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Le presenze: un dettaglio non trascurabile

1.2. La città di Ferrara

L’immigrazione in provincia di Ferrara, pur rappresentando un fenomeno recente, negli ultimi 10 anni ha iniziato ad assumere una dimensione di rilievo. Alla fine del 1999, quando si è deciso di dar vita all’Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione, nell’ambito del Centro per l’Impiego di Ferrara, la popolazione straniera soggiornante in provincia s’attestava a circa 3.700 unità, con un’incidenza sulla popolazione residente complessiva pari all’1,1% circa. Nel corso degli anni sul

territorio si è riscontrato un considerevole incremento delle presenze di immigrati, pur tenendo conto delle modeste quantità rispetto alle altre province della regione Emilia Romagna. Se, però, si prendono in considerazione i dati relativi al monitoraggio del 2000 è possibile riscontrare che la crescita rispetto al 1999 ha evidenziato un più 19,0% circa, che risulta nettamente superiore alla media regionale, pari a più 12,1% circa.42

Nel territorio, permane, ancora oggi, il livello di presenza straniera più basso di tutta la regione Emilia Romagna dovuto, probabilmente, alla scarsa “attrattività” occupazionale del sistema produttivo provinciale. Contemporaneamente però la provincia ferrarese si presenta per gli immigrati come:

-

un territorio valutato positivamente, senza forti conflitti sociali, per l’insediamento e l’integrazione dei propri nuclei familiari;

-

un contesto tranquillo in cui è possibile studiare e migliorare le proprie competenze professionali e scolastiche;

-

una realtà economica che offre lavoro subordinato anche alle donne, come nel lavoro di cura e di assistenza alle persone anziane, ma che non appare appetibile, come in media si presenta il territorio nazionale, per l’avvio di attività di lavoro autonomo e/o commerciale;

-

una provincia che, per il numero contenuto delle presenze straniere, offre ancora possibilità d’insediamento e verso la quale possono orientarsi i cittadini stranieri che sono in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico, oppure che hanno ottenuto il riconoscimento di rifugiati politici e/o un permesso per protezione sociale/straordinario.43

Proprio quest’ultimo aspetto può spiegare il crescente aumento della presenza di titolari o richiedenti permesso di soggiorno per asilo sul territorio.

I Rapporti dell’Osservatorio dell’Immigrazione di Ferrara e i Monitoraggi regionali dell’Emilia Romagna fornisco informazioni particolarmente importanti per quanto concerne la dimensione dell’asilo. Comparando i dati relativi al 2001 e al 2011 si può riscontrare un notevole aumento delle richieste di permessi di soggiorno per asilo e protezione internazionale ma anche il rilascio di questi. Al 30/11/2001, primo anno di

42 Osservatorio per l’Immigrazione di Ferrara, Rapporto 2001. 43 Osservatorio per l’Immigrazione di Ferrara: Rapporto 2002; p.15.

rilevazione, l’Osservatorio segnala la concessione 25 permessi di soggiorno per Asilo politico e Protezione sociale/straordinario e 4 per Richiesta Asilo (un’incidenza del 0,70% sul totale delle varie tipologie di permessi di soggiorno concessi dalla Questura di Ferrara). Percentuali quasi irrilevanti se paragonate al dato nazionale che al 31/12/2000 sottolinea un totale di 10.435 permessi rilasciati per gli stessi motivi.44 Nel corso degli anni si è riscontrato un aumento di questi permessi di soggiorno tanto che, nel 2008, Ferrara si trova ad occupare il secondo posto, dopo Reggio Emilia, per il maggior numero di permessi rilasciati in quest’ambito. Un dato che porterà la Città a sviluppare sempre più progetti e servizi per questa categoria di persone45.

Attraverso una rielaborazione dei dati forniti dai Monitoraggi regionali è possibile quindi, osservare l’andamento dei permessi attivi per la città di Ferrara che nel 2008 vede il picco massimo di 458 unità per poi calare ma stabilizzarsi negli anni successivi sulle 390 unità circa (Tab.3.).

44

Idem, p.10. Dati rilevati alla Tabella 4 “Permessi di soggiorno concessi ai cittadini stranieri, distinti per motivo”.

45 Emilia-Romagna terra d’asilo, Monitoraggio 2010 “Diritto in Bilico. Tra politica comune europea, respingimenti, reti locali di accoglienza. Dove va il diritto d’asilo?”; p.40

Permessi di

soggiorno suddivisi per anno.

2006 2007 2008 2009 2010 2011

Richiedenti asilo 186 47 225 84*** 106 92

Richiedenti asilo con possibilità di svolgere attività lavorativa 4 53 115 16 29 38 Rifugiati 23 38 25 80 92 88 Protezione sussidiari - - 29 102 108 121 Motivi umanitari 37 118** 51 35 41 50 Conv. Dublino 4 0 13 2 12 3 Uomini // 96** // 211 273 312 Donne // 40** // 89 101 80 Totale 254 254 458 319 388 392

Tabella 3: permessi di soggiorno rilasciati nella Città di Ferrara, divisi per motivo e per anno46

Attraverso i dati forniti dalla Questura della città stessa, relativi al 2011, è possibile inoltre stimare quali sono le nazionalità maggiormente presenti sul territorio. Confermando il dato regionale ( Tab. 2), al primo posto, si riscontra la nazionalità nigeriana seguita poi da quella eritrea e ghanese (Tab.4.).

46Fonte: rielaborazione dati forniti dal Monitoraggio 2010, Emilia-Romagna terra d’asilo. Alcuni dati

sono incompleti:

-// a Questura non ha fornito i dati relativi alla distinzione per genere.

-** La Questura non ha fornito i dati relativi alla suddivisione per genere, relativamente ai permessi di soggiorno per motivi umanitari. Per questo motivo, la somma di Uomini e Donne non è pari al totale -***di cui 14 minori, che non sono conteggiati nella distinzione per genere. Per questo la somma Uomini e Donne non è uguale al totale.

-****La Questura di Ferrara non ha fornito la distinzione per genere relativa ai minori richiedenti asilo, per questo la somma di Uomini+Donne non è uguale al totale.

Paesi d’origine Presenze

Nigeriana 93

Eritrea 31

Ghana 28

Camerun 21

Costa d’Avorio- Somalia 18

Tabella 4: permessi di soggiorno in Emilia Romagna, per principali nazionalità, al 31/12/2011.

Questi dati sono inoltre confermati del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione (da ora CSII) di Ferrara che dal 2011 gestisce tutte le richieste e i rinnovi di permesso di soggiorno per protezione internazionale.47

Secondo il database del Centro al 2012 le richieste di protezione internazionale accolte sono state 66, i rinnovi per richiesta di asilo 178. All’interno di quest’ultimo dato non sono conteggiati, però, i rilasci ed i rinnovi dei permessi per motivi umanitari e per protezione sussidiaria che sono circa 52. Nel primo semestre del 2013 le richieste accolte sono state 28, i rinnovi per richiesta d’asilo 87 ai quali devono essere aggiunti circa 24 permessi per motivi umanitari e per protezione sussidiaria.48

Ad oggi i dati della Questura evidenziano la presenza di 500 tra richiedenti e titolari di protezione internazionale su tutto il territorio ferrarese, 48 dei quali sono inserti all’interno del sistema di accoglienza Sprar.

47 La Questura di Ferrara nel 2011 ha stipulato un Protocollo di intesa con il CSII, in relazione alla

presentazione della domanda di protezione internazionale. I richiedenti non possono più recarsi direttamente presso gli uffici della Questura e presentare lì la domanda ma devono necessariamente passare dal CSII: sarà, quindi, quest’ultimo ad occuparsi dall’invio della richiesta e del ritiro del permesso di soggiorno o del suo rinnovo, che verrà rilasciato successivamente alla presentazione della domanda.

1.3 Gli iscritti all’anagrafe sanitaria in provincia di

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