CAPITOLO 4. ELEMENTI PER UNA CORRETTA CAMPAGNA DI ISPEZIONE ALLE OPERE DI
4.2 Valutazione dello stato di ammaloramento delle opere
4.2.1 Barriere paramassi
Il metodo proposto, col fine di mantenere una validità generale, a prescindere quindi dalle singole variabili costruttive, ha individuato le componenti principali che costituisco le barriere paramassi e se danneggiate possono portare alla difettosità dell’opera. Le componenti principali sono:
• versante;
• rete principale;
• rete secondaria;
• montanti;
• funi longitudinali superiori;
• funi longitudinali inferiori;
• funi di controvento laterale;
• funi di controvento di monte;
• altre funi.
A seguito di un completo studio della letteratura esistente (Volta, 2011; Bertrand et al., 2012; Gentilini et al., 2013; Thoeni et al., 2013; Dimasi et al., 2015; Luciani et al., 2016;
Castanon-Jano et al., 2018; Lecce, 2018; Xu et al., 2018; Zhao et al., 2020) e un’approfondita campagna d’indagine effettuata dall’Autore, sono stati identificati tutti i possibili scenari critici o danneggiamenti che possono verificarsi sulle componenti principali costituenti il sistema barriera paramassi (Marchelli, 2020). Le problematiche individuate però influiscono in modo differente sull’efficienza dell’opera, per questo si è associato un peso, cioè una classe di importanza del danno, come già esposto precedentemente. Di seguito si riporta una tabella riepilogativa con gli elementi principali, i potenziali danni individuati e la corrispettiva classe di danno.
Dalla Tabella 4-5 si riesce ad evincere che il versante ricopre un ruolo fondamentale nello stato di conservazione dell’opera, in quanto entrambi i danneggiamenti individuati hanno una classe C3. La presenza di vuoti al piede potrebbe rappresentare una via preferenziale per un masso in caduta, evidenziando così l’inefficacia della barriera ad intercettare il blocco e rischiando così di mettere in pericolo l’elemento a rischio sottostante l’opera.
Allo stesso modo la presenza di specie vegetali ad alto fusto, a monte e a valle potrebbe limitare la deformazione massima della struttura di intercettazione non consentendo un corretto funzionamento.
Tabella 4-5 - Componenti principali della barriera paramassi, potenziali danneggiamenti e classe di importanza
Componente Potenziale danneggiamento
Classe di importanza
Presenza di vuoti al piede della barriera C3
Presenza di specie vegetali ad alto fusto o cespugli che limitino la capacità deformativa della rete C3
Presenza di detriti nella rete C2
Presenza di sterpaglie, specie vegetali arbustive e/o rampicanti nella rete C1
Lacerazioni della rete C3
Deformazioni C2
Danneggiamento\corrosione\mancanza di elementi di giunzione tra i pannelli di rete C3
Rottura giunzioni rete-funi C3
Presenza di zone arrugginite e/o danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C1
Presenza di strappi, deformazioni e/o perforazioni C2
Presenza di zone arrugginite e/o danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C1
Presenza di specie vegetali arbustive e/o rampicanti C1
Presenza di zone arrugginite e/o danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C1
Presenza di specie vegetali arbustive e/o rampicanti C1
Danneggiamento della cerniera di base C3
Deformazione importante e/o rottura del montante C3
Ancoraggio dei montanti: variazione della geometria originaria di eventuali chiodi e/o barre
(elementi piegati o deformati in modo permanente, fratturati o estratti) C2 Rotture anche parziali con importanti lesioni dei fili costituenti C3
Fune lasca o tesa in modo anomalo (anche una sola) C2
Danneggiamento della connessione fune-testa del montante o distacco dagli elementi di ritenuta di testa
(1 = danneggiamento connessione; 2 = distacco dagli elementi di ritenuta) C3
Ammaloramento/danneggiamento/distacco/assenza degli ancoraggi o degli elementi di giunzione tra fune e ancoraggio a terra C3 Presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della fune C1 Freni: presenza di specie vegetali/ detriti nell’area di scorrimento dei freni C2
Freni: deformazioni permanenti o scorrimenti C3
Freni: presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C1 Rotture anche parziali con importanti lesioni dei fili costituenti C3
Fune lasca o tesa in modo anomalo (anche una sola) C2
Danneggiamento della connessione fune-testa del montante o distacco dagli elementi di ritenuta di testa
(1 = danneggiamento connessione; 2 = distacco dagli elementi di ritenuta) C3
Ammaloramento/danneggiamento/distacco/assenza degli ancoraggi o degli elementi di giunzione tra fune e ancoraggio a terra C3 Presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della fune C1 Freni: presenza di specie vegetali/ detriti nell’area di scorrimento dei freni C2
Freni: deformazioni permanenti o scorrimenti C3
Freni: presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C1 Rotture anche parziali con importanti lesioni dei fili costituenti C3
Fune lasca o tesa in modo anomalo (anche una sola) C2
Presenza di rotture della testa dell’ancoraggio, sfilamenti/ deformazioni permanenti/ rotture dell’ancoraggio C3 Presenza di ammaloramento/ danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della testa dell’ancoraggio,
danneggiamento/corrosione/assenza degli elementi di giunzione fune-ancoraggio C2 Presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della fune C1 Freni: presenza di specie vegetali/ detriti nell’area di scorrimento dei freni C2
Freni: deformazioni permanenti o scorrimenti C3
Freni: presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C1 Rotture anche parziali con importanti lesioni dei fili costituenti C3
Fune lasca o tesa in modo anomalo (anche una sola) C2
Presenza di rotture della testa dell’ancoraggio, sfilamenti/ deformazioni permanenti/ rotture dell’ancoraggio C3 Presenza di ammaloramento/ danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della testa dell’ancoraggio,
danneggiamento/corrosione/assenza degli elementi di giunzione fune-ancoraggio C3 Presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della fune C1 Freni: presenza di specie vegetali/ detriti nell’area di scorrimento dei freni C2
Freni: deformazioni permanenti o scorrimenti C2
Freni: presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C2 Rotture anche parziali con importanti lesioni dei fili costituenti C3
Fune lasca o tesa in modo anomalo (anche una sola) C2
Presenza di rotture/sfilamenti/ deformazioni permanenti/ammaloramento/corrosione dell’ancoraggio o della testa o danneggiamento/corrosione/assenza degli elementi di giunzione fune-ancoraggio C1 Presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della fune C1 Freni: presenza di specie vegetali/ detriti nell’area di scorrimento dei freni C2
Freni: deformazioni permanenti o scorrimenti C3
Freni: presenza di zone arrugginite/danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo C1 Altre funi (e.g. di
trasmissione, verticali) Rete secondaria
Montanti
Funi longitudinali superiori
Funi longitudinali inferiori Rete principale
Versante
Funi di controvento laterale
Funi di controvento di monte
Per quanto riguarda invece la rete principale, sono stati individuati sette potenziali danneggiamenti, di cui tre con una classe C3, due con classe C2 e due con classe C1. La presenza di lacerazioni in questo elemento rappresenta l’apertura di spazi che potrebbero far passare blocchi di volumetrie anche importanti, evidenziando l’inefficacia del sistema.
Anche il danneggiamento, la corrosione e la mancanza di elementi di giunzione tra i pannelli di rete, così come la rottura tra le giunzioni rete-funi potrebbe portare ad avere gli stessi problemi, non riuscendo a garantire l’unione della rete di intercettazione. La presenza di detriti o di un blocco incastrato può causare sollecitazioni non previste che potrebbero portare a deformazioni e a ridurre l’altezza nominale di intercettazione, inoltre se non rimossi tali blocchi possono portare la rete a rottura per punzonamento. Per quanto riguarda le deformazioni possono portare ad una riduzione della capacità energetica di assorbimento della rete. Ugualmente se la rete interagisce con della vegetazione questa può portare a sollecitazioni non previste e in presenza di ristagni d’acqua, favorire la corrosione. Essendo la barriera costituita prevalentemente da elementi metallici la presenza di zone arrugginite è un fenomeno che interessata tutti gli elementi costituenti. La presenza di corrosione, infatti, può portare problemi nella sezione resistente delle funi, nei montanti e negli elementi di connessione.
Per quando riguarda la rete secondaria, il suo scopo principale è quello di intercettare gli elementi lapidei di ridotte dimensioni e quindi la presenza di strappi in questa componente porterebbe ad una riduzione di funzionalità del sistema.
Per i montanti invece è indispensabile che non vengano abbattuti, in quanto il loro compito è di mantenere dispiegata tutta la struttura. Un loro danneggiamento o abbattimento comporterebbe inevitabilmente la rottura di tutto il sistema barriera e per questo motivo è stata attribuita una classe di importanza C3. Anche un danneggiamento della cerniera di base, che rappresenta il collegamento tra il montante e la fondazione rappresenta un grave danno per l’intera struttura e anche questo danno è stato valutato con una classe di importanze C3. I problemi agli ancoraggi invece influiscono in maniera minore ma comunque non trascurabile, per questo vanno controllati eventuali variazioni delle geometrie dei chiodi o barre, e se presentano sfilamenti, pieghe o deformazioni.
Sia per le funi longitudinali superiori e inferiori e sia per le funi di controvento laterali e di monte è possibile fare un discorso simile, in quanto sono interessate tutte dalle medesime problematiche. Per tali elementi è importante che godano di una buona integrità e che quindi non presentino delle rotture, che non sia danneggiata la testa dell’ancoraggio e che
comunque questo non risulti sfilato o deformato. Le funi inoltre devono risultare ben tese e mai lasche in quanto potrebbero compromettere la funzionalità dell’opera. Se presenti, i dissipatori di energia, non devono presentare deformazioni, in tal caso andrebbero sostituiti se arrivati a fine corsa. Inoltre, la presenza di specie vegetali nella zona di scorrimento potrebbe ostruire e limitarne la corretta deformazione.
Il danneggiamento significativo del rivestimento anticorrosivo della testa dell’ancoraggio, la corrosione o l’assenza degli elementi di giunzione fune-ancoraggio, viene valutato in maniera differente per le funi di controvento laterali e di monte. Infatti, nel primo caso è attribuita una classe di importanza C2, e nel secondo caso, essendo le funi di controvento di monte maggiormente sollecitate in caso di impatto viene attribuito un peso C3.
Infine, in base alle diverse tecnologie in commercio una barriera può avere altre tipologie di funi che contribuiscono a dissipare le energie dei blocchi impattanti e a mantenere l’opera in posto. Tali funi possono essere controventi di valle, funi di trasmissione longitudinale ecc. Per la classe di importanza e le valutazioni da effettuare valgono le medesime affermazioni fatte per le precedenti funi.