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Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo

Decidere le azioni da compiere è un passaggio che richiede una riflessione attenta in termini di valutazione delle potenziali opportunità e rischi. Occorre considerare che le azioni che si intraprenderanno potranno avere degli effetti positivi ma anche potenziali ricadute negative su altre dimensioni o attività nelle quali la scuola è impegnata. È opportuno inoltre tenere presente che gli effetti delle azioni intraprese non si esauriranno nel breve periodo, ma avranno anche effetti di medio e lungo periodo.

Le azioni pianificate avranno effetti duraturi se incideranno sul raggiungimento di obiettivi a breve termine, ma soprattutto se rappresenteranno un’occasione per avviare un profondo processo di innovazione e cambiamento della scuola.

Le azioni che s’intendono attivare vengono quindi messe in relazione con il quadro di riferimento che emerge dal lavoro che INDIRE svolge con le scuole delle Avanguardie Educative e si collega fortemente a quanto previsto dalla Legge 107/15 nota come “Buona Scuola”.

Di seguito l’analisi, per ogni obiettivo, sulle ipotesi delle azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine e del rapporto degli effetti delle azioni con un quadro di riferimento innovativo.

Obiettivo di

processo

1 Integrare efficacemente la didattica per competenze nella prassi quotidiana.

Azione prevista

1 a Costruire, in gruppi di classi parallele, Unità di Apprendimento interdisciplinari

Effetti positivi a medio termine

Maggior coinvolgimento di ciascun alunno alle iniziative proposte, valorizzazione delle potenzialità di ciascuno grazie all'approccio multidisciplinare.

Effetti negativi a

medio termine Non tutte le fasce di classi parallele riescono a costruire l’U.d.A Effetti positivi a

lungo termine

Negli anni successivi si costruiscono più U.d.A. costituisce la base dell’apprendimento scolastico, ed è il cardine del nuovo approccio metodologico all’insegnamento.

Effetti negativi a

lungo termine Proposte di lezioni tradizionali frontali

Caratteri innovativi dell’obiettivo

La grande differenza dalla lezione tradizionale frontale consiste in primo luogo nella trasversalità delle discipline: nelle unità di apprendimento confluisce infatti il lavoro sinergico di più docenti. Questo approccio cooperativo e variegato mette radicalmente in discussione l’idea che il sapere sia costituito da ambiti separati rigidamente, e insiste invece su un’idea di saperi plurali strettamente correlati fra loro.

Connessione con il quadro di

riferimento di cui all’appendice A e B

L'obiettivo prevede la modifica all'organizzazione scolastica, con particolare riferimento ai seguenti orizzonti di cui all'appendice B: 1) trasformare il modello trasmissivo della scuola ; 5) Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza, . E gli obiettivi dell'Appendice A,

Obiettivo di processo

2 Certificare il raggiungimento delle competenze mediante strumenti condivisi, in coerenza con i percorsi didattici realizzati.

Azione prevista

2 a Consolidare il processo di certificazione delle competenze in itinere utilizzando prove opportunamente predisposte almeno due volte nel corso dell’anno scolastico.

Effetti positivi a medio termine

Condivisione di strumenti operativi di programmazione e di valutazione

Effetti negativi a medio termine

La non somministrazione di prove autentiche periodiche non permette una valutazione certa. Possibile appesantimento burocratico del lavoro.

Effetti positivi a lungo termine

Rendere il curricolo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti.

Effetti negativi a lungo termine

Percezione del processo di miglioramento esclusivamente come adempimento e non come stimolo di cambiamento

Caratteri innovativi dell’obiettivo

L’aspetto innovativo della valutazione per competenze esprime un giudizio più esteso dell’apprendimento e cioè della capacità di pensiero critico, di soluzione dei problemi, di meta cognizione, di efficienza nelle prove, di lavoro di gruppo di metacognizione, di efficienza nelle prove, di lavoro in gruppo, di

ragionamento e di apprendimento permanente.

Connessione con il quadro di

riferimento di cui all’appendice A e B

L'obiettivo prevede la modifica all'organizzazione scolastica, con particolare riferimento ai seguenti orizzonti di cui all'appendice B: 1) trasformare il modello trasmissivo della scuola;2) sfruttare le opportunità offerte dalle ITC e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare; 3) creare nuovi spazi per l'apprendimento; 4) riorganizzare il tempo del fare scuola; 5) Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza, 7) promuovere un'innovazione sostenibile e trasferibile. E gli obiettivi dell'Appendice A: h,i,q (sviluppo delle competenze digitali degli studenti; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; definizione di un sistema di orientamento).

Obiettivo di processo

3Realizzare un protocollo di valutazione d’istituto relativo alla valutazione delle discipline

Azione prevista

3a Individuare descrittori e fasce per la valutazione degli apprendimenti condivisi tra i diversi ordini di scuola

Effetti positivi a medio termine

Definire modalità e criteri della valutazione, a livello collegiale, assicura omogeneità, equità e trasparenza.

Riflessione sul processo di insegnamento/ apprendimento ed eventuale rimodulazione delle strategie di intervento.

Effetti negativi a medio termine

Il collegio non definisce il protocollo di valutazione degli apprendimenti

Effetti positivi a lungo termine

L’azione si allinea ai riferimenti normativi utili a stabilire criteri comuni e condivisi da tutti i docenti per la valutazione degli allievi (l’art. 4 del DPR 275/99 ) L’elaborazione degli strumenti ,condivisi tra gli ordini di scuola, per la valutazione delle discipline permette ai docenti di strutturare concretamente le attività e facilita la raccolta dei dati richiesti per il raggiungimento delle competenze previste al termine del percorso scolastico.

Effetti negativi a lungo termine

L’istituto non adotta un protocollo di valutazione comune

Caratteri innovativi dell’obiettivo

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come momento di verifica degli apprendimenti, ma come spunto per migliorare il progetto educativo- formativo. Il momento della valutazione costituisce motivo di riflessione e di ricerca delle migliori strategie per promuovere in tutti gli alunni un apprendimento che valorizzi le loro capacità e potenzialità.

Connessione con il quadro di

riferimento di cui all’appendice A e B

L'obiettivo prevede la modifica all'organizzazione scolastica, con particolare riferimento ai seguenti orizzonti di cui all'appendice B: supportare nuovi modi di valutare.

Obiettivo di

processo

4 Strutturare percorsi didattici- educativi integrativi e complementari tesi a facilitare e sostenere nel lavoro d’aula alunni in difficoltà

Azione prevista

4 a Individuare e realizzare in modo strutturato percorsi didattici ed educativi rivolti a facilitare e sostenere gli alunni e gli studenti con B.E.S. Generalizzare la pratica di didattiche innovative e di didattiche inclusive

Effetti positivi a medio termine

Condivisione delle competenze da sviluppare.

Migliorare gli esiti disciplinari.

Effetti negativi a medio termine

Difficoltà ad uniformare tempi e modalità attuative per il recupero degli alunni in difficoltà . Il numero dei docenti dell’organico potenziato potrebbe non essere sufficiente ai reali bisogni degli alunni.

Effetti positivi a lungo termine

Successo formativo degli alunni in difficoltà.

Aumento dell’autostima e esperienza positiva del vissuto scolastico.

Effetti negativi a lungo termine

l numero dei docenti dell’organico potenziato potrebbe essere inferiore e/o diverso rispetto a quello previsto, pertanto si dovranno riveder le risorse da destinare ad alcune attività .

Caratteri innovativi

dell’obiettivo L'obiettivo presenta caratteri innovativi perché le azioni messe in atto danno una risposta puntuale a bisogni differenti

Connessione con il quadro di

riferimento di cui all’appendice A e B

L’obiettivo prevede la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica,di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

Obiettivo di processo

5 Aumentare l'interesse e la motivazione allo studio anche da parte degli alunni con situazioni di disagio e con problemi comportamentali

Azione prevista

5aIndividuare percorsi rispettando ritmi e stili di apprendimento, riorganizzare i contenuti disciplinari mediando tra istanze della disciplina ed esigenze dell’alunno, valutare in prospettiva formativa e motivante.

Strutturare percorsi formativi con esperti dei diversi ambiti di intervento.

.

Effetti positivi a medio termine

L’utilizzo di metodologie utili alla personalizzazione riconosce e valorizza le diversità e offre a ciascuno la possibilità di procedere in modo consapevole nel percorso di apprendimento

Effetti negativi a medio termine

Interventi sporadici che non garantiscono progressi significativi

Effetti positivi a lungo termine

Atteggiamenti più positivi nei confronti dell’impegno scolastico, migliori rapporti tra pari e tra docenti e studenti all’interno del gruppo classe.

Effetti negativi a lungo termine

Dispersione scolastica, difficoltà di gestione delle situazioni con effetti negativi su tutto il gruppo classe.

Caratteri innovativi dell’obiettivo

Il superamento di modelli didattici e organizzativi uniformi e lineari in favore di approcci flessibili adeguati ai bisogni formativi speciali dei singoli alunni permette di sviluppare processi inclusivi di apprendimento, offrendo risposte adeguate ed efficaci a tutti e a ciascuno.

Connessione con il quadro di

riferimento di cui all’appendice A e B

L’obiettivo è raccorda to con l’obiettivo j) dell’appendice A prevede la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica.

Obiettivo di processo

6 Promuovere percorsi di formazione

Azione prevista

6a Organizzare un percorso di autoformazione relativo alla didattica per competenze

Effetti positivi a medio termine

I docenti condividono e valorizzano le competenze professionali precedentemente acquisite

Effetti negativi a medio termine

Difficoltà da parte di alcuni docenti a partecipare alle attività formative proposte.

Effetti positivi a lungo termine

Arricchimento della professionalità del personale docente e conseguente miglioramento dell’azione didattico-formativa dell’istituto.

Effetti negativi a lungo termine

. L’assenza di parte del personale docente potrebbe rallentare o non permettere l’attuazione di strategie migliorative.

Caratteri innovativi dell’obiettivo

La didattica per competenze rappresenta la risposta ad un nuovo bisogno di formazione di giovani che saranno chiamati sempre più a reperire ,

selezionare ed organizzare le conoscenze necessarie a risolvere problemi di vita personale e lavorativa.

Connessione con il quadro di

riferimento di cui all’appendice A e B

L’obiettivo si connette fortemente ai punti 7 e 1 dell’appendice B.

Azione prevista

6b Organizzare un percorso di autoformazione sull’apprendimento cooperativo

Effetti positivi a medio termine

I docenti condividono una metodologia progettuale e strumenti di lavoro comuni, valorizzando anche le esperienze significative già sperimentate nelle proprie classi.

Effetti negativi a medio termine

Non vi sono docenti disposti all’autoformazione.

Effetti positivi a lungo termine

Diffusione di una metodologia innovativa in cui gli alunni svilupperanno le proprie capacità relazionali, le competenze comunicative ed organizzative, la creatività e la disponibilità al cambiamento

Effetti negativi a lungo termine

La difficoltà di gestire situazioni conflittuali all'interno delle classi e la richiesta di tempo maggiore da dedicare a questa tipologia di tecniche richiede un impegno specifico e continuo che a volte non è possibile dedicare per ogni lezione.

Caratteri innovativi dell’obiettivo

L'apprendimento cooperativo come approccio ad un'etica della comunità che si prende cura di tutti darà vita ad un clima di condivisione e migliorerà di conseguenza anche le performance individuali.

Connessione con il quadro di

riferimento di cui all’appendice A e B

L'apprendimento peer to peer e il team work mediante l'apprendimento cooperativo contribuisce a realizzare i punti di cui all'appendice B : 1) trasformare il modello trasmissivo della scuola; 3) creare nuovi spazi per l'apprendimento; 6) ripensare i rapporti. Contribuisce inoltre alla realizzazione dei seguenti punti di cui all'appendice A della Legge 107: i) potenziamento delle metodologie laboratoriali; n) coinvolgimento degli alunni; d) sostegno dell'assunzione di responsabilità e educazione all'autoimprenditorialità.

Azione prevista

6c Organizzare un percorso di formazione sulla modalità di gestione del gruppo classe e sulla prevenzione del bullismo e cyber bullismo.

Effetti positivi a medio termine

Presenza nell’istituto di docenti formati per affrontare problematiche relative al gruppo classe

Effetti negativi a medio termine

Mancata adesione di docenti al corso di formazione.

Difficoltà ad individuare i problemi esistenti ma non manifesti.

Effetti positivi a lungo termine

Miglior gestione del gruppo classe. Miglior benessere da parte degli alunni in ambito scolastico.

Effetti negativi a lungo termine

Difficoltà di gestione del gruppo classe con risvolti negativi sui risultati degli apprendimenti

Caratteri innovativi dell’obiettivo

La prevenzione del bullismo permette di promuovere le capacità relazionali nel rispetto di sé e degli altri.

Connessione con il quadro di

riferimento di cui

L’obiettivo si raccorda con l’appendice A al punto d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e al rispetto delle differenze.

all’appendice A e B

Obiettivo di

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