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6. UN CASO APPLICATIVO DELLA SIMULAZIONE DINAMICA IN FASE DI PROGETTAZIONE: ESPERIENZA D

6.4 CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO DI RIFERIMENTO

Il GBC Home Reference Design Home è un edificio con orientamento, superficie utile energetica, geometria, rapporto S/V identici all’edificio di progetto; esso però si differenzia dall’edificio di progetto per gli elementi sia di involucro che di impianto di seguito descritti.

Pareti fuori terra. L’area lorda disperdente, il coefficiente di assorbimento solare, l’emissività, devono essere uguali all’edificio di progetto. La trasmittanza deve essere tale da rispettare i valori limite previsti dal DPR 59/’09 per le varie zone climatiche, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gli interventi di ristrutturazione. Solo per la zona F e per le località nelle quali il valore medio mensile dell’irradianza sul piano orizzontale Im,s supera i 290 W/m2, le pareti verticali (ad eccezione di quelle nel quadrante Nord-

Ovest/Nord/Nord-Est) devono avere una massa superficiale Ms superiore a 230 Kg/m2 e la trasmittanza termica periodica Yie deve essere inferiore a 0.12 W/m2K.

Pareti contro-terra di spazi condizionati. L’area lorda disperdente è la medesima dell’edificio di progetto. La trasmittanza deve essere tale da rispettare i valori limite previsti dal DPR 59/’09 per le varie zone climatiche, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gli interventi di ristrutturazione.

Pavimenti su spazi non condizionati. L’area lorda disperdente è la medesima dell’edificio di progetto. La tipologia è latero-cemento. La trasmittanza deve essere tale da rispettare i valori limite previsti dal DPR 59/’09 per le varie zone climatiche, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gli interventi di ristrutturazione.

Soffitti. L’area lorda disperdente è la medesima dell’edificio di progetto. La trasmittanza deve essere tale da rispettare i valori limite previsti dal DPR 59/’09 per le varie zone climatiche, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gli interventi di ristrutturazione.Solo per la zona F e per le località nelle quali il valore medio mensile dell’irradianza sul piano orizzontale Im,s supera i 290 W/m2, la trasmittanza termica periodica

Yie deve essere inferiore a 0.20 W/m2K.

Coperture. L’area lorda disperdente è la medesima dell’edificio di progetto. La tipologia di finitura è con i coppi su travetti in legno. L’emissività della superficie è di 0.90. La trasmittanza deve essere tale da rispettare i valori limite previsti dal DPR 59/’09 per le varie zone climatiche, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gli interventi di ristrutturazione.

Fondazioni. L’area lorda disperdente è la medesima dell’edificio di progetto. La trasmittanza deve essere tale da rispettare i valori limite previsti dal DPR 59/’09 per le varie zone climatiche, sia per gli edifici di nuova costruzione che per gli interventi di ristrutturazione.

Porte. L’area lorda disperdente e l’orientamento sono le medesime dell’edificio di progetto. La trasmittanza deve rispettare i valori limite di cui all’Allegato C del Dlgs 311.

Superfici esterne vetrate. L’area vetrata totale deve essere il 18% della superficie condizionata e distribuita equamente nei quattro orientamenti (nord, est, sud, ovest). La trasmittanza deve essere tale da rispettare i valori limite previsti dal DPR 59/’09 per le varie zone climatiche. Il fattore solare deve essere 0.5; non sono previste protezioni solari esterne, mentre i coefficienti di protezione solare interni valgono 0.70 in regime estivo e 0.85 in regime invernale.

Portata di ricambio dell’aria. Devono essere rispettati i valori di portata di immissione ed estrazione indicati nella UNI EN 15251:2007 [64], nell’Allegato B, riferendosi alla categoria III di qualità dell’aria.

Ventilazione meccanica. Consumo elettrico annuale di ciascuna unità abitativa per la ventilazione meccanica deve essere pari a: 0.42416S+29.565(N+1), dove S è la superficie condizionata e N è il numero di stanze da letto.

Non vengono considerati ulteriori carichi interni.

Impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. La fonte energetica è il gas metano. La portata della pompa deve essere ottenuta ipotizzando un salto termico di progetto di 10°C (temperatura di mandata 55°C e temperatura di ritorno 45°C). La prevalenza della pompa deve essere ottenuta ipotizzando una perdita di carico specifico di 450 Pa/m (somma delle perdite di carico distribuite e delle perdite di carico concentrate) con esclusione delle perdite in caldaia (circa 3000 Pa); la prevalenza va calcolata ipotizzando che il circuito più sfavorito abbia la stessa lunghezza di quello più sfavorito dell’edificio di progetto. Il rendimento elettrico della pompa deve seguire quanto riportato nella tabella seguente. Il rendimento meccanico della pompa è 70%. Il generatore di calore deve essere una caldaia a condensazione. Il rendimento del generatore è 109% a pieno carico, 106% al 30% della potenza utile, e deve essere fatta l’interpolazione lineare per i carichi intermedi. La regolazione avviene mediante valvola

termostatica per ogni radiatore, più la regolazione climatica in caldaia. La temperatura del serbatoio di accumulo dell’Acqua Calda Sanitaria, se presente, deve essere di 65 °C.

Tabella 13 Rendimento elettrico della pompa, edificio di riferimento

Pn [kW] Eff3  [%] 1.1 < 76.2 1.5 < 78.5 2.2 < 81.0 3.0 < 82.6 4.0 < 84.2 5.5 < 85.7 7.5 < 87.0 11.0 < 88.4 15.0 < 89.4 18.5 < 90.0 22.0 < 90.5 30.0 < 91.4 37.5 < 92.0 45.0 < 92.5 55.0 < 93.0 75.0 < 93.6 90.0 < 93.9

Impianto di raffrescamento. La generazione è garantita da un chiller ad espansione diretta con SEER pari a 2.8.

Regolazione. Termostato programmabile con temperatura di set-point estiva pari a 26°C ed invernale pari a 20°C. quando sono possibili degli aggiustamenti nella casa di progetto, si assume che ci possa essereuna temperatura di set-back pari a ±1°C rispetto a quella di set-point dalle 23:00 alle 5:59 in regime invernale e dalle 9:00 alle 14:59 nel periodo di raffrescamento. Nell’edificio di riferimento deve assumersi un funzionamento continuo dell’impianto senza attenuazioni.

Per tutto quanto non specificato sulla modellazione dei due edifici, il manuale GBC Home rimanda a quanto esposto nell’appendice G dello Standard Ansi ASHARE 90.1-2007 [55].