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TERRITORIO DI VICOPISANO IN EPOCA ROMANA E MEDIEVALE

S CHEDA S ITO

Geomorfologia

 Fondovalle a confluenza fluviale: il sito è posto in un fondovalle nel punto in cui si incrociano due o più corsi d'acqua

 Fondovalle centrale: una località posta nel punto centrale della valle, lontano dai due versanti.

 Fondovalle marginale: si colloca nel punto del fondovalle vicino ad uno dei due versanti.

 Pianura: si usa genericamente per un luogo posto in mezzo ad un ampio spazio pianeggiante, lontano da rilievi di qualsiasi tipo.

 Pianura ai margini di versante: per questa collocazione si intende il punto in cui inizia una pianura, posto ai piedi di un versante collinare o montuoso.

 Pendio: si utilizza genericamente per un qualsiasi lato di un rilievo, sia esso collinare o montuoso

 Sommità di altura: si usa per un sito posto sulla sommità di un rilievo dai versanti con alta pendenza e cima stretta.

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 Sommità di poggio: indica la sommità di un rilievo collinare con versanti dolci e cima ampia.

 Sponda fluviale: località posta lungo la sponda di un fiume.

Uso del suolo

 Agricolo  Cava  Edificato  Edifici e parco  Edifici e vigneto  Edificio storico

 Parte agricolo, parte boschivo

 Parte agricolo, parte zona industriale  Parte edificato, parte agricolo

 Parte edificato, parte arboricolo  Parte edificato, parte boschivo  Parte edificato, parte incolto  Parte edificato, parte vigneto  Resti archeologici e boschivo  Scavato archeologicamente  Uliveto

 Urbanizzato  Vigna

I termini impiegati sono molto intuivi. Va comunque precisato che con il termine “urbanizzato” si indica un terreno che ospita un certo numero di case contigue (una città, ma anche un quartiere o una piccolo abitato rurale ecc.), mentre per “edificato” si intende un'area che ospita un solo edificio (di qualsiasi destinazione d'uso) o poche strutture facenti capo ad un unico complesso (per

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esempio un mulino, una fattoria o una serie di capannoni industriali).

Periodo

 Romano  Medievale

 Romano-medievale

Fase finale

 Tardoantica: dal III al V secolo  Altomedievale: dal VI al X secolo

 Secoli centrali del Medioevo: XI e XII secolo

 Basso Medioevo: dal XIII al XV secolo. Anche se la nostra analisi sul popolamento si è fermata alle soglie del 1400, con la conquista fiorentina del contado pisano.

 Post medievale: dal XVI al XX secolo.  Incerta

Ovviamente i siti che sono ancora in vita avranno questo campo vuoto e segnata la casella “Ancora in vita”.

Definizione

 Borgo  Casale  Castello  Chiesa

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 Chiesa poi villaggio  Chiesa, prima curtis  Curtis poi castello  Eremo

 Loco, cappella poi pieve poi villaggio  Loco con chiesa

 Loco poi con curtis poi villaggio  Loco con pieve, poi borgo  Loco, curtis poi comune rurale  Loco poi castello

 Loco poi con casalino  Loco poi pieve

 Loco poi villaggio poi comune rurale  Monastero

 Pieve poi comune rurale  Priorato

 Rocca  Torre  Villaggio

 Villaggio poi comune rurale  Villaggio, loco poi comune rurale

La maggior parte di queste definizioni è facile da comprendere, ma alcune meritano un chiarimento: per “borgo” si è voluto intendere un abitato sorto in relazione a un centro fortificato, appena fuori dalle sue mura, indipendentemente se poi sia stato o no inglobato all'interno della cerchia difensiva.

“Casale” viene da noi usato per piccoli agglomerati (tendenzialmente quelli che sono così indicati dalle fonti documentarie), mentre “villaggio” per quelli più consistenti (spesso indicati come ville, o vici nei documenti, o se in presenza del solo toponimo quei centri con strutture significative e elementi che ne indicano l'importanza); “comune rurale” fa invece riferimento alla presenza di consoli,

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segno di una certa autonomia locale.

“Castello” è inteso come centro fortificato con funzioni non esclusivamente militari (per questi si è deciso di usare il termine “rocca”); si ritengono compresi in questa definizione i castelli signorili, le residenze fortificate o i villaggi cinti da mura.

Il termine “curtis” si è usato nella sua accezione più ampia e si è esteso a qualsiasi struttura o parte di un azienda bipartita (dai massarici alla pars domnica ai magazzini ecc..) mentre con “loco” si sono intese genericamente tutti i siti indicati come tali dalla documentazione scritta in nostro possesso.

Strutture significative

 Cave di pietra  Chiesa

 Chiesa, cave di pietra e ospedale  Chiesa e mulino

 Chiesa, eremo, torre, mulino e cave di pietra  Chiesa e torre

 Chiesa, torre e cave di pietra  Chiesa, torre poi campanile  Chiese

 Chiese, ospedale e convento  Chiese, ponte e ospedale  Mulino

 Ospedale e mulino

 Ospedale, mulino e ponte  Ponte

 Ponte e possibile scalo fluviale  Possibile fortificazione, forse torre  Rocca e monastero

196  Terme  Torre SCHEDA ANOMALIA Tipologia immagine  DTM da LIDAR  Ortofoto

 Ortofoto multispettrale a 4 bande

Tutti questi termini sono descritti in un apposito capitolo della parte metodologica di questo elaborato.

Interpretazione  Aratura  Paleoalveo  Antico argine  Manufatto stradale  Zona umida

Le definizioni riportate sono spiegate e corredate da foto nel paragrafo che riporta gli esempi di anomalie individuate nel territorio esaminato.

id sito

Toponimo Cronologia

precisa

Fase finale Definizione Osservazioni

1 Castelmaggiore Citato per la prima volta nel 1276-77

Castello Probabilmente è la

fortificazione di un villaggio sorto vicino alla chiesa di San Michele che dal XIII secolo viene indicata come de Castro Maiori. Forse in origine era il borgo che si è sviluppato lungo la strada a partire dai piedi del castello de Ripabranuli o dei Vicecomes. Alcune murature di epoca medievale sono ancora visibili sotto gli intonaci moderni nelle parti in cui alcuni lacerti di questi si sono distaccati

2 Calci Citato per la

prima volta nel 780 ma il documento è di dubbia validità, certo nel 823 Loco, cappella poi pieve poi villaggio All'inizio è menzionato come seplice locus. Nel X secolo deve avere ospitato il centro della curtis

vescovile, prima che nel 958 questo sia trasferito nel luogo dove poi sorgerà il castello episcopale. Vi si trovava un cappella

denominata Santa Maria ad Curtem. Alla fine del XI secolo viene costruita per volere di Daiberto (1088- 1098) la pieve intotolata a S.Maria e a S. Giovanni sul luogo dove sorgeva la cappella. Dal 1110/11 la pieve ospiterà le reliquie di S. Ermolao provenienti da Costantinopoli e dal '400 sarà intitolata a questo santo. Già dal 1165 è noto un abitato sorto intorno alla pieve