• Non ci sono risultati.

Nell’ambito della programmazione provinciale, a completamento dell’attuazione dei percorsi individuali messi in campo, saranno realizzate azioni di sistema direttamente dalla Provincia.

In particolare, saranno realizzate:

- azioni di sistema finalizzate all’incremento dell’occupazione di disabili tramite progetti innovativi/sperimentali anche in partenariato con la rete degli operatori pubblici e privati;

- azioni di sistema per il sostegno al raccordo e al supporto della rete di servizi educativi, formativi, per il lavoro e socio-assistenziali, anche tramite la riqualificazione degli operatori dei servizi;

- azioni di ricerca, sensibilizzazione, diffusione di buone prassi, promozione dell’autoimprenditorialità;

- azioni di sistema integrate tra Regione Lombardia e le altre province lombarde con particolare riguardo ai servizi e ai flussi informativi.

18

8 Soggetti attuatori delle azioni

Come sperimentato nell’annualità 2010/11, alla luce della nuova normativa in materia, rimane ridotto il panorama dei soggetti attuatori che possono accedere direttamente alle Doti previste dal Piano provinciale.

I servizi a Dote possono essere prenotati solo dagli operatori accreditati per le attività di formazione e dei servizi al lavoro, ai sensi della d.g.r. n. 6273 del 21 dicembre 2007. Per la peculiarità del target di utenza finale beneficiaria dei servizi si prevede che il soggetto attuatore metta in campo competenze specifiche e necessarie per l’erogazione di servizi alle persone disabili.

Per i servizi al lavoro gli operatori accreditati possono avvalersi di:

1. Cooperative sociali ai sensi dell’art.1, comma1, legge 8 novembre 1991, n.381 e successive modificazioni, iscritte nell’apposito albo regionale previsto dalla l. 21/2003 (art.4);

2. Unità di offerta socio-sanitaria;

3. Comuni, anche in forma associata che gestiscono servizi per l’integrazione lavorativa dei disabili;

4. Associazioni di solidarietà familiare iscritte nel registro regionale ex l.r. n.1/08;

5. Organizzazioni di volontariato iscritte nelle sezioni regionali o provinciali del registro ex l.1/08;

6. Associazioni senza scopo di lucro e associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionali e provinciali dell’associazionismo ex l.r. n. 1/08.

Le Associazioni e le organizzazioni di cui ai punti 4)5)6) devono, per statuto, avere fra gli oggetti sociali attività di tutela e di assistenza dei disabili ed operare da almeno 3 anni ai fini dell’inserimento sociale e lavorativo delle persone disabili.

9 Le tempistiche di erogazione dei servizi e procedure e modalità di attuazione degli interventi

La programmazione del Piano provinciale disabili ha durata triennale e le singole annualità si susseguono in un’ottica di continuità che prevede la chiusura di una annualità contestualmente all’apertura dell’annualità successiva.

Per l’annualità 2011/12 si prevede che i bandi ad evidenza pubblica per la prenotazione delle Doti possano essere pubblicati con validità da aprile 2011.

La seconda annualità 2011 si concluderà entro aprile 2012, secondo la tempistica e le scadenze contenute nei singoli avvisi pubblici.

19

La modalità di riconoscimento del contributo è a sportello e, conseguentemente, sono concessi contributi fino ad esaurimento dell’importo complessivo stanziato.

tavola 3 Le fasi del processo

10 Risorse destinate alle tipologie di servizi

Regione Lombardia, con nota trasmessa da Direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro in data 8 marzo 2011, avente ad oggetto: “Piani Provinciali 2011”, ha assegnato alla Provincia di Mantova per l’annualità 2011 un finanziamento pari a € 963.433,29.

Di questi, il 10% delle risorse (€ 96.343,29) saranno gestiti in forma diretta dalla stessa Provincia, per le attività di progettazione, gestione, monitoraggio, valutazione, sistemi informativi di supporto e sostegno alla rete di operatori accreditati per la realizzazione di interventi funzionali all’ inserimento lavorativo.

Il 18 % delle risorse (€173.418,00) sarà dedicato alla realizzazione di azioni di sistema e di accompagnamento complementari all’attuazione dei percorsi volti all’inserimento lavorativo e il 72% (€

693.672,00) sarà destinato alla realizzazione di doti lavoro-ambito disabilità.

Operatore Accreditato Beneficiario

Pubblica gli avvisi per i beneficiari ed informa gli operatori accreditati

Entro 30 gg. invia alla Provincia il PIP per la convalida

Convalida dei PIP. In caso di anomalie o lacune interviene chiedendo modifiche o integrazioni. In caso di ulteriori mancanze non convalida il PIP e non concede ulteriori doti

Monitora e controlla le attività

Riconosce all’operatore i costi per i servizi erogati secondo le indicazioni dei massimali contenute nei bandi.

PIP concluso con contratto di lavoro a T.I. o T.D. di almeno 12 mesi PIP concluso senza un contratto di lavoro di almeno 12 mesi

Si rivolge all’operatore accreditato, riceve i servizi obbligatori e stipula il Patto di

Partecipa attivamente alle attività previste dal PIP

20

I criteri di assegnazione dei fondi alle Province sono costruiti sulla base di indicatori comuni quali: il numero dei disabili iscritti al collocamento mirato che incide per il 33% del fondo assegnato, il numero dei posti di lavoro in disponibilità come da prospetti informativi presentati dalle aziende che incide per il 14%, il numero degli avviamenti nominativi che concorre per il 10%, i contributi esonerativi versati dalle aziende in quota pari al 33% dell’assegnazione, una quota equa per provincia pari al 10%.

tavola 4 Risorse disponibili annualità 2010

totale erogazione Piano € 963.433,29

- 10% di assistenza tecnica € 96.343,29

- 18% azioni di sistema € 173.418,00

- 72% doti lavoro - ambito disabilità € 693.672,00

11 I risultati attesi del Piano Provinciale

Per la realizzazione delle Doti lavoro ambito disabilità miranti a facilitare percorsi di inclusione lavorativa dei disabili, la Provincia di Mantova attiverà Bandi ad Evidenza Pubblica per complessivi € 693.672,00 (72% del finanziamento assegnato).

Rispetto ai massimali indicati da Regione Lombardia, si prevede di attivare nel corso del 2011 un numero di doti pari a 110, coinvolgendo direttamente 110 disabili, così distribuite rispetto alla tipologia di doti:

- € 520.254,00 (75%) , utili all’attivazione di ca. n. 70 doti “Inserimento lavorativo”;

- € 34.683,60 (5%) , utili all’attivazione di ca. n. 15 doti “Sostegno all’occupazione presso aziende private ed Enti pubblici”;

- € 138.734,40 (20%) , utili all’attivazione di ca. n. 25 “Sostegno all’occupazione per disabili psichici occupati in cooperative sociali”.

12 Le azioni di monitoraggio e valutazione del Piano Provinciale

Ogni tre mesi la Provincia produrrà uno stato di avanzamento dei progetti avviati, monitorando l’andamento delle azioni e producendo un report sintetico riassuntivo delle stesse. A questo scopo, saranno rielaborati i report che dovranno essere prodotti dagli enti che si saranno aggiudicati le azioni.

Gli enti realizzeranno il monitoraggio attraverso:

- la predisposizione e l’utilizzo di specifici strumenti di monitoraggio durante e al termine delle azioni progettate;

21

- il raccordo costante tra soggetti attuatori e l’ufficio provinciale competente, in tutte le fasi di attuazione degli interventi e, in particolare, mediante relazione finale sugli esiti progettuali.

L’attività di gestione delle suddette azioni avverrà attraverso l’utilizzo del Sistema Informativo Sintesi.

Il Sistema Informativo permetterà di gestire le seguenti fasi delle attività:

- pubblicazione degli avvisi;

- prenotazione delle Doti da parte degli operatori;

- procedure di avvio e conclusione dei PIP;

- attività di validazione, erogazione e rendicontazione dei servizi.

Attraverso l’utilizzo dell’applicativo Gestore Bandi e Corsi, la Provincia potrà monitorare il flusso dei dati, verificare la realizzazione delle attività e la rendicontazione dei servizi erogati.

Il monitoraggio permetterà dunque di registrare informazioni riguardanti lo stato d’attuazione, gli elementi rendicontativi e i risultati delle azioni.

Il monitoraggio sarà dunque di 3 tipi:

1) quantitativo: monitoraggio dei servizi erogati all’utenza;

2) economico: monitoraggio amministrativo delle spese, residui, economie e importi impegnati;

3) qualitativo: prevede la rilevazione del grado di efficienza ed efficacia delle azioni previste dal PIP. Agli enti attuatori saranno richieste dettagliate relazioni sugli interventi presi in carico.

In presenza di successive e specifiche indicazioni da parte di Regione Lombardia, la Provincia di Mantova si riserva la possibilità di richiedere agli enti attuatori ulteriore documentazione sulle modalità operative attivate, per un più corretto e completo monitoraggio delle stesse.

Ai fini della valutazione che assume particolare rilievo nel piano in considerazione della novità degli strumenti operativi utilizzati, sarà inoltre predisposto, nella fase di avvio, un adeguato disegno concernente il modello analitico e gli indicatori specifici da implementare, per verificare gli esiti dovuti alla realizzazione:

- delle differenti tipologie di dote (inserimento lavorativo, consulenza e supporto all’autoimprenditorialità, sostegno occupazione in impresa, sostegno all’occupazione per disabili psichici occupati in cooperative sociali);

- delle azioni di sistema (progetti innovativi/sperimentali; raccordo e supporto della rete di servizi educativi, formativi, per il lavoro e socio-assistenziali; ricerca, sensibilizzazione, diffusione di buone prassi, promozione dell’autoimprenditorialità).

Documenti correlati