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6.12 OPERE PROVVISIONALI - RECINZIONI DA CANTIERE - PONTE MOBILE (TRABATTELLO) - SCALA DOPPIA

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6.13 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

È fatto obbligo ai lavoratori e a tutti coloro che a titolo entrano nell’area di cantiere di indossare ed adoperare i dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati al tipo di attività e al luogo di lavoro.

Il datore di lavoro dell’Impresa appaltatrice deve mettere a disposizione tutti i DPI necessari, facendoli scegliere personalmente al lavoratore, allo scopo di rispettare i principi ergonomici; deve inoltre mantenerli efficienti, conservarli opportunamente e quando necessario sostituirli. L’acquisto dei DPI non può seguire il principio di economicità se questo risulta un aspetto detrattore dell’efficacia del dispositivo e quindi della sicurezza. Il lavoratore deve impiegare obbligatoriamente i DPI messi a loro disposizione, ed in maniera corretta; è vietato cioè seguire la cattiva consuetudine di non utilizzarli per comodità o indolenza. È obbligo del responsabile di cantiere vigilare sul rispetto di questa norma.

I principali DPI da impiegare, che dovranno essere in ogni caso omologati e marchiati CE, sono:

In ogni caso i criteri di individuazione devono scaturire dalla valutazione dei rischi che redige il datore di lavoro dell’Impresa appaltatrice.

6.14 DOCUMENTI DA CUSTODIRE IN CANTIERE Relativi al Cantiere:

Piano di Sicurezza e Coordinamento.

Copie con ricevuta A/R della notifica preliminare.

Programma dei lavori.

Programma dei lavori di demolizione.

Istruttoria Comunale Urbanistica.

Permessi e autorizzazioni da parte degli Enti Sovraordinati.

Relazione geologica della natura del terreno.

Relativi alle Imprese:

Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio.

Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.).

Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.).

Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.). Non deve essere presentato il P.O.S. per le aziende che effettuano mere forniture di materiali ed attrezzature.

Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdettivi.

Denuncia di nuovo lavoro all`INAIL.

Copia Libro unico del lavoro dell’Impresa (ex libro matricola) o in alternativa elenco timbrato e firmato dal Datore di Lavoro dei lavoratori assunti dell’Impresa.

Copia Registro degli infortuni.

Nomina RSPP, sua accettazione sottoscritta e requisiti professionali.

Nomina RLS, formazione e comunicazione nominativo all’INAIL.

Nomina e accettazione sottoscritta del medico competente.

Documentazione sul rapporto di valutazione del rischio rumore.

Documentazione sul rapporto di valutazione del rischio vibrazioni.

Determinazione preliminare della presenza eventuale di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e relativa valutazione dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori.

Relativi ai Lavoratori:

Schede visite mediche preventive e periodiche con i giudizi sanitari definiti dal medico competente in funzione dei rischi specifici.

Tesserini di vaccinazione antitetanica.

Documenti attestanti la formazione, l’informazione e addestramento dei lavoratori.

Documenti attestanti la formazione sull’uso delle attrezzature utilizzate dai lavoratori.

Documenti attestanti la formazione e addestramento dei lavoratori e del preposto addetti al montaggio e smontaggio o trasformazione del ponteggio.

Documenti attestanti la consegna dei DPI dei lavoratori presenti in cantiere.

Nomina dei lavoratori che fanno parte del servizio di prevenzione incendi e primo soccorso, con attestati di frequenza dei corsi di formazione presenti in cantiere.

Tesserino di riconoscimento corredato da foto e data di assunzione.

Relativi alle Attrezzature/Impianti:

Progetto ponteggio a firma di tecnico abilitato.

Libretto ponteggio con autorizzazione ministeriale e relazione tecnica del fabbricante.

Verbale di verifica degli ancoraggi del ponteggio.

Libretto di istruzioni del ponte su ruote fornito dal costruttore.

Conformità dell’impianto elettrico di cantiere, completo della relazione contenente le verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle della funzionalità dell’impianto e la tipologia dei materiali impiegati (art. 7, comma 1 D.M. 37/08).

Conformità dell’impianto di messa a terra e protezione scariche atmosferiche.

Conformità di attrezzi, attrezzature e macchinari elettrici.

Libretto d’uso di attrezzi, attrezzature e macchinari elettrici e registro di controllo completo di eventuali aggiornamenti delle macchine e attrezzature presenti in cantiere.

Libretti degli apparecchi di sollevamento (tiro elettrico) di portata superiore a 200 Kg completi dei verbali di verifica periodica effettuata dall’ISPELS/ASL.

Richiesta all’ISPELS della omologazione degli apparecchi di sollevamento messi in servizio prima del 21.09.96 (artt. 6 e 7 D.M. 12.09.59) o denuncia all’ISPELS dell’avvenuta prima installazione se messi in servizio dopo il 21.09.96 (art. 11 D.P.R. 459/96).

Verbali di verifica trimestrale di funi e catene.

Libretti dei recipienti a pressione di capacità superiore a 25 litri (ovvero 50 litri e 12 bar max) completi delle eventuali verifiche periodiche.

Registro di carico e scarico rifiuti.

6.15 INFORMAZIONI E ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE Situazione di emergenza: RISCHIO DA AGENTE CHIMICO O BIOLOGICO

Al verificarsi di situazioni di allergie, intossicazioni e affezioni riconducibili all'utilizzo di agenti chimici quali disarmati, leganti, additivi, ecc., e necessario condurre l'interessato al più vicino centro di Pronto Soccorso. Nel caso di contatto con agenti biologici dannosi o pericolosi, quali liquami o altro, condurre l’interessato al più vicino Pronto Soccorso con la scheda tecnica e di sicurezza del prodotto chimico utilizzato.

Situazione di emergenza: RISCHIO DI INCENDIO O DI ESPLOSIONE

In caso di ustione e bruciature ricorrere immediatamente al più vicino Pronto Soccorso; nell'attesa si deve scoprire la parte ustionata tagliando i vestiti, purché non siano rimasti attaccati alla pelle, e versare acqua pulita sull'ustione. Avvolgere successivamente le ustioni con teli o garze pulite evitando di bucare le bolle e di utilizzare oli. Coprire successivamente l'infortunato sdraiato in posizione antishock. Per tutti i lavoratori deve essere realizzato un programma di informazione per l'evacuazione e la lotta antincendio. Qualora se ne riscontri la necessita si devono prevedere piani ed esercitazioni di evacuazione. Queste ultime devono includere l'attivazione del sistema di emergenza e l'evacuazione di tutte le persone dalla loro area di lavoro all'esterno o ad un punto centrale di evacuazione. Se del caso deve essere prevista una squadra interna di soccorso antincendio, costituita da Lavoratori specialmente addestrati che operi eventualmente anche in coordinamento con i servizi pubblici di soccorso.

Elenco dei fondamentali principi di PREVENZIONE INCENDI

Per eliminare o ridurre i rischi di incendio e necessario avere le seguenti avvertenze:

- non fumare, saldare, smerigliare o introdurre fiamme libere in luoghi dove esista pericolo di incendio e di esplosione per presenza di gas, vapori e polveri facilmente infiammabili o esplosive (ad esempio i locali di ricarica degli accumulatori);

- non gettare mozziconi di sigaretta all'interno di depositi e di ambienti dove sono presenti materiali incendiabili;

- evitare l'accumulo di materiali infiammabili (ad esempio legna, carta, stracci) in luoghi dove per le condizioni ambientali o per le lavorazioni svolte esiste pericolo di incendio);

- adottare schermi e ripari idonei, durante lavori di saldatura, smerigliatura e molatura in vicinanza di materiali e strutture incendiabili;

- non sottoporre a saldatura recipienti metallici che abbiano contenuto liquidi infiammabili;

- non esporre le bombole di gas combustibile e comburente a forti fonti di calore ed escludere nel modo più assoluto l'uso di fiamme per individuare eventuali perdite;

- tenere sempre a portata di mano un estintore di tipo adeguato alle sostanze infiammabili;

- mantenere sgombre da ostacoli le vie di accesso ai presidi antincendio e le uscite di sicurezza.

Regole di comportamento in caso di incendio di modesta entità

- intervenire tempestivamente con gli estintori di tipo adeguato alle sostanze che hanno preso fuoco (a fuoco estinto controllare accuratamente l'avvenuto spegnimento totale delle braci);

- arieggiare i locali prima di permettere l'accesso delle persone.

Regole di comportamento in caso di incendio di vaste proporzioni

- dare il più celermente possibile l'allarme e fare allontanare tutte le persone presenti in cantiere;

- interrompere l'alimentazione elettrica e del gas nella zona interessata dall'incendio;

- richiedere l'intervento dei Vigili del fuoco e delle squadre aziendali antincendio;

- azionare gli eventuali impianti fissi di spegnimento;

Situazione di emergenza: RISCHIO ELETTRICO

Gli effetti sono diversi a seconda della qualità e della quantità dell'energia elettrica trasmessa nel caso in cui l'infortunato resti in contatto con un conduttore a bassa tensione non disattivabile. E necessario che l’infortunato venga allontanato dalla parte in tensione con un supporto in materiale isolante (non con le mani!) ad esempio con una tavola di legno ben asciutta, eseguendo un movimento rapido e preciso. Se il suolo e bagnato occorre che il soccorritore si isoli anche da terra ad es. mettendo sotto i piedi una tavola di legno asciutta. Se non e possibile rimuovere il conduttore e necessario spostare l’infortunato. In questo caso il soccorritore deve: o controllare che il suo corpo (piedi compresi) siano isolati da tuta (suolo o parti di costruzioni o di impalcature o di macchinari bagnati o metallici);

oppure, isolare bene le mani anche con mezzi di fortuna (ad es. maniche della giacca), prendere l'infortunato per gli abiti evitando il contatto con parti umide (es.: sotto le ascelle), possibilmente con una mano sola; oppure allontanare l'infortunato con una manovra rapida e precisa; oppure, dopo aver provveduto ad isolare l’infortunato e indispensabile ricorrere d'urgenza al pronto soccorso più vicino.

Situazione di emergenza: EVACUAZIONE DAL CANTIERE

Segue uno stralcio planimetrico del piano in cui è collocata l’area di CANTIERE 1 con l’indicazione del PERCORSO D’ESODO IN CASO DI EMERGENZA:

AREA DI

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