Emilia Romagna”
“CINQUE AZIONI INTEGRATE IN TEMA DI PREVENZIONE ALL’INFILTRAZIONE MAFIOSA NEL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO E RIUTILIZZO DEI BENI
CONFISCATI ALLE MAFIE” IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI
DALL’ARTICOLO 7, LEGGE REGIONALE N. 18/2016 E SUCC.MOD.
TRA
La Regione Emilia-Romagna, C.F. 80062590379, rappresentata dal Presidente
E
Il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, C.F. 80007010376 rappresentata da ………
domiciliato per la carica c/o ____________ in ___________,,
Vista la L.R. 28 ottobre 2016, n. 18 “Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili” ed, in particolare:
- l’art. 7 recante "Accordi con enti pubblici" che prevede, tra l’altro:
- al comma 1 che “la Regione promuove e stipula accordi di programma e altri accordi di collaborazione con enti pubblici, ivi comprese le amministrazioni statali competenti nelle materie della giustizia e del contrasto alla criminalità, che possono prevedere la concessione di contributi per realizzare iniziative e progetti volti a:
a) rafforzare la prevenzione primaria e secondaria in relazione ad aree o nei confronti di categorie o gruppi sociali soggetti a rischio d'infiltrazione o radicamento di attività criminose di tipo organizzato e mafioso e di attività corruttive;
b) promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani;
c) sostenere gli osservatori locali, anche intercomunali, per il monitoraggio e l'analisi dei fenomeni d'illegalità collegati alla criminalità organizzata di tipo mafioso nelle sue diverse articolazioni e alle forme collegate alla corruzione;
d) favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio.
- al comma 2 che “per la realizzazione dei progetti di cui al comma 1 la Regione concede altresì agli enti pubblici contributi per l'acquisto, la ristrutturazione, l'adeguamento e il miglioramento di strutture, compresa l'acquisizione di dotazioni strumentali e tecnologiche nonché per interventi di riqualificazione urbana.”;
Premesso che:
- il Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, con lettera inviata il 28/05/2021, acquisita al protocollo della Regione al n.
PG/2021/0529053, ha avanzato la richiesta di una collaborazione per la realizzazione di un progetto denominato
“Cinque Azioni integrate in tema di prevenzione all’infiltrazione mafiosa nel tessuto socio-economico e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie”;
- tale progetto, come risulta dalla documentazione trasmessa dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, acquisita in atti dalla struttura regionale del Capo di Gabinetto, intende investire le competenze e le potenzialità dei ricercatori dell’Università di Bologna facenti capo alla cattedra di Mafie e Antimafia, per metterle a servizio del territorio e dei consociati, attraverso azioni pluridirezionali, incentrate sulle seguenti linee intervento: un incontro intensivo di alta formazione rivolto a professionisti del settore dei beni confiscati con qualificati amministratori giudiziari che offrono una panoramica delle migliori pratiche documentate di amministrazione giudiziaria; un incontro intensivo di alta formazione rivolto agli enti territoriali e alle realtà associative del territorio e focalizzato nel riutilizzo e nella valorizzazione delle esperienze che nascono sui beni confiscati; una Conferenza dedicata al ruolo della Prefettura e del Tribunale nell'intervento di ripristino dell’economia contaminata dalla criminalità organizzata e rivolto soprattutto al personale degli enti territoriali; una pubblicazione delle migliori tesi del Master di II livello in
“Gestione e riutilizzo di beni sequestrati e confiscati. Pio La Torre” in cui vengono inseriti anche gli Atti del Convegno
“Grazie alla legge n. 109/1996 da 25 anni la mafia restituisce il maltolto” organizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e tenutosi il 22 marzo 2021 in occasione della settimana della legalità. Infine, è previsto l’aggiornamento e implementazione della Mappatura georeferenziata dei beni immobili confiscati in Emilia-Romagna, con aggiunta delle schede di analisi del contesto funzionali ai progetti di riutilizzo.
Visto il programma degli interventi previsti per la realizzazione del progetto presentato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna;
Ritenuto, a tal fine, per definire i termini della collaborazione rispetto alle attività previste e determinare gli impegni e gli oneri che incombono alle parti, di approvare e sottoscrivere un Accordo di programma (di seguito Accordo) con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma
Articolo 1 Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale dell’Accordo.
Articolo 2 Obiettivi
L’Accordo disciplina i rapporti tra le parti, ponendosi come obiettivo la realizzazione del progetto “Cinque Azioni integrate in tema di prevenzione all’infiltrazione mafiosa nel tessuto socio-economico e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie”.
Articolo 3
Descrizione degli interventi
Oggetto dell’Accordo sono gli interventi, di seguito specificati:
- Per i professionisti: Tavola ritonda degli amministratori giudiziari.
- Per gli enti territoriali e le realtà sociali: Tavola rotonda del terzo settore.
- Per gli enti territoriali: Conferenza: “Il ruolo della Prefettura e del Tribunale nell’intervento di ripristino dell’economia contaminata dalla criminalità organizzata”.
- Per gli operatori del settore: Pubblicazione delle migliori tesi del Master di II livello in “Gestione e riutilizzo di beni sequestrati e confiscati. Pio La Torre” preceduta dagli Atti del
Convegno “Grazie alla legge n. 109/1996 da 25 anni la mafia restituisce il maltolto” organizzato con la Regione in data 22 marzo 2021.
- Per gli enti territoriali: Aggiornamento e implementazione della Mappatura georeferenziata dei beni immobili confiscati in Emilia-Romagna, con aggiunta delle schede di analisi del contesto funzionali ai progetti di riutilizzo.
Al Progetto è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il Codice Unico di Progetto (CUP) n.J35F21001520002.
Articolo 4
Quadro economico di riferimento
Relativamente agli interventi indicati nell’art. 3 dell’Accordo, si prevede il sostenimento delle seguenti spese:
SPESE CORRENTI:
Descrizione spese Costo
Tavola Rotonda Amministratori Giudiziari;
Tavola Rotonda Terzo settore- evento online;
Conferenza: “Il ruolo della Prefettura e del Tribunale nell’intervento di ripristino dell’economia contaminata dalla criminalità organizzata”;
Pubblicazione Migliori testi Master;
Aggiornamento ed implementazione Mappatura Georeferenziata;
€. 5.000,00
€. 1.800,00
€. 1.500,00
€. 3.000,00
€. 9.000,00
Totale spese correnti €. 20.300,00
Articolo 5
Obblighi assunti da ciascun partecipante
La Regione Emilia-Romagna assegna al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, la somma complessiva di € 15.000,00 a titolo di contributo alle spese correnti, a fronte di una spesa complessiva prevista di €. 20.300,00, di cui €. 5.300,00 a carico del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. L’assegnazione viene disposta al fine di consentire, al soggetto beneficiario del vantaggio economico, di eseguire, ai sensi del d.lgs.118/2011, le registrazioni contabili in bilancio (accertamento in Entrata
dell’Ente beneficiario delle risorse regionali assegnate nell’anno 2021).
Sulla base della comunicazione di formale accettazione del contributo complessivo assegnato per la realizzazione del progetto, con successivo atto del Capo di Gabinetto la Regione provvederà alla concessione dei vantaggi economici, nel limite degli importi attribuiti, ed alla conseguente registrazione contabile degli impegni di spesa con imputazione a valere sui capitoli del bilancio regionale.
Il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna si impegna:
- ad iniziare, verificare e concludere le attività relative alla predisposizione ed esecuzione del progetto “Cinque Azioni integrate in tema di prevenzione all’infiltrazione mafiosa nel tessuto socio-economico e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie”;
- a diffondere la conoscenza del servizio ai cittadini;
- a condividere con la Regione Emilia-Romagna le analisi ed i risultati raggiunti con lo sviluppo del progetto, al fine di renderne possibile, da parte della Regione stessa, la loro diffusione presso altre Amministrazioni locali interessate a quanto sperimentato;
- a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione da parte dell’Ente stesso delle attività previste dal Progetto “Cinque Azioni integrate in tema di prevenzione all’infiltrazione mafiosa nel tessuto socio-economico e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie” così come descritto nella documentazione presentata;
- ad apporre, sul materiale prodotto/realizzato nell’ambito del progetto, il riferimento al contributo di cui al presente Accordo, congiuntamente al logo della Regione Emilia-Romagna, nonché a dare atto, nell’ambito delle pubblicazioni prodotte o di strumenti audio, video o multimediali in genere della presente collaborazione.
Articolo 6
Comitato Tecnico di Coordinamento
Le parti costituiscono un Comitato tecnico di coordinamento, composto da propri referenti individuati rispettivamente in Barbara Bertini e Gian Guido Nobili per la Regione Emilia-Romagna e in Stefania Pellegrini per il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Qualora si rendesse necessario, i rispettivi competenti Dirigenti di riferimento nominano ulteriori referenti.
Il Comitato tecnico di coordinamento:
a) aggiorna ed approva, su proposta dei referenti del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, il programma delle attività derivanti dagli obiettivi del presente accordo;
b) approva eventuali modifiche alle attività previste per la realizzazione del progetto, dandone atto in apposito verbale che ne evidenzi le motivazioni, a condizione:
- che il programma di attività si riferisca sempre alle tematiche in oggetto e agli obiettivi indicati dall’Accordo;
- che non si modifichi l’onere complessivo posto a carico della Regione;
c) svolge funzioni di monitoraggio del progetto e si riunisce a tal fine su richiesta di una delle parti.
Articolo 7
Liquidazione del contributo regionale
La liquidazione del contributo, per l'importo complessivo di €.
15.000,00 sarà disposta, come segue:
− in due tranche, di cui la prima a titolo di acconto in misura proporzionale ad un primo stato di avanzamento del progetto corredata dagli atti amministrativi comprovanti l’impegno finanziario assunto dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e la seconda a saldo, a presentazione, entro i termini previsti ai successivi artt. 9 e 10, degli atti amministrativi (copia dei mandati di pagamento) comprovanti la rendicontazione delle spese sostenute nonché della relazione finale, la quale, anche ai sensi di quanto previsto dall’art. 45, comma 2 lett b) della L.R. 18 del 28 ottobre 2016, dovrà fornire elementi utili alla valutazione dei risultati conseguiti;
− il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna potrà scegliere se richiedere la liquidazione in un’unica soluzione, al termine del progetto, a presentazione della sopracitata documentazione.
Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate risultassero inferiori a quelle previste nel provvedimento di concessione disposto dalla Regione, l’ammontare del contributo sarà proporzionalmente ridotto.
Articolo 8 Inadempimento
Nel caso di inadempimento da parte del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, la Regione, previa diffida ad adempiere agli impegni assunti entro
congruo termine, revoca le quote dei contributi accordati relativamente alle fasi non realizzate.
Articolo 9 Proroga
E’ possibile richiedere una proroga motivata del termine di conclusione del progetto della durata massima di 8 mesi, che verrà concessa con atto del Capo di Gabinetto della Giunta regionale. Tale proroga deve essere obbligatoriamente richiesta entro il 15 dicembre 2021.
Alla richiesta di proroga, in carta semplice, dovrà essere allegato un cronoprogramma della spesa che riporti le spese del progetto sostenute nell’anno 2021 al momento della richiesta e quelle invece che verranno realizzate a partire dal 1° gennaio 2022 al termine del periodo di proroga. L’atto di concessione della proroga indicherà la parte di contributo esigibile nel 2021 e quella che sarà esigibile nel 2022.
La concessione dell’eventuale proroga comporterà anche la rivisitazione delle scritture contabili ai fini della corretta registrazione degli impegni di spesa registrati nel bilancio regionale, in linea con i principi previsti dal d.lgs.118/2011.
Articolo 10 Durata dell’Accordo
L’Accordo decorre dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2021, salvo proroga di cui all’articolo che precede. Tale termine è riferito alla completa realizzazione di tutte le attività previste nel progetto; entro il 31/03/2022 il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna dovrà presentare la relativa rendicontazione alla Regione.
Articolo 11
Modalità di approvazione e di pubblicazione dell'Accordo
L'Accordo, una volta sottoscritto da entrambi i firmatari, è pubblicato sui siti web istituzionali delle due Amministrazioni.
Bologna, lì
Per la Regione Emilia-Romagna Il Presidente
Per il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater Studiorum – Università di
Bologna
Il legale rappresentante
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DETERMINAZIONE DEL CAPO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA 17 AGOSTO 2021, N. 15279 Concessione al Comune di Ferrara di un contributo per la realizzazione del progetto "Legalità a Ferrara: percorsi, strumenti e metodi" in attuazione della delibera della Giun-ta regionale n. 1043/2021. CUP B79J21007350006
IL CAPO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 1 della L.R.
43/01 nonchè della nota n. PG/2017/512716 del 7/7/2017 dal Responsabile del Servizio Autorità di Audit Programma Adrion, Controllo Successivo di Regolarità Amministrativa, MARCEL-LO BONACCURSO
(omissis)
determina
1. di approvare l’Accordo di programma, redatto secondo lo schema di cui all'Allegato parte integrante e sostanziale del pre-sente atto, tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ferrara, per predefinire le modalità di collaborazione, gli impegni ed oneri assunti reciprocamente tra i due soggetti firmatari per la realizza-zione del suddetto progetto;
2. di concedere a favore del Comune di Ferrara, il contri-buto complessivo di € 23.000,00 a fronte di una spesa prevista per spese correnti di € 30.000,00 per la realizzazione del progetto
“Legalità a Ferrara: percorsi, strumenti e metodi” soprari-chiamato, in attuazione della delibera della Giunta regionale n. 1043/2021;
3. di imputare contabilmente la spesa complessiva di € 23.000,00 registrata con il n. 9219 di impegno, sul capitolo 02732
"Contributi a Enti delle amministrazioni locali per la realizzazione di iniziative e progetti volti alla prevenzione del crimine orga-nizzato e mafioso e alla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile (Art. 7, comma 1. L.R. 28
otto-bre 2016, n. 18)", del bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anno di previsione 2021 che presenta la necessaria disponibili-tà, approvato con deliberazione di G.R. 2004/2020 e succ. mod.;
4. la codificazione della transazione elementare come defi-nita dal citato decreto, è la seguente:
Cap. 2732 - Missione 03 - Programma 02 - Codice economi-co U.1.04.01.02.003 - COFOG 03.6 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040102003 - CUP B79J21007350006 - C.I. spesa 3 - Gestio-ne ordinaria 3;
5. di stabilire che l’Accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Ferrara, come indicato nello schema parte integrante e sostanziale del presente atto, decorre dalla data di sottoscrizione dell’Accordo stesso e fino al 31 di-cembre 2021. Tale termine è riferito alla completa realizzazione di tutte le attività previste nel progetto; entro il 31/3/2022 il Co-mune di Ferrara, dovrà presentare la relativa rendicontazione alla Regione fatto salvo quanto previsto agli articoli 9 e 10 del me-desimo Accordo;
6. che alla liquidazione del contributo complessivo, si prov-vederà secondo le modalità specificate all’art. 7, dell’Accordo di programma;
7. che in sede di sottoscrizione dell’Accordo, potranno es-sere apportate modifiche al testo che si rendessero necessarie, purché non sostanziali;
8. di provvedere agli adempimenti previsti dall’art. 56, 7°
comma, del citato D.Lgs. n. 118/2011;
9. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e alle ul-teriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza ai sensi dell’art. 7 bis com-ma 3 del medesimo D.lgs.;
10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale del-la Regione Emilia-Romagna Telematico.
Il Responsabile del Servizio Marcello Bonaccurso
ALLEGATO
SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO
“LEGALITÀ A FERRARA: PERCORSI, STRUMENTI E METODI” IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL’ARTICOLO 7, LEGGE REGIONALE N. 18/2016 E
SUCC.MOD.
TRA
La Regione Emilia-Romagna, C.F. 80062590379, rappresentata dal Presidente
E
Il Comune di Ferrara, C.F. 00297110389, rappresentato da……….., domiciliato per la carica presso ,
Vista la L.R. 28 ottobre 2016, n. 18 “Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili” ed in particolare:
• l’art. 7 recante "Accordi con enti pubblici" che prevede, tra l’altro:
- al comma 1 che “la Regione promuove e stipula accordi di programma e altri accordi di collaborazione con enti pubblici, ivi comprese le amministrazioni statali competenti nelle materie della giustizia e del contrasto alla criminalità, che possono prevedere la concessione di contributi per realizzare iniziative e progetti volti a:
a) rafforzare la prevenzione primaria e secondaria in relazione ad aree o nei confronti di categorie o gruppi sociali soggetti a rischio d'infiltrazione o radicamento di attività criminose di tipo organizzato e mafioso e di attività corruttive;
b) promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani;
c) sostenere gli osservatori locali, anche intercomunali, per il monitoraggio e l'analisi dei fenomeni d'illegalità collegati alla criminalità organizzata di tipo mafioso nelle sue diverse articolazioni e alle forme collegate alla corruzione;
d) favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio.
- al comma 2 che “per la realizzazione dei progetti di cui al comma 1 la Regione concede altresì agli enti pubblici
contributi per l'acquisto, la ristrutturazione, l'adeguamento e il miglioramento di strutture, compresa l'acquisizione di dotazioni strumentali e tecnologiche nonché per interventi di riqualificazione urbana.”;
Premesso che:
- il Sindaco del Comune di Ferrara, con lettera inviata il 25/05/2021, acquisita al protocollo della Regione al n.
PG/2021/0526538, ha avanzato la richiesta di una collaborazione per la realizzazione di un progetto denominato “Legalità a Ferrara: percorsi, strumenti e metodi”;
- tale progetto, come risulta dalla documentazione trasmessa dal Comune di Ferrara, acquisita in atti dalla struttura regionale del Capo di Gabinetto, è incentrato sulla promozione della cultura della legalità consolidato e condiviso da diversi soggetti istituzionali (comune, altri comuni della provincia, locale Università, Forze di Polizia, associazionismo impegnato nella promozione della legalità democratica, settori economici e produttivi) si articola su quattro specifiche azioni: la realizzazione della dodicesima edizione della “Festa della Legalità e della Responsabilità” e della “Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, due eventi che si concretizzano in una ricca e articolata serie di iniziative culturali e che vedono coinvolte sia nella definizione che nella realizzazione del programma alcune associazioni del territorio e delle categorie produttive. la realizzazione di una ricerca-azione sulla realtà dell’usura in tempo di Covid a Ferrara, con l’obiettivo di approfondirne gli elementi di conoscenza per una migliore definizione ed interpretazione dei fenomeni; la realizzazione di un percorso didattico all’interno delle scuole attraverso attività laboratoriali di educazione alla convivenza civile finalizzati ad un accrescimento della consapevolezza nei giovani nell’esercizio dei propri diritti-doveri di cittadinanza; lo sviluppo di un percorso progressivo di attivazione di un sistema informativo territoriale per l’osservazione ed indagini specifiche sui fenomeni criminosi e di evasione tributaria che insistono sulla città e sulla provincia di Ferrara – il cosiddetto “Cruscotto Legalità” già sperimentato da altre amministrazioni della regione.
Visto il programma degli interventi previsti per la realizzazione del progetto presentato dal Comune di Ferrara e riportato nel testo del presente Accordo.
Ritenuto, a tal fine, per definire i termini della collaborazione rispetto alle attività previste e determinare gli impegni e gli oneri che incombono alle parti, di approvare e sottoscrivere un Accordo di programma (di seguito Accordo) con il Comune di Ferrara.
Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma
Articolo 1 Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale dell’Accordo.
Articolo 2 Obiettivi
L’Accordo disciplina i rapporti tra le parti, ponendosi come obiettivo la realizzazione del progetto “Legalità a Ferrara:
percorsi, strumenti e metodi”.
Articolo 3
Descrizione degli interventi
Oggetto dell’Accordo sono gli interventi, di seguito specificati:
Azione 1: Realizzazione della dodicesima edizione della “Festa della