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Carenza di aree suscettibili alla trasformazione: il Sichuan è una delle province più densamente popolate della Cina. Anche nei luoghi più ostili la densità della popolazione è molto

Il modello binario

3- Carenza di aree suscettibili alla trasformazione: il Sichuan è una delle province più densamente popolate della Cina. Anche nei luoghi più ostili la densità della popolazione è molto

alta e sono presenti un gran numero “isole etniche” o “linguistiche” diverse. Prima del terremoto la limitata disponibilità di terra per la crescita urbana costituiva già un grosso limite per lo sviluppo economico e sociale. Questi problemi, in molti luoghi, si sono acutizzati a causa delle frane, smottamenti e cambiamenti dei corsi d'acqua generati dal terremoto. A causa di questi cambiamenti geologici, dopo il terremoto si è palesata una grave carenza di terreni adatti alla ricostruzione e allo sviluppo dinuove città, specialmente in aree come la contea di Beichuan e la contea di Qingchuan.

Il Governo ha provveduto a fornire assistenza finanziare seguendo alcune strade40:

- nelle aree rurali istituì un fondo speciale per la ricostruzione per supportare immediatamente le popolazioni colpite, attraverso l’erogazione di denaro in contanti e prodotti di prima necessità. A titolo di esempio una famiglia di Dujiangyan poteva ricevere fino a 20.000 yuan in denaro (circa

40 Per maggiori informazioni: - Reference: Notification on Enforced Guidance on Rural Housing Reconstruction after the Wenchuan Earthquake, MoHURD (http://www.scjst.gov.cn/webSite/main/pageDetail.aspx?fid=a4a1ebff-f73b-429e-9588-0a4b904bcaf3&fcol=160019); - Working Program on Rural Housing Reconstruction after 5.12 Wenchuan Earthquake, Sichuan Province (http://cl.jy.gov.cn/jybmwz/84444692036452352/20080816/192996.html); - Advice on Rural Housing Reconstruction

after 5.12 Wenchuan Earthquake by Guangyuan City Government

2.000 euro). Le prime famiglie beneficiarie di questo supporto economico furono quello che persero la casa. Dall’agosto del 2008 venne anche promossa una politica speciale per la concessione dei finanziamenti e dei prestiti. Ad ogni Famiglia fu concesso un finanziamento fino a 60.000 yuan che doveva rendere, però, in un periodo massimo di 8 anni. L’interesse che era attribuito a questi finanziamenti era pari allo 0.6%. Nel caso in cui qualche famiglia riuscisse ad estinguere tale prestito nell’arco di un solo anno, il totale degli interessi era a carico del governo di Dujiangyan; entro il 2010, invece, solo il 5% degli interessi accumulati.

- nelle aree urbane venne fornito ad ogni famiglia la cui casa fosse stata distrutta, un appartamento di 70-90 metri quadrati. Il sussidio e le dimensioni delle case variavano a secondo del luogo e delle condizioni locali.

Fig. 36 – I dati sulle abitazioni rurali distrutte nel territorio di Dujiangyan (Fonte: Evaluating the Reconstruction Planning after Wenchuan Earthquake - Kabilijiang Wumaier, Zhen Lan, Lei Zhang, Osamu Koide, Huanwen Ning, Wanlu Qu)

Relativamente al piano di ricostruzione l’idea del governo è stata quella di perseguire gli stessi obiettivi e strategie prefissate prima del terremoto, ma con un approccio e un modello insediativo differente. La città di Dujiangyan era già dotata di un piano che prevedeva la rigenerazione delle aree rurali e una programmazione dello sviluppo urbano (Pianificazione delle aree rurali 2007-2030). L’obiettivo del documento era di diminuire il numero dei contadini, da 390.000 a 270.000 persone, assicurando uno sviluppo urbano e un miglioramento della qualità dell’abitare. Per queste 120.000 persone che dovevano spostarsi dalle campagne in cui vivano (il modello d’insediamento era quello dei Linpan) era necessario

costruire e sviluppare nuovi villaggi e nuove aree urbane. Alla base del processo di ricostruzione vi un modello di pianificazione intensiva, diversamente da quanto invece si era prefissato prima del terremoto.

Dopo il terremoto gli obiettivi del piano di ricostruzione sono i seguenti:

• Realizzare un’unica grande zona industriale;

• Realizzare nuove “community” di contadini;

• Ricucire la frammentazione del territorio.

Fig. 37 – Il sistema di pianificazione prima e dopo il terremoto del Wenchuan nella città di Dujiangyan. (Fonte: Evaluating the Reconstruction Planning after Wenchuan Earthquake - Kabilijiang Wumaier, Zhen Lan, Lei Zhang, Osamu Koide, Huanwen Ning, Wanlu Qu)

La ricostruzione delle aree rurali

Il caso di Dujiungyan è importante perché è il primo laboratorio che mette in pratica le nuove disposizioni della legge del 2008 che rende libero sul mercato, per la prima volta, il terreno agricolo. Il documento annuncia tra le iniziative un allentamento delle restrizioni sull’utilizzo delle terre amministrate collettivamente dai villaggi, con lo scopo di impiegare gli appezzamenti inutilizzati per nuovi progetti residenziali, così da sopperire alla carenza dei terreni edificabili, tra le principali cause dei costi vertiginosi del mercato immobiliare. Nasce così il mercato del suolo agricolo, che rende conveniente affittare i terreni per usi residenziali o turistici piuttosto che coltivarli. Il ridisegno dello spazio rurale di Dujiangyan parte

promuovendo la modernizzazione dei metodi di produzione agricoli. L’area rurale di Dujiungyan, come accennato in precedenza, prima del terremoto risulta caratterizzata da una frammentazione e da uno sviluppo insediativo puntuale. Attraverso le nuove disposizioni governative, il governo di Dujiungyan, insieme ai contadini, decide durante il processo di ricostruzione di promuovere un modello che prenderà il nome di “Western Sichuan Forest Village” al fine di salvaguardare la terra e recuperare i fondi per la ricostruzione degli edifici rurali. Il modello è chiaro: attraverso un processo di accentramento degli insediamenti rurali (Linpan) creare nuovi villaggi e recuperare nuovo territorio da poter rivedere ad agenzie e società immobiliari interessate. Tale modello viene per la prima volta implementato nel villaggio di Xiangrong di Tianma Township, nella contea di Dujiangyan, nei pressi della capitale della provincia del Sichuan (Chendgu), dove la pressione urbana, in termini di crescita della domanda delle abitazioni, determina dei valori molto alti dei suoli. Nel caso di Xiangrong le famiglie prima hanno rinunciato alle loro terre dove sorgevano le proprie vecchie case, e poi la direzione del villaggio ha venduto le terre libere a società o agenzie immobiliari che vi hanno realizzato insediamenti turistici o residenziali. Il governo locale ha fornito, poi, gratuitamente il progetto dei nuovi edifici, rispettando gli standard e le norme anti-sismiche.

La pratica sviluppata nel distretto di Tianma è diventata una pratica ampiamente replicata e diffusa a Dujiangyan. In questo modo la politica ed il governo hanno risolto rapidamente il problema della carenza di terra libera e della mancanza di fondi per la ricostruzione delle abitazioni per le popolazioni rurali. Il villaggio di Xiangrong di Tianma Township è un esempio di come 225 famiglie, prima del terremoto, erano sparse in diversi piccoli villaggi e successivamente attraverso la politica di accentramento, hanno formato un nuovo villaggio rurale.

In totale sono stati realizzati, a Dujiangyan, 199 nuovi insediamenti coprendo una superficie di 1.039.626 m2. Il piano di ricostruzione definì che per la realizzazione dei nuovi insediamenti fossero rispettati almeno 3 livelli di “community” sulla base del principio della “concentrazione”:

1 livello: la community deve avere più di 300 famiglie (nuova grande community);

2 livello. la community deve avere da 100 a 300 famiglie (nuova media community);

3 livello. la community deve avere meno di 100 famiglie (nuova piccola community);

Di questi 199 nuovi villaggi il 20,1% è rappresentato da insediamenti con più di 300 famiglie; il 28,6% è rappresentato da insediamenti con famiglie da 100 a 300; il 51,2% è rappresentato da insediamenti con meno di 100 famiglie. I nuovi villaggi sono stati realizzati, come riportato nella Tabella n. 25, essenzialmente sulla base di 4 approcci differenti:

• Rely on Onself: autocostruzione familiare/ il contadino si costruisce la casa da solo sul sito originale;

• Market: la costruzione degli edifici è gestita da società immobiliari private secondo il processo di ricostruzione;

Monetization: il trasferimento dei contadini e la richiesta di trasferimento dei crediti edilizi.

Tab. 27 – I modelli di ricostruzione utilizzati (Fonte: Evaluating the Reconstruction Planning after Wenchuan Earthquake - Kabilijiang Wumaier, Zhen Lan, Lei Zhang, Osamu Koide, Huanwen Ning, Wanlu Qu)

Attraverso il “processo di accentramento”, il governo locale ha recuperato 4 milioni e 860 mila m2 di suolo.

Il suolo libero è così stato affittato o venduto a terzi. Il 17% del totale delle famiglie dopo il terremoto si è costruita autonomamente la sua abitazione (mediamente l’unità abitativa è di 114 mq). Il 54% delle famiglie sono ritornate ad abitare in case realizzate dal governo (mediamente l’unità abitativa è di 106 mq). In totale il governo per realizzare le abitazioni ha investito 600.000.000 yuan, per ben 4.000 community. Il 31% delle famiglie sono andate a vivere in abitazioni costruite da investitori privati. Il governo di Dujiangyan ha coinvolto 56.013 famiglie per la sperimentazione di questi 4 modelli. Per ogni famiglia mediamente sono stati realizzati 108 m2 di superficie edificata, per un totale di superficie urbanizzata pari a 7.643.682 m2.

Gli effetti della ricostruzione

La prima considerazione che si è dedotta dallo studio svolto è di carattere generale e riguarda il fatto che i primi risultati raggiunti nel Wenchuan sembrano abbastanza convincenti, almeno per l’efficienza dimostrata da parte della poderosa macchina statale per gli aiuti, nonché al notevole ed importante coinvolgimento delle ONG41 durante il periodo di soccorso post-catastrofe; relativamente alle strategie messe in campo per una repentina ripresa economica ed efficienza nella costruzione; in termini di promozione dell'immagine sociale; ed infine per molti luoghi rurali remoti è stata l'occasione, grazie anche alla scelta di promuovere il settore turistico come volano di ripresa, per un rilancio economico e un miglioramento della qualità della vita delle comunità. Infatti, i dati sui vari settori di attività pre e post- terremoto di Dujiangyan, dimostrano come ci sia stato un aumento sostanziale degli addetti nell’industria secondaria e terziaria, a svantaggio del settore primario. Inoltre, dal 2000 al 2016, la popolazione passa da 594.000 a 690.900 abitanti e si registra un aumento sostanziale della popolazione urbana che passa da un peso percentuale del 26% al 59%.

Dujiangyan Employed Primary Industry Secondary industry

Tertiary Industry Urban area

va % va % va %

2007 394.000 114.000 28,9% 119.000 30,9 161.000 41,9

2008 384.000 115.000 29,9% 115.000 29,9 155.000 40,3

2016 437.900 70.700 16,1% 150.600 34,4 216.600 49,5 103.66 km2

2017 439.000 71.000 16,2 153.000 34,8 216.700 49,4 102.13 km2

Fig. 38 – Quadro economico e sociale della città di Dujiangyan. (Fonte: http://tjj.sc.gov.cn/)

Dujiangyan Population Urban population Rural population

va % va %

2000 594.000 158.000 26,6 436.000 73,4

2008 612.000 169.000 27,6 443.000 72,4

2016 685.000 395.000 57,7 290.000 42,3

2017 690.900 407.400 59 283.500 41

Fig. 39 – Quadro della popolazione residente nella città di Dujiangyan. (Fonte: http://tjj.sc.gov.cn/)

41 Sebbene il recupero post-disastro del grande terremoto del Sichuan sia un processo guidato dal governo, ci sono stati vari interventi delle organizzazioni non governative (ONG). In risposta alle esigenze pratiche, la loro assistenza spaziava dall'assistenza medica e dalla gestione delle finanze alla competenza tecnica e alla fornitura di conoscenze, coprendo quasi

Gli obiettivi prefissati dal piano di ricostruzione di diminuire i contadini e urbanizzare le campagne si può dire raggiunto. Ma quali sono stati gli effetti di tale politica di ricostruzione? Purtroppo i dati e le informazioni sugli aspetti economici e sociali non stati sempre facilmente reperibili, ma soprattutto quelli raccolti non si possono considerare esaustivi per la definizione di un chiaro e sintetico quadro sul fenomeno. Ciononostante, l’analisi diretta sul campo e lo studio svolto, hanno permesso lo stesso di dedurre delle considerazioni in merito agli obiettivi prefissati nel processo di ricostruzione. L’osservazione dei casi Xiang Township, Heija, Dongyi e Shiquiao ha permesso di riflettere su come ha funzionato il modello “Western Sichuan Forest Village”. Il modello è stato prontamente accettato dai contadini perché la vendita dei terreni gli ha permesso di vivere in insediamenti urbani compatti con una qualità dell’abitare migliore ma l’approccio top-down dominante non ha integrato, o quanto meno non è stato capace di prevedere le iniziative bottom-up capaci di riflettere la reale domanda di sviluppo dei luoghi, ma ha promosso, in molti singoli siti post-disastro, uno sviluppo generico e uniforme.

Fig. 40 – La città del Kiwi – Xiang. (Fonte: archivio personale)

I casi studio presentati nelle immagini successive mostrano come si sia trasformato il paesaggio rurale e come anche se sono state diverse le esperienze pratiche di applicazione del modello, il perseguimento

stato preso in considerazione nel processo di ricostruzione. Il processo di ricostruzione si è trasformato in un’occasione per il governo centrale di affermare la propria forza politica. La voglia di soddisfare i requisiti di tempo e di ripristinare velocemente la “normalità” ha posto, di conseguenza, gli obiettivi di qualità e sostenibilità in secondo piano. Tale approccio ha portato allo sviluppo di modelli standard dell’abitare e alla realizzazione di progetti avulsi dal contesto, slegati rispetto alle tradizioni culturali e sociali originali della regione, interrompendo la continuità dello sviluppo regionale (Jin 2008). Il programma di assistenza stesso ha rappresentato un vincolo contrapposto allo sviluppo sostenibile perché ha posto le province e le città finanziatrici, data la loro forza economica e politica rispetto alle aree terremotate, in un ruolo di coordinatori del processo di ricostruzione, non sempre dimostrando capacità di ascolto e comunicazione con le comunità e i governi locali.

Fig. 42 – La piazza centrale del villaggio rurale di Shiqiao

Sebbene villaggi come Xiang Township, Heija, Dongyi e Shiquiao siano stati in grado di vendere i loro terreni per pagare la ricostruzione ed immaginarsi centri di attrazione turistica, la perdita di terreni agricoli potrebbe avere ripercussioni a lungo termine, in termini di costi degli alimenti, di disponibilità di cibo e mezzi di sostentamento. Il caso della ricostruzione edilizia di Dujiangyan resta un laboratorio e un caso

cinese (diritti umani, diritti di proprietà, beni pubblici) fino al tema del rilancio delle campagne. Le forme sostanzialmente simili dell’abitare testimoniano che sono stati utilizzati modelli standard, in molti casi anche di dubbia qualità, per la realizzazione degli edifici, anche in presenza di diverse caratteristiche geografiche e storiche, senza indicare la “resilienza” come parte intenzionale e integrale della visione del progetto di sviluppo. Una delle chiavi per mantenere e migliorare la resilienza di un territorio è la capacità di un piano/programma di integrare un approccio top-down e le richieste bottom-up. Ma le condizioni della Cina attuale favoriscono “…un approccio alla pianificazione di tipo razional-comprensivo, fortemente impositivo, che cerca la sua legittimità nella fondatezza scientifica delle proprie scelte e nell’efficacia risolutiva delle soluzioni imposte top-down” (Fusero, 2017 - pag. 47). Il piano generale non ha specificato e definito chiaramente tempi e ruoli dei vari stakeholder, causando confusione e sovrapposizione di competenze. E quando le città e le contee si sono confrontate per l’assegnazione dei fondi all’interno del programma di assistenza, sono stati sollevati molti problemi riguardo all’equità e l’uguaglianza interregionale. Inoltre, la ricostruzione non è riuscita a contrastare un fenomeno già in atto da tempo, che è lo spopolamento delle aree rurali. Laddove le famiglie rurali possedevano terreni incolti e non produttivi, hanno provveduto a vendere o affittare ad un prezzo equo, avendo in cambio molto spesso denaro per il recupero delle loro case o nuove abitazioni, di qualità molto bassa, concedendo alle società immobiliari private di realizzare attività o insediamenti turistici a scopo di lucro. Tuttavia, laddove, invece, la popolazione locale e interi territori dipendevano dalla produttività agricola della propria terra, il modello

“save lands for funds " potrebbe avere innescato un effetto destabilizzante a lungo termine, basato sull’aumento dalla dipendenza dal cibo importato e diminuendo l'autosufficienza locale.

Si tratta in definitiva di un’impostazione ancora con molte criticità ma ci induce a riconoscere una volta di più che non è possibile individuare in assoluto un metodo come preferibile. Ogni volta, lo stile e la forma della pianificazione della ricostruzione dovranno essere commisurati alla specificità delle condizioni di contesto, da valutare attentamente in sede preventiva e poi da controllare con adeguati sistemi di monitoraggio e riflessione critica degli effetti generati. Speriamo che il modello di ricostruzione del Wenchuan in Cina e le lezioni tratte dall'esperienza cinese possano servire come esempio per lo sviluppo di processi di ricostruzione in altre regioni del mondo.

Appendice

CASO 1 – Xiang’ e Township ((Fonte: Evaluating the Reconstruction Planning after Wenchuan Earthquake. Kabilijiang Wumaier, Zhen Lan, Lei Zhang, Osamu Koide, Huanwen Ning, Wanlu Qu)

AZIONI (Il processo di ricostruzione è guidato dal governo) Local

governance Comunità di contadini – Voto per le modalità di re-insediamento - Raggiunto un accordo pari al 94%

Collective

Land Market Coltivazione intensiva – Risparmiato il 68% del suolo collettivo (3922 mu) – Raccolti fondi per la ricostruzione pari a 6 miliardi RMB - Indice di uso del suolo distribuito a nuove comunità, moderna agricoltura, infrastrutture e strutture pubbliche

New rural

community Reinsediamento centralizzato – 16 comunità 3425 famiglie Modern

Agriculture Scala e funzionamento intensivo – Nuova terra coltivata 2471 mu

CASO 1 – Xiang’ e Township – Orfototo del 2007 (Fonte: Google Earth)

CASO 1 – Xiang’ e Township – Orfototo del 2014 (Fonte: Google Earth)

CASO 1 – Xiang’ e Township – Orfototo del 2018 (Fonte: Google Earth)

CASO 2 – Heija Village e Donji Village (Fonte: Evaluating the Reconstruction Planning after Wenchuan Earthquake. Kabilijiang Wumaier, Zhen Lan, Lei Zhang, Osamu Koide, Huanwen Ning, Wanlu Qu)

AZIONI (Il processo di ricostruzione è organizzato attraverso cantieri di autocostruzione guidato dal governo)

Lin Pan

Mode Re-insediamento intensivo su piccole cellule abitative – Valorizza un insediamento ecologico e l’agricoltura tradizionale

Fund rise Fondo per la ricostruzione (130.000 RMB) - Sussidio per coltivare i terreni occupati dalle

CASO 2 – Heija Village e Donji Village – Orfototo del 2006 (Fonte: Google Earth)

CASO 2 – Heija Village e Donji Village – Orfototo del 2013 (Fonte: Google Earth)

CASO 2 – Heija Village e Donji Village – Orfototo del 2018 (Fonte: Google Earth)

CASO 3 – Shiqiao Village (Fonte: Evaluating the Reconstruction Planning after Wenchuan Earthquake.

Kabilijiang Wumaier, Zhen Lan, Lei Zhang, Osamu Koide, Huanwen Ning, Wanlu Qu)

AZIONI (Il processo di ricostruzione è organizzato attraverso cantieri di autocostruzione guidato dal governo)

Surplus

Homestead Il terreno recuperato dall’accentramento dell’insediamento è stato distribuito alle agenzie immobiliari per la ricostruzione attraverso il mercato fondiario

Cambiato l’uso di 110.000 m2 grazie al reinsediamento utilizzato per lo sviluppo di resort turistici -

New rural

community Raggiunto l’accordo di 910 famiglie per la ricollocazione centralizzata - reinsediamento centralizzato del 39% delle vittime – le agenzie immobiliari sono responsabili dello sviluppo per la ricostruzione delle abitazioni e della costruzione di un ambiente di vita urbanizzato

CASO 3 – Shiqiao Village – Orfototo del 2011 (Fonte: Google Earth)

CASO 3 – Shiqiao Village – Orfototo del 2016 (Fonte: Google Earth)

CASO 3 – Shiqiao Village – Orfototo del 2018 (Fonte: Google Earth)

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