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Il carattere e l’atteggiamento

Un altro aspetto delle protagoniste femminili da analizzare nelle quattro opere è il carattere dei personaggi.

In Oggi forse non ammazzo nessuno colpisce il forte carattere che possiede la giovane Jasmine. Nonostante la sua età, ha idee già abbastanza chiare sul suo futuro. Jasmine si differenzia molto dalla sua amica Amira, che rappresenta in un certo senso la “tipica” donna musulmana, che rimane a casa e si occupa del marito e dei figli. Jasmine non comprende la scelta di Amira di lasciare l’università e stare a casa. Anzi, per lei la decisione della sua migliore amica è completamente incomprensibile. La figura di Jasmine nel libro di Randa Ghazy colpisce anche perché si tratta di una giovane donna, nata in Italia da genitori egiziani, che rappresenta la seconda generazione d’immigrati. Jasmine non vuole dipendere da un uomo, tuttavia il suo grande desiderio è raggiungere una certa stabilità nella vita. Questo atteggiamento “moderno” potrebbe aprire molte strade nuove per la donna, ma vi sono anche diversi problemi da risolvere. Jasmine è una donna molto testarda ed ostinata, che non ascolta i consigli dei genitori. Tuttavia, alla fine del libro, in una conversazione con la madre le dà ragione e decide di conoscere Yusef, se lo rivedrà: “No, non voglio che mi organizzi un

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appuntamento o nulla del genere. Solo, ti comunico che non sono più prevenuta. Se capita l’occasione, non lo terrò a distanza di sicurezza. Cercherò di conoscerlo. D’accordo?”

(GHAZY, 2007, p. 191).

Comparando la figura di Jasmine con quella di Mahlet in Regina di fiori e di perle si rivela una somiglianza tra le due: anche Mahlet ha un carattere forte, sa quello che vuole e fa del suo meglio per conseguirlo, ma ella, al contrario di Jasmine, possiede un forte legame con la propria terra. Malgrado la sua permanenza in Italia, quando muoiono i tre anziani di casa decide di tornare in Patria per stare con la sua famiglia. Ciò mostra la grande capacità emozionale della protagonista nel romanzo di Gabriella Ghermandi. La morte di Abba Yacob rappresenta per Mahlet un evento molto grave ed il lettore percepisce il profondo lutto in cui lei precipita. Infine, nonostante la sua forte personalità, la donna etiope è capace di ascoltare le storie della gente, mostrando così di possedere una forte empatia.

Proseguiamo la nostra analisi osservando ora i personaggi di Saba e Dora. Come Jasmine e Mahlet, le due donne albanesi protagoniste del libro di Anilda Ibrahimi hanno un forte carattere. In particolare, Saba è una figura femminile che rispecchia molto bene la donna albanese durante il regime di Enver Hoxha. Senza dubbio, nella sua vita Saba attraversa molti eventi tragici: da giovane si vede costretta a sposare l’uomo di sua sorella morta, che non corrisponde al suo amore, mette al mondo un solo bambino maschio ed è persino presente quando quasi tutta la sua famiglia è uccisa dai soldati tedeschi. Nonostante tutti gli avvenimenti tragici che la colpiscono, il lettore ha la sensazione che Saba sia una donna che matura lungo il corso della storia e non si arrende mai, qualunque cosa succeda. Non si deve dimenticare che gran parte dell’azione si svolge durante il regime di Enver Hoxha, cioè durante il comunismo, un periodo molto difficile per le donne. Saba non pensa mai a se stessa e si occupa sempre del bene della sua famiglia. Anche se Omer non la ama e la tratta spesso senza rispetto, Saba rimane sempre con lui come sua sposa, anche alla fine della prima parte, quando egli si ammala e sono costretti a lasciare Kaltra.

Omer è malato, sono andati spesso in città per le visite mediche, ma ormai è impossibile fare su e giù due o tre volte alla settimana. Non ce la fa lui e non ce la fa nemmeno Saba.

Hanno deciso di trasferirsi a Valona per essere vicino ai medici. Saba deve lasciare per sempre il suo paese, le sue amiche, i suoi morti. (IBRAHIMI, 2008, p. 114).

Comparando il carattere di Dora, la protagonista e io narrante nella seconda parte dell’opera, con quello di Saba, già a prima vista emergono alcune differenze. Si deve altresì prendere in considerazione che Dora vive in un periodo diverso rispetto a Saba, laddove la prima è una giovane donna che vive il momento storico della transizione dell’Albania al postcomunismo, con altre possibilità nella vita rispetto a sua nonna. Dora infatti rappresenta la donna moderna

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nella società albanese, che ha la possibilità di studiare e di istruirsi. Sebbene la famiglia abbia un enorme valore per lei, Dora decide di lasciare la propria terra per vivere all’estero. Al contrario di Saba, ella cerca di vivere la sua vita senza avere troppo riguardo verso gli altri.

Mentre Saba rappresenta la donna tradizionale, la donna che è soprattutto moglie e madre, Dora è la giovane donna albanese “moderna”, che ha finito i suoi studi, viaggia molto e vive in altre città europee, cercando il posto giusto per la sua vita.

Infine, analizzando il carattere delle quattro protagoniste di Amiche per la pelle di Laila Wadia, si rinvengono alcune similitudini ed alcune differenze. Shanti, Marinka, Bocciolo di rosa e Lule hanno avuto un passato distinto, ma nel libro vivono un presente uguale, nell’Italia contemporanea. Una caratteristica che le accomuna è il forte desiderio di integrarsi e di essere accettate nella società italiana. L’amicizia che si costruisce tra di loro durante la storia è di grande aiuto per queste donne provenienti da Paesi diversi.Shanti, Marinka, Bocciolo di rosa e Lule sono donne che danno molta importanza alla vita familiare, al marito e ai figli. Quanto alla figura di Lule, colpisce che la donna albanese non sia sincera nei confronti delle sue amiche. Shanti, Marinka e Bocciolo di rosa pensano che Lule sia una donna senza problemi e sono dell’opinione che lei abbia tanti soldi. La donna albanese non vuole che le sue amiche sappiano che anche lei lavora come donna delle pulizie e che tutto l’abbigliamento che possiede è solo un regalo della signora presso cui lavora. In realtà, Lule è una donna molto triste, perché ha dovuto lasciare i suoi figli in Albania e li ha persino dovuto dare in affidamento. Marinka e Bocciolo di rosa, invece, vivono con le loro famiglie in Italia.

Ciò che queste due donne hanno in comune è che sono molto chiuse e non rivelano tante cose del loro passato. Sia Marinka che la cinese Bocciolo di rosa non parlano volentieri della vita prima di venire in Italia perché hanno vissuto esperienze poco gradevoli. Shanti Kumar, l’io narrante della storia, ha un carattere forte e fa tutto il possibile per la figlia Kamla e suo marito Ashok, ma allo stesso tempo è una persona che da molta importanza all’istruzione e all’amicizia.

Riassumendo, si può dire che nelle figure principali dei quattro romanzi esaminati si rinvengono molte caratteristiche simili. Tutte le autrici presentano le protagoniste femminili come individui con un forte carattere, che sono in grado di subire molto e non si arrendono mai. Tutte le protagoniste sono diligenti e faticano molto per avere un buon futuro e raggiungere le loro mete, cercando di integrarsi nella società nella quale vivono. Nonostante le scrittrici pongano l’accento su molti aspetti attuali, come l’istruzione e l’emancipazione della donna, non dimenticano che la donna “moderna” dovrebbe rappresentare anche la sposa e la madre e quindi averne anche le relative qualità. Come si vedrà più dettagliatamente nel

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prossimo paragrafo, la famiglia non cessa di essere un elemento importante nei romanzi delle scrittrici immigrate e la donna è spesso colei che si occupa degli affari della casa e dei figli.