Passiamo ora al punto n. 2: Acquisizione al patrimonio comunale di parcheggio a parziale modifica alla convenzione per l’attuazione del Piano di recupero urbanistico immobili siti in via C. Battisti – via Filzi denominato “ex Erme Stampa”. Ermes o Erme? Va bene, andremo a verificare con esattezza. L’illustrazione all’Assessore all’urbanistica.
Prego. Assessore Fulvio Adobati.
Assessore Adobati
Grazie Presidente. Si tratta dell’acquisizione al patrimonio comunale del parcheggio realizzato nel Piano di recupero ex Erme Stampa, quello della società Bergamo Verde, un Piano di recupero che era stato approvato nel 2001. Il testo della convenzione prevedeva come molti atti convenzionali di questo tipo, di assoggettare il parcheggio, una proprietà privata ma all’uso pubblico. L’operatore in realtà aveva presentato un anno fa una sua proposta immaginando di gestire direttamente il parcheggio, cosa che stante l’uso pubblico non è percorribile e sostanzialmente, stante le richieste dell’Amministrazione di mantenere aperto per l’intera giornata e anche il sabato quel parcheggio per le necessità che ci sono di posti auto sull’intorno della prima circonvallazione di Treviglio, il parcheggio è ubicato al primo piano interrato dell’immobile che conoscete all’angolo tra viale C.
Battisti e via Fabio Filzi e si tratta di un parcheggio di 71 posti auto; a fronte delle necessità dell’Amministrazione rappresentate e degli oneri derivati anche poi dalla gestione dell’operatore, insomma si è convenuta l’opportunità di acquisire gratuitamente al patrimonio comunale il parcheggio attraverso questa modifica parziale dell’atto convenzionale e di inserire quei 71 posti auto all’interno di quel disegno di programmazione della sosta che vuole arrivare a attrezzare la sosta intorno al centro di Treviglio in alcuni punti attrezzati e
progressivamente riorganizzarla anche per riqualificare la rete stradale dei viali.
Quindi in buona sostanza con questa modificazione convenzionale abbiamo la possibilità di attuare le opere necessarie poi per l’apertura e l’assoggettamento di questo parcheggio a una gestione che ragionevolmente è una gestione analoga a quella dei vicini posti su strada, quindi con parcheggi azzurri per intenderci. Non so se l’Arch.
Morabito vuole aggiungere qualcosa, siamo a disposizione per le domande.
Presidente
Eventualmente richieste di chiarimenti o informazioni. Non ci sono particolari richieste. Allora dichiarazione di voto sull’acquisizione al patrimonio comunale di questi parcheggi? Non ci sono particolari dichiarazioni per cui mettiamo in votazione. Allora in votazione l’acquisizione in patrimonio di questo parcheggio della Erme Stampa. La votazione è palese. Chi è d’accordo alza la mano. All’unanimità. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene… va bene.
Immediata esecutività. Chi è d’accordo per l’immediata esecutività.
All’unanimità. Chi è contrario? Chi si astiene? Bene.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 12 dicembre 2010 Punto n. 3)
PIANO REGOLATORE GENERALE – VARIANTE N. 20 – ADOZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 25 COMMA 1 E 26 COMMA 3 TER DELLA LEGGE REGIONALE 11.03.2005 N. 12, DELL’ART. 2 COMMA 2 LETTERE A) E C) DELLA LEGGE REGIONALE 23.06.1977 N. 23 E RETTIFICA PER ERRORE MATERIALE DIGITALIZZAZIONE SUPPORTI CARTACEI AI SENSI DELL’ART. 25 COMMA 8 QUINQUIES DELLA L.R. 12/2005 E S.M.I. CON LE PROCEDURE DI CUI ALL’ART3 DELLA LEGGE REGIONALE 23.06.1997 N. 23 -
Presidente
Passiamo al punto 3: Piano Regolatore Generale – Variante n. 20 – Adozione ai sensi degli artt. 25 comma 1 e 26 comma 3 ter della legge regionale 11.03.2005 n. 12, dell’art. 2 comma 2 lettere a) e c) della legge regionale 23.06.1977 n. 23 e rettifica per errore materiale digitalizzazione supporti cartacei ai sensi dell’art. 25 ecc. ecc.
Per cui la variante n. 20 al PRG. La illustra l’Assessore Adobati.
Assessore Adobati
Grazie Presidente. È una variante finalizzata all’inserimento nello strumento urbanistico di opere pubbliche, oltre che di rettifica di piccoli errori materiali sulla cartografia occorsi durante la digitalizzazione. Le opere pubbliche sono poi la pista ciclabile per via Brignano e alcune opere connesse al quadruplicamento della rete ferroviaria, ma l’Arch.
Morabito poi vi… La parola all’Arch. Morabito per i chiarimenti.
Arch. Morabito
Buna sera. La variante consiste, qui c’è un errore nel testo scusate, è scappato, perché in un primo momento si era pensato di fare un’unica variante sia per le opere pubbliche che riguardano il territorio comunale, fatte dal Comune di Treviglio e comprensive di quelle che deve fare RSI. Poi in un secondo tempo si è pensato di divederle in due, in modo da renderle molto più snelle nel senso che non possono… magari un’opposizione fatta su una variante vada a influire sull’altra variante.
Però quando abbiamo fatto il testo probabilmente ci è sfuggito un qualcosa nel testo.
Comunque una parte delle opere che sono comprese nella variante 20 riguardano anche opere già realizzate dalle Ferrovie, che sono quelle di via Ezzelino da Romano, che è la strada che si diparte da via del Bosco e passa all’interno dell’area ferroviaria e va a servire la sottostazione elettrica più altri edifici che esistono. Sono opere quindi già realizzate, si tratta di aggiornare la cartografia non solo di questa opera già fatta dalle ferrovie dello Stato, ma si è pensato anche di inserire la rotonda che è prevista dal Programma integrato di intervento ex Baslini, che sarà realizzata a carico dei proponenti il P.I.I.
L’altra è la rettifica di due errori di cui ci siamo accorti adesso purtroppo, che riguardano il passaggio dal cartaceo alla forma digitale del Piano Regolatore vigente. Una è la via Pontirolo, la sistemazione dei marciapiedi e dell’incrocio con la piazza della Chiesa e un’altra rettifica riguarda un’area di via Acquedotto che era stata indicata come sede stradale, ma invece è verde privato vincolato e deriva già da una variazione al Piano Regolatore di qualche anno fa. L’altra opera che andiamo a inserire nel Piano Regolatore vigente e che ancora non è realizzata, è la pista ciclabile che unisce Treviglio al territorio di Brignano. L’inserimento di questa opera pubblica prevista dal Comune di Treviglio è finalizzata a imporre il vincolo preordinato all’esproprio sullo strumento urbanistico.
Prima dell’adozione di questa variante si sono espletate le procedure dall’attuale legge sugli espropri, cioè abbiamo comunicato a tutti i proprietari che sono interessati all’esproprio l’avvio del procedimento, invitandoli a presentare delle osservazioni preventivo. Nel periodo in cui era possibile presentare le osservazioni, ne sono arrivate tre e ve le elenco velocemente, una è pervenuta dalla Sicatef, che richiede il mantenimento lungo la via Brignano della recinzione esistente ed i relativi accessi carrali e pedonali, di prevedere la formazione di accessi carrali alle aree individuate dai mappali 948 e 3162 e il mantenimento o ricostruzione delle derivazioni di acque irrigue.
L’altra osservazione è stata presentata dalla Agricola 4 e anche questa praticamente dice le stesse cose, quindi mantenimento delle recinzioni esistenti, formazione di accessi carrali ai mappali di proprietà fiancheggianti la futura opera ciclabile, e il mantenimento e ricostruzione delle derivazioni di acque irrigue. La terza osservazione è stata presentata dalla ditta RCK Zero, con la quale si richiede la conferma della recinzione esistente lungo la via Brignano e dei relativi accessi, e la formazione di un invito per l’accesso degli automezzi dalla via Brignano, in corrispondenza dell’accesso pedonale.
Queste osservazioni sono state inviate ai colleghi dei lavori pubblici, che hanno redatto il progetto preliminare e definitivo della pista ciclabile per Brignano, che hanno risposto all’osservazione della Sicatef che è accoglibile in tutti i suoi tre punti di richiesta; la stessa cosa per la Agricola 4, accoglibile in tutti i suoi tre punti di richiesta, demandando naturalmente al progetto definitivo e esecutivo la previsione dei vari accessi che vengono richiesti e ritenuta accoglibile anche nei suoi due punti l’osservazione proposta dalla RCK Zero.
A questo punto si porta in Consiglio Comunale la proposta di delibera per apporre il vincolo preordinato all’esproprio che ci è necessario per avviare le procedure di esproprio nei confronti dei proprietari.
Presidente
Bene, qualche altro che ha qualche chiarimento. Una precisazione, dobbiamo votare punto per punto queste modifiche, queste varianti.
Abbiamo la pista ciclabile di via Brignano, poi la nuova viabilità tra le linee ferroviarie nella via del Bosco, via Ezzelino da Romano per l’esattezza, che fu arrestato e fatto prigioniero proprio in quelle zone e poi alcune rettifiche per errori di digitalizzazione. Allora chiedo al Segretario, le due varianti le votiamo una per una, invece le rettifiche per errori di digitalizzazione…
(Intervento fuori microfono)
… unitariamente, tutto assieme.
Allora, per la pista ciclabile di via Brignano, sempre la votazione per alzata di mano. Chi è d’accordo alza la mano. Chi vota contro? Chi si astiene? Bene, è approvata.
Poi, nuova viabilità nella via interclusa tra le linee ferroviarie, la via Ezzelino da Romano, chi approva questa variante alza la mano.
All’unanimità. Chi è contrario? Chi si astiene? Nessuno. All’unanimità.
Allora, invece le rettifiche per errori di digitalizzazione, tenendo presente poi che anche le osservazioni che sono state presentate sono state tutte accolte, chi è d’accordo alza la mano. Chi vota contro? Chi si astiene? Bene.
Ora, votate una per una, votiamo tutta assieme la variante, perché è una variante unica, n. 20. Chi approva quindi in conclusione la variante n. 20 nel suo complesso alza la mano. Chi vota contro? Chi si astiene?
Approvata all’unanimità.
Immediata esecutività. Chi è d’accordo alza la mano. Chi è contrario?
Chi vota contro? Nessuno.
Comune di Treviglio
Consiglio Comunale del 12 dicembre 2010 Punto n. 4)
Presidente
Passiamo al quarto ed ultimo punto all’ordine del giorno, col chiarimento che aveva dato prima l’architetto e cioè si tratta sempre di varianti tecniche diciamo al Piano Regolatore. Queste sono unificate e staccate rispetto alle altre perché riguardano tutte nel complesso opere interessanti le Ferrovie dello Stato. Allora l’illustrazione all’Assessore, che è pure un architetto, ma è Assessore.
Assessore Adobati
Grazie Presidente. Direi che l’introduzione è già stata ben posta, si tratta quindi ancora di una variazione allo strumento urbanistico generale per assumere le opere pubbliche, dare conformità urbanistica alle opere pubbliche connesse al quadruplicamento; nello specifico svilupperà l’esposizione l’Arch. Morabito.
Presidente
Grazie. Architetto…
Arch. Morabito
Come avevo anticipato prima questa variante riguarda solo ed esclusivamente le opere previste dall’accordo di programma che non sono state inserite negli strumenti urbanistici e che bisogna inserire sempre apporre il vincolo preordinato all’esproprio, in modo che RSI e Italfer possano avviare le procedure di esproprio per poter realizzare le opere. Nell’agosto del 2010 Italfer ci ha inviato i progetti relativi alle opere che devono essere realizzate, sono il cavalcaferrovia di via Baslini… viene chiamato così, però comprende anche la pista ciclopedonale che parte dalla rotonda di via Baslini e finisce nell’area del PZ1, il nuovo sottopasso di via del Bosco 1, nuovo sottopasso di via del Bosco 3, nuovo sottopasso di via Redipuglia, nuovo sottopasso di via Canonica e completamento del sottopasso di Turro, cioè del parcheggio Turro.
Allora, alcune di queste opere non fanno variante al Piano Regolatore perché il nuovo sottopasso di via del Bosco 3 è già previsto nel Piano Regolatore, mentre il completamento del sottopasso di Turro è il proseguimento del sottopasso che riguarda il collegamento tra i vari binari della stazione, che va a prolungarsi e finisce nell’ex area scalo delle ferrovie in piazzale Verdi; quindi quella è un’area ferroviaria, è un progetto meramente edilizio, e viene realizzato in area ferrovia, dove è previsto tra l’altro anche dal nostro Piano Regolatore che le Ferrovie possono realizzare tutte le opere connesse…
Cambio cassetta
… più dettagliatamente sono quattro. Anche qui è stata avviata la procedura della vigente legge sugli espropri, abbiamo notificato a tutti i proprietari interessati dagli espropri l’avvio del procedimento. Sono arrivate 5 osservazioni, che sono state inviate a Italfer per la valutazione, l’istruttoria e la risposta. Le prime due osservazioni, quella presentata dai Sigg. Boschi e Pisati e dai Sigg. Gusmini e Boccotti, riguardano precedenti accordi presi con R.F.I. che non erano stati trasmessi e recepiti da Italfer. Poi l’altra osservazione, l’osservazione n.
3 è stata presentata dai condomini del condominio di via Redipuglia;
questi condomini richiedono di modificare il progetto, non prevedendo la scarpata che unisce il proseguimento della via Redipuglia fino a arrivare all’area industriale, e di fare un muro di sostegno. Oppure, in alternativa se ciò non fosse possibile, di prevedere delle opere al di sopra della scarpata che consentano di realizzare dei parcheggi.
L’altra osservazione è stata presentata dallo Studio Legale Eoli per conto di Vitrefin Beton, su cui c’è una piccola contestazione sulla procedura, non quella attuale ma quella che è stata precedente a questo progetto e in più venivano richieste le superfici di occupazione dei vari terreni interessati all’esproprio. L’ultima osservazione, osservazione n. 5, è stata presentata separatamente da una condomina del condominio di via Redipuglia, la Sig.ra Razzoni Maria, che trasmette comunque ciò che i condomini avevano già presentato, quindi non è una vera e propria osservazione, ma comunque ritenendo di aderire a quanto hanno fatto gli altri condomini, rinnova la richiesta.
Allora tutte queste osservazioni sono state mandate a Italfer, Italfer ci ha risposto per quanto riguarda l’osservazione n. 1 e l’osservazione n.
2, relative alla strada di comunicazione di via Misano, rispondono che in fase di revisione finale del progetto esecutivo si provvederà al recepimento degli accordi presi e sottoscritti dai proprietari con R.F.I.
nel febbraio del 2009. Per l’osservazione n. 3 e l’osservazione n. 5 che è quella che riguarda il condominio di via Redipuglia, relativa alla
sistemazione della scarpata della --- di via Redipuglia, danno questa risposta, perché nella medesima osservazione sono stati presentati due elaborati tecnici alternativi l’uno all’altro, come dicevo uno per il muro di sostegno e uno per delle opere sopra la scarpata, per fare altri muri di sostegno per poter fare dei parcheggi.
Per quanto riguarda la soluzione 1 presentata, che prevede la realizzazione di muro di sostegno attiguo alla sede viaria in progetto, non può essere accolta in quanto in contrasto con i fondamentali requisiti di sicurezza viaria, venendo a mancare le distanze minime richieste da normativa per la corretta visibilità del tracciato viario. Due, la soluzione presentata in seconda istanza, che prevede l’inserimento di un muro di contenimento in sommità alla scarpata in progetto per il contenimento di un’area parcheggi di pertinenza del condominio Redipuglia, risulta accoglibile fatto salvo che non è assicurata la possibilità di realizzazione della posizione indicata i box auto classificati con i numeri 41, 42, 43 e 44, in quanto dovrà studiarsi il corretto andamento del muro per fare fronte alle sopracitate esigenze di visibilità del tracciato. La posizione tipologia di muro dovrà essere definita con riferimento alla scarpata prevista in progetto, al fine di garantire il mantenimento in sicurezza dell’area parcheggio sovrastante la viabilità.
La realizzazione del muro in cima alla scarpata comporterà un maggiore impatto durante la realizzazione dello stesso, rispetto alla proprietà condominiale per l’esecuzione degli scavi di fondazione e realizzazione del muro al momento non quantificabili.
Per quanto riguarda l’osservazione n. 4 presentata dall’Avv. Eoli per conto della Vitrefin Beton, relativamente --- di via Redipuglia rispondono che il provvedimento che ha determinato la dichiarazione di pubblica utilità urgente indifferibilità dell’opera ferroviaria nodo di Milano, progetto 4, con il duplicamento della linea Milano-Treviglio, tratta Pozzuolo-Treviglio, ossia la delibera R.F.I. n. 15 del 2002, è stata regolarmente preceduta dall’iter di pubblicizzazione nei confronti delle ditte interessate. Tale pubblicizzazione, atteso l’elevato numero delle ditte catastali interessate, n. 120, è stata gestita secondo il sistema cosiddetto di massa, che si è articolato in luogo di una comunicazione individuale, nel deposito, ai sensi dell’art. 8, comma 3, della legge 241/90 e successive modificazioni, della documentazione prevista dalla normativa di riferimento vigente in quel momento, che è la legge 865 del ’71, presso le Segreterie dei Comuni il cui territorio era impattato dalle lavorazioni, tra cui Treviglio nel periodo compreso dal 25 luglio 2002 all’8 agosto 2002 e dell’avvenuto deposito è stata data notizia agli aventi diritto tramite affissione all’albo pretorio dei citati Comuni nel periodo sempre compreso dal 25 luglio 2002 all’8 agosto 2002 e con
2002, il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera. Alla luce di quanto sopra non appare condivisibile l’asserita illegittimità del procedimento espropriativo posto in essere. Questo del 2002.
La superficie misurata in cartografia del mappale 8680 che verrà coinvolto nella procedura è di circa 915 mq., mentre il mappale 8679 verrà interessato per una superficie misurata in cartografia inferiore a 5 mq.
Allora, anche in relazione alle risposte che sono state date da Italfer per R.F.I., si propone al Consiglio Comunale l’adozione delle varie varianti sul territorio comunale, in modo che le Ferrovie possono avviare anche loro le procedure di esproprio per poter realizzare le opere.
Presidente
Quindi le varianti da votare, come vedete dalla proposta di delibera, sono 4, il cavalcaferrovia di via Baslini una, variante relativa al nuovo sottopasso di via del Bosco 1, l’altra relativa al sottopasso di via Redipuglia, che comporta alcuni complessi e la variante relativa al sottopasso di via Canonica. Sono 4 le varianti. Quindi anche in questo caso un voto per ogni variante e poi la votazione conclusiva. Voleva precisare qualcosa…
Arch. Morabito
Una precisazione. Nel testo della delibera che vi è stata inviata, nell’elenco degli elaborati prodotti da Italfer ci siamo accorti che c’è stata una ripetizione alla tavola che riguarda il sottovia al km.
33+649.36 di via Redipuglia, la seconda tavola, sono ripetuti dei numeri. Al posto di quei numeri va inserito: profilo longitudinale stradale, mentre per il cavalcavia di via Baslini l’ultima tavola dell’elenco di questo progetto deve essere corretta perché c’è una lettera in più, vi dico il numero della tavola, M4E3.30.E.26.p8, va tolta la A che è inserita; poi per il resto NB1100 ecc. va tutto bene.
Presidente
Prima della dichiarazione un’informazione da parte del Sindaco.
Sindaco
Sì, volevo dirvi che questo è un accordo di programma del ’95, stavo chiedendo a Giorgio quante volte ha sollecitato lui, noi non so quanti collegi di vigilanza abbiamo fatto; sembra che la situazione sia
sbloccata a partire dalla pista ciclabile sul cavalcavia della Baslini e a seguire tutto. Quindi auspichiamo che questa cosa possa davvero concludersi.
Presidente
Consigliera Siliprandi.
Consigliera Siliprandi
… è anche un’osservazione. Cioè qui la Sig.ra Sindaca dice correttamente che è un accordo di programma che è datato 30 gennaio
’95, anche se poi è stato siglato il 4 maggio 2010. Accordo di programma che Ferrovie dello Stato dicono, invocano comunque la pubblica utilità. Io dico: dove sta la pubblica utilità, quando qui i treni non fermano. Questa è una domanda che tutti i cittadini si chiedono, per cui sono assolutamente d’accordo con tutte le osservazioni dei cittadini perché io dico, ma chi se ne frega di avere un quadruplicamento quando non c’è non dico quadruplicamento dei treni, ma addirittura li hanno tolti. E questa è una vergogna, perché comunque sia chi ha fatto l’accordo di programma 2005-2010 avrebbe dovuto comunque a prescindere avere una garanzia sulla fermata dei treni. Cioè siamo il secondo nodo ferroviario più importante della Lombardia e non abbiamo treni, non ci sono treni, c’è un vuoto assoluto anche su Milano. Dalle ore 9.00 alle ore 1.00 non si va a Milano o se no ci si impiega 55 minuti. È incontrovertibile. E tale quale per Brescia.
Allora siamo una città con il secondo nodo ferroviario più importante della Lombardia senza treni. Allora va bene tutto, ma vorrei capire dove è la pubblica utilità, la pubblica utilità di chi, degli svizzeri?
Allora per quanto riguarda i condomini di via Redipuglia, che chiedono almeno di realizzare il parcheggio; questo è sicuro che si può… non ho capito bene perché dipende da… e vorrei avere la certezza che si può almeno realizzare il parcheggio di questi condomini di via Redipuglia, sacrosanto diritto presumo.
Presidente
Aspetta, una risposta tecnica…
Sindaco
Anche la mia è tecnica, anche la mia è solo tecnica, perché la
R.F.I. e un conto è TLN ora con le stazioni nord. E allora sono problemi diversi, in cui il ruolo della Provincia e della Regione è grande, quelli che Lei segnala; per quanto riguarda la fermata della Stazione Ovest
R.F.I. e un conto è TLN ora con le stazioni nord. E allora sono problemi diversi, in cui il ruolo della Provincia e della Regione è grande, quelli che Lei segnala; per quanto riguarda la fermata della Stazione Ovest