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6.Bonus lavoro giovani

Volendo offrire una panoramica piu’ completa, si procedera’ ad esporre nel presente capitolo, una delle politiche occupazionali a favore dei giovani, a mio avviso di maggiore successo.

Il Bonus lavoro giovani è l'ultima iniziativa intrapresa dal governo italiano per combattere la disoccupazione giovanile, riconferma del bonus lavoro giovani 2018 rivolto alla fascia di età 19-34 anni.

Dal primo gennaio 2019 è entrato in vigore un nuovo pacchetto di incentivi per l'occupazione giovanile, basato principalmente su incentivi per

l'assunzione. Secondo le stime del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, questo nuovo pacchetto di aiuti dovrebbe portare alla creazione di 300.000 nuovi posti di lavoro per i giovani.

Come accennato, il bonus lavoro è una misura adottata con l'obiettivo di incoraggiare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro ed è attuato conformemente al programma europeo di garanzia giovani.

Consiste sostanzialmente in un sussidio, destinato alle società che

assumono giovani iscritti al programma in termini di riduzione del costo del lavoro, che si riduce del 50% dell'ammontare dei contributi previdenziali versati dal datore di lavoro per un periodo di 3 anni (solo nel caso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato) e tale riduzione passa dal 50% al 100% se assumi uno studente che ha svolto in azienda un periodo di

apprendistato o l'alternanza scuola lavoro prevista nel decreto Buona Scuola. L'esenzione è pari a un massimo di 3000 euro all'anno suddivisi in comparti mensili.

Relativamente alla misura precedente, il limite di età per l'accesso al bonus è di 29 anni. Questa misura è valida solo per l'anno 2019 e di conseguenza, l'assegnazione deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2019.

“Il bonus lavoro giovani del 2019 è aperto a tutti coloro che hanno tra i 15 e i 29 anni e che non hanno mai lavorato a tempo indeterminato. Per usufruire dell'incentivo, il datore di lavoro deve:

- rispettare i principi generali di utilizzo degli incentivi previsti dall'articolo 31 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, - non hanno proceduto, nei sei mesi precedenti la data di assunzione agevolata, a singoli licenziamenti per giustificati motivi oggettivi o licenziamenti collettivi, ai sensi della legge del 23 luglio 1991, n. 223, nella stessa unità produttiva. (TCUL, 2018) Se il datore di lavoro procede, nei 6 mesi successivi all'assunzione

incentivata, al licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore agevolato o di un altro dipendente impiegato nella stessa unità produttiva e classificato con la stessa qualifica del lavoratore assunto con l'esenzione, l'Istituto di previdenza sociale (INPS) provvederà alla revoca dell'incentivo e al recupero della prestazione già versata alla società. In questo caso specifico, il recupero delle prestazioni non avrà alcun effetto sugli altri datori di lavoro privati che assumeranno il lavoratore per il periodo rimanente utile per l'utilizzo dell'esenzione.

Page 41 of 68 In secondo luogo, la riduzione del contributo non può essere combinata con

altre esenzioni o riduzioni dei tassi di finanziamento previste dalla normativa, limitatamente al periodo di applicazione della stessa.

Il bonus ha lo scopo di incoraggiare l'assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato, per questo motivo si applica anche alla conversione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuati dopo l'entrata in vigore della legge di bilancio 2018. (TCUL, 2018)

6.1 Bonus garanzia Giovani 2020

E’ un programma volto a ridurre la disoccupazione giovanile nel paese, finanziato attraverso fondi europei (programma Youth Guarantee). Tale programma e’ ovviamente altamente regolamentato infatti, non tutti i giovani possono iscriversi al programma in quanto bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

1. essere cittadino Italiano, di uno stato membro dell’Unione Europea oppure stranieri extra UE, purché con permesso di regolare permesso di soggiorno;

2. avere un’età compresa tra i 15 e i 29 anni;

3. non essere iscritti a nessun corso scolastico o formativo; 4. essere disoccupati o non avere nessuna occupazione.

I sopra citati riquisiti devono essere posseduti dal candidato al momento dell’iscrizione e mantenuti per tutta la sua durata.

L’obiettivo primario del programma e’ quello di ridurre o cumunque arginare il problema della disoccupazione giovanile, in quei paesi europei dove il tasso di riferimento sia pari o superiore al 25%. Con tale programma, le imprese che decidono di assumere un giovane con un’età compresa tra i 15 e i 29 anni e che sono in possesso dei requisiti precedentemente elencati, possono usufruire del bonus assunzione Neet.

Il bonus Garanzia Giovani 2019, consiste nella possibilita’ di usufruire di un contributo economico annuale con valore fino a 8000 euro, versato

direttamente dall’INPS. Ovviamente il versamento di tali incentivi e’ vincolato dall’assuanzione di un dipendente con una delle modalita’ sotto indicate:

a) Contratto a tempo determinato o in somministrazione per 6-12 mesi oppure superiore;

b) Contratto a tempo indeterminato; c) Apprendistato professionalizzante;

Coloro che sono iscritti al programma, vengono inseriti una una delle classi di profilazione, dalle quali dipende anche l’ammontare dell’incentivo del quale potra’ usufruire il datore di lavoro.

Page 42 of 68 A mio avviso tale programma rappresenta sicuramente uno strumento

estremamente utile allo scopo di rispondere alle sfide poste dal fenomeno della disoccupazione giovanile, in quanto rende “alettante” per le imprese l’assunzione di un individuo giovane, dispccupato e non iscritto a

nessun’corso di studi e cio’ viene confermato anche dai numeri, infatti, fino allo scorso 31 marzo il 52,6% dei Neet iscritti che ha portato a termine un percorso formativo conformemente al programma,risulta attualmente occupato.

Il programma resta comunque uno strumento solamente parziale in quanto, come evidenziato nel presente lavoro, l’andamento del tasso di

disoccupazione giovanile segue l’andamento del tasso generale. Il problema e’ quindi legato all’andamento generale dell’economia e del mercato del lavoro, per questo motivo il programma garanzia giovani non potra’

esprimere al massimo il proprio potenziale se non applicato e pensato come strumento di “affiancamento” a riforme strutturali del mercato.

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