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Il 13 marzo 2012, durante la Rose Garden Press Conference, il Presidente degli USA Barack Obama ha annunciato di aver presentato al DSB del WTO una richiesta di consultazioni contro la Cina, in merito alla questione sulle misure di restrizione all’esportazione delle cosiddette terre rare,

54 World Trade Organization, URL: https://www.wto.org/english/res_e/booksp_e/anrep_e/anrep15_chap6_e.pdf

(consultato il 13 gennaio 2016).

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Nel presente lavoro si è scelto di utilizzare il titolo inglese con cui viene identificata questa disputa all’interno della cornice del WTO. Per ulteriori informazioni a riguardo si veda il sito ufficiale del WTO. Il seguente sito rimanda al reclamo presentato dagli USA nei confronti della Cina (DS431); da lì sarà poi possibile individuare i reclami congiunti di UE (DS432) e Giappone (DS433). Word Trade Organization, “Dispute DS431”, URL: https://www.wto.org/english/tratop_e/dispu_e/cases_e/ds431_e.htm (consultato il 14 gennaio 2016).

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tungsteno e molibdeno56. Il Presidente Obama ha affermato che, nel momento in cui le imprese americane fossero state soggette a pratiche commerciali inique, sarebbe stato suo dovere mobilitarsi per ristabilire un commercio liberale e privo di misure protezionistiche: questo era proprio quello che stava accadendo all’interno del mercato internazionale delle terre rare.

Being able to manufacture advanced batteries and hybrid cars in America is too important for us to stand by and do nothing. We’ve got to take control of our energy future, and we can’t let that energy industry take root in some other country because they were allowed to break the rules57.

Queste parole del Presidente americano fanno comprendere l’importanza e la gravità della questione sottoposta all’organo di risoluzione delle controversie del WTO. Gli USA affiancati dall’Unione Europea e dal Giappone hanno quindi optato, per la prima volta nella storia delle dispute internazionali, per un’azione concertata a tre contro la RPC. Il Presidente Obama ha spiegato che le industrie americane desideravano avere libero accesso al mercato delle terre rare, in quanto questi 17 elementi chimici rappresentavano (e rappresentano tutt’ora) la “vitamina delle industrie”. Tuttavia la Cina, principale Paese produttore e consumatore di queste risorse naturali, stava tentando di ostacolare la fornitura agli altri Paesi importatori tramite misure di restrizione all’esportazione. Il Presidente americano ha affermato che la Cina con questo tipo di comportamento stava violando le leggi e regolamentazioni previste dal WTO e gli impegni assunti con l’adesione all’organizzazione internazionale del commercio nel 2001.

Secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Xinhua, il Ministro del Ministry of Industry

and Information Technology Miao Wei58 ha ribadito il suo più profondo dispiacere per le accuse mosse nei confronti della Cina da parte di USA, UE e Giappone, affermando che il Paese asiatico si sarebbe subito messo al lavoro per potersi difendere efficacemente dalle accuse in sede WTO.

We would feel sorry for their decision to complain to the WTO. […] In the meantime, we are actively preparing to defend ourselves and will explain the case if they bring the complaint against us59.

56 Per accedere all’intero discorso tenuto dal Presidente Barack Obama il 13 marzo 2012 durante la Rose Garden Press

Conference si veda il seguente URL: https://www.whitehouse.gov/videos/2012/March/031312_RoseGarden.mp3 (consultato il 14 gennaio 2016).

57 Discorso del Presidente americano Barack Obama durante la Rose Garden Press Conference, 13 marzo 2012, URL:

https://www.whitehouse.gov/videos/2012/March/031312_RoseGarden.mp3 (consultato il 14 gennaio 2016).

58 Miao Wei 苗圩 è nato nel 1955 nella provincia dello Hebei 河北. Laureatosi all’Università di Tecnologia dello Hefei

nel 1982, nel 1984 è entrato a far parte del CPC. Nel 2010 è diventato Ministro del Ministry of Industry and Information Technology, rieletto poi nel 2013. Attualmente è un membro del 18° CPC Central Committee. Nel 2015 è stato nominato vicedirettore del National Construction Leading Group for Manufacturing Powerful Country. “Miao Wei” 苗 圩, URL: http://www.chinavitae.com/biography/Miao_Wei%7C1317 (consultato il 15 gennaio 2016).

59 “China to Defend Rare Earths Dispute”, China.org.cn, 13 marzo 2012 (articolo in linea). URL:

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In aggiunta a ciò, lo stesso Miao Wei ha affermato che se la Cina non avesse adottato alcuna misura restrittiva nei confronti delle terre rare, alcune di queste sarebbero state destinate a esaurirsi entro vent’anni. Di conseguenza, il Ministro cinese ha chiarito che questa politica di restrizione aveva come unico obiettivo quello di proteggere l’ambiente e le risorse naturali, così come quello di perseguire uno sviluppo sostenibile del settore60. A questo proposito è necessario riportare due frasi contenute nel Libro Bianco circa le condizioni e le politiche dell’industria cinese delle terre rare:

China will never develop the rare earth industry at the expense of its environment61.

In view of the needs of protecting the environment and resources and developing in a sustainable way, and after giving overall considerations to the domestic and international markets, the carrying capacity of resources and environments, as well as domestic production conditions, China strictly controls the total volumes of rare earth mining and production, and takes restrictive measures on the mining, production, consumption and export of rare earth products metals simultaneously. The state sets a reasonable quota for annual rare earth exports that basically satisfies the normal demand of the international market62.

Alla luce di queste ultime informazioni, appare evidente come le parti coinvolte in questa disputa avessero idee completamente opposte e l’unica maniera per raggiungere un accordo fosse quella di invocare l’aiuto del WTO, alle quali disposizioni devono sottostare entrambe le parti.

Tuttavia, per comprendere appieno le dinamiche della disputa sulle terre rare è bene procedere con ordine. Di seguito si cercherà di comprendere i motivi che hanno portato USA, UE e Giappone a citare in giudizio la Cina per le sue restrizioni all’esportazione delle risorse naturali in questione. Successivamente verranno analizzati nel dettaglio il report del panel e l’Appellate Body report.

1.3.2. I MOTIVI CHE HANNO SPINTO USA, UE E GIAPPONE A CITARE IN

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