• Non ci sono risultati.

“CHI NON HA NULLA DA NASCONDERE NON DEVE TEMERE” - FIORINI E MANCINI

Sicurezza dei cittadini

“CHI NON HA NULLA DA NASCONDERE NON DEVE TEMERE” - FIORINI E MANCINI

(LE-GA) SUI CAMPI NOMADI

I consiglieri regionali Emanuele Fiorini e Valerio Mancini (Lega) intervengono nuovamente sulla situazione dei campi nomadi, dopo la mozione annunciata ieri, per ribadire che “chi non ha nulla da nascondere non deve temere”. Fiorini e Man-cini ritengono “pretestuosa la richiesta di

sfuggi-sociale

re al controllo dello Stato: anche gli italiani ven-gono censiti, non capiamo perché non debba esserlo chi vive da nomade”.

Perugia, 19 febbraio 2019 - “Non capiamo il per-ché di questa polemica. Chi non ha nulla da na-scondere non deve temere”. Il capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa, Emanuele Fiorini, e il consigliere regionale Valerio Mancini, inter-vengono nuovamente sulla situazione dei campi nomadi, dopo la mozione annunciata ieri (https://tinyurl.com/y2uncgew ).

Fiorini e Mancini ribattono così alle accuse scatu-rite dal loro atto ispettivo: “Vogliamo verificare se in Umbria esistano situazioni di degrado e di bassa scolarizzazione tra i bambini dei campi nomadi. È importante conoscere queste realtà, dove sono e quante sono, valutare le condizioni di vita delle persone al loro interno, compreso il rispetto delle norme igienico-sanitarie, oltre che monitorare la frequenza scolastica dei minori presenti negli insediamenti garantendone l'istru-zione, come specificato dal nostro atto e come prevede la legge italiana. Appare pretestuosa – concludono i consiglieri regionali - la richiesta di questi signori di sfuggire al controllo dello Stato.

Anche gli italiani vengono censiti, non capiamo perché non debba esserlo chi vive da nomade”.

“3,6 MILIONI E 147 CONTRIBUTI PER AC-QUISTO PRIMA CASA. NECESSARI 700MILA EURO PER LE ULTIME 24 DOMANDE” - NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, ricorda che “la Regione Umbria per l’acquisto della prima casa ha stanziato 3,6 milioni di euro coprendo 147 domande”. Per Smacchi “ora l'obiettivo è quello di completare il finanziamento di 700mila euro per le ultime 24 domande considerate ammissibili ma ancora non finanziate”.

Perugia, 25 febbraio 2019 – “La Regione Umbria per l’acquisto della prima casa ha stanziato 3,6 milioni di euro coprendo 147 domande. Ora sono necessari 700mila euro per le ultime 24 doman-de”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Andrea Smacchi, ricordando che “dopo anni di attesa nel 2018, anche a se-guito di una mia lunga battaglia politica portata avanti per trovare le risorse, la Regione Umbria ha emanato nuovi bandi per l'acquisto della pri-ma casa, con 171 dopri-mande di contributo dichia-rate ammissibili per un fabbisogno complessivo di quasi 5 milioni di euro”.

“Si tratta di contributi - spiega Smacchi - che vanno a coprire fino al 30 per cento del costo complessivo della prima casa, per un massimo di 30mila euro per giovani coppie e famiglie mono-parentali e di 20mila per i single. Già lo scorso novembre erano state finanziate 73 domande per un importo complessivo di 2 milioni, di cui 48 per le giovani coppie 15 per i single e 10 per le fami-glie monoparentali. Ora, grazie a ulteriori 1,6

milioni di euro stanziati nel bilancio 2019, è pos-sibile finanziare tutta la graduatoria dei single, con le ultime 13 domande rimaste, di erogare i contributi per ulteriori 53 giovani coppie e altre 8 per le famiglie monoparentali. Si arriva così a coprire 147 domande con 3,6 milioni di euro. In tale quadro ricordo, ad esempio, che per il terri-torio Eugubino - Gualdese sono state finanziate 15 domande, di cui 14 a Gubbio e una a Gualdo Tadino per circa 400mila euro di contributi”.

“L'obiettivo – conclude Smacchi – è quello di completare il finanziamento di 700mila euro per le ultime 24 domande considerate ammissibili ma ancora non finanziate e iniziare, già a partire da luglio, a trovare in sede di assestamento di bilancio, risorse per nuovi bandi da far uscire a fine 2019”.

“DOPO UN ANNO ANCORA INATTUATA LA LEGGE SULLO SPRECO ALIMENTARE. ALLA REGIONE PERÒ BASTANO DIECI GIORNI PER TROVARE MILLE EURO DA DARE AI MI-GRANTI” - NOTA DI SQUARTA (FDI)

La legge regionale contro gli sprechi alimentari, che stabilisce la distribuzione per scopi sociali di alimenti, farmaci e altri beni prossimi alla sca-denza ma ancora utilizzabili, pur essendo appro-vata da oltre un anno non è attuata concreta-mente, mentre “per far avere ai Comuni mille euro per ogni immigrato tagliato fuori dal siste-ma di accoglienza, alla Regione sono bastati dieci giorni”: la critica viene dal portavoce del centro-destra Marco Squarta (FDI).

Perugia, 25 febbraio 2019 – “È trascorso più di un anno da quando è stata approvata la legge contro lo spreco alimentare e la Giunta non ha ancora fatto nulla per attuarla praticamente. In Umbria, secondo la Ires-Cgil, circa 90mila perso-ne vivono tra una situazioperso-ne di povertà assoluta e povertà relativa ma alla Regione, che non sembra minimamente preoccuparsi di questo fenomeno, sono bastati dieci giorni per consenti-re di far aveconsenti-re mille euro ai Comuni per ogni immigrato tagliato fuori dal sistema di accoglien-za”. Lo ha detto il portavoce del Centrodestra a Palazzo Cesaroni, Marco Squarta (FDI).

Squarta contesta la mancata attuazione pratica della legge: “Per spreco alimentare, generalmen-te, si intende quella parte di cibo che non viene consumata e finisce nella spazzatura. In Umbria non è ancora stato costituito nessun network operativo per raccogliere i prodotti invenduti della grande distribuzione, dei ristoranti e delle mense per ridistribuirli a fini di solidarietà sociale in favore di persone in situazioni di disagio socia-le, come prevede la legge regionale. Lo spreco continua e non è partita nessuna donazione co-stante di prodotti di largo consumo da utilizzare per finalità sociali. Articoli non più vendibili se-condo gli standard commerciali ma ancora buoni e sicuri, dal pane all'ortofrutta fino agli altri con-fezionati. Di contro – prosegue Squarta - in tem-pi record la Giunta rossa ha modificato il testo

sociale

unico di sanità e servizi sociali creando un nuovo fondo per 'interventi a tutela dei bisogni essen-ziali della persona', ossia ha trovato il modo di far avere mille euro ai Comuni della nostra re-gione per ogni immigrato tagliato fuori dal siste-ma di accoglienza a causa del decreto Salvini, entrato in vigore il 4 ottobre 2018 e divenuto legge il 1° dicembre scorso. Dieci giorni dopo l'approvazione del bilancio sono stati dirottati i soldi per gli immigrati ed è partito il ricorso alla Consulta, deliberando la decisione in meno di un mese".

“IMPRESE DI COMUNITÀ”, CASCIARI (PD) E ROMETTI (SOCIALISTI) DOMANI, 28 FEB-BRAIO, ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A PALAZZO CESARONI - APPUNTAMENTO AL-LE ORE 17 IN SALA DELLA PARTECIPAZIO-NE

Perugia, 27 febbraio 2019 - I consiglieri regionali Carla Casciari (Pd) e Silvano Rometti (SeR), au-tori della proposta di legge regionale ‘Disciplina delle imprese di comunità’, prenderanno parte alla presentazione del libro ‘Imprese di comuni-tà’. L'iniziativa è in programma domani, giovedì 28 febbraio, alle ore 17, nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni a Perugia.

Il libro, edito da Il Mulino, analizza venti espe-rienze e, al tempo stesso, ricostruisce la cornice di un fenomeno di sviluppo locale in quanto le imprese di comunità sono un nuovo strumento di cittadinanza attiva e democrazia partecipativa.

Introdurrà Dino Ricci, presidente Legacoop Um-bria, relatori saranno Pier Angelo Mori (professo-re ordinario dell'Università degli Studi di Fi(professo-renze) ed Andrea Bernardoni (responsabile Legacoopso-ciali Umbria).

Durante la presentazione sono previste le testi-monianze di alcune cooperative di comunità um-bre con: Giacomo Caldarelli, presidente coopera-tiva Anonima impresa sociale (PostModernissi-mo); Gian Paolo Giovannini, presidente coopera-tiva sociale Oasi (Il Quadrifoglio Coop Sociale Onlus); Roberto Sbriccoli, presidente cooperativa Comunità Valle Castoriana impresa sociale; An-tonio Brizioli, presidente cooperativa Edicola 518 impresa sociale.

sport

“DALLA REGIONE 500MILA EURO PER LA

Documenti correlati