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CAPITOLO 2. LA CONTABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI NON DI COPERTURA NE

2.6 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NON DI COPERTURA NEI PRINCIPI CONTABIL

2.6.2 CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE SUCCESSIVA

Per quanto riguarda la classificazione lo standard IFRS 9 dispone che l’entità, quando ha rilevato inizialmente un'attività finanziaria, deve classificarla in una delle seguenti categorie:

Costo ammortizzato

Un'attività finanziaria deve essere misurata al costo ammortizzato se soddisfa entrambe le seguenti condizioni43:

a) l'attività finanziaria si svolge all'interno di un Business Model il cui obiettivo è quello di detenere le attività finanziarie al fine di raccogliere i flussi di cassa contrattuali e b) i termini contrattuali dell'attività finanziaria danno luogo, a date predeterminate, a

flussi finanziari rappresentativi esclusivamente di capitale e interessi sul capitale residuo.

Non è necessario che lo strumento finanziario sia detenuto fino alla scadenza; infatti al paragrafo 2.5.1 si è affermato e qui si ribadisce che in taluni casi è possibile che l’attività sia detenuta per ottenere i flussi di cassa contrattuali anche in caso di vendita antecedente.

Infine si puntualizza che in caso di mancanza dei requisiti a) e b) di cui sopra, che permettono l’iscrizione di un’attività finanziaria tra quelle valutate al costo ammortizzato, tali strumenti devono essere valutati al fair value.

Fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (o fair value through other comprehensive income -FVOCI)

Un'attività finanziaria deve essere misurata al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo se soddisfa entrambe le seguenti condizioni44:

a) l'attività finanziaria si svolge all'interno di un Business Model il cui obiettivo è raggiunto sia attraverso la raccolta di flussi di cassa contrattuali che dalla vendita di attività finanziarie e

b) i termini contrattuali dell'attività finanziaria danno luogo, a date predeterminate, a flussi finanziari rappresentativi esclusivamente di capitale e interessi sul capitale residuo.

Fair value rilevato nel reddito d’esercizio (o fair value through profit or loss -FVTPL)

Tutte le altre attività finanziarie - ovvero le attività che non soddisfano i criteri di classificazione al costo ammortizzato o fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo - sono classificate al fair value e le variazioni rilevate a conto economico45.

Quest’ultima categoria, ritenuta residuale dall’IFRS 9, è quella in cui vengono classificati i contratti derivati. Risulta necessario effettuare una precisazione, per gli strumenti finanziari derivati è prevista una disciplina contabile specifica per le operazioni di copertura il cui accesso è subordinato al rispetto di certi requisiti. Pertanto la valutazione al fair value con contropartita l’utile o perdita di esercizio si applica a:

- derivati di copertura per i quali l’entità decide volontariamente di non applicare le regole per l’hedge accounting;

- derivati acquisiti con intenti speculativi (c.d. di trading);

- derivati acquistati con finalità di copertura, per i quali non sono rispettati i requisiti per l’hedge accounting;

44 IFRS 9 par.4.1.2 A. 45 IFRS 9 par. 4.1.4.

- derivati acquistati con finalità di arbitraggio (conseguire un profitto privo di rischio attraverso transazioni combinate sul derivato e sul sottostante tali da cogliere eventuali differenze di valorizzazione)46.

Si puntualizza che anche l’OIC 32, per i derivati appena elencati, prevede la valutazione al

fair value rilevato nel reddito d’esercizio.

Ritornando alla classificazione prevista dall’IFRS 9 per le attività finanziarie si ritiene interessante riportare delle considerazioni. Innanzitutto va detto che l’IFRS 9 riduce il numero di categorie nelle quali le attività finanziarie possono essere classificate. Lo IAS 39 prevede47 la quadripartizione:

- investimenti detenuti fino alla scadenza (o held to maturity - HtM) - attività finanziarie disponibili per la vendita (o available for sale -AFS) - crediti e finanziamenti (o loans and receivables L.&R.)

- attività finanziarie detenute per la negoziazione (o held for trading -HfT).

Tali categorie sono state eliminate dall’IFRS 9 che introduce la possibilità di utilizzare esclusivamente sole tre categorie, ossia48:

- costo ammortizzato;

- fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo; - fair value rilevato nel reddito d’esercizio.

Diminuendo le categorie per la classificazione degli strumenti finanziari la contabilizzazione è stata di molto semplificata. Tuttavia l’analisi di gestione degli strumenti finanziari attraverso il modello di Business e dei flussi finanziari contrattuali quali criteri per poter classificare una attività finanziaria non risulta sempre agevole nella pratica.

46 Dezzani F., Biancone P., Busso D., IAS/IFRS, IPSOA, Assago (MI), 2010.

47 L’IFRS 9 è efficace per gli esercizi che hanno inizio dal 1 ° gennaio 2018. Pertanto per i bilanci relativi all’esercizio 2017

è prevista ancora l’applicazione dello IAS 39. Tuttavia l’applicazione anticipata dell’IFRS 9 è consentita. Se l’entità opta per l’applicazione anticipata deve necessariamente applicare tutti i requisiti prescritti dello standard. Inoltre è tenuta ad applicare anche le modifiche apportate ad altri principi contabili contenute nell’appendice C dell’IFRS 9.

Inoltre con l’introduzione dei criteri per la classificazione degli strumenti finanziari in una piuttosto che in un’altra categoria la discrezionalità lasciata ai redattori dei bilanci viene di molto ridotta. Infatti ai fini di scegliere in quale categoria classificare le attività sarà necessario verificare la presenza di determinati requisiti oggettivi. Conseguentemente viene di molto facilitato il confronto tra i bilanci di società differenti poiché due strumenti finanziari identici dovranno essere classificati allo stesso modo.

Il miglioramento apportato dall’IFRS 9 alla classificazione delle attività rispetto alle regole previste dallo IAS 39 è facilmente intuibile se si considera che le regole previste dallo IAS 39 per la classificazione portano spesso a contabilizzare due strumenti identici in modo differente con conseguente divergenza nella rilevazione degli utili e delle perdite.

Per quanto riguarda la valutazione successiva degli strumenti finanziari l’IFRS 9 prevede due possibilità ovvero al costo ammortizzato o al fair value; la scelta di uno piuttosto che dell’altro criterio di valutazione dipende dalla classificazione iniziale.

Relativamente ai derivati non di copertura sia lo IASB che il codice civile prevedono che le valutazioni successive a quella iniziale devono essere fatte al fair value e le variazioni devono essere imputate a conto economico.

Per concludere va puntualizzato che nel passaggio dallo IAS 39 all’IFRS 9, si decise di mantenere quasi tutti i criteri di rilevazione e misurazione delle passività finanziarie: la maggior parte di queste devono essere valutate al costo ammortizzato, ad eccezione di quelle di trading (tra cui rientrano i derivati passivi) e quelle che si ottengono dall’esercizio della fair value option che sono valutate al fair value rilevato nel reddito di esercizio49. Per quanto riguarda la fair value option, essa verrà approfondita nel Capitolo 3° al paragrafo 3.3.

2.6.3 Le nuove voci di conto economico e stato patrimoniale previste in ambito