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La Giunta Regionale della Calabria, con deliberazione n. 47 del 10 febbraio 2004, pubblicata integralmente sul BUR Calabria n. 9 del 15.05.2004, ha aggiornato la classificazione sismica del territorio regionale recependo integralmente l'individuazione dei comuni classificati sismici come da elenco riportato nell'Allegato A della Ordinanza P.C.M. 3274 del 20.03.2003.

Secondo questa nuova classificazione, il territorio nazionale viene suddiviso in zone sismiche, ciascuna contrassegnata da un diverso valore del parametro ag (accelerazione orizzontale massima su suolo di categoria A).

Le norme tecniche indicano 4 valori di accelerazioni orizzontali (ag/g) di ancoraggio dello spettro di risposta elastico e le norme progettuali e costruttive da applicare.

Tabella 1: Schema secondo il quale sono state individuate le zone.

Zona Accelerazione orizzontale con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni

Accelerazione orizzontale di ancoraggio dello spettro di risposta elastico (Norme Tecniche)

[ag/g]

1 !0,25 0,35

2 0,15-0,25 0,25

3 0,05-0,15 0,15

4 0,05 0,05

Il comune di Tarsia era ed è zona di seconda categoria, caratterizzata da un valore di ag pari a 0.25g.

Pertanto, nel comprensorio comunale andranno applicate le norme tecniche specifiche per le costruzioni in zone sismiche.

5.3 CALCOLO DEL VS30 E CATEGORIA DI SOTTOSUOLO

Esistono in letteratura molte formule empiriche che consentono di correlare il valore di Nspt (numero di colpi per 30 cm di avanzamento) con la velocità delle onde S nel terreno. Sovente viene utilizzata la relazione di Otha e Goto (1978), consigliata dal Manuale internazionale TC4 per la zonazione dei rischi geotecnici. La formula, che tiene conto sia dell’età del deposito che della sua granulometria dominante, ha la seguente espressione:

Vs (m / s) = 54.33 Nspt0.17 D E (Z/0.303)0.193

dove Z(m) è la profondità media dello strato dal piano campagna, D è un fattore che tiene conto dell’età del deposito (Tabella 2) e E è un fattore geologico (Tabella 3).

Tabella 2

Per la caratterizzazione sismica dell’area studiata, sono stati utilizzati i dati ricavati dai sondaggi effettuati. Dai valori di Nspt si è ricavata, attraverso le correlazioni, la velocità VS30 per gli ambiti omogenei.

Il valore medio delle VS30 per l’area costituita dal limo sabbioso argilloso è attorno 226.39 m/s, rientrando nella categoria di suolo di tipo E.

Calcolo Vs30

h3

Con l’Ordinanza n. 3274 erano state identificate 5 categorie di suolo, A, B, C, D e E, ad ognuna delle quali era associato uno spettro di risposta elastico. Il D.M. 14.01.2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni) recepisce tali categorie e le modifica leggermente. In base al valore del VS30

calcolato (VS,30 = 191.94 m/s), i terreni di fondazione rientrano nella categoria E che contempla

“Profili di terreno costituiti da strati superficiali alluvionali…”

6 INQUADRAMENTO DELL’AREA DI STUDIO NELL’AMBITO DEL PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO

In riferimento al Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (che rappresenta lo strumento conoscitivo, normativo "L. 356/00 - L. 267/98" e di pianificazione mediante il quale l’Autorità di Bacino Regionale della Calabria, pianifica e programma le azioni e le norme d’uso finalizzate alla salvaguardia delle popolazioni, degli insediamenti, delle infrastrutture e del suolo), l’area oggetto di studio non è sottoposta ad alcun vincolo idraulico e/o geomorfologico.

7 CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

Per la caratterizzazione geotecnica del sito di studio sono stati utilizzati i dati relativi allo studio effettuato per la realizzazione della centrale.

In particolare per la realizzazione della centrale fu condotta dall’Aquater SpA, nel gennaio 1981, una campagna di indagini geognostiche che è consistita in:

x N. 5 sondaggi a carotaggio continuo;

x Esecuzione di Nspt

x Prove di laboratorio sui campioni indisturbati prelevati in fase di sondaggio comprendenti:

- prove di consolidazione edometrica - prova di compressione triassiale - limiti di consistenza

- contenuto naturale d’acqua - peso di volume

Negli allegati si riportano, per una visione più dettagliata, le stratigrafie dei terreni ed i certificati delle prove di laboratorio effettuati.

Sondaggi a carotaggio continuo

Di seguito si riportano le stratigrafie dei sondaggi n. 3 e n. 4 per i quali si sono reperiti anche i relativi certificati delle prove di laboratorio, cui si rimanda negli allegati.

Sondaggio n. 3

0 - 1 m sabbia giallastra limosa 1 - 2.50m sabbia grigiastra limosa

2.50 - 10.00 m limi sabbiosi grigiastri con noduli carboniosi e residui vegetali

10.00 - 12.00 m limi sabbiosi argillosi compatti passanti a limi sabbiosi 12.00 - 15.00 m limi sabbiosi argillosi giallastri

15.00 - 17.30 m limi sabbiosi grigiastri

E’ stato inoltre eseguito un sondaggio a carotaggio continuo ubicato all’interno del locale officina. Da tale sondaggio è emerso quanto segue:

0 m - 1.60 m materiale antropico ghiaioso-ciottoloso

1.60 m - 2.70 m Sabbie fini di norma limose alternate a limo localmente argillosi di colore grigio;

2.70 m - 4.20 m sabbie limose con occasionali elementi ghiaiosi,

4.20 m - 12.50 m limo spesso debolmente argilloso a tratti debolmente sabbiosi con frammenti vegetali decomposti;

12.50 - 14.40 m argille limose con locali livelli di limi argillosi con frustoli vegetali;

14.40 m - 25.00 m Alternanze di limi sabbiosi e argille limose con intercalati livelli sabbiosi limosi.

8 CONSIDERAZIONI SULL’AREA DI STUDIO

La morfologia dell’area è stata analizzata attraverso l’uso di carte topografiche e della carta del dissesto idrogeologico, dalle ortofoto e con rilievi in sito. L’area di studio è ubicata intorno a quota 60 m s.l.m. e presenta una morfologia pianeggiante, anche se nelle aree circostanti sono frequenti alti morfologici culminati con ampie zone sub-orizzontali terrazzate. L’area può essere considerata stabile, sebbene potrebbero in caso di sisma verificarsi fenomeni di liquefazione.

Litologicamente il sito di studio è caratterizzato da sabbie e limi sabbiosi con ghiaia con intercalazioni di lenti argillose e siltose. La formazione, tipicamente alluvionale, può presentare variazioni laterali e verticali anche molto brusche, i terreni sono poco consolidati e facilmente disgregabili con permeabilità relativa da bassa.

La quota della falda acquifera si attesta intorno ai -2.2 m dal p.c.

9 CONCLUSIONI

E’ stato eseguito uno studio geologico-geomorfologico, per la progettazione e realizzazione di una sottofondazione nel locale officina, sito nell’Area Impianto Snam Rete Gas ubicato alla località Ferramonti del Comune di Tarsia.

Al fine dunque di verificare la stabilità del territorio dal punto di vista geologico-geomorfologico la sottoscritta ha eseguito un approfondito studio che è stato articolato attraverso le seguenti fasi :

¡ Studio topografico;

¡ Rilevamento geomorfologico del sito di studio;

¡ Rilevamento geologico dell’area esteso anche alle aree limitrofe ponendo particolare attenzione al riconoscimento delle litologie presenti;

¡ Ricerche bibliografiche

¡ Esecuzione ed analisi di sondaggi geognostici.

Sul P.A.I., il sito di studio non è sottoposto a vincoli né per quanto concerne il rischio idraulico, né per quello di frana.

L’analisi degli elementi geomorfologici, geolitologici, idrogeologici, strutturali e geotecnici discussi in precedenza, ha consentito di acquisire un quadro sufficientemente chiaro sul grado di equilibrio geostatico posseduto dall’area interessata dai lavori in progetto.

Fermo restando le considerazioni fatte in precedenza, sulla base dei dati ottenuti, al fine di garantire le condizioni di sicurezza ed a protezione dei terreni di interesse, si riportano qui di seguito alcuni suggerimenti cui si consiglia di attenersi al fine di operare sugli stessi un controllo diretto:

¡ Durante l’esecuzione degli scavi, porre in atto tutte le dovute cautele al fine di garantire adeguate condizioni di sicurezza ed in modo tale che i lavori si svolgano senza rischio alcuno;

¡ Durante l’esecuzione dei lavori porre la dovuta attenzione alle caratteristiche geologiche e litologiche dei materiali rinvenuti al fine di rilevare l’eventuale presenza di anomalie e di mettere in atto il cosiddetto metodo osservazionale fondato su un processo decisionale continuamente orientato, eventualmente, a mutare quelle variabili di progetto che sono significative per la risposta del sistema geotecnico.

Si ricorda infine, che nella realizzazione di qualsiasi opera andranno applicate le norme tecniche specifiche per le costruzioni in zone sismiche.

ALLEGATI

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Foto n. 1 – Ubicazione del sondaggio

Foto n. 2 – Esecuzione delle Nspt

REALIZZAZIONE SOTTOFONDAZIONE LOCALE OFFICINA CENTRALE DI TARSIA

0 MAR ‘13 EMISSIONE

REALIZZAZIONE SOTTOFONDAZIONE LOCALE OFFICINA CENTRALE DI TARSIA

0 MAR ‘13 EMISSIONE

REALIZZAZIONE SOTTOFONDAZIONE LOCALE OFFICINA CENTRALE DI TARSIA

0 MAR ‘13 EMISSIONE

REALIZZAZIONE SOTTOFONDAZIONE LOCALE OFFICINA CENTRALE DI TARSIA

0 MAR ‘13 EMISSIONE

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