O S S E R V A T O R I O I N D U S T R I A L E D E L L A C A M E R A D I C O M M E R C I O I N D U S T R I A E A G R I C O L T U R A
LA M O S T R A A E R O N A U T I C A
D I F A R N R O R O U G I I 1 9 5 2
Come al solito, la Mostra di Farnborough — ovvero, secondo il suo vero nome — la « Mostra Annuale della Società dei Costruttori Aeronautici Britannici» — è divisa in tre settori: civile, mi-litare e sperimentale. E, sempre secondo il so-lito, per ogni settore, vi è qualcosa di speciale importanza. Quest'anno, nel campo degli aero-plani civili, l'accento è posto sulle vendite dei velivoli di linea più recente; in quello militare, la caratteristica principale è costituita dai piani di produzione per la difesa europea; mentre, per quanto riguarda gli aerei sperimentali, si apre un altro capitolo sul perfezionamento delle strutture e dei motori.
Secondo me, sono i velivoli di linea che, alla Mostra, fanno da padroni, poiché, ammesso che la pace non venga turbata, essi rappresentano qualcosa che può dar vita alla maggiore indu-stria postbellica. Oltre a ciò, nessun paese del mondo può disporre di qualcosa che possa riva-leggiare lontanamente con essi. Questi velivoli, in realtà vengono presentati mentre le fabbriche sono pronte a ricevere le ordinazioni, e con le linee di produzione e le possibilità di consegna pronte ad adeguarsi alle eventuali richieste.
I tre velivoli di linea principali presentati alla Mostra sono, naturalmente: il Comet, il nuovo Britannia ed il Viscount, vale a dire, un aeroplano a reazione pura, e due a turboelica.
I Comet, sia nell'attuale versione in servizio presso la B O A C , sia in quella dotata di motori Avon, si è già imposto all'ammirazione di tutti. E c'è anche, allo stato di progetto, il Comet III che sarà più veloce e più grande del Comet II, oltre ad avere una maggiore autonomia. C o n due grandi impianti dedicati alla produzione di questi velivoli quest'anno non si discuterà con i visitatori sul fatto che l'Inghilterra costruisce ottimi prototipi ma non si « abbassa » a costruire ili serie. Il Comet, in tutte le versioni, sarà offerto al mondo come una realtà e non come un sogno, e non dubito che verranno presto le vendite nel-l'area del dollaro.
Lo stesso vale per il Viscount che ora è co-struito da uno stabilimento che sta portando la produzione ad un ritmo di 4 velivoli al mese, o anche 6 in caso di necessità. Anche i Britannia — altri aeroplani classici, con 100 posti, una velocità di 640 km/h ed un raggio di 9650 km
Questo triumvirato — Comet, Britannia e Viscount — rappresenta ciò che l'Inghilterra può offrire, con un giro di vendite che si aggira sui 100 milioni di sterline l'anno, ed è sensazione generale che, a Farnborough, quest'anno, l'of-ferta non sarà vana.
Nel campo militare, anche la produzione ha subito, nel corso dell'anno, un notevole sviluppo. Il piano di precedenza assoluta è ormai iniziato ed a Farnborough vengono presentati i j velivoli che sono stati
scelti:
cioè i caccia Hunter e Swift, il Gloster G.A. 5 «Javeline » con impianto radar ed ala a delta, il bombardiere Valiant ed il veli-volo anti-sommergibili Fairey 17 « Gannet ». Il Canberra, altro bombardiere a reazione bri-tannico, è già in piena produzione in serie ed èstato assegnato in dotazione ad alcuni reparti della R.A.F.
Dato che le autorità sia dell'aviazione mili-tare che di quella civile hanno sottolineato l'im-portanza di una produzione in serie ben definita, le macelline sperimentali, che preannunciano la futura generazione di velivoli inglesi, assumono un maggior interesse. La Mostra ci presenta uno o due velivoli con ah a delta e di particolare in-teresse saranno i risultati dei voli di prova di nuovi motori a reazione. Per esempio, vi è un Canberra azionato da 2 Bristol Olympus, di nuovo tipo, che sono senza dubbio i reattori più potenti del mondo.
I visitatori hanno visto, anche, per la prima volta, una dimostrazione del motore a razzo
Il Gloster Javelin con ali a delta dotato di due motori Sapphires della Armstrong Siddeley.
Il nuovo cavo, a quattro fili avvolti a spi-rale, si presta ottimamente per collegamenti a frequenze vettrici e può sostenere un sistema a dodici canali (cioè per dodici conversazioni contemporanee) per una distanza di 320 chi-lometri. Esso ha dunque una capacità tripla di quella dei tipi finora in uso.
Ma non sono questi i soli vantaggi, perchè anche dal punto di vista economico si possono realizzare notevolissimi risparmi, soprattutto per la minore quantità di rame necessaria. Inoltre anche il peso per chilometro di lunghezza è stato ridotto da circa 150 chilogrammi a poco più di un quintale e questo ne rende molto più agevole la posa in opera.
Il nuovo cavo sta ora facendo le sue prime prove pratiche in Corea con risultati brillantis-simi. È stato anche dimostrato che esso può resistere a qualsiasi clima, dal freddo del Polo al caldo dell'Equatore.
De Havilland « Sprite » studiato per l'assistenza al decollo del Comet, come pure caccia dotati di post-bruciatore per una maggiore potenza nei momenti critici.
Così, con i velivoli di linea Comet, Britannia e Viscount sui quali si possono con sicurezza fon-dare tutte le speranze e con il Swift, l'Hunter, il Canberra, il G A - 5 (Javelin) ed il Valiant, che sono senza dubbio i migliori aeroplani da guerra della loro categoria, la Mostra di Farnborough del 1952 è certo una Mostra « classica ».
N o n vi è dubbio che dopo questa edizione della Mostra, non si potrà più dire che l'Inghil-terra è incapace di produrre macchine di qualità, in quantità, ed il progetto della relativa produ-zione in serie verrà esteso, questo anno, entro i massimi limiti consentiti.
N U O V O C A V O
T E L E F O N I C O
U n nuovo tipo di cavo telefonico è venuto a riempire una delle più gravi lacune nell'equi-paggiamento delle forze armate le quali hanno oggi bisogno di poter creare in poco tempo, e con mezzi semplici, collegamenti telefonici e telegrafici capaci di entrare immediatamente in servizio. Il nuovo cavo, realizzato dai tecnici dell'« A r m y Signal Corps » degli Stati Uniti soddisfa in pieno a queste necessità perchè può essere posato in qualunque modo, sia sospeso su pali che appoggiato semplicemente sul suolo o interrato e persino immerso nell'acqua. Il largo impiego di materie plastiche, resine vini-liche e polietilene, lo rendono infatti assoluta-mente impenetrabile all'umidità. Anche le giunzioni possono essere fatte con grande svel-tezza e da personale non specializzato, perchè ogni tratta termina con una scatola di giunzione speciale che viene poi chiusa con il coperchio della estremità della tratta adiacente. In questa semplicissima maniera si assicura una giunzione perfetta che può essere tranquillamente lasciata allo scoperto senza timore di danni.
La figura mostra un nuovo sistema di prefabbricazione per la esecuzione di gallerie in miniera.
/ A T T E R A
AD A R I A C O N D I Z I O N A T A
Per poter permettere alle vittime dei naufragi di attendere i soccorsi senza esporsi a rischi troppo gravi, è stata creata una nuova zattera che offre un ambiente sufficientemente confor-tevole sia nelle zone più fredde come sotto il sole più ardente. Si tratta di uno speciale bat-tello pneumatico costruito in nylon rivestito di neoprene che pesa in tutto 136 chilogrammi. Anche l'ingombro è ridotto al minimo perchè la zattera completa, sgonfiata, si trasforma in un pacco di forma parallelepipeda con dimen-sioni di metri 1,22x0,90x0,90, e questo ne facilita la sistemazione anche a bordo delle navi più piccole.
La messa in mare di questa imbarcazione da salvataggio è semplicissima, perche basta strapparne l'involucro e gettarla in acqua, perchè l'anidride carbonica contenuta in una speciale bombola la gonfi immediatamente. Ma la particolarità più interessante è rappresentata dal fatto che, a differenza di tutti gli altri tipi di battelli del genere, la nuova zattera offre ai naufraghi un ambiente coperto, abbastanza confortevole. Essa è infatti provvista di un apposito padiglione di gomma con due aper-ture alle estremità che possono essere chiuse ermeticamente. In questo modo anche fra i ghiacci polari, basta il calore sviluppato dai corpi dei naufraghi per mantenere costante-mente all'interno una temperatura di circa 21 gradi centigradi. Nelle zone torride, invece, la zattera viene raffreddata dall'acqua stessa del mare e sfruttando opportunamente i venti dominanti secondo i quali essa si orienta auto-maticamente.
Il tipo di zattera costruito finora è destinato alle navi, ma se ne sta già preparando una seconda versione che verrà data in dotazione agli aerei che debbono attraversare vaste distese di acqua.
O S S E R V A Z I O N I
M E T E O R O L O G I C H E
« R a w i n », (abbreviazione di « Radio W i n d »), è stato chiamato un nuovo sistema mobile per osservazioni meteorologiche basato sull'uso di apparecchiature radar. Speciali apparecchi radio-trasmittenti vengono lanciati nell'aria a varie altezze, sostenuti da appositi palloncini, e sono continuamente seguiti da terra con un radar. Si riesce così a sapere tutto sul vento: velocità, direzione, pressione, umidità e temperature.L'« A r m y Signal Corps » degli Stati Uniti, che ha creato questo nuovo sistema, assicura che esso è facilmente trasportabile e funziona otti-mamente con qualsiasi clima. Neppure il vento riuscirà quindi a sfuggire allo stretto controllo esercitato dagli uomini sulle foze della natura.
U N A N U O V A M A C C H I N A
P E R R A D I O G R A F I E
Una ditta britannica ha prodotto una nuova attrezzatura per radiografie delle dimensioni di cm. 12,5X10, riducendo così al minimo lo
qualsiasi generatore standardizzato di raggi X e con qualsiasi tubo a raggi X , e può servire anche per radiografie richiedenti un ampio schermo.
N U O V O T I P O DI S P A Z
-Z A T R I C E M E C C A N I C A
Una ditta di Luton ha costruito un nuovo tipo di spazzatrice stradale meccanica, chiamata « Bedford Lacre », specialmente ideata per man-tenere puliti i chiusini dei marciapiedi, nei quali si accumulano polvere e sporcizia.
Davanti e lateralmente alla spazzola princi-pale è montata una spazzola metallica a movi-mento libero, in modo da poter seguire la super-ficie stradale e l'orlo del marciapiede. Questa spazzola, ruotando, spinge la sporcizia verso la spazzola principale. Anche quest'ultima è a movimento libero per seguire la superficie stradale e la sua larghezza è di m. 1,20 soltanto, il che riduce notevolmente le spese di manuten-zione; essa è divisa in quattro sezioni, montate su una superficie leggermente curva, che spin-gono la sporcizia verso una lastra raccoglitrice. Dalla lastra, grazie a un trasportatore interno, consistente in una serie di secchielli di gomma, la sporcizia passa nell'apposito recipiente di raccolta. Grazie a un ingranaggio idraulico la spazzatrice può venire rapidamente vuotata e una sola persona è sufficiente per manovrare la macchina.
L E G A A N T I C O R R O S I O
-N E P E R L E E L I C H E
D E L L E N A V I
Alla recente Assemblea Generale Annuale a Londra della Manganese Bronze and Brass Co. Ltd., si è accennato allo sviluppo del nika-lium, una lega di nichelo, alluminio e bronzo, assai più forte e resistente alle corrosioni della lega bronzo manganese, usata per le eliche delle navi.
Quando due anni fa venne per la prima volta annunziato tale sviluppo, la lega era stata già usata per venticinque eliche da meno di tre tonnellate ciascuna. D a allora la ditta ha aumen-tato poco alla volta le dimensioni ed attual-mente sono state completate o sono in corso di produzione settantasette grandi eliche finn a dieci tonnellate e mezza. I risultati fino ad ora ottenuti sono stati pienamente soddisfacenti.
I M P A R A R E D O R M E N D O
Anche quando siamo immersi nel sonno più profondo la nostra mente non si rinchiude in se stessa ma resta anzi prontissima ad accogliere qualunque 'suggerimento che le venga dal-l'esterno. E questa una scoperta che gli scienziati e psicologi avevano fatto da tempo e che era già stata sfruttata in maniera molto interessante. Circa dieci anni fa, ad esempio, L. Leshan si era basato su questa constatazione per correg-gere un curioso difetto, comunissimo fra i bambini e abbastanza diffuso anche fra gli adulti: quello dì mordersi le unghie. Ai suoi pazienti il Lashen ripeteva pazientemente durante il
Le colate di lingotti da 200 tonn. presentano sempre notevoli difficoltà. La figura mostra due siviere contenenti ciascuna 80 tonn. di acciaio fuso che viene colato nella lingottiera.
questo modo il 40% dei pazienti in cura riuscì a togliersi l'antipatico vizio. Anche se modesto, trattandosi di primi esperimenti, il risultato doveva ritenersi più che soddisfacente.
I più recenti studi hanno infatti confermato in pieno questa teoria e sembra anzi che sia più facile imprimersi nella mente determinati concetti o liste di parole, di cui non si afferra il significato, durante il sonno che non durante la veglia. Tutto ciò ha portato alla creazione di uno speciale apparecchio, che non è altro in sostanza che un grammofono, dovuto alla collaborazione di due studiosi: M a x Sherover e Elmer Brown. Questo apparecchio, denomi-nato « Dormiphone » può essere sfruttato in moltissime applicazioni. Per gli studenti esso si è dimostrato un vero amico, perchè,
soprat-La nuova nave passeggeri e merci « City of Port Elizabeth » varata nei cantieri della Vickers-Armstrong. Stazza 12.500 tonnellate.
vocaboli. Ma forse il « Dormiphone » contiene in sè altre più interessanti possibilità per la rieducazione di individui malati o traviati.
R A D D R I Z Z A T O R I A L S E L E N I O
P E R A L T E T E N S I O N I
Tecnici dell'esercito americano hanno messo a punto i procedimenti di produzione su scala commerciale di speciali raddrizzatori al selenio capaci di sopportare tensioni doppie di quelle normalmente usate. I raddrizzatori servono per trasformare la corrente alternata che viene
comunemente distribuita anche nelle abita-zioni, in corrente continua. Essi quindi hanno un campo di applicazione praticamente illimi-tato che i nuovi metodi di fabbricazione per-metteranno di allargare ancora di più eliminando l'inconveniente della scarsa attitudine di questi elementi a resistere a tensioni elevate.
IL « T R A N S I S T O R »
P E R A L T I S S I M E F R E Q U E N Z E
Il « transistor » c l'ultimo ritrovato della tecnica moderna destinato a sostituire le più complesse e costose valvole termoioniche nel campo dell'elettronica. Finora, però, i transistor erano limitati al campo delle frequenze infe-riori ai 50 megacicli al secondo e questo rap-presentava un notevole ostacolo ad una loro più larga diffusione. Recenti perfezionamenti,
dovuti ai tecnici della « Radio Corporation of America », hanno portato alla produzione di elementi capaci di oscillare a frequenze da 100 a 200 megacicli al secondo ed un tipo speciale è riuscito a raggiungere i 225 megacicli. Questo progresso quindi ha eliminato gli ultimi ostacoli ed ha aperto definitivamente la via ad un sempre più vasto impiego dei transistor nella tecnica delle altissime frequenze per la televi-sione, per la radiodiffusione a modulazione di frequenza e per le radiocomunicazioni in onde corte con sistemi direttivi.
N U O V A T U R B I N A A G A S
A M E R I C A N A
Pur avendo un consumo leggermente supe-riore, il nuovo motore a turbina a gas, creato dai tecnici della « Boeing Aircraft C o m p a n y » presenta tali vantaggi da surclassare addirittura, sotto molti altri punti di vista, i tipi normali di motori a stantuffi. Esso è infatti estremamente leggero e compatto e permette quindi di rigua-dagnare abbondantemente, con l'aumento del carico pagante, l'aumento di spesa per il c o m -bustibile.
U n motore a turbina capace di sviluppare una potenza di 175 cavalli, ad esempio, pesa circa 90 chili. Per quanto riguarda l'ingombro, poi, basterà ricordare che un motore Diesel per poter sviluppare la stessa potenza dovrebbe avere dimensioni parecchie volte superiori.
I vantaggi di questa straordinaria turbina a gas non si limitano a ciò: essa non ha pratica-mente limiti di impiego perchè può essere adoperata come motore per qualsiasi tipo di macchina, dai motoscafi alle automobili, dagli autocarri agli elicotteri e può usare come car-burante, sia l'olio pesante dei motori Diesel che il petrolio o la benzina. La sua costruzione, infine, è estremamente semplice e richiede un numero di pezzi di gran lunga inferiore a quello di un analogo motore a cilindri. L'intera tur-bina, infatti, può essere completamente smon-tata e rimessa quindi in condizione di funzio-nare in sole sei ore.
L I N G O T T I D ' A L L U M I N I O
P E R P R E S S E G I G A N T E S C H E
Per soddisfare alle sempre crescenti esigenze della produzione aeronautica sono in corso di costruzione negli Stati Uniti diciassette masto-dontiche presse idrauliche per fucinatura e per estrusione, capaci di esercitare sforzi da 7.260 a 45.000 tonnellate. Se si pensa che la più grande pressa idraulica attualmente esistente in America è da 16.780 tonnellate si può immaginare facilmente come la sola alimentazione di questi colossi rappresenti un problema speciale.
II problema è stato comunque risolto recen-temente dalla « Kaiser Aluminum and Chemical C o m p a n y » che è riuscita a mettere a punto attrezzature capaci di produrre lingotti enormi
di alluminio, con un peso di 3.17J chilogrammi, supcriore di ben tre volte a quello dei più grandi lingotti prodotti finora, e con un diametro di 914 millimetri, doppio del massimo finora raggiunto. Alimentando con questi lingotti le presse gigantesche in via di costruzione, si potranno fabbricare, in un sol pezzo, parti complicate di aeroplani che dovevano finora essere ottenute dalla giunzione di parecchi pezzi diversi. Si raggiungerà così il duplice scopo di risparmiare notevolmente mano d'opera e materiali pregiati, ottenendo contemporanea-mente pezzi assai più robusti.
V E R N I C E
S E M P R E N I T I D A E B R I L L A N T E
Nò il calore, nè la corrosione possono mini-mamente intaccare una nuova vernice all'allu-minio — prodotta dalla « Sheffield Bronze Paint Corporation » — che mantiene inalterata la sua lucentezza anche se esposta permanentemente all' aria aperta nelle condizioni atmosferiche più proibitive. Questa vernice viene applicata a freddo su oggetti metallici con un comune pen-nello e con spruzzatori ed essicca, sotto l'azione dell'aria, in soli trenta minuti. Subito dopo l'oggetto verniciato viene riscaldato ad una temperatura che può andare da 260 a 571 gradi centigradi. In questo modo l'alluminio aderisce perfettamente alla superficie metallica saldan-dovisi in maniera tale che non se ne distacca più e proteggendola quindi da qualunque deterioramento.
La nuova vernice è particolarmente adatta per fornelli, tubazioni, generatori di vapore, parti di automobile, accessori da cucina e per tutti quegli oggetti che sono sottoposti a con-dizioni particolarmente gravose dal punto di vista della ossidazione e della corrosione. Essa può essere applicata su qualunque metallo e viene fornita già miscelata e pronta per l'uso. I migliori risultati vengono ottenuti, natural-mente, con superfici pulite e perfettamente secche, ma si ottengono risultati abbastanza soddisfacenti anche su pezzi leggermente arrug-giniti o sporchi di olio e di grasso. C i ò permette di rimettere a nuovo anche oggetti già usati e intaccati dalla corrosione.
N U O V O S T R U M E N T O
P E R LA N A V I G A Z I O N E A E R E A
Il sistema di aeronavigazione basato sui radiofari oimidirezionah, che è stato recente-mente sviluppato in America e che sarà presto introdotto anche in Europa, permette ai piloti di stabilire con una certa esattezza la propria rotta ma non consente un rilevamento continuo e preciso della posizione geografica dell'aero-plano. Per « fare il punto », infatti, è necessario tracciare sulla carta geografica due rette dal cui punto d'incontro si rilevano le coordinate geografiche. Ciò, fra gli altri inconvenienti, presenta lo svantaggio fondamentale di dare, soprattutto agli aerei più veloci, una posizione che l'aereo stesso ha già sorpassato notevolmente. Il sistema, in sostanza, permette di sapere dove si era, ma non dove si è.