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PERSONAGGI.

Adina Luisa Raligo Savigky

Claudio Damville Remigio Coro di Cavalierie Daine.

SCENA PRIMA.

Stanzenellacasadi Savigny,oradi Claudio Porta nel fondo,

Adina, indi Luisa.

Adi* (seduta) Tuttosparve...-Sognai, (sileva) Luisa (s'avanza ansiosa,girandoattornoglisguardi)

Non

giunse ancora!

Adi,

La

stessadonna!...alsognomioritorno!

(vedendoLuisa ericonoscendola) Chi siete?

Luisa Un'infelice!

Adi.

Ah

!raccoglie

Soloinfeliciquestatomba...

Oh!

dite...

V

intenderò...nonaidementièmuta

La

ragiondel dolore.

-Luisa Alcun quivenne?

Adi. Claudiocercate?

Luisa

No;

garzongentile

Che

voi vedeste...

Adi, (cercandoricordarsi) Io...vidi?

Luisa

Aduna

sGda

Anela,edavietarlailcercoinvano...

Adi, No!...Se Claudio cadrà perlasua mano. (rapida-menteeconslancio)

31

Luisa Ahi!persempreallontanata Dalsuoamplesso perluitremo...

Adi, Vedràalfìn lasventurata De'suoi dìspuntarI;estremo!...

Luisa

Deh

a'eigiunsenoi tacete!...

Adi, Quals'appella?

Luisa Savigny,

Adi.

Non

è vero...

Luisa

A

che fremete?

Adi. Il

mio

sposo,ahimè,morì!

(dopo brevepausa,assalita

da

delirio).

Vien,lomira...riposa 11miofiglio...Chis'avanza?

Claudio... ache?Sond'altrisposa Va,intecolpaèla speranza...

Che

diss' ei?...Qualsguardo atroce Sopra

me

vibròilferoce?

Odo

ungrido...un

uom

che langue Veditu?Roberto

muor

!

-Ahi!delmiodilettoilsangue

Ha

versatoiltraditor!

Luisa

Un

abissoilviischiudea Alla vittima innocente!,..

Infelice, ed io dovea

A

lui darmi eternamente!...

Chi sa mai qual pena atroce

Mi

serbava quel feroce!...

Ma

dal cielo il padre all'ira

Mi

togliea del traditor...

E

dal ciel pietà m'ispira Per l'afflitta il genitori

{Brevesilenzio,indi

Adina

si scuole, i suoi sguardi s'incontrano in quellidi Luisa, eaccorrendo

a

lei con ansietà) Adi, Parti... va... già lo sparviero

Ha

l'artiglio in te disteso.

Luisa

Deh

ti calma!...lo spero, Oggi il figlio a te fia reso.

Adi,

Che

favelli?...

Luisa

Al

pianto io sola

Di lui priva resterò.

32

Adi.

Che

dicesti?

mi

consola

Mei

ripeti... o eh' io morrò.

Luisa

No

, non frenare i palpiti

Che

desta in te la speme, Verrà il tuofiglio a piangere,

Teco

e a gioire insieme...

Ah!

dell'affanno

Tore

Dileguerà V amore.

Tutti i tuoi giorni un'estasi.

Sarannodi piacer.

Adi. Piango,

ma

un' ineffabile Dolcezzail pianto preme;

Per te m'avvio sul florido Sentiero della speme...

Ah

! »e il cessato affanno Dolce d'un sogno èinganno...

M*

uccidi e pria nell* estasi

M'

eterna del piacer.

Luisa Povera madre.

Adi.

Oh

! Cielo!

Parti?

Luisa M'attendi.

A

2 (abbracciandosi) Addio.

SCENA

II.

La medesima

scena delPrologo.

È

notte-

Una lam-pada

nel

mezzo

rischiara La scena.

Claudio.

(Claudio è seduto presso

un

tavolino assortoin pro-fondipensieri) Ei verrà - Dell' insulto

Ragion chiegga-edavralla (congioia maliz.) Ov'ebbecuna)

Nuovo

supplizio 1'odio

mio

gli appresta

,

Dissennatalamadre-e poilatomba(levandosi).

Ma

s'io cadrò? - All'aurora

Gualtier stassi in agguato una -punto istesso

Cadrà sul vinto il vincitore oppresso.

33 Su lui

mi

scaglierò

Qual folgore che piomba,

E

al vento sperderò

Pur la sua tomba.

Ma

s'iodovrò morir

,

Compagni

del miofrale Fiangliultimi sospir *

Del

mio

rivale.

SCENA

11L

RaligoSavigny - Claudio

Cia. {freddamente

dopo

averfissatoin voltoRaligo) Voi

mi

sfidasteamorte?

Rai.

A

morte.

Cla.

V

armi?

Rai. Quelle che più mortale

Fan

la ferita.

Cla. Sia - la spada - eall'alba. -Raligo (dopo avere accennatodi accettare èsul

par-tire) Partite? - Al nuovosol trarremoil brando.

V

offro ospitalità.

Rai.

dopo

avere esitato) Resto. Un'arcana Forza m'infrena il pie.

Nuovo

non parmi Quanto qui

mi

circonda...

Ciel,su questa profonda

Notte, deh! vibra un raggio del passato Questo confuso

mormorar

tu schiara...

Cla. Ei soffre!

Rai.

O

Ciel, tu

m

1odi... (conespansione)

Tu

diradi la nebbia al mio pensiero.,.

Io discerno... Io fanciul voi vidi.,

Cla.

È

vero.

Rai. Io tremanteascosi il volto D'una donna in sen...

Cla.

Tua

madre.

34

Rai,

al baIcori lo sguardo vólto

Che

vid'io?...

Cla. Spirar tuo padre.

Rai. Sì lamisera gridava:

Claudiote di padre orbava

,

Deltuo sanguesul nemico Cresci T onta a vendicar...

Empio

!... Alfin Voltraggio antico Co'tuoidì dovrai scontar.

Cla, Sì, tua

madre

undì giurava Fede a

me

, nonla serbava

,

Il desio| Taffetto antico Seppi in odio tramutar...

Or

tu sai cotal nemico Quanto valga ildisfidar.

Rai.

Or

di lei che festi?

Cla*

Scema

Della menteall'ora «strema S'avvicina.

Rai. (congridodisper.)

O

madre mia! Vieni, ah! vien...

SCENA

IV.

Detti- Adina

Adi. Qual voce udia!

Rai. (

Ah

! del figlio tuo sul cor

L Vieni, e sfoga il tuo dolor.

Adi. )

Tu

miofiglio?... Sì, al mio cor

j Tirivela il tuo dolor.

Cla. ( Stretto ha ilnodo di due cor V Pertroncarlo il miolivor.

(Rimangono per

breve tempo abbracciati Raligo ed

Adina

: quindiquesta sciogliendosi dalle braccia dilui, equasidubitando ingannarsilocontempla condolce melanconia, poi

incopiosopianto,

35 efinalmente

dopo

avere espresso lo sforzo di or-dinare lesue ideey

come

rassicuratamanifestala suagioiaesclamando).

Adi,

Ah

! sei tu! sei quel desso, Pegno sei del mìocontento...

Nel fervor di questo amplesso Rinfiammarsi ilsenno io sento...

lo tiveggo, e

come

pria Io rinasco in teall'amor...

Ah

! m'abbraccia, che potria

-

La

ragion fuggirmi ancor.

Bai.

Or

chesono a te d'appresso,

Che mi

bei del tuo sorriso, 10 vagheggioin quest'amplesso

11 gioird'un caro eliso...

Ah!

m'abbraccia, o

madre

mia, Sì, rinasciin

me

all'amor...

Come

1'iride t'invia Al suofiglio il genitor.

Cla, Della gioia nell'eccesso Egli va da se diviso

,

Ma

fiabreve quell'amplesso, Fia baleno il suo sorriso...

Sul sepolcro egli apreil core

A

unincanto seduttor,

Ma

quei palpiti d'amore Son contati dal dolor.

Cla. Cavaliere... (appressandosia Raligo) Adi. Egli! (scuotendosi alla vocedi

Clau-dio,rabbrividisce)

Bai. In lei scritto

Mira, o infame,iltuodelitto,(accennandoAdi.) Adi.

Ah!

Cla.

Lo

miro,

ma

compita

La

vendetta mia non è.

Adi. Figlio, ah figlio! (abbracciandolo) Bai. La suavita(fa

per

sciogliersi

dalle braccia materne)

Deh

! eli'io immoli innanzi a te.

-3$

jffà No.

Rai, Reggeil padre il braccio mio.

Cla, (quasicon (scherza) All' aurora...

Rai, Lasciami o madre... De'tuoi dìsonata

E

Vora (sisciogliedallamadre,trae la spa-da,esiscaglia su Claudio,cheèforzato

a

porsi in guardia) Adi. Aita oCiel!(nonavendopotutoimpedire loscontrosigittain ginocchio,levandoalcielo le

mani

: Claudioèferito, eglibarcolla,ecade)

Rai, Sei vendicata! (correndo

a

sollevare la madre)*

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