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5 - CALCOLO DELLE PORTATE E DEI VOLUMI D'ACQUA Fattore riduttivo

Curve di possibilità pluviometrica per durate 1-24h (espressa in ore)

5 - CALCOLO DELLE PORTATE E DEI VOLUMI D'ACQUA Fattore riduttivo

STAZIONE Afflusso meterorico medio annuo

(1994-2017) Piogge critiche

(durata 1 ora e Tr = 50 anni)

San Bortolo alle Montagne (m 935) 1.527,4 54,2

San Giovanni Ilarione (m 317) 1.293,5 68,7

Illasi (m 144) 939,2 63,05

Verona (m 67) 906,2 70,1

Tabella 5: afflussi meterorici totali annui medi e piogge critiche per varie stazioni pluviometriche

5 - CALCOLO DELLE PORTATE E DEI VOLUMI D'ACQUA Fattore riduttivo 

Il calcolo della portata affluente su un’area è legato alle precipitazioni meteoriche e deve tener conto di  alcuni elementi intrinseci del luogo, denominati “impermeabilità”, “ritardo”, “ritenuta” e “distribuzione  della pioggia”, che complessivamente contribuiscono a ridurre tale valore. 

Secondo la D.G.R. n° 2948 del 06 dicembre 2009, il fattore riduttivo da utilizzare nei calcoli dei collettori  pluviali è dato dal prodotto dei soli primi due coefficienti: 

‐ coefficiente di deflusso 1, che può essere determinato mediante apposite analisi (prove di permeabilità)  oppure si possono utilizzare i seguenti valori forniti dalla normativa citata: 

0,1 per le aree agricole  

0,2 per le superfici permeabili (aree verdi) 

0,6 per le superfici semi‐permeabili (grigliati drenanti con sottostante materasso     ghiaioso, strade in terra battuta o stabilizzato, …)  

0,9 per le superfici impermeabili (tetti, terrazze, strade, piazzali,…..); 

Tali  coefficienti  (in  particolare  quelli  per  aree  agricole  e  aree  verdi)  appaiono  congrui  per  le  condizioni  di  permeabilità  delle  arre  del  Piano  degli  Interventi,  caratterizzate  da  suoli  permeabili  per  porosità  o  per  carsismo. 

‐  coefficiente  di  ritardo  ,  funzione  della  pendenza  media  e  dell’estensione  del  bacino  di  alimentazione,  preso pari a 1,0. 

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Il fattore riduttivo  risulta quindi pari a: 

zone agricole zone verdi

1 x = 0,10 x 1,0 = 0,10 1 x = 0,20 x 1,0 = 0,20 zone semipermeabili zone impermeabili

1 x = 0,60 x 1,0 = 0,60 1 x = 0,90 x 1,0 = 0,90 Tabella 6: fattori riduttivi in funzione del tipo di superficie 

L’impermeabilizzazione  delle  superfici  e  la  loro  regolarizzazione  contribuisce  in  modo  determinante  all’incremento  del  coefficiente  di  deflusso  ed  al  conseguente  aumento  del  coefficiente  udometrico  delle  aree trasformate. Pertanto ogni progetto di trasformazione dell’uso del suolo che provochi una variazione  di  permeabilità  superficiale  deve  prevedere  misure  compensative  volte  e  mantenere  costante  il  regime  idraulico  secondo  il  principio  dell’invarianza  idraulica,  così  come  definito  dalla  D.G.R.  n°  2948  del  06  dicembre 2009. 

La quantità d’acqua meteorica in uscita da una determinata area, viene calcolata con la formula seguente:  

Q = φ·A·h = φ·A·a tn

Se A è in [m2] e h in [m/ora] la portata Q in [m3/h]   

 

in cui si ha: 

φ  fattore riduttivo    variabile 54,2 mm/h   A  superficie      variabile (m2

t  durata dell'evento piovoso 

a, n    coefficienti dell'equazione della curva di possibilità pluviometrica per il tempo di       ritorno  considerato 

Da  un  punto  di  vista  idraulico,  la  situazione  da  verificare  è  quella  che  produce  un  aumento  dell’impermeabilità  delle  superfici  passando  dalla  attuale  situazione  a  zona  verde  con  coefficiente  di  deflusso  pari  a  0,2  ad  una  zona  parzialmente  impermeabile  in  cui  il  coefficiente  di  deflusso  delle  aree  impermeabili è pari a 0,9.  

E' inoltre utile valutare il tempo di corrivazione inteso come quello necessario a far si che l'acqua che cade  nella parte di bacino più lontana dalla sezione di chiusura la possa raggiungere. E' evidente che quando la  durata  dell'evento  piovoso  supera  il  tempo  di  corrivazione  tutto  il  bacino  concorre  alla  formazione  della  portata in uscita e, a parità di intensità di pioggia, tale portata assume il massimo valore. 

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Il valore del tempo di corrivazione può essere stimato con varie formule. Si adotta quella di Ventura: 

tc=0,315 A1/2  dove    tc = tempo di corrivazione (giorni) 

  A = superficie del bacino (km2)   

Si riporta una tabella con la stima secondo la formula precedente del tempo di corrivazione delle varie zone  da trasformare. 

tempi di corrivazione (Ventura) 

ZONA superficie territoriale (mq) TEMPO DI CORRIVAZIONE MINUTI 

ZONA 1 1.906,70 19,81 

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Descrizione del Bacino  ti [min] 

Centri urbani intensivi con tetti collegati direttamente alle canalizzazioni e frequenti 

caditoie stradali  <5 

Centri commerciali con pendenze modeste e caditoie stradali meno frequenti  10 – 15  Aree residenziali estensive con piccole pendenze e caditoie poco frequenti  20 – 30 

Tabella 8 ‐  Valori dei tempi di ingresso secondo Fair   

   

Il  tempo  tr  si  accetta  può  essere  valutato  sulla  base  della  velocità  di  moto  uniforme  dell'acqua  nelle  canalizzazioni,  che  in  prima  approssimazione  potrebbe  assumere  valori  intorno  a  1  m/s,  ma  che  può  essere più esattamente valutata in base alle condizioni delle canalizzazioni in  progetto. 

Queste valutazioni e i dati della tabella a seguire possono risultare utili per la determinazione della durata  di pioggia che determina il massimo afflusso efficace a formare la portata critica. 

Nella seguente tabella vengono riportate le precipitazioni massime al suolo per la stazione di San Bortolo  alle Montagne, per diverse durate di pioggia con tempo di ritorno di 50 anni: 

Durata [min] Precipitazione [mm] San

Bortolo Durata [h] Precipitazione [mm] San Bortolo

5 15,9  1 54,2 

10 26,2  3 78,6 

15 33,4  6 127,5 

30 43,4  12 203,4 

45 50,8  24 273,6 

Tabella 9: precipitazioni massime per la stazione di San Bortolo, per diverse durate di pioggia 

Il valore di precipitazione massima, utilizzabile per le considerazioni tecniche è pari e cioè  54,2mm/h,  corrispondente alla precipitazione più critica, di durata un’ora, per un tempo di ritorno di 50 anni. 

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La estensione delle varie superfici da trasformare è riportata nella seguente tabella 10, in base ai dati forniti  dai progettisti. 

AREE PUBBLICHE (mq)  AREE PRIVATE 

ZONA superficie territoriale (mq)

impermeabili (mq)

permeabili (mq verde)

impermeabili (mq)

permeabili (mq verde)

TOTALE 81.719,50 7.458,67 3.499,12 22.614,50 48.147,21

Tabella 10:  Estensione delle varie superfici secondo il progetto  

Stato attuale

Allo stato attuale la portata che affluisce su ciascuna area in esame è data da:

Q = φ·A·h = φ·A·a tn

Utilizzando Se A è in [m2] e h in [mm/ora] e dividendo per 3600 (secondi in un'ora) la portata Q è in l/s

Per l’attuale destinazione d’uso i dati utilizzati sono:

  fattore riduttivo  0,2 

h  intensità oraria   54,2 mm/h  A  superficie    variabile m2 

che forniscono i seguenti valori di portata e volume.

3600 h QA

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TOTALE 10.957,79 33,00 118,78

AREE PRIVATE stato attuale 

TOTALE 63.453,50 191,07 687,84

Tabella 11: portata e volume d'acqua allo stato attuale

   

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stato di progetto  

Per le trasformazioni urbanistiche in progetto, utilizzando la formula prima riportata,si ha la seguente  situazione, che viene distintamente esaminata per le aree coche diventeranno pubbliche e per i quelle  private: 

Ovviamente si tratta di una prima stima in base ai dati attuali di progetto da verificare puntualmente in  base alla progettazione esecutiva. 

AREE PUBBLICHE stato trasformato 

ZONA Area impermeabile (mq) area permeabile (mq) portata (mc/s) volume (mc)

ZONA 1 341,93 64,83 1,91 6,87

ZONA 2 714,54 135,47 3,99 14,35

ZONA 3 2.875,36 545,14 16,04 57,76

ZONA 4 459,37 62,64 2,23 8,04

ZONA 5 435,87 59,44 2,12 7,62

ZONA 6 325,70 325,70 5,39 19,42

ZONA 7 0,00 0,00 0,00 0,00

ZONA 8 112,81 112,81 1,87 6,73

ZONA 9 901,9 901,9 14,94 53,77

ZONA 10 528,12 528,12 8,75 31,49

ZONA 11 332,75 332,75 5,51 19,84

ZONA 12 430,32 430,32 7,13 25,66

TOTALE 7.458,67 3.499,12 69,87 251,54

Tabella 12: portata e volume d'acqua per le aree pubbliche allo stato trasformato

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ZONA 1 

ZONA 1 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 869,96 11,79 42,44

Aree permeabili 0,2 629,98 1,90 6,83

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 1.499,94 13,68 49,27

Tabella 13: portata e volume d'acqua della zona 1 allo stato trasformato

Le misure di compensazione possono consistere o in opere di infiltrazione facilitata o nello scarico nell'Illasi, previa acquisizione della concessione idraulica e fatti salvi gli obblighi di invaso previsti dalla DGRV 2948/2009. Sono ammissibili eventuali altre soluzioni previste dai progettisti, purchè nel rispetto della normativa.

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ZONE 2,3 e 4 

ZONA 2 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 1.817,95 24,63 88,68

Aree permeabili 0,2 1.316,44 3,96 14,27

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 3.134,39 28,60 102,95

ZONA 3 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 7.315,60 99,13 356,85

Aree permeabili 0,2 5.297,50 15,95 57,42

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 12.613,10 115,08 414,28

ZONA 4 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 1.513,85 20,51 73,85

Aree permeabili 0,2 1.096,24 3,30 11,88

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 2.610,09 23,81 85,73

Tabella 14: portata e volume d'acqua delle zonae2,3 e 4 allo stato trasformato

Le misure di compensazione possono consistere o in opere di infiltrazione facilitata o (solo per la zona 4) nello scarico s nel progno del Covolo, previa acquisizione della concessione idraulica e fatti salvi gli obblighi di invaso previsti dalla DGRV 2948/2009. Sono ammissibili eventuali altre soluzioni previste dai progettisti, purchè nel rispetto della normativa.

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ZONA 5 

ZONA 5 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 1.436,42 19,46 70,07

Aree permeabili 0,2 1.040,17 3,13 11,28

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 2.476,59 22,60 81,34

Tabella 15: portata e volume d'acqua della zona 5 allo stato trasformato

Le misure di compensazione possono consistere o in opere di infiltrazione facilitata non essendoci corpi idrici superficiali che possono fungere da corpi recettori, previa fatti salvi gli obblighi di invaso previsti dalla DGRV 2948/2009. Sono ammissibili eventuali altre soluzioni previste dai progettisti, purchè nel rispetto della normativa.

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ZONA 6 

ZONA 6 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 2.627,30 35,60 128,16

Aree permeabili 0,2 2.149,60 6,47 23,30

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 4.776,90 42,07 151,46

Tabella 16: portata e volume d'acqua della zona 6 allo stato trasformato

Le misure di compensazione possono consistere o in opere di infiltrazione facilitata non essendoci corpi idrici superficiali vicini che possono fungere da corpi recettori, previa fatti salvi gli obblighi di invaso previsti dalla DGRV 2948/2009. Sono ammissibili eventuali altre soluzioni previste dai progettisti, purchè nel rispetto della normativa.

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ZONA 7 

ZONA 7 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 1.386,39 18,79 67,63

Aree permeabili 0,2 1.134,31 3,42 12,30

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 2.520,70 22,20 79,92

Tabella 17: portata e volume d'acqua della zona 7 allo stato trasformato

Le misure di compensazione possono consistere o in opere di infiltrazione facilitata non essendoci corpi idrici superficiali vicini che possono fungere da corpi recettori, previa fatti salvi gli obblighi di invaso previsti dalla DGRV 2948/2009. Sono ammissibili eventuali altre soluzioni previste dai progettisti, purchè nel rispetto della normativa.

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ZONA 8 

ZONA 8 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 909,97 12,33 44,39

Aree permeabili 0,2 744,51 2,24 8,07

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 1.654,48 14,57 52,46

Tabella 18: portata e volume d'acqua della zona 8 allo stato trasformato

Le misure di compensazione possono consistere o in opere di infiltrazione facilitata non essendoci corpi idrici superficiali vicini che possono fungere da corpi recettori, previa fatti salvi gli obblighi di invaso previsti dalla DGRV 2948/2009. Sono ammissibili eventuali altre soluzioni previste dai progettisti, purchè nel rispetto della normativa.

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ZONE 9, 10, 11 e 12 

ZONA 9 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 1.948,10 26,40 95,03

Aree permeabili 0,2 14.286,10 43,02 154,86

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 16.234,20 69,41 249,89

ZONA 10 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 1.140,74 15,46 55,65

Aree permeabili 0,2 8.365,42 25,19 90,68

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 9.506,16 40,65 146,33

ZONA 11 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 718,74 9,74 35,06

Aree permeabili 0,2 5.270,76 15,87 57,14

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 5.989,50 25,61 92,20

ZONA 12 stato di progetto

TIPOLOGIA DELL’AREA  SUPERFICIE (m2) PORTATA (l/s) VOLUME (m3)

Are impermeabili 0,9 929,48 12,59 45,34

Aree permeabili 0,2 6.816,18 20,52 73,89

Aree semipermeabili 0,6 0 0,00 0,00

TOTALE 7.745,66 33,12 119,23

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Le misure di compensazione possono consistere o in opere di infiltrazione facilitata non essendoci corpi idrici superficiali vicini che possono fungere da corpi recettori, previa fatti salvi gli obblighi di invaso previsti dalla DGRV 2948/2009. Sono ammissibili eventuali altre soluzioni previste dai progettisti, purchè nel rispetto della normativa.

La normativa prevede che sia garantita la invarianza idraulica e cioè che le portate e i volumi di acque  meteoriche scolati prima e dopo la trasformazione urbanistica siano uguali. 

La portata quantità delle acque meteoriche che dovrà essere gestita, secondo la normativa sarebbe quindi  pari a:   

Q

da gestire

 = Q

progetto

 – Q

attuale

  

Le  tabelle  seguenti  riportano  i  volumi  di  acqua  allo  stato  attuale,  allo  stato  di  progetto  e  da  gestire  (differenza  tra  stato  di  progetto  e  stato  attuale)  per  garantire  la  invarianza  idraulica.  Si  ribadisce  che  si  tratta di valori indicativi che vanno rivisti con la progettazione esecutiva mediante uno studio idraulico di  dettaglio. In assenza di tale studio e con scelta prudenziale si può adottare un volume di invaso pari a 400  metri cubi per ettaro. 

 

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