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CACCIA/PESCA

Nel documento PAG 1 (pagine 30-33)

REGOLAMENTO PESCA: “ALCUNE NOVITÀ A TUTELA DELLE SPECIE AUTOCTONE” - IN TERZA COMMISSIONE AUDIZIONE DELL'AS-SESSORE CECCHINI. BUCONI “PARERE DE-FINITIVO PRIMA DELL'APERTURA ALLA TROTA“

La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesa-roni ha ascoltato l'assessore regionale all'agricol-tura Fernanda Cecchini sui contenuti del nuovo regolamento umbro per la pesca professionale e sportiva che introduce alcune novità finalizzate ad una maggior tutela delle specie ittiche autoc-tone. Il presidente della Commissione Massimo Buconi si è impegnato a licenziare il testo in tempo utile per l'apertura della pesca alla trota.

Perugia, 24 gennaio 2011 – La terza Commissio-ne consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Buconi, ha iniziato l'esame del nuovo Regolamento per le attività di pesca professiona-le ed amatoriaprofessiona-le in Umbria, con l'impegno ad e-sprimere il previsto parere obbligatorio entro fine gennaio, per renderlo operante prima della aper-tura ufficiale pesca alla trota prevista per il 27 febbraio. Ascoltata in audizione sui contenuti del-l'atto predisposto dalla Giunta in attuazione della legge 15 del 2008, l'assessore alle attività agri-cole Fernanda Cecchini ha spiegato che si è scel-to di confermare l'impostazione del regolamenscel-to già da tempo in vigore, ma con l'introduzione di alcuni correttivi, anche di natura tecnica, concor-dati con le associazioni di categoria e con gli operatori del settore, finalizzati alla difesa ed al mantenimento delle specie ittiche autoctone, ti-piche dei laghi e dei fiumi dell'Umbria. Con que-sta ottica, ha aggiunto l'assessore, vengono ri-dotti gli attuali periodi di pesca in prossimità del-le stagioni di riproduzione di alcune specie, e con identica finalità vengono aumentate le misure minime di alcuni capi, sotto le quali è vietata la cattura. Il regolamento amplia il periodo attuale di pesca per venire incontro alle esigenze dei pe-sca-sportivi, ma introduce l'obbligo di rigettare immediatamente in acqua i capi delle specie ca-vedano e barbo, inavvertitamente abboccati al-l'amo. Altre novità riguardano l'uso di pasture, consentite per un massimo di cinque chilogram-mi che potranno essere derogati, solo in occasio-ne di gare di pesca-sportiva nazionali ed interna-zionali. Il regolamento che l'assessore ha chiesto di poter definitivamente varare prima della aper-tura della pesca alla trota, affronta anche il pro-blema della specie boccalone, molto ambito dai pescatori, ma particolarmente dannoso per le al-tre specie ittiche, a causa della sua voracità.

CULTURA

150 ANNI UNITÀ D'ITALIA: “UNA RICERCA STORICA SUL GOVERNO PROVVISORIO DI PERUGIA DEL 1859” - CHIACCHIERONI (PD) PARLA DELL'INIZIATIVA IDEATA IN-SIEME AL CAPOGRUPPO PD, LOCCHI

Perugia, 5 gennaio 2011 - “Mentre nelle scorse settimane si è fatto un gran parlare tra chi crea l' evento mediatico più impattante sulle celebra-zioni del 150esimo dell'Unità d'Italia, su mia ini-ziativa e insieme al capogruppo Renato Locchi ha preso il via una ricerca storica sul Governo prov-visorio di Perugia (1859)”. E' quanto fa sapere, attraverso una nota, il consigliere del Partito Democratico Gianfranco Chiacchieroni. “Il lavoro – spiega l'esponente del PD – è guidato dal prof.

Covino (vice presidente dell'ICSIM), professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Perugia, che ha promosso un gruppo di ricerca per dare vita ad una pubblicazione, che vedrà la luce nei prossimi mesi. La ricerca - commenta Chiacchieroni - metterà in evidenza il contesto in cui ha operato il Governo provvisorio di Perugia, con particolare attenzione per gli aspetti di svi-luppo economico della nascente Italia Unita, qua-li il sistema bancario, dei servizi, della produzio-ne e della formazioproduzio-ne”.

GIORNATA DELLA MEMORIA: DOMANI AR-RIVA IN CONSIGLIO LA PROPOSTA DI LEG-GE PER COSTITUIRE IN UMBRIA LA 'FON-DAZIONE MUSEO REGIONALE DELLA RESI-STENZA' – INIZIATIVA DI STUFARA E GO-RACCI (PRC)

I consiglieri di Prc Damiano Stufara e Orfeo Go-racci, presenteranno domani a palazzo Cesaroni, significativamente in occasione della Giornata della Memoria, un progetto per la realizzazione del Museo regionale della Resistenza che prevede la preventiva costituzione di un'apposita fonda-zione, cui affidare tutti gli aspetti istituzionali ed organizzativi del museo. Il museo, finanziato in parte dalla Regione, dovrà farsi carico di attivare corsi didattici, indagini storiche ed approfondi-menti sulla Resistenza in Umbria e di curare la manutenzione di cippi commemorativi e monu-menti eretti a testimonianza di eventi legati alla Resistenza.

Perugia, 26 gennaio 2011 – I consiglieri di Prc Damiano Stufara e Orfeo Goracci, per unire sim-bolicamente la condanna della Shoah e i valori della Resistenza, depositeranno in Consiglio re-gionale domani, Giornata della Memoria, una proposta di legge per realizzare in Umbria un 'Museo regionale della Resistenza', con sede a Pietralunga. Una istituzione che dovrà ispirarsi ai valori della dignità e dell'uguaglianza degli uomi-ni senza distinzione di razza ideologia e fede reli-giosa e che promuova in tutto il territorio della regione la quotidiana testimonianza dei valori li-bertà, democrazia e giustizia sociale ispirati dal movimento di liberazione dalla dittatura

nazifa-scista e che stanno alla base della Costituzione italiana. Lo propongono con un progetto di legge presentato a Palazzo Cesaroni che prevede la nascita di una apposita fondazione cui affidare tutti gli aspetti istituzionali ed organizzativi del museo. La legge in sette articoli prevede che il Museo stipuli accordi di collaborazione con l'Isuc con le scuole, ed associazioni culturali, finalizzati ad attivare corsi didattici, indagini storiche ed approfondimenti sulla Resistenza in Umbria. Il museo che assume i Mausoleo dei Quaranta mar-tiri di Gubbio quale luogo e simbolo del sacrificio sostenuto dalle popolazioni umbre durante la lot-ta di liberazione, dovrà farsi carico, in accordo con i proprietari, della manutenzione e restauro di cippi commemorativi monumenti e lapidi eretti in tutto il territorio umbro, a memoria e testimo-nianza di eventi legati ad alla stessa Resistenza.

La proposta prevede che la Regione partecipi alle spese di costituzione del museo con u contributo di 200mila euro e che la Giunta regionale nomini un proprio rappresentante negli organi della fon-dazione. Attività e finalità del nuovo organismo saranno previste con lo statuto della stessa Fon-dazione Museo regionale della Resistenza, che dovrà prevedere una assemblea rappresentativa delle associazioni di di deportati, internati, com-battentistiche e di quelle dei caduti e delle vitti-me civili.

GIORNATA DELLA MEMORIA: “CHI NON HA MEMORIA NON HA FUTURO, NECESSARIO RIBADIRE CON FORZA I VALORI DELLA LI-BERTÀ E DELLA DEMOCRAZIA SANCITI NEL-LE NOSTRE CARTE COSTITUTIVE” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Andrea Smacchi (Pd) interviene sulla celebrazio-ne della Giornata della Memoria, per ricordare

“una pagina indelebile e tristemente buia della nostra storia recente che mai nessuno potrà can-cellare”. Per Smacchi anche oggi va garantito “il diritto di esprimere e di contribuire alla crescita sociale ed economica, nel rispetto rigoroso delle norme sancite nelle nostre carte costitutive, or-dinamentali e nella nostra millenaria storia di tol-leranza ed accoglienza”.

Perugia, 27 gennaio 2011 - “Chi non ha memoria non ha futuro. Si potrebbe racchiudere in questa frase il significato profondo della giornata di oggi, in cui si riflette sugli orrori della Shoah, per non dimenticare e per tramandare un messaggio teso alla riaffermazione assoluta di valori imprescindi-bili come la libertà e la democrazia”. Così in una nota il consigliere del Partito democratico Andrea Smacchi. “Lo sterminio aberrante di tanti inno-centi, in nome di una presunta quanto intollera-bile superiorità della razza – afferma Smacchi - è una pagina indelebile e tristemente buia della nostra storia recente che mai nessuno potrà can-cellare e che la propaganda dei regimi ha cercato in tutti i modi di negare o giustificare. A tutti noi

CULTURA

– osserva il consigliere regionale - spetta, nei comportamenti quotidiani e soprattutto nell’azione istituzionale, agire affinché le diffrenze diventino sempre di più un fattore di e-mancipazione sociale, culturale volto al progres-so generale e non certo un freno o, peggio anco-ra, un ostacolo e un disvalore”. Per Smacchi “an-che oggi dobbiamo riaffermare con forza “an-che non c’è alcuna differenza contro cui combattere, semmai va combattuta quella che ancora oggi da più parti appare affacciarsi come una specie di insofferenza nei confronti del cosiddetto 'diverso-', il campo su cui confrontarci è quello dei valori morali prima che politici”. “Una società libera e democratica – conclude Andrea Smacchi - deve poter garantire a tutti, senza distinzione alcuna, il diritto di esprimere e di contribuire alla crescita sociale ed economica, nel rispetto rigoroso delle norme sancite nelle nostre carte costitutive, or-dinamentali e nella nostra millenaria storia di tol-leranza ed accoglienza”.

GIOCHI DE LE PORTE: “LA REGIONE DIA UN CONTRIBUTO CONCRETO A TUTELA DELLA MANIFESTAZIONE GUALDESE” – INTER-VENTO DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd) loda l’iniziativa promossa dall’ente “Giochi de le porte”

per discutere sugli effetti dell’ordinanza Martini, riguardante la sicurezza degli animali e dei fanti-ni protagofanti-nisti della mafanti-nifestazione, e chiede che la Regione dia “un contributo concreto” a tutela della manifestazione gualdese.

Perugia, 31 gennaio 2011 – “L’iniziativa promos-sa dall’ente ‘Giochi de le porte’ per discutere su-gli effetti dell’ordinanza Martini, alla quale per impegni istituzionali non ho potuto partecipare, ha rappresentato l’avvio di una nuova fase, che dovrà portare a breve, sicuramente prima della prossima edizione dei Giochi, ad una rimodula-zione dell’ordinanza stessa rispetto alle specifici-tà di ogni singola manifestazione”. Lo afferma il consigliere regionale Andrea Smacchi, che spie-ga: “l’ordinanza Martini, concepita per garantire la sicurezza degli animali e dei loro fantini, tende a sanare peraltro la mancata applicazione di un protocollo d’intesa fra Stato e Regioni siglato nel 2003, e parla in senso generale di tutela degli equidi, non affrontando una questione sostanzia-le: non sono infatti paragonabili le prestazioni agonistiche dei cavalli rispetto a quelle degli asi-ni, ciò implica anche un diverso approccio anche rispetto ai terreni di gara, stante le diverse velo-cità che gli animali si trovano a sviluppare”.

“Anche in virtù di questo – prosegue Smacchi - credo che l’istituzione regionale debba proporsi come parte attiva per agevolare un processo partecipativo in grado di approdare ad una solu-zione definitiva in grado di salvaguardare il gran-de patrimonio di tradizioni, di cui in questo caso, la comunità gualdese va, a ragione, orgogliosa. Il grande valore culturale, legato strettamente

all’aspetto sociale, stante il quotidiano impegno di centinaia di persone, fa dei ‘Giochi de le porte’

un appuntamento di rilievo nel panorama regio-nale e nazioregio-nale”. “Per questo motivo – conclu-de - come peraltro ho avuto modo di comunica-re ufficialmente sia al pcomunica-residente, che al segcomunica-reta- segreta-rio dell’ente ‘Giochi de le porte’, mi rendo da su-bito disponibile ad operare affinché anche la Re-gione Umbria possa dare il suo contributo con-creto a tutela della manifestazione gualdese”.

Nel documento PAG 1 (pagine 30-33)

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