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Il numero di servizi di carsharing al 31/12/2017 attivi sul territorio nazionale e censiti per questo Rapporto ammontano a 29, gestiti da un totale di 11 operatori Gli ultimi operatori ad aver fatto il

loro ingresso sul mercato italiano sono stati Drivenow e Bluetorino con l’apertura di un servizio di

carsharing rispettivamente nel capoluogo lombardo e piemontese. Bluetorino che, insieme a

Share’ngo, detiene il primato ambientale di una flotta composta al 100% da veicoli elettrici. Da

questo punto di vista anche l’operatore E-Vai merita una menzione mettendo a disposizione dei suoi

utenti un parco auto per l’85% composto da veicoli elettrici. La distribuzione dei servizi di carsharing

lungo la penisola è ancora fortemente spostata verso il settentrione, dove si trovano 12 delle 18

città con almeno un servizio di carsharing attivo, contro le 2 città del centro e le 4 città del

mezzogiorno. Più penalizzante il quadro per il sud guardando la distribuzione dei servizi attivi. In

questo caso le città del Nord ospitano il 60% dei servizi attivi, quelle del centro il 27%, mentre al sud

il restante 13%.

di carburante o l’efficienza di lavoro). Una grande innovazione che ha portato Smart Drive sul mercato è la possibilità di collegare il device alle prese per l’accensione dei sigari, indipendenti dal tipo di veicolo, in aggiunta a quella relativa alla convenzionale presa OBD. I dati acquisiti vengono inviati, attraverso lo smart device all’App specializzata tramite Bluetooth, o direttamente con la rete 4G. Questi coprono diverse tipologie di informazioni: la distanza percorsa, la modalità di uso dei freni, l’eccesso di velocità e informazioni sul motore per quanto riguarda i failure o il consumo di carburante. I dati possono essere anche customizzati a seconda del bisogno di ogni cliente.

Un altro importante astro nascente in questo settore è “Cambridge Mobile Telematics”, start- up americana, la cui missione è quella di rendere le strade più sicure in tutto il mondo, andando a migliorare le attitudini dei driver alla guida. Attraverso lo sviluppo della piattaforma DriveWell, sono in grado di fornire una soluzione completamente telematica e basata sul comportamento del guidatore per migliorare la sicurezza delle auto connesse del mondo. DriveWell è in grado di fornire informazioni sul comportamento del driver e sulle dinamiche del veicolo per tutti i soggetti interessati. La soluzione si compone di tre elementi:

1. Sensori smartphone e App sdk => i dati grezzi vengono presi dai sensori dello smartphone e dal tag wireless opzionale, che garantisce una durata della batteria di almeno quattro anni.

2. Processo telematico => attraverso algoritmi di machine learning e di statistica è in grado di analizzare il kilometraggio del veicolo, il tipo di strada, la velocità, l’accelerazione, la distrazione da smartphone e le collisioni.

3. Analytics di comportamento => una volta analizzati i dati vengono forniti feedback personalizzati sia per il veicolo che per il guidatore, implementando anche logiche di gamification.

Tra i competitor diretti invece troviamo prima su tutte Octo Telematics la cui soluzione si basa su una piattaforma digitale avanzata, che grazie ad analisi sofisticate riesce a fornire servizi innovativi in grado di aiutare i clienti a valutare i rischi assicurativi, a gestire incidenti e sinistri e ad agevolare le relazioni con i clienti. I dati grezzi vengono raccolti attraverso una black box all’interno del veicolo ed elaborati in informazioni utilizzabili. Il vantaggio per gli automobilisti risiede nella possibilità di avere una decurtazione del premio dell’assicurazione, gli assicuratori

invece hanno a disposizione una valutazione rischi molto più mirata ed efficace, andando a migliorare le loro prestazioni finanziarie. Attualmente Octo Telematics è il leader di mercato. Un’altra azienda molto innovativa è Go2Solution la quale ha sviluppato un software per le assicurazioni in grado di permettere loro di rimanere al passo con tutti i modelli di mobilità che si stanno sviluppando, soprattutto con l’avvento dell’era digitale. Con il loro sistema proprietario sono in grado di valutare individualmente ogni driver, il tragitto, la localizzazione, lo stile di guida e molti altri parametri, come ad esempio le condizioni meteo, la qualità della strada, il kilometraggio, etc. Grazie a questa soluzione le compagnie assicurative possono sviluppare le loro tariffe con estrema accuratezza. L’obiettivo è quello di fornire alle compagnie assicurative una soluzione innovativa in grado di completare il processo di pagamento dei danni, attraverso un’App, in 1 ora dal momento in cui le foto dell’incidente vengono inviate. La soluzione è prevista per il 2019, da sottolineare il fatto che per fare ciò hanno lanciato una Initial Coin Offering (ICO), infatti il servizio sarà usufruibile da parte dell’utilizzatore solo previa consumazione di un token apposito (non c’è pagamento per il periodo in cui l’auto non viene utilizzata formula PAY AS YOU GO).

Ultimo competitor degno di nota è Raxel Telematic la quale si basa sul concetto che lo smartphone è in grado di catturare il 98% delle infrazioni alla guida individuate da black box o da OBD (On Board Devices). Una volta registrato nell’App lo user è in grado di vedere tutta una serie di statistiche relative alle sue tratte. La dashboard è in grado di fornire per ogni tratto percorso: un indice di rischio, consigli sulla base di algoritmi di Intelligenza Artificiale basati sul comportamento specifico del driver e tutta una serie di caratteristiche aggiuntive (inizialmente non riconosce subito se lo user è un passeggero o se su un trasporto pubblico). La soluzione si basa su un’idea di gamification, lo user infatti all’aumentare di giudizi positivi ottiene dei coin che può spendere per acquistare svariati premi (convenzionati con società partner).

A seguito dell’analisi dei mercati identificati come più strategici per il servizio, sono state delineate le caratteristiche principali della soluzione ideata, per poi andare, successivamente, a quantificare e segmentare la domanda.

5 IDEAZIONE SERVIZIO

Il Collision Support presenta una duplice funzione: da un lato si prende cura del guidatore assistendolo in tutte le procedure successive all’incidente, dall’altro i dati rilevati dallo smartphone e dai sensori del veicolo vengono prima ordinati, poi interpretati dal sistema cognitive e successivamente inviati all’assicurazione. La caratteristica principale di questo servizio è che il sistema è in grado di distinguere, in autonomia, se l’incidente è lieve (non ci sono danni particolari alle persone), nel qual caso attiva automaticamente la procedura di compilazione del CID, oppure se esso è grave (presenti danni alle persone), nel qual caso allerta automaticamente i mezzi di soccorso piuttosto che quelli per liberare la strada.

La capacità di interpretazione dei dati e di prendere decisioni è data da un sistema cognitive che funziona tramite due livelli:

• Il primo è di tipo over the top, vale a dire che funziona direttamente dallo smartphone del driver grazie all’App sviluppata e al device connesso.

• Il secondo invece integra funzioni centralizzate ed ha abilità cognitive molto più avanzate: si occupa di ricevere informazioni non solo dai sensori del telefono, ma le implementa anche con quelle raccolte dai sensori di cui è provvista l’auto. Le informazioni dei sensori dell’auto vengono trasmesse allo smartphone e successivamente inviate al sistema centrale.

Figura 20 -Modello Collision Support

5.1 Architettura di sistema

Nel primo livello grazie ai suoi sensori incorporati, lo smartphone è in grado di rilevare i dati riguardanti la posizione, l’accelerazione/decelerazione e, tramite il microfono, informazioni locali per una successiva elaborazione. Questa sottostruttura ha delle limitate funzioni cognitive di interpretazione di questi dati (In-device Data Elaboration), che servono soltanto ad attivare immediatamente la procedura di compilazione del CID se l’incidente è lieve, o la chiamata dei mezzi di soccorso e del carroattrezzi se l’incidente è grave. Il secondo livello invece riceve i dati di tutti gli incidenti, sia provenienti dai sensori dello smartphone che da quelli dei veicoli, e attraverso il loro confronto e interpretazione, aumenta gradualmente l’accuratezza del modello di predizione della gravità e delle cause degli incidenti (System Data Elaboration). Inoltre i dati interpretati vengono inviati sotto forma di report strutturati ai Car Rental/Car Sharing e alle assicurazioni partner, migliorandone le perizie.

Questi due livelli interagiscono tra di loro in maniera significativa. Nel primo livello lo smartphone rileva i dati relativi agli eventi, che invia periodicamente al secondo livello; quest’ultimo invece, li utilizza per affinare continuamente il modello predittivo rendendolo progressivamente più affidabile. L’aggiornamento periodico del sistema viene ridistribuito ai clienti mediante l’aggiornamento dell’App (del I Livello) che in real-time è in grado di stimare la gravità di un evento ed agire secondo le logiche predisposte dalla soluzione. Riassumendo,

CID Soccorsi Da ti in ciden te Dati auto Dati auto Dati incidente Dati smartphone AGGIORNAMENTO SISTEMA Cloud Dati SISTEMA COGNITIVE Portale clienti/utenti Report/Perizie CID CLIENTE Prendere o visionare documenti prodotti dal

sistema

TRAINING CONTINUO