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Un caso di obesità

Nel documento La Mandorla - Anno XVII - Numero 65 (pagine 75-81)

Valentina Volpato2

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Comunicazione presentata il 13 ottobre 2012 al II Congreso SIdA, Villa Rosa (TE).

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Sommario Si riferisce di un caso do obesità da unidità calore, inquadrato e trattato

secondo la Medicina Cinese. Si discute, inoltre, sui motivi che hanno indotto a prendere in considerazione il Bao Mai e sulla conseguente scelta dei punti.

Parole chiave: Obesità, Umidità-Colre, Bao Mai.

Abstract We report a case of obesity due to dampness-heat, treated along with

Chinese Medicine concepts. A discussion is also made about the reasons which led to consider the Bao Mai and the consequent choice of points.

Keywords: Obesity, Dampness-Heat, Bao Mai.

Motivo della consultazione: ragazza di 22 anni in sovrappeso (aumento di 20 kg in

un anno e mezzo) iniziato nell’agosto del 2010, quando lavorava da Mac Donald’s. Altri sintomi: ansia con palpitazioni, paura a guidare in autostrada (da quando ha avuto un incidente in macchina ?), gonfiore dopo mangiato e dolore intorno all’ombelico, stipsi, mestruazioni irregolari e dolorose (per questo ha preso la pillola per un anno), voglia di dolce intorno al ciclo, intolleranza al latte, fa fatica a seguire una dieta, sogna il nonno morto già da qualche anno. Lingua: rossa con patina spessa gialla.

Diagnosi occidentale: Obesità di primo grado (Altezza. 1.68, Peso : 92 kg, BMI

32,6)

Diagnosi: Umidità calore nel Bao Mai Terapia: GB 41, CV15, GB22

Risultati: Già dalla prima seduta (in realtà era la terza; le prime due avevo usato altri

punti con nessun risultato) la paziente riferisce di aver perso 2kg in una settimana, di aver avuto diarrea, uno sfogo di acne sul viso, aver maggior sudorazione e di sentire meno ansia. Dopo la seconda seduta mi racconta di aver lasciato il ragazzo con cui conviveva da otto mesi (di cui mi aveva parlato in modo positivo durante l’anamnesi!), di andare in bagno tutti i giorni e sentirsi più leggera.

Discussione: Dopo aver provato nelle prime due sedute a lavorare sulla voglia di

dolce senza risultati (prima con BL26 e in seguito ST21,CV12,CV17), ho deciso di concentrarmi su un sintomo secondario ma molto evidente, l’ansia e di trattarlo con il

Bao Mai, Vaso Collaterale del Dai Mai, che svolge la funzione di difesa, in particolare di

messa in latenza dei traumi di natura psichica. Nel capitolo 33 del Su Wen si legge:

“Bao Mai ha una relazione di dipendenza con il Cuore ed è legato a Bao Gong (utero e ovaio)”. Collega il sangue dell’utero al Cuore e al Dai Mai, e il Dabao, il Grande Luo di

di panico, metrorragie, fibromi, fobie, ma anche endometriosi complicato da disturbi dello Shen. O in altre parole “Patologie di grossa umidità e deficit di comunicazione alto-basso (eccesso sopra e deficit sotto o anche il contrario)” (1). Jeffrey Yuen (2) consiglia di usare il Bao Mai in caso di dismenorrea con sindrome premestruale iniziata in pubertà, invece del Chong Mai, che entra più in gioco nel primo ciclo di 7 e 8 piuttosto che nei seguenti cicli. In generale lavorando sul Bao Mai insieme al Dai si aiuta la persona a rilasciare quei sentimenti legati alle cose o persone a cui rimaniamo attaccati. A tale scopo Jeffrey consiglia di trattare anche un punto esterno della Vescica in base all’emozione che vogliamo rilasciare. Il percorso del Bao Mai parte da CV1 per poi passare a GV1, sale a GV9, ed esce in avanti a CV15, entra in comunicazione col Cuore, raggiunge CV8 per poi rientrare nell’utero. Da GV1 raggiunge il cervello tramite il Luo di GV. Collegando fronte e retro del corpo, si dice che unisce Yin e Yang, Cuore e Rene, il Sangue, cioè le emozioni al Jing, l’essenza che arriva al Rene, con la presenza di umidità. Sempre secondo Jeffrey questo collegamento tra il Grande Luo di Milza, il Luo di Ren e Luo di Du che poi finiscono nel Canale Cintura per essere eliminati, rispecchiano l’idea di eliminazione dell’acquisito, che in caso contrario diventerà il materiale della prossima reincarnazione con cui l’individuo si troverà a riaffrontare gli attaccamenti irrisolti, oppure verrà tramandato alla prossima generazione in forma di tossine fetali (Tai Du). Il Bao Mai

La scelta dei punti è stata in base ai sintomi: CV15 per le fobie mentre per gli attacchi di panico useremmo GV9, CV15 è anche Luo di Ren Mai. Tramite i Luo la Ying Qi (il nutrimento sia alimentare che affettivo) arriva alla costituzione, in particolare ai Meridiani Curiosi. GB22 che secondo Jeffrey è il Grande Luo originale, invece di SP21, dove il sintomo specifico è parestesia. GB22 è anche punto di riunione dei Jing Jin con i Jing Bie. Tramite questo punto la Wei Qi rientra al petto da questi meridiani. La paziente era molto incosciente di cosa la turbasse, che è tipico della Wei qi, energia istintiva e non conscia, che concerne sia MTM che Distinti. GB22 come punto riunione più collegato al diaframma, fa sì che il respiro diventi più profondo permettendo di affrontare meglio le reazioni automatiche emotive all’ambiente tipiche degli MTM (3). E come ultimo GB22 purifica l’umidità calore dai Vasi. Come il Dai Mai, anche il Bao

Mai ha un percorso a cintura a livello del petto o diaframma. GB41 che è il punto di

apertura del Dai Mai, ha la funzione di eliminazione di quello che teniamo ma di cui non necessitiamo più. Secondo me questo le potrebbe aver dato la spinta a lasciare il fidanzato che, come più tardi si è scoperto, la stava opprimendo . È interessante notare che due dei punti usati appartengono al canale GB che, come spiega Jeffrey ha un’azione di purificazione sia dei liquidi Jin Ye che del Sangue tramite il meccanismo del Bao Mai (4).

Conclusioni: Questo caso ci mostra l’importanza, come sottolinea Kespy (5), di

dimenticare il sintomo. L’obesità può avere parecchie cause, e spesso molto nascoste (dai pazienti stessi che raramente riescono ad essere obbiettivi…). Per questo è fondamentale osservare attentamente l’individuo e non la malattia in sè separata da questo, e poiché tutti i segni e sintomi del paziente sono in qualche modo legati, curandone uno si influirà sull’altro. In questo caso l’aumento di peso era probabilmente stato innescato dal cibarsi regolarmente di fast food sul posto di lavoro, poi aggravato dalla pillola (che ha creato ulteriore umidità). Ma anche da dei fattori

psicogeni, uno legato al trauma dell’incidente e l’altro al fatto di trascinare un rapporto che, senza esserne del tutto conscia non era più benefico per lei. Questi due fattori le davano ansia, e probabilmente, anche se non ammesso dalla paziente, si sfogava sul cibo. La mia (se pur limitata) esperienza mi dice che il trattamento del Bao Mai dà dei risultati positivi nei casi di ansia (non necessariamente attacchi di panico), in concomitanza con sintomi in basso (legati alla presenza di umidità nel Dai Mai, che potrebbe anche manifestarsi come aumento di peso).

1. A.M.S.A. Riflessioni sul Bao Mai. A cura di Guido Bernardini. www.agopuntura.org.

2. Yuen, Jeffrey C. Channel System of Acupuncture. The Eight Extraordinary Vessels.

New England School of Acupuncture. 2005. 142-145

3. De Berardinis, Dante. Qi Jing Ba Mai. A.M.S.A. 2010

4. Di Stanislao C., De Berardinis D., Corradin M., Brotzu, R., Navarra M., D’Onofrio

T.: Visceri e Meridiani Curiosi, Ed. CEA, Milano, 2012.

5. Yuen, Jeffrey C.Endocrinologia in medicina classica cinese. Roma. Pubblicato da

Simongini, E., Bultrini, L. 2008. p61.

6. Kespy, Jean Marc. Dimenticare il sintomo. Seminari svolti presso la Scuola di

Nel documento La Mandorla - Anno XVII - Numero 65 (pagine 75-81)

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