5.1 La Risorsa Suolo
5.1.2 La carta delle Terre
E’ stata realizzata inoltre la Carta delle Terre che rappresenta un’elaborazione e sintesi della Carta dei suoli. Le Terre sono state individuate infatti accorpando tra loro Unità Cartografiche simili per morfologia, geologia, suoli presenti e comportamento
agronomico. Viene di seguito riportata la legenda della Carta delle Terre con una descrizione sintetica del comportamento agronomico.
Fig. 5.2
Carta delle terre
Nella tabelle seguenti riportiamo le caratteristiche agroambientali delle singole “Terre”
individuate
TERRE COMPORTAMENTO AGRO-AMBIENTALE UNITA' è agevole, sia per i ridotti tempi di attesa necessari per entrare in campo, sia per le modeste potenze richieste; maggiore cautela è invece necessaria, a causa della tendenza a formare crosta superficiale, nelle operazioni di affinamento; offrono un elevato spessore, dotato di buona fertilità naturale ed elevata capacità in acqua disponibile per le piante, privo di restrizioni significative superficiale; in profondità è possibile trovare ghiaia a 80 cm: l'esecuzione delle lavorazioni è, comunque, agevole, sia per i ridotti tempi di attesa necessari per entrare in campo, sia per le modeste potenze richieste; offrono un elevato spessore, dotato di buona fertilità naturale.
Mostrano buone attitudini produttive nei confronti delle principali colture praticabili.
I suoli hanno caratteristiche fisiche
condizionate dalla prevalenza della frazione limosa e, secondariamente, di quella argillosa, rispetto alle frazioni più grossolane:
presentano moderate difficoltà nella preparazione dei letti di semina, ma, d'altro canto, offrono un elevato spessore, dotato di buona fertilità naturale ed elevata capacità in acqua disponibile per le piante, privo di restrizioni significative all'approfondimento e
TERRE COMPORTAMENTO AGRO-AMBIENTALE UNITA'
Queste Terre sono caratterizzate da un'associazione di suoli (Cataldi : CTL3 e CTL4) che hanno caratteristiche fisiche condizionate dalla prevalenza della frazione limosa e di suoli (Roncole Verdi RNV2, e Medicina MDC1) che hanno caratteristiche fisiche condizionate dall’elevato contenuto di argilla.
I suoli Cataldi mostrano buone attitudini produttive nei confronti delle principali colture praticabili e non richiedono
particolare attenzione nell'esecuzione nella scelta dell'epoca di lavorazione.
I suoli Roncole Verdi e Medicina sono soggetti a fessurazione nel periodo secco, sono molto adesivi e plastici e richiedono notevole tempestività nell’esecuzione delle lavorazioni, che devono essere effettuate in condizioni di umidità ottimali. L'elevato contenuto di argilla, d'altro canto, conferisce a questi suoli una buona fertilità naturale. Le difficoltà di drenaggio rendono necessaria l'adozione di una efficiente rete scolante per l’allontanamento delle acque in eccesso. Se ben lavorati e sistemati, mostrano buone attitudini produttive nei confronti delle
Queste Terre sono caratterizzate da una prevalenza di suoli che hanno
caratteristiche fisiche condizionate dall’elevato contenuto di argilla e sono soggetti a fessurazione nel periodo secco, sono molto adesivi e plastici e richiedono notevole tempestività nell’esecuzione delle lavorazioni, che devono essere effettuate in condizioni di umidità ottimali. L'elevato contenuto di argilla, d'altro canto, conferisce a questi suoli una buona fertilità naturale. Le difficoltà di drenaggio rendono necessaria l'adozione di una efficiente rete scolante per l’allontanamento delle acque in eccesso. Se ben lavorati e sistemati, mostrano buone attitudini produttive nei confronti delle
Queste Terre hanno suoli le cui
caratteristiche fisiche sono condizionate dalla prevalenza della frazione limosa e,
BOR1
II u
BGT1
II dl
CIA1
II l
GRZ1 II lu
pedemontana secondariamente, di quella argillosa, rispetto alle frazioni più grossolane: presentano moderate difficoltà nella preparazione dei letti di semina, ma, d'altro canto, offrono un elevato spessore, dotato di buona fertilità naturale ed elevata capacità in acqua disponibile per le piante, privo di restrizioni significative all'approfondimento e
all'esplorazione radicale.
Mostrano buone attitudini produttive nei confronti delle principali colture praticabili.
Possono essere presenti suoli con ghiaia in superficie e/o in profondità che determina restrizioni all'approfondimento e
all'esplorazione radicale entro 100 cm; in questi suoli a causa della ridotta capacità in acqua disponibile riveste particolare
importanza la pratica dell’irrigazione, che deve essere effettuata adottando in genere turni piuttosto brevi.
Lo scolo naturale delle acque non rende necessaria l'adozione di particolari pratiche di sistemazione.
CON5
II u
TERRE COMPORTAMENTO AGRO-AMBIENTALE UNITA'
I suoli hanno caratteristiche fisiche condizionate dall’elevato contenuto di limo e dalla presenza notevole di argille intensamente pedogenizzate:
sono soggetti a fessurazione nel periodo secco, sono debolmente strutturati (tendenza alla struttura massiva), sono molto adesivi e plastici e richiedono notevole tempestività
nell’esecuzione delle lavorazioni, che devono essere effettuate in condizioni di umidità buone.
I problemi idrologici principali di questi suoli sono:
- il difficile sgrondo delle acque, legato alla bassa permeabilità del suolo, che si manifesta con presenza di ristagni profondi, in particolare sulla suola di lavorazione;
- il rischio di ruscellamento superficiale delle acque meteoriche o di irrigazione, dovuto all’associazione di due caratteristiche: la pendenza, seppur lieve, delle superfici e la bassa infiltrabilità con terreno umido.
Sono anche possibili processi erosivi per azione della gravità (movimenti di massa che in genere interessano gli strati superficiali:
I suoli Predetti (PDT) possono sostenere, seppure con qualche limitazione, anche usi agricoli intensivi, fornendo rese elevate e produzioni di qualità, purché si provveda alla regimazione delle acque superficiali e profonde e alla sistemazione dei versanti in modo da minimizzare le perdite di suolo per erosione. 'I suoli Ca' del Vento (CDV2) hanno
caratteristiche fisiche condizionate dall’elevato contenuto di limo e dalla presenza notevole di argille intensamente pedogenizzate: sono soggetti a fessurazione nel periodo secco, sono debolmente strutturati (tendenza alla struttura massiva), sono molto adesivi e plastici e richiedono notevole tempestività
nell’esecuzione delle lavorazioni, che devono essere effettuate in condizioni di umidità buone.
Sono anche possibili processi erosivi per azione della gravità (movimenti di massa che in genere interessano gli strati superficiali:
creeping o smottamenti localizzati).
PDT/CHI1/CDV2
III elp/VIep
PDT/DUL
III elp/IVe Terre delle
argille grigie
e delle
sabbie gialle
I suoli Predetti (PDT) e La Palazza (LPZ) possono sostenere, seppure con qualche limitazione, anche usi agricoli intensivi, fornendo rese elevate e produzioni di qualità, purché si provveda alla regimazione delle acque superficiali e profonde e alla sistemazione dei versanti in modo da minimizzare le perdite di suolo per erosione. I suoli Dulcamara hanno un comportamento agronomico determinato dalla presenza di roccia costituita da arenarie poco cementate tra i 50-100 cm di profondità che limita lo sviluppo degli apparati radicali.
Il comportamento fisico-idrologico in questi suoli è caratterizzato dalla tessitura moderatamente grossolana e dal basso tenore di sostanza organica. Il quantitativo di acqua disponibile è a spiccata variabilità stagionale.
LPZ
IV e
TERRE COMPORTAMENTO AGRO-AMBIENTALE UNITA' CARTOGRAFICA
CAPACITA' D'USO Terre dei
Gessi In queste Terre si ritrovano i suoli agricoli e forestali delle aree caratterizzate dal sistema carsico rappresentanti la peculiarità del territorio a Parco. Per sostenere l’uso agricolo necessitano un’attenta regimazione delle acque superficiali e profonde e la sistemazione dei versanti in modo da minimizzare le perdite di suolo per erosione. Nei suoli forestali il bosco svolge prevalentemente funzione di protezione idrogeologica.
MIN1-MMA1
VIe / VII r
Terre delle
Marne I suoli possono sostenere, seppure con qualche limitazione, anche usi agricoli
intensivi, fornendo rese elevate e produzioni di qualità, purché si provveda alla regimazione delle acque superficiali e profonde e alla sistemazione dei versanti in modo da minimizzare le perdite di suolo per erosione.
L'elevato contentuto in argille espandibili ed il ridotto tenore in sostanza organica
determinano nel suolo condizioni fisiche ed idrologiche non favorevoli alla crescita delle radici.
In questi suoli si ha una forte coesione tra gli aggregati, nel periodo secco, ed un forte rigonfiamento in superficie ed in profondità, nel periodo umido.
Questi suoli presentano caratteri di salinità (sono molto debolmente salini in superficie e debolmente salini in profondità) che
potrebbero influenzare la scelta delle colture agrarie e delle specie forestali.
CBA
IV e
PGG
VI e Terre Crete I suoli per sostenere usi agricoli necessitano
un’attenta regimazione delle acque superficiali e profonde e la sistemazione dei versanti in modo da minimizzare le perdite di suolo per erosione e per movimenti di massa.L'elevato contenuto in argille espandibili ed il ridotto tenore in sostanza organica determinano nel suolo condizioni fisiche ed idrologiche non favorevoli alla crescita delle radici.
In questi suoli si ha una forte coesione tra gli aggregati, nel periodo secco, ed un forte rigonfiamento in superficie ed in profondità, nel periodo umido.
MPV1
VI e
SAG-DUL
IV e
SAG1 (5Dg)
IV e Terre delle
Sabbie A causa del rischio potenziale di perdita di suolo per erosione idrica alto o molto alto i suoli richiedono interventi di sistemazione e l’adozione di indirizzi colturali e pratiche conservativi (quali l'utilizzo forestale, a prato o a pascolo permanente o le rotazioni con ampia presenza di foraggere o l’inerbimento degli impianti arborei). I suoli Santarcangelo (SAG) non presentano sfavorevoli condizioni per le colture agrarie e per gli impianti forestali adatti alle condizioni ambientali e climatiche e consentono di ottenere buone produzioni. I suoli Dulcamara (DUL) e Piazza (PZZ) hanno un comportamento agronomico determinato dalla presenza di roccia costituita da arenarie poco cementate tra i 50-100 cm di profondità che limita lo sviluppo degli apparati radicali.
PZZ1 (5Dg)
A causa del rischio potenziale di perdita di suolo per erosione idrica da alto a molto alto, i suoli richiedono interventi di sistemazione e l’adozione di pratiche o indirizzi conservativi (quali l'utilizzo forestale, a prato o a pascolo permanente, le rotazioni con ampia presenza di foraggere o l’inerbimento dei vigneti). Il loro comportamento agronomico è condizionato dalla scarsa profondità utile e dalla
conseguente capacità in acqua disponibile
e Calanchi In assenza di interventi di sistemazione (a scala aziendale e di bacino) e l’adozione di pratiche e indirizzi colturali conservativi (quali l'utilizzo forestale, a prato o a pascolo permanente, le rotazioni con ampia presenza di foraggere o l’inerbimento dei vigneti) i suoli possono essere soggetti a intensi fenomeni di erosione idrica e per movimenti di massa, che conducono rapidamente alla perdita della superficie coltivabile (formazione di calanchi).
TEB1 (5Bb)
IV e
Calanchi VIII
Le indicazioni riportate nella tabella costituiscono un utile elemento per la prima caratterizzazione delle Unità di Paesaggio in cui si articola il Territorio dell’Associazione, in particolare va segnalata la notevole estensione delle terre dei
“Terrazzi alti” che caratterizzano tutto il passaggio tra pianura e rilievi collinari.
Analoga importanza viene assunta in pianura dalle terre “Fini e Moderatamente Fini della Piana pedemontana” che assumono dei caratteri decisamente diversi dal resto delle aree di pianura tra cui il prevalere di colture estensive, poco esigenti in termini di scolo delle acque e la rarefazione dell’insediamento.