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Capitolato di acquisto di una macchina

1 Viene raccomandato al produttore di determinare i valori da riportare sulla documentazione utilizzando i metodi descritti dalle norme armonizzate per la determinazione delle grandezze acustiche; in caso contrario i dati acustici dovranno essere misurati utilizzando il codice di misurazione più appropriato adeguato alla mac-china; naturalmente è fatto obbligo al fabbricante di indicare le condizioni di funzionamento della macchina durante la misurazione ed i metodi di misurazione seguiti.

al rumore nei luoghi di lavoro. La procedura comprende i passi indicati nel seguito, in accor-do con quanto raccomandato dalla norma UNI EN ISO 11690-1:1998.

a) Analisi delle informazioni disponibili sul rumore ambientale nel luogo di lavoro in cui la macchina andrà in funzione, oppure, se non esistono, in altri luoghi di lavoro di simile tipologia.

b) Analisi delle informazioni disponibili presso l’azienda sull’emissione di rumore per macchi-nari simili a quello che verrà installato.

c) Individuazione dei livelli di rumorosità ambientale da rispettare presso l’area di lavoro ove verrà installato il macchinario e presso gli altri ambienti di lavoro potenzialmente interes-sati dalla emissione acustica del macchinario stesso, anche alla luce di azioni program-mate di riduzione del rumore e bonifica acustica che l’azienda intende mettere in atto. d) A seguito delle analisi cui ai punti a) - c), individuazione delle informazioni da richiedere ai

fornitori in relazione alla rumorosità emessa dal macchinario da acquistare.

e) Individuazione di particolari requisiti acustici da richiedere ai fini della riduzione della rumorosità emessa dal macchinario da acquistare, in relazione alla fattibilità pratica degli stessi.

Le informazioni fondamentali da verificare, ed eventualmente richiedere se mancanti, in fase di acquisto del macchinario comprendono, come previsto dalla direttiva macchine - D.lgs. 17/2010, sono i seguenti dati sull’emissione del rumore.

a) Livello dichiarato di potenza sonora ponderato A, LwA;

b) Livelli dichiarati di pressione sonora nei posti di lavoro, LpA, e il livello massimo di picco ponderato C, LpC,piccose la macchina produce apprezzabili rumori impulsivi;

c) Riferimento alla norma tecnica della procedura per prove di rumorosità utilizzata nella dichiarazione dei valori cui ai punti a), b), oppure, se non esiste tale norma, descrizione completa del metodo di misurazione adottato per la determinazione dell’emissione di rumore del macchinario.

L’allegata scheda tecnica riporta un esempio di lista di riscontro relativa all’emissione di rumore che può essere utilizzata per richiedere al produttore/distributore del macchinario i dati relativi alla rumorosità da questo prodotta.

Se esiste una procedura per prove di rumorosità per la famiglia di macchine in questione, le suddette grandezze di emissione di rumore devono rispettare quanto prescritto da tale pro-cedura di prova. Se la propro-cedura per prove di rumorosità offre diverse alternative, riguardo alle condizioni di funzionamento, di montaggio, alle posizioni di misura, ecc., la dichiarazione di emissione di rumorosità deve fornire tutte le informazioni necessarie alla definizione di una chiara dichiarazione di rumorosità.

In base ad un accordo privato tra acquirente e potenziale fornitore, quest’ultimo potrà fornire anche dati complementari di emissione di rumore per cicli di lavorazione, montaggio e con-dizioni di funzionamento diversi da quelli precisati nella relativa procedura per prove di rumo-rosità, se esistente, in relazione alle condizioni di funzionamento di particolare interesse per l’acquirente.

Prima di concludere questa scheda si ritiene importante evidenziare la necessità di acquista-re attacquista-rezzatuacquista-re fornite di dati di emissione sonora nelle condizioni ragionevolmente rappacquista-resen- rappresen-tative di reale funzionamento e non “a vuoto”.

1 Macchina

2 Valori rilevati di emissione di rumore

2.1 Livello di potenza sonora LwA(dB, rif. 1 pW) Misura di emissione di rumore secondo ISO…. e ISO…..

Condizioni di funzionamento secondo ISO…

Senza carico Con carico Utilizzo previsto

Senza carico Con carico Utilizzo previsto

dB dB dB Altre condizioni di funzionamento concordate 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 Tipo: Modello: Fabricante: Macchina n°: Anno di costruzione:

1.6 Parametri riferiti al rumore della macchina: Potenza elettrica nominale:

Potenza meccanica nominale: Velocità nominale: (esempi) Velocità massima:

Riduzioni di LwA dB dB dB

Riduzioni di LPA dB dB dB

2.4 Livello di pressione sonora di picco ponderato C nel posto di lavoro, LpC,picco

dB dB dB

63 125 250 500 1000 2000 4000 8000

2.5 In opzione, livello sonoro LWoppure LP in bande di ottave per le condizioni di funzionamento secondo ISO….

f in Hz

LW LP nel posto di lavoro in dB

2.2 Incertezza delle misurazioni dB dB dB

2.3

2.3.1

2.3.2

Livello di pressione sonora ponderato A nel posto di lavoro LPA

In alternativa, livello di pressione sonora della superficie a 1 m, LPA, 1 m , oppure

Livello di pressione sonora di picco a 1 m dalla superficie della macchina e a 1,60 m sopra il pavimento, LPA, 1 m, max

dB dB dB

dB dB dB

dB dB dB

Scheda tecnica per l’acquisto di apparecchiature (UNI EN ISO 11690-1:1998)

2.6 2.6.1 2.6.2 2.6.3

Informazioni sulle condizioni di funzionamento.

3 Riduzione del rumore

3.1 Il progetto della macchina comprende provvedimenti di riduzione del rumore? Si No In caso affermativo quali provvedimenti di riduzione del rumore sono stati adottati?

3.2 Esiste una versione a basso rumore dello stesso modello di macchina? Si No In caso affermativo in che misura si riduce il livello sonoro?

dB dB 4 Valori dichiarati

In alternativa: valore dichiarato con numero unico con doppio numero

4.1

4.1.1 4.1.2

Valore di emissione di rumore dichiarato con singolo numero

Livello di potenza sonora, LWA

Livello di pressione sonora nel posto di lavoro, LpA

4.2

4.2.1 4.2.2

Valore di emissione di rumore dichiarato con doppio numero

Livello di potenza sonora, LWA

Incertezza, KWA

Livello di pressione sonora nel posto di lavoro, LpA

Incertezza, KpA

Senza carico Con carico Utilizzo previsto

dB dB dB

dB dB dB

Segue: Scheda tecnica per l’acquisto di apparecchiature (UNI EN ISO 11690-1:1998)

dB dB dB

4.3 Livello di pressione sonora di picco ponderato C nel posto

di lavoro LpC,picco dB dB dB

dB

dB dB

dB dB dB

Il legislatore italiano non ha affrontato il problema della qualificazione professionale del per-sonale qualificato in acustica; infatti, il D.lgs. 81/2008 parla solo di perper-sonale qualificato nel-l’ambito del Servizio di Prevenzione e Protezione in possesso di specifiche competenze in materia.

Si ricorda che, nell’ipotesi di utilizzo di un servizio interno, il datore di lavoro può avvalersi di persone esterne alla azienda in possesso delle conoscenze professionali necessarie, per integrare, ove occorra, l’azione di prevenzione e protezione del servizio

L’istituzione degli elenchi dei tecnici competenti (regionali o provinciali) riguarda esclusiva-mente l’acustica ambientale2.

Gli elementi più ovvi da valutare per la scelta del consulente acustico sono:

• appartenenza ad albo professionale (per attività professionali generiche tipo ingegnere, architetto, perito, geometra, altro, in quanto non esiste alcun albo dei consulenti in acustica); • referenze sui lavori analoghi svolti;

• curriculum formativo e professionale.

L’accertamento della professionalità può anche essere effettuato con criteri differenti che considerino:

• titolo di studio di livello minimo congruo rispetto all’attività svolta;

• specifica esperienza, maturata attraverso un tirocinio professionale predeterminato; • specifica cultura accertata attraverso esami, a conclusione di un ciclo didattico di

qualifi-cazione professionale.

Occorre pertanto definire in termini squisitamente pratici i criteri di scelta, tenendo conto che il datore di lavoro deve decidere a priori se un consulente potrà risolvere in maniera soddisfa-cente il proprio problema.

Per quanto riguarda la formazione del personale qualificato, si ricorda che alcune Facoltà di atenei italiani propongono Scuole di Acustica o Master in acustica di I o II livello aventi l’obiet-tivo di fornire conoscenze di base e nozioni tecniche necessarie ad affrontare i compiti di ana-lisi, valutazione, progettazione e controllo nei settori dell’inquinamento acustico industriale ed ambientale, nonché dell’acustica architettonica.

Scheda 7