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Le offerte di un IaaS si possono distinguere in base alla disponibilità di feature particolari che influenzano il rapporto costo/benefici che può o non può spingere un utente a muoversi nel cloud. I principali aspetti che vanno considerati sono la distribuzione geografica di un data center, la varietà di interfacce utente ed API per poter accedere al sistema, la presenza di componenti e servizi aggiuntivi che abilitano particolari applicazioni (ad esempio load balancing e firewall), la piattaforma di virtualizzazione utilizzata e il metodo di billing.

2.1.1 Distribuzione Geografica

Per migliorare la disponibilità e la reattività, un provider di servizi globali tipicamente costruisce data center distribuiti in tutto il mondo.

Amazon, ad esmpio, distingue i concetti di availability zones e regions per il servizio EC2. Le avialability zones sono “luoghi distinti che sono ingegnerizzati per essere isolati dai guasti di altre availability zones. Lanciando diverse istanze in zone differenti è possibile proteggere le nostre applicazioni dai problemi che si hanno quando si usa una singola locazione. Le regions consistono di una o più availability zones disperse su diverse aeree geografiche. Amazon EC2 è allo stato attuale, disponibile in sette regioni distinte: US East (Northern Virginia), US West (Oregon), US West (Northern California), EU (Ireland), Asia Pacific (Singapore), Asia Pacific (Tokyo), South America (Sao Paulo).

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Infrastructure as a Service

27 2.1.2 Interfacce Utente e Accesso ai Server

Generalmente un IaaS propone più modalità di accesso al suo cloud, in modo da accogliere le diverse esigenze o preferenze dei consumatori. Differenti interfacce utente (User Interface - UI) forniscono diversi livelli di astrazione. Le più comuni sono la graphical user interface (GUI), la command-line interface (CLI) e le API Web service (WS).

Le GUI sono preferite da quegli utenti che hanno bisogno di lanciare, personalizzare e monitorare pochi server virtuali e non hanno bisogno di ripetere il processo troppe volte. D’altra parte la CLI offre più flessibilità e la possibilità di automatizzare compiti ripetitivi mediante degli script (ad esempio accendere e spengere un certo numero di VM ad intervalli regolari). Le API WS offrono un accesso mediante richieste http e consentono di costruire complessi servizi sopra un IaaS.

Il modo principale di accesso al cloud di Amazon è mediante API WS. Amazon fornisce diversi tools interattivi in cima alle sue API WS, che includono:

- Amazon Web Service Console (http://console.aws.amazon.com)

- ElasticFox Firefox Plug-in

- Amazon Command Line tools

2.1.3 Prenotazione di risorse

La prenotazione delle risorse in anticipo consente ad un utente di richiedere ad un IaaS provider che certe risorse siano disponibili in un determinato istante.

Molti provider supportano solo richieste di tipo best-effort.

Amazon Reserved Instances è una feature che consente la prenotazione anticipata di certe risorse e presuppone che gli utenti paghino in anticipo

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una certa quota, che gli consente di avere disponibili le capacità necessarie durante un periodo di tempo opportunamente concordato. In ogni caso, solo lunghi periodi di tempo sono offerti, da uno a tre anni.

2.1.4 Scaling Automatico e Laod Balncing

Come detto precedentemente, l'elasticità è una delle caratteristche fondamentali del cloud computing. Le applicazioni spesso hanno bisogno di eseguire uno scale-up o uno scale-down, per seguire le variazioni del carico di lavoro.

Lo scaling automatico è una feature altamente consigliata in un ambiente IaaS.

Si basa generalmente su delle metriche specifiche, come il numero di transazioni al secondo, la latenze della richieste, o il numero di utenti connessi a una certa applicazione. In Amazon, ad esempio, è Amazon CloudWatch il servizio preposto alla raccolta di queste metriche.

Quando il numero dei server virtuali aumenta, il traffico entrante deve essere automaticamente ridistribuito su tutti i server disponibili. Questa operazione abilita le applicazioni a rispondere prontamente alle richieste che le arrivano.

2.1.5 Service-Level Agreement

I service-level agreement sono offerti dagli IaaS provider per esprimere il loro impegno a fornire una certa QoS. Per i consumatori rappresentano una garanzia. Un SLA solitamente include disponibilità e garanzie sulle prestazioni.

Inoltre deve essere pattuito anche cosa fare nel caso in cui questi accordi non vengano rispettati.

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29 Ad esempio Amazon dice che "se la percentuale di uptime per un consumatore scende al di sotto del 99.95% del servizio annuale pattuito, allora quel consumatore riceverà un credito per il servizio pari al 10% del suo pagamento".

2.1.6 Storage dei dati

Un aspetto sempre molto sensibile quando si parla di IaaS, ma più in generale di cloud è lo storage. La presenza di più modalità con cui effettuare lo storage può essere essenziale per incontrare le diverse esigenze degli utenti.

Amazon fornisce tre diversi tipi di storage nella sua infrastruttura cloud: - Persistent cloud storage

- Ephemeral instance storage - Elastic block storage

Amazon S3 è il meccanismo con cui Amazon offre storage persistente. E' una soluzione cloud-based indipendente dagli altri servizi. Essa ti permette di buttare dati nel cloud e di recuperli nel momento in cui se ne ha bisogno, senza sapere come viene effettuato lo storage o dove vengano salvati i dati. Quando lanciamo una nuova istanza EC2, di default essa presenta uno storage di tipo ephemeral (passeggero) la cui durata di vita coincide con quella dell'istanza. In altre parole, se si perde o si termina l'istanza, verranno persi anche tutti i dati presenti nell'ephemeral storage.

L'Elastic Block Storage (EBS) è un dispositivo di storage di tipo network- based, simile ad una SAN in un'infrastruttura fisica.

E' possibile creare volumi da 1 GB fino a 1TB, e montare un qualunque numero di volumi ad un'istanza EC2. Non si può, però, condividere un volume tra due istanze EC2. (Figura Storage a confronto)

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2.1.7 Importazione di VM

La possibilità di importare o spostare VM da un ambiente all'altro è un'altra opzione desiderabile per un utente che vuole utilizzare un IaaS.

In questo modo, è possibile continuare ad utlizzare le VM sviluppate in un altro ambiente senza soluzione di continuità.

Amazon utilizza la funzione di VM import per ottemperare questo servizio e così le VM dell'utente diventano delle istanze pronte all'uso.

2.1.8 Hypervisor

Tradizionalmente, i provider di servizi di infrastruttura utilizzano Xen come hypervisor, un software open-source, altamente personalizzabile che fa uso della paravirtualizzazione. Più recentemente stanno emergendo anche altre piattaforme per la creazione e gestione di un IaaS, come VMWare vCloud Director e Citrix Cloud Center.

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