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4. Guida operativa per imprese e pubbliche amministrazioni

4.4 Banca delle ore

COSA

Sapevi che...

La Banca delle Ore nasce, presso l’Ipermercato Mammouth di Strasburgo (Francia), nella seconda metà degli anni ’80.

Da tempo la Direzione Aziendale rifletteva su come l’utilizzo di lavoratori a tempo parziale o determinato non permettesse di realizzare la flessibilità neces-saria nell’ambito di una struttura della grande distribuzione.

D’altro canto il sindacato aziendale ricercava proposte organizzative capaci di

“ascoltare” i bisogni delle lavoratrici nell’affrontare il difficile tema della concilia-zione tra tempi di lavoro e tempi della famiglia.

In occasione dell’apertura del Mammouth di Strasburgo la Direzione Aziendale e il Sindacato trovarono l’accordo: assunzione con contratto di 35 ore settimanali (pagate 37, orario set-timanale previsto dal Contratto Collettivo per i lavoratori della grande distribuzione) e poli-funzionalità delle operatrici e degli operatori impiegati su due mansioni (mansione di reparto e cassa). Le due ore di retribuzione aggiuntive avrebbero “pagato” la “poliattitudine” prestata.

Venne anche concordato un orario flessibile di più/meno 9 ore settimanali, da gestirsi auto-nomamente all’interno del gruppo di lavoro (isola). La definizione dell’orario di lavoro veniva dunque passata dal capo reparto all’isola di lavoro di uno specifico settore della struttura.

La banca delle ore porta alla creazione di “spazi tem-porali” nuovi (periodi di non lavoro, week end), che si traducono in nuove possibilità di gestione in tema di:

– Ordinaria cura dei figli – Cura dei genitori anziani – Ordinarie attività familiari A quali fabbisogni dei

dipendenti risponde la banca delle ore?

La banca delle ore è un istituto contrattuale creato per la gestione della prestazione lavorativa. Consiste nel-l’accantonamento, su di un conto individuale, di un nu-mero di ore lavorative prestate in più oltre l’orario normale, la cui entità è definita dalla contrattazione. Nel corso dell’anno, la/il singola/o lavoratrice/tore potrà at-tingere al suddetto conto per godere riposi compensa-tivi secondo le modalità previste dalla contrattazione collettiva con lo scopo di gestire la flessibilità di lavoro e solo in via residuale di monetizzare le ore effettuate oltre l’orario normale.

Cosa si intende per

“banca delle ore”?

PERCHÉ

GUIDA OPERATIVABanca delle ore – Aumento del livello di soddisfazione e senso di

appar-tenenza del lavoratore all’azienda e conseguente mi-glioramento dell’efficienza nello svolgimento delle proprie mansioni.

– Minore assenteismo.

– Maggiore responsabilizzazione e motivazione dei di-pendenti.

– Riduzione delle ore di lavoro straordinario monetizzate.

Quali vantaggi può derivare l’azienda dalla banca delle ore?

INTERNI Quali sono i soggetti

– Tutte le aziende, di ogni dimensione, senza distin-zione di settore.

– È uno strumento particolarmente indicato per le aziende o, nello specifico, per le posizioni organiz-zative soggette a forte variabilità del carico di lavoro durante l’anno o il mese.

Quali aziende possono adottare la banca delle ore?

– Tutti i dipendenti a cui sono riconosciute le ore di straordinario.

– Sono esclusi, tipicamente, dirigenti e quadri.

Chi sono i beneficiari della banca delle ore?

Auchan

Milano – Grande Distribuzione Organizzata

La vendita in ipermercato è caratterizzata da forti variazioni di affluenza da parte della clientela: l’azienda per questo ha l’esigenza di adattare al me-glio le proprie risorse a queste variazioni.

L’”Isola” è uno strumento che aiuta ad affrontare questa variabilità: è costituita da un gruppo di persone che aderisce in modo volontario ad un sistema che pre-vede flessibilità oraria e una migliore gestione del proprio tempo. Chi aderisce all’Isola infatti non è più “solo”, ma si integra in una squadra che in termini di impegni e di di-sponibilità le è complementare.

I vantaggi per l’azienda sono essenzialmente l’adeguamento della presenza del perso-nale al flusso cliente e il miglioramento del clima di lavoro, con conseguente abbassa-mento dell’assenteismo e miglioraabbassa-mento della produttività. Da un’indagine annuale condotta presso i clienti, il tasso di soddisfazione generale sul settore Casse è cresciuto del 35% in tre anni; il n. di ore di assenza è diminuito del 6,5% nel 2007; la produtti-vità (fatturato/ore lavorate) è migliorata del 4% nel 2007.

CHI

Fonte: Premio Famiglia-Lavoro 2009

1. Indagine conoscitiva volta ad evidenziare il bacino di potenziali utilizzatori della banca delle ore.

2. Raccolta delle adesioni.

3. Nomina di un responsabile interno del progetto.

4. Definizione del regolamento aziendale in tema di banca delle ore.

5. Revisione contratti.

6. Formazione del team in modo da rendere più sem-plice il passaggio alla nuova cultura organizzativa, che richiede professionalità in grado di gestire la co-municazione, l’uso della strumentazione tecnolo-gica, i processi di delega e di coordinamento.

7. Kick-off progetto.

8. Monitoraggio dei risultati.

Come introdurre la banca delle ore in azienda?

ESTERNI – PRIVATI (eventuali)

– Consulenti del lavoro, per gli aspetti contrattuali.

– Consulenti di direzione, per gli studi di fattibilità e l’analisi dei processi organizzativi.

– Commercialisti.

Sapevi che...

La Banca delle Ore non deve essere confusa con la Banca del Tempo, ini-ziativa volontaria attraverso la quale le persone si scambiano dei servizi, liberando, in questo modo, del tempo per sé. La Banca del Tempo è un progetto innovativo che si propone di praticare e promuovere la solidarietà attraverso rapporti di reciprocità, senza distinzione di genere, età, reddito e professione. È uno scambio alla pari che non fa differenze tra le varie profes-sioni e che consiste in una forma originale di baratto, misurato in ore, che prescinde dal valore della prestazione. La contabilità del tempo scambiato è tenuta con la registrazione di assegni speciali che riportano il tempo dei servizi scambiati. Negli scambi non vi è circolazione di denaro, la gamma di servizi scambiati è ampia e di-pende da cosa sono in grado di offrire le singole persone coinvolte nella Banca del Tempo: ad esempio, riparazione di un guasto elettrico, accompagnamento di bambini e anziani, lezioni di informatica, di inglese, cura di animali e piante.

La Banca delle Ore differisce dalla Banca del Tempo, in quanto si tratta di una misura aziendale che coinvolge principalmente due soggetti: il singolo dipendente e il datore di lavoro. Importante sottolineare che è la singola azienda che stabilisce le modalità e le condizioni di applicazione della Banca delle Ore.

COME

Tratto da Mazzucchelli S. (in corso di pubblicazione), op. cit.

GUIDA OPERATIVABanca delle ore – Commitment del vertice aziendale.

Quali sono le criticità della banca delle ore?

– Contratto collettivo nazionale.

– Legge 196 del 24 giugno 1997 (cd “Pacchetto Treu”, introduce i cambiamenti in merito all’orario di lavoro normale, abrogando il limite giornaliero e fissando l’orario normale settimanale, con possibilità demandata alla contrattazione collettiva settimanale di stabilire limiti inferiori e di riferire l’orario normale alla durata media della prestazione lavorativa in pe-riodi ultrasettimanali non superiori all’anno).

– Legge 549 del 28 dicembre 1995, (art. 2 esclude l’obbligo del versamento qualora lo svolgimento del lavoro straordinario crei in capo al lavoratore, se-condo i criteri stabilitati dalla contrattazione collet-tiva, il diritto ad una corrispondente riduzione dell’orario normale di lavoro, e tale riduzione venga effettivamente goduta).

– Circolare INPS n. 40 del 20/02/1996.

– Circolari INPS n. 39 del 17/2/2000 e n. 95 del 16/5/2000.

– Circolare Ministero del Lavoro n. 100 del 10/07/1996.

– Legge 53 dell’8 marzo 2000 e ss. Modifiche (art. 9) - Misure a sostegno della flessibilità di orario.

– Dec.Leg.vo 66 del 08/04/2003 attuativo delle diret-tive CE 93/104, e 2000/34.

– Decreto legislativo 276 del 10 settembre 2003, at-tuativo della direttiva UE 103/94.

Quali sono i riferimenti normativi da tenere in considerazione?

AO Lecco

Lecco – Azienda Ospedaliera “Ospedale di Lecco”

L’ospedale incentiva il personale a un maggiore utilizzo del sistema di banca delle ore; il dipendente può convertire le ore di straordinario svolte in permessi che possono essere usufruiti nei momenti in cui si hanno mag-giori esigenze, come in concomitanza delle vacanze scolastiche o per le ma-lattie dei figli, degli anziani o dei diversamente abili a carico.

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