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LE AZIENDE FAMILIARI NEL SISTEMA MODA

Tra le aziende che creano i diversi distretti della filiera del sistema moda italiano, un ruolo importante lo coprono le aziende familiari, alcune delle quali hanno raggiunto posizioni di successo a livello internazionale grazie al vantaggio e alla crescita dimensionale che hanno raggiunto nel corso negli anni.

Alcune caratteristiche distintive delle aziende familiari sono: la stabilità, orientamento all’lungo periodo, i valori familiari e la loro tradizione.

La stabilità e i forti legami familiari, tra i vari componenti della famiglia, il rispetto degli obblighi e il sostenersi nella vita familiare, vengono trasferiti all’interno dell’azienda permettendo alle imprese familiari di fare fronte ai vari cambiamenti che si verificano per adattarsi ai nuovi scenari e ai nuovi ruoli che i componenti della famiglia devo coprire.

L’orientamento al lungo termine si attribuisce alla saggezza delle famiglie di non focalizzarsi sui risultati che si ottengono nel breve ma di puntare su obbiettivi futuri, al mantenimento degli equilibri familiari nel corso degli anni. Questa propensione, propria della famiglia, viene traslata in azienda tramite la volontà di costruire e tramandare un’azienda sana e di successo alle generazioni future. Infatti, spesso il fine ultimo di un’azienda familiare è quella di tutelare e migliorare le condizioni di vita dei membri della famiglia oltre alla massimizzazione dei profitti.

Con riguardo alla tradizione si fa riferimento ad un insieme di comportamenti e di consuetudini che ogni generazione eredità dalla precedente facendole proprie e trasmettendole alle generazioni future. Questo passaggio avviene anche all’interno dell’azienda dove la tradizione viene inculcata all’interno dell’intera organizzazione, diventa il suo modus operandi e investe sia i famigliari stessi che i vari collaboratori.

Altra caratteristica distintiva delle imprese familiari riguarda i valori adottati nell’ambito familiare. Sono tanti i valori della famiglia che vengono tramandati in azienda: la perseveranza, intesa come continuità e tenacia nel perseguire gli obbiettivi prefissati; la parsimonia, così come nella famiglia si

cerca di limitare le scelte di spesa in modo da assicurarsi la solvibilità futura, in azienda questa virtù si traduce nella ricerca dell’economicità, come driver fondamentale per guidare l’azienda verso il successo; la prudenza, intesa come analisi accurata dell’ambiente in cui opera l’azienda rivolte a guidare le decisioni sul futuro della sua attività; l’altruismo, trasferito dalla famiglia all’interno dell’ambito aziendale si presenta come la ricerca del benessere comune, intesa come miglioramento della vita aziendale.

Il tema delle aziende familiari è cresciuto nel corso degli anni, attirando l’interesse di diversi studiosi e ricercati di diversi ambiti, sia economici che sociali. L’interesse allo studio di questa tipologia di impresa è spinto dal crescente numero di aziende familiari in tutti i paesi, sia in quelli più industrializzati che quelli emergenti e in via di sviluppo.

In Italia, le imprese familiari rappresentano la spina dorsale del settore produttivo, in quanto è la tipologia aziendale più. Nel nostro Paese più del 90% del tessuto imprenditoriale è costituito da imprese familiari.

L’azienda familiare inserita in questo quadro si riferisce a quelle aziende86

nelle quali il capitale sociale e le decisioni fondamentali dell’azienda dipendono da un’unica famiglia o da parte di più famiglie collegate tra loro da vincoli di parentela di stretta affinità o da solide “alleanze”87.

È di fondamentale importanza che l’attività imprenditoriale della famiglia sia esercitata per parecchie generazioni, una o più di una, non soltanto tramite la proprietà del capitale investito ma anche tramite la compartecipazione al management dei componenti della famiglia, occupando dei ruoli importanti di controllo all’ interno di essa.

I requisiti che un’azienda deve avere per essere considerata familiare sono:

1. Esistenza di una unità economica che si possa definire “azienda”

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Per azienda intendiamo l’unità economica elementare fortemente integrata nel sistema economico e nei sistemi sociali connessi, nella quale si svolgono i fenomeni produttivi e di consumo, supportati da sistemi gestionali, organizzativi e informativi volti all’ottenimento e al mantenimento di un equilibro durevole, E. Gianessi (1960); Amaduzi (1969) p 20

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2. La presenza di un soggetto economico che garantisce sia l’apporto di capitale sia che svolge la funzione imprenditoriale. Il soggetto economico in questo specifico caso è una famiglia o poche famiglie.

Per potersi qualificare come azienda familiare, devono coesistere sia la managerialità che l’imprenditorialità dell’unità organizzativa da parte del soggetto economico. L’imprenditorialità rappresenta l’identificazione delle strategie, l’orientamento strategico di fondo, le politiche adottate sia in relazione all’ambiente interno sia in relazione con l’ambiente esterno.

Esistono diversi fattori critici che riguardano le aziende familiari:  Passaggio generazionale

 Crescita dimensionale  Complessità organizzativa

 L’insieme di questi elementi induce le famiglie all’apertura del capitale di rischio e alla delega di certe funzioni aziendali di direzione al management esterno in grado di portare all’interno competenze specifiche per la gestione dell’azienda.

Per spiegare meglio questo aspetto, s propone il modello di Gallo88, il quale mette in evidenza un modello di interpretazione dello sviluppo delle aziende familiari. In base a questo modello vengono individuate 4 tipologie di azienda basata sulla relazione che intercorre tra l’azienda e la famiglia. Basandoci sul grado di sconnessione del rapporto azienda-famiglia, individuiamo quindi le seguenti tipologie:

1. L’azienda familiare di lavoro

Rientrano in questa tipologie le aziende familiari in qui sono diversi i membri della famiglia che vi lavorano.

2. L’azienda familiare di direzione

In questa tipologia rientrano tutte quelle aziende familiari dove i membri della famiglia che detiene il capitale demanda le funzioni di controllo e di direzioni

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ad alcuni di loro che mostrano di avere le competenze specifiche per lo svolgimento dell’attività di direzione.

3. L’azienda familiare di investimento

Questa è una tipologia dove l’attività della famiglia di proprietà si limita solo all’annunciazione delle linee guida per il futuro e al controllo degli investimenti.

4. L’azienda familiare congiunturale

Questa è la tipologia più “debole” di azienda familiare, quella che dimostra avere meno possibilità di sopravvivenza dovuto al fatto che i legami all’interno della famiglia sono del tutto incerti e si manifestano all’interno dell’azienda tramite un cambiamento generazionale repertino.

Queste 4 tipologie elencate, possono essere anche viste come un percorso naturale nella vita di un’azienda familiare di successo, partendo dal primo stadio di azienda di lavoro fino ad arrivare alla fine ad un’azienda familiare congiunturale nel cosa di mancato “interesse” da parte delle nuove generazioni all’attività dell’impresa. L’apertura al management esterno da parte dell’azienda familiare potrebbe essere una scelta dovuta, appunto, per fare fronte a questo passaggio, oltre alla gestione della crescita dimensionale e alla complessità derivante dalla gestione delle varie funzioni aziendali. Ovviamente, il ricambio generazionale è uno dei fattori più critici delle aziende familiari che necessita di essere gestito con cautela per garantire la continuità dell’azienda.

CAPITOLO 4

IL CASO SALVATORE FERRAGAMO