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4.3.2: Bilanci successivi al 2005 fino al 2009: Rapporto di mandate agreement.

I titoli Alexandria iscritti nel Bilancio 2005 della MPS spariscono nei bilanci successivi, poiché a causa della crisi dei mutui realizzatasi intorno al 2008 – 2009, il valore dell’emissione obbligazionaria di Alexandria sottoscritta da MPS subisce un crollo a causa delle insolvenze dei mutuatari. Il titolo era ormai in perdita e quindi la banca avrebbe dovuto evidenziare nel bilancio 2009 una svalutazione di circa 220 milioni di euro. Ma poiché la banca MPS vuole accuratamente evitare di impattare la perdita sul bilancio già provato a causa dell’acquisto della banca Antonveneta, stipula con Nomura Investment Bank una soluzione per evitare di contabilizzare tale perdita: il cosidetto

Mandate Agreement. L’operazioni sottostanti al Mandate (asset swap, Term

repurchase transaction, Repurchase facility) vennero contabilizzate in diverso modo, I BTP acquistati per effetto dell’asset swap sono stati iscritti da BMPS al costo d’acquisto nel portafoglio Available For Sale (AFS)57, con valuta pari alla data di regolamento dei titoli.

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Lo scambio tra cedola e interessi variabili previsto nel corso della vita dell’asset swap è stato trattato come uno strumento di copertura della posizione in titoli sottostante. Le variazioni di fair value dei BTP, come quelle dello strumento di copertura, sono imputate alla riserva AFS.

Il Term repurchase transaction è stato iscritto al passivo per un importo pari al corrispettivo ricevuto. Questa modalità di contabilizzazione non tiene conto – sotto il profilo sostanziale – del fatto che tale TRT non è un repo standard a condizioni di mercato, ma incorpora una componente finanziaria positiva per Nomura (e quindi negativa per BMPS) tale da compensare il costo di sostituzione sostenuto da Nomura in relazione all’asset exchange sul titolo Alexandria.

Di conseguenza, l’iscrizione del corrispettivo nominalmente ricevuto da BMPS in relazione al TRT non equivale all’iscrizione dell’operazione al suo fair value in quanto il corrispettivo ricevuto da BMPS sottostima il valore finanziario delle obbligazioni insorte a carico di BMPS (cioè il fair value della passività).

l’obiettivo principale di questa “Ristrutturazione” fu quella di spalmare le perdita di Alexandria nei vari esercizi successivi evidenziando così nel bilancio 2009 un utile anziché la perdita subita. L’utile registrato nel 2009 fu proprio di 220,1 milioni di euro, e il motivo principale che spinse la banca a stipulare un contratto con Nomura fu proprio quello di riconoscere un dividendo agli azionisti già provati a seguito dell’acquisto di Antonveneta. Nonostante la banca era riuscita a non far figure una perdita nel bilancio fu costretta a seguito della nuova operazione con Nomura a supportare una nuova passività il cui fuir value iniziale, se pur non evidenziato in bilancio , era pari a euro 308 milioni.La nuova operazione dell’estate 2009 ha posto, in tale modo, in capo alla Banca aggravi e rischi sotto l’apparenza di un’ordinaria operazione di carry trade (ossia di un’operazione di raccolta fondi

finalizzata all’investimento in titoli più remunerativi). Attraverso

quest’operazione, i vertici allora in carica della Banca, con la complicità di Nomura, non solo hanno potuto dissimulare una perdita (quella delle notes Alexandria) – la cui evidenza tra l’altro avrebbe intaccato la loro leadership –, ma ne hanno prodotta una maggiore, foriera di ulteriori e più gravi problemi per la Banca da loro guidata, come in effetti si è poi verificato. Queste operazioni oltre ad essere anomale sono anche prive di giustificazione e razionalità a causa della sproporzione tra le condizioni contrattuali stipulate tra MPS e Nomura ma inoltre realizzate per scopi illeciti come l’occultamento delle perdite accumulate sulle notes di Alexandria nel bilancio 2009.

Con l’operazione Alexandria non solo si è voluto nascondere l’origine delle predette perdite, ma si è anche operato in modo tale per cui la passività implicita nella nuova struttura contrattuale, realizzata tramite l’operazioni con

59 La finalità del presente Principio è di disciplinare i criteri per la selezione e il cambiamento di principi contabili, unitamente al relativo trattamento contabile e all’informativa sui cambiamenti di principi contabili, sulle modifiche nelle stime contabili e sulle correzioni di errori. Il Principio si propone inoltre, di migliorare la rilevanza e l’attendibilità del bilancio delle entità, e la comparabilità di tali bilanci nel tempo e con i bilanci di altre entità. Le disposizioni sull’informativa concernente i principi contabili, fatta eccezione per i cambiamenti di principi contabili, sono contenute nello IAS 1 Presentazione del bilancio. Il presente Principio deve essere applicato nella selezione e nell’applicazione dei principi contabili, nella contabilizzazione dei cambiamenti di principi contabili, dei cambiamenti nelle stime contabili e delle correzioni di errori di esercizi precedenti. Gli effetti fiscali connessi a correzioni di errori di periodi precedenti e rettifiche retroattive effettuate per applicare i cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati e illustrati in base a quanto previsto dallo

IAS 12 Imposte sul reddito.

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Nomura , non sono state correttamente contabilizzate, come rilevato dal Consiglio di Amministrazione nell’ambito del c.d. Restatement ai sensi dello IAS859.

Elemento fondamentale da evidenziare è la mancata esposizione e quindi approvazione dell’operazione con Nomura al Consiglio di Amministrazione della banca Senese che certamente si sarebbe opposta per evitare i danni ormai subiti dalla MPS.

Dall’esame dell’operazione si nota il mancato rispetto dello IAS 39 che disciplina appunto la corretta contabilizzazione degli Strumenti finanziari Derivati, infatti ,questo principio contabile internazionale prevede che per i derivati detenuti a scopo di negoziazione devono essere inizialmente iscritti nello Stato Patrimoniale ed rilevati al costo così come è stato fatto nel bilancio del 2005 , nel corso del tempo lo strumento derivato deve essere contabilizzato al fair value in modo da recepire con prontezza i cambiamenti delle valutazioni di mercato ed appalesare le posizioni di rischio assunte. È proprio questo punto che è stato occultato dalla Banca MPS, poiché lo IAS 39 impone altresì di iscrivere a conto economico i risultati positivi o negativi del derivato fino alla data della sua scadenza, cosa che per Alexandria non è mai stata fatta.

60 Collared Equity Swap rientra nella categoria degli Equity Swap

61 Schema tratto da Allegato alla Relazione sull’assemblea ordinaria del 29 Aprile 2013 MPS, Analisi Tecnica delle operazioni Santorini e Alexandria di Giovanni Petrella e Andrea Resti.

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Capitolo 5

5.1 Operazione Santorini