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Breve analisi sull’andamento di Royal Caribbean Cruises Ltd

LE PRINCIPALI IMPRESE CROCIERISTICHE E I LORO MODELLI DI BUSINESS

CAPITOLO 3 LA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

3.3 Breve analisi sull’andamento di Royal Caribbean Cruises Ltd

Nel caso di Royal Caribbean Cruises Ltd, a differenza di Carnival Corporation & Plc, la chiusura del bilancio avviene in data 31/12 di ciascun anno. Nella tabella 3.4 sono riportati i principali risultati economici conseguiti al fine esercizio nel periodo dal 2011 al 2015. Tabella 3.4: Risultati economici di sintesi 2015-2011 per Royal Caribbean Cruises Ltd. (in millions of US$) 2015 2014 2013 2012 2011 Valore della Produzione 8.299 8.073 7.959 7.688 7.537 Costi operativi monetari 6.186 6.355 6.350 6.169 5.903 MOL 2.113 1.718 1.609 1.519 1.634 Ammortamenti e svalutazioni 827 772 754 731 702 Altri costi non monetari 411 4 57 385 - Risultato Operativo 875 942 798 403 932 Proventi (oneri) straordinari e finanziari -209 -178 -324 -385 -324 Risultato Lordo 666 764 474 18 608 Imposte - - - - - Risultato Netto 666 764 474 18 608 Fonte: Elaborazione personale da bilanci consolidati Royal Caribbean Cruises Ltd.

L’aspetto più interessante che si desume dalla lettura del bilancio consolidato del gruppo riguarda i ricavi, i quali risultano essere in crescita ogni anno. La società non ha perciò risentito di alcuna riduzione del fatturato anche a seguito di quegli incidenti avvenuti nel 2012 che hanno rischiato di compromettere l’immagine associata a questa tipologia di vacanza.

Si deve però precisare che l’incremento delle voci “passenger ticket revenues” e “onboard and other revenues”, principali componenti dei ricavi complessivi, è parzialmente dovuto alla scelta della società di modificare a partire dal 30 settembre 2014 la politica di registrazione dei depositi effettuati dai propri clienti (Royal Caribbean Cruises Ltd, 2015). In particolare, quasi tutte le compagnie, optano per gestire attraverso una tessera personale tutte le operazioni di bordo, come gli imbarchi e gli sbarchi dalla nave, ma anche l’addebito delle eventuali quote di servizio, il

pagamento di tutti gli extra acquistati a bordo ed ogni altro tipo di spesa. Tendenzialmente i cruise operators quindi evitano l’utilizzo dei contanti a bordo grazie a questa carta che funziona con la stessa logica di una prepagata, in quanto deve chiaramente essere garantita da una carta di credito oppure essere coperta da un versamento a titolo di deposito. In quest’ultimo caso il passeggero anticipa una somma in relazione alla spesa che prevede di sostenere fermo restando che egli potrà versare altri contanti durante la vacanza e che comunque ciò che non spenderà gli verrà reso prima dello sbarco.

Fino al 30 settembre 2014, Royal Caribbean Cruises Ltd trattava questi depositi ricevuti dai clienti in due diverse modalità in base alla durata delle crociere. Per itinerari di breve durata (fino a 10 giorni), ovvero la maggior parte, questi venivano prima registrati nella voce customer deposit liabilities presente nello stato patrimoniale per poi essere trasformati in ricavi di bordo al termine della crociera per la quota effettivamente incassata; per le rotte più lunghe, invece, si registravano progressivamente i ricavi (e allo stesso modo anche i costi operativi ad essi connessi) secondo un metodo che utilizzava delle basi proporzionali. Dal 30/09/2014 il gruppo ha deciso di applicare lo stesso criterio in modo uniforme per tutte le crociere indipendentemente dalla durata, adottando questa seconda modalità anche per le prime. L’effetto di questo cambiamento nell’esercizio che si chiude al 31/12/2014 chiaramente si manifesta sia sull’importo del valore della produzione sia sui costi operativi monetari ed è significativo (material) nel risultato lordo e netto aggregato per $53,2 milioni (Royal Caribbean Cruises Ltd, 2015)46.

Dopo questa precisazione, diviene ora opportuno, anche in questo caso, confrontare il valore della produzione con quello dei costi operativi monetari in modo tale da determinare l’EBITDA effettuando la differenza tra questi due importi. In particolare, osservando la tabella 3.5, si può ottenere un’informazione maggiormente dettagliata circa la distribuzione delle spese aventi una manifestazione monetaria dagli esercizi 2011 al 2015. 46 Si deve segnalare che, come viene precisato nell’Annual Report 2015, l’adozione di tale politica contabile non è stata applicata da parte di Royal Caribbean Cruises Ltd anche agli esercizi precedenti in quanto per questi non sarebbe emersa una variazione altrettanto significativa (material).

Tabella 3.5: Costi operativi monetari 2015-2011 per Royal Caribbean Cruises Ltd. (in millions of US$) 2015 2014 2013 2012 2011 Commissions, transportation and other 1.401 1.373 1.315 1.289 1.299 Onboard and other 553 583 569 529 536 Payroll and related 862 848 842 828 826 Fuel 796 947 924 910 764 Food 480 478 470 450 424 Other operating 1.008 1.078 1.186 1.151 1.093 Marketing, selling and administrative expenses 1.087 1.049 1.045 1.012 962 Total 6.187 6.356 6.351 6.169 5.904 Fonte: Elaborazione personale da bilanci consolidati Royal Caribbean Cruises Ltd. Ciò che si evince in primis dalla tabella 3.5 è che quasi tutte le voci presentano valori relativamente costanti. Le commissioni e le spese legate al trasporto quali le tasse portuali si presentano in progressivo aumento ogni anno; ciò è un aspetto chiaramente fisiologico in quanto in gran parte esse sono funzione del valore delle vendite che, come visto in precedenza, sono aumentate ogni anno. Un ragionamento analogo può essere fatto in riferimento alla spesa in cibo o per le retribuzioni del personale in quanto si tratta di uscite che sono progressivamente cresciute in virtù dell’ampliamento delle flotte e del maggior numero di passeggeri trasportati. La componente che invece determina le più significative variazioni tra i vari esercizi è quella relativa al carburante: come visto nel caso di Carnival Corporation & Plc47, nel 2015 il combustibile veniva negoziato sul mercato ad un prezzo inferiore rispetto al passato, riducendo così la spesa sostenuta da parte degli operatori crocieristici. Tale importo tuttavia risulta parzialmente compensato dalle perdite sui derivati di copertura che non sono stati esercitati per via della maggior convenienza ad acquistare direttamente sul mercato. Tutto ciò determina costi operativi monetari complessivamente in crescita ogni anno fino al 2014, ma che subiscono una lieve contrazione nell’ultimo esercizio disponibile per i motivi sopraelencati.

Dalla differenza tra queste prime due grandezze, come si evince dalla tabella 3.4, si ottiene il margine operativo lordo (MOL), che si presenta positivo ed in progressivo incremento.

A questo punto però devono essere detratte le altre spese non monetarie quali gli ammortamenti; questi ultimi, similarmente a Carnival Corporation & Plc, vengono generalmente calcolati tenendo conto di una vita utile della nave pari a 30 anni e considerando un valore residuo del 15% del costo (Royal Caribbean Cruises Ltd, 2015), fermo restando che chiaramente le imbarcazioni non sono le uniche componenti dell’attivo ad essere ammortizzate, ma solo le più rilevanti. Questa voce, in particolare, si presenta in aumento negli ultimi esercizi ma ciò è dovuto al progetto di implementazione della flotta con il quale il gruppo ha potuto incrementare il numero di navi in servizio.

Per quanto riguarda gli altri costi non monetari è opportuno segnalare che si tratta perlopiù di valori una tantum; più precisamente, le più significative, ovvero sia i $411 milioni iscritti nel bilancio 2015 sia i $385 milioni del 2012, sono riconducibili all’impairment48 effettuato sugli assets relativi alla controllata Pullmantur.

Si perviene così al risultato operativo, dal quale, una volta sottratti gli oneri finanziari e straordinari, si possono ottenere i dati relativi ai risultati lordi e netti di imposte. Ciascuno di questi risulta ampiamente positivo in ogni esercizio e l’aspetto più importante da sottolineare è che i valori del 2012 e del 2013, inferiori rispetto agli altri, non sono imputabili ad alcun “effetto Concordia” sul mercato crocieristico. Infatti, come descritto in precedenza, il MOL si presenta in linea con quello degli esercizi precedenti; a gravare su questi precisi risultati complessivi sono alcuni costi una tantum, quali quelli relativi all’impairment, oltre a degli oneri finanziari e straordinari aventi importi più elevati.

48 Si utilizza il termine impaired asset per indicare quelle voci il cui prezzo di mercato è inferiore rispetto a quello riportato nel bilancio della società. L’impariment test, disciplinato dallo IAS 36 – “Riduzione durevole di valore delle attività”, ha proprio lo scopo di verificare che le attività non siano iscritte ad un valore superiore a quello recuperabile. Nel caso in cui si dovesse però rilevare tale eccedenza, questa riduzione di valore dovrà essere registrata in conto economico (“Il Sole 24 Ore” del 5 maggio 2011).

È poi interessante notare come il risultato lordo coincida con quello netto; la società è infatti soggetta a diversi regimi di tassazione, ed in modo particolare a quello delle Bahamas (oltretutto anche la quasi totalità delle navi batte questa bandiera), dove, secondo il sistema legislativo vigente, non sono previste tasse sugli utili e sui capital gains. Tabella 3.6: Situazione patrimoniale di sintesi 2015-2011 per Royal Caribbean Cruises Ltd. (in millions of US$) 2015 2014 2013 2012 2011 Attivo corrente 837 801 956 888 969 Attivo immobilizzato 20.085 19.912 19.117 18.940 18.835 Totale Impieghi 20.922 20.713 20.073 19.828 19.804 Passivo corrente 4.293 3.849 4.267 4.066 3.068 Passivo consolidato 8.566 8.580 6.998 7.453 8.328 Patrimonio netto 8.063 8.284 8.808 8.309 8.408 Totale Fonti 20.922 20.713 20.073 19.828 19.804 Fonte: Elaborazione personale da bilanci consolidati Royal Caribbean Cruises Ltd.

La tabella 3.6 riassume la situazione patrimoniale della società a livello consolidato negli ultimi cinque esercizi; il quadro complessivo che emerge descrive un andamento relativamente stabile sia per quanto riguarda le attività sia per le passività.

Anche in questo caso, come visto in precedenza per Carnival Corporation & Plc49, l’aspetto più interessante è la distribuzione degli impieghi, per cui si vede prevalere nettamente la componente immobilizzata su quella corrente, aspetto tipico delle imprese operanti in questo settore. Inoltre, il progressivo incremento del totale è in gran parte imputabile proprio all’attivo immobilizzato, che cresce per effetto dell’ampliamento della flotta con nuovi impianti.

3.4 Breve analisi sull’andamento di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd

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