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COERENZA DEL PROGETTO CON I VIGENTI PIANI E PROGRAMMI

Nel documento RAPPORTO AMBIENTALE INTEGRATO (pagine 34-55)

Verifica di coerenza con il Piano di indirizzo territoriale (PIT)

OBIETTIVI AZIONI

Obiettivi PIT

INDICATORI

1.conservare la qualità

paesaggistica dell’organizzazione agricola

Conservazione ripristino, valorizzazione delle risorse naturali agro-ambientali, degli elementi tradizionali del paesaggio agrario e delle infrastrutture storiche tradizionali, delle risorse agro–

forestali,

Per quanto riguarda il “patrimonio collinare” (art.20 comma 2), secondo l’art- 21 comma 3, la tutela e la persistenza della qualità del patrimonio paesaggistico, considerata nella consistenza materiale e formale e nella integrità e fruibilità delle sue risorse storiche, culturali e

ambientali, è in ogni caso assunta come criterio costitutivo della progettazione e come postulato dei canoni funzionali ed estetici della stessa, inoltre s econdo l’art.

34 comma 1, ai sensi dell’articolo 31 della l.r. 1/2005 gli strumenti della pianificazione territoriale concorrono, ciascuno per quanto di propria

competenza, a definire le trasformazioni compatibili con i valori paesaggistici, le azioni di recupero e riqualificazione degli immobili e delle aree sottoposte a tutela

2.conservare e valorizzare il territorio agricolo

Salvaguardare e preservare le aree significative dal punto di vista produttivo, le connotazioni ambientali, gli insediamenti storici, il patrimonio collinare e il suo patrimonio architettonico -rurale

Gli art. 21, 22,23 individuano nelle attività economiche della produzione agro forestale e in quelle correlate, una risorsa essenziale di sviluppo sociale per la qualificazione culturale paesaggistica del territorio

3.conservare e valorizzare l’

architettura rurale

Recuperare, e valorizzare il patrimonio architettonico rurale con valenza storico-testimoniale

Per il “patrimonio collinare” (art. 20 comma 2), tra le direttive previste nell’art 21 comma:

7. Nelle aree di cui all’articolo 20 sono comunque da evitare le tipologie insediative riferibili alle lottizzazioni a scopo edificatorio destinate alla residenza urbana.

8. Nelle more degli adeguamenti dei Piani strutturali ai fini dell’assunzione nei medesimi di una disciplina diretta ad impedire usi impropri o contrari al valore identitario del patrimonio collinare di cui al comma 2 dell’articolo 20,

sono da consentire, fatte salve ulteriori limitazioni stabilite dagli strumenti della pianificazione territoriale o dagli atti del governo del territorio, solo interventi di manutenzione, restauro e risanamento conservativo, nonché di ristrutturazione edilizia senza cambiamento di

destinazione d’uso, né parcellizzazioni delle unitàimmobiliari in grado di configurare comunque tali mutamenti sul piano sostanzial

4.individuare aree di valore paesaggistico-ambientale

Localizzazione di aree con connotazione naturalistica e/o pregio naturalistico ambientale

Per quanto riguarda il “patrimonio collinare” (art.20 comma 2), secondo l’art- 21 comma 3, la tutela e la persistenza della qualità del patrimonio paesaggistico, considerata nella consistenza materiale e formale e nella integrità e fruibilità delle sue risorse storiche, culturali e

ambientali, è in ogni caso assunta come criterio costitutivo della progettazione e come postulato dei

canoni funzionali ed estetici della stessa, inoltre s econdo l’art. 34 comma 1, ai sensi dell’articolo 31 della l.r. 1/2005 gli strumenti della pianificazione territoriale concorrono, ciascuno per quanto di propria competenza, a definire le trasformazioni compatibili

con i valori paesaggistici, le azioni di recupero e riqualificazione degli immobili e delle aree sottoposte a tutela

5.individuare aree rurali con caratteri di marginalità dal punto di vista della produzione agricola

Pianificare le aree agricole

marginali ☺☺☺☺

6. valorizzare e conservare le visuali paesaggistiche

Tutela Visuali paesaggistiche ☺☺☺☺

7.promuovere la biodiversità animale e vegetale

Promuovere la diffusione di una cultura ambientale tesa alla tutela degli eco

sistemi.paesaggistici.

Ai fini del suo perseguimento questo Piano sostiene e tutela la riconoscibilità paesaggistica mediante le azioni di mantenimento e rafforzamento delle reti e dei corridoi ecologici che connotano e, salvaguardando le discontinuità ed i paesaggi che li separano nella molteplice scansione delle forme del territorio toscano. Al fine di assicurare la continuità e la biodiversità delle reti naturali costituite dai molteplici corridoi ecologici che, nei loro specifici episodi, connettono e attraversano il territorio;

fattore essenziale”, gli strumenti della pianificazione territoriale individuano, tutelano e valorizzano i corsi d’acqua fluviali e lacustri, e gli ambiti territoriali che vi si correlano, gli spazi atgri8coli e ogni altra risorsa naturale, e ne prevedono l’incremento quanto a dotazione e disponibilità

8. recuperare le attività connesse all’agricoltura

migliorare la produzione agricola e le colture tradizionali e ecocompatibili

Per il “paesaggio collinare” (art. 20 comma 2), secondo l’art. 22 comma 4: la Regione, le province e i comuni, nell’ambito delle rispettive competenze e in cooperazione con le comunità montane, i consorzi di bonifica e le autorità di bacino, promuovono la corretta gestione dei beni individuati al comma 3 ed in tal senso, anche utilizzando le specifiche risorse disponibili a sostegno delle attività agricole, contribuiscono.

a) a tutelare e valorizzare i territori rurali secondo la loro specifica caratterizzazione agraria e paesaggistica;

b) a sostenere le colture agrarie e le attività forestalisostenibili quali elementi che contribuiscono al valore del paesaggio rurale;

c) a contenere e prevenire l'erosione del territorio toscano e a ridurre i rischi di esondazione e di incendio;

d) a garantire adeguati livelli di irrigazione attraverso modalità alternative al prelievo sotterraneo che contribuiscano a salvaguardare le falde da eccessivi emungimenti e da fenomeni di degrado (quali la salinizzazione);

e) a contribuire a mantenere un alto livello di biodiversità;

f) a favorire una corretta regimazione delle acque.

Inoltre, secondo l’art. 21 comma 4: la soddisfazione del criterio progettuale di cui al comma precedente deve

contestualmente contemplare tipologie progettuali recanti le più avanzate ed affidabili tecnologie realizzative, impiantistiche e gestionali a difesa della qualità del suolo, della sua struttura geomorfologica

e della vitalità e fruibilità delle sue risorse, così come a tutela

della salubrità dell’aria e della salute umana, e a sostegno della rinnovabilità e dell’uso più parsimonioso ed efficiente delle fonti energetiche e delle risorse idriche superficiali e

sotterranee e della loro preesistente disponibilità quantitativa e qualitativa nei singoli ambiti territoriali interessati

9. valorizzare le produzioni agricole locali

potenziare la produzione agricola di qualità, promuovere nuove organizzazioni dei sistemi alimentari attraverso, la

pianificazione del cibo.

Per il “paesaggio collinare” (art. 20 comma 2), secondo l’art. 22 comma 4: la Regione, le province e i comuni, nell’ambito delle rispettive competenze e in cooperazione con le comunità montane, i consorzi di bonifica e le autorità di bacino, promuovono la corretta gestione dei beni individuati al comma 3

ed in tal senso, anche utilizzando le specifiche risorse disponibili a sostegno delle attività agricole, contribuiscono.

a) a tutelare e valorizzare i territori rurali secondo la loro specifica caratterizzazione agraria e paesaggistica;

b) a sostenere le colture agrarie e le attività forestali

sostenibili quali elementi che contribuiscono al valore del paesaggio rurale;

c) a contenere e prevenire l'erosione del territorio toscano e a ridurre i rischi di esondazione e di incendio;

d) a garantire adeguati livelli di irrigazione attraverso modalità alternative al prelievo sotterraneo che contribuiscano a salvaguardare le falde da eccessivi emungimenti e da fenomeni di degrado (quali la salinizzazione);

e) a contribuire a mantenere un alto livello di biodiversità;

f) a favorire una corretta regimazione delle acque.

Inoltre, secondo l’art. 21 comma 4: la soddisfazione del criterio progettuale di cui al comma precedente deve

contestualmente contemplare tipologie progettuali recanti le più avanzate ed affidabili tecnologie realizzative, impiantistiche e gestionali a difesa della qualità del suolo, della sua struttura geomorfologica

e della vitalità e fruibilità delle sue risorse, così come a tutela

della salubrità dell’aria e della salute umana, e a sostegno della rinnovabilità e dell’uso più parsimonioso ed efficiente delle fonti energetiche e delle risorse idriche superficiali e sotterranee e della loro preesistente disponibilità quantitativa e qualitativa nei singoli ambiti territoriali interessati

☺☺

☺☺

10. utilizzare correttamente i fanghi di depurazione in agricoltura

Applicazione normativa vigente per la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura

Le schede di Paesaggio del PIT tutelano le aree collinari , damndo indirizzi di tutela e conservazione dell’habitat









11.promuovere sinergie tra agricoltura e ambiente

Valorizzare le interrelazioni tra ambiente rurale, territorio e agricoltura

Gli art. 21, 22,23 individuano nelle attività economiche della produzione agro forestale e in quelle correlate, una risorsa essenziale di sviluppo sociale per la qualificazione culturale paesaggistica del territorio

12.promuovere le relazioni tra agricoltura e aree protette

sperimentare nuove avanzate forme di politica agro-ambientale nelle aree protette provinciali

Gli art. 21, 22,23 individuano nelle attività economiche della produzione agro forestale e in quelle correlate, una risorsa essenziale di sviluppo sociale per la qualificazione culturale paesaggistica del territorio

13.promuovere le fonti di energia rinnovabili

Disiplina urbanistica delle aree per la localizzazione

progettazione degli impianti di energie da fonti rinnovabili

☺☺

☺☺

14.promuovere attività di servizio culturali, sociali, didattiche e turistiche

Incentivare e promuovere iniziative e

attività legate alla funzione culturale,

ricreativa,didattica, sociale, ricettiva.

Gli art. 21, 22,23 individuano nelle attività economiche della produzione agro forestale e in quelle correlate, una risorsa essenziale di sviluppo sociale per la qualificazione culturale paesaggistica del territorio

15.recuperare e riqualificare aree compromesse e degradate

Riqualificazione paesistica ambientale delle aree degradate

Gli art. 21, 22,23 individuano nelle attività economiche della produzione agro forestale e in quelle correlate, una risorsa essenziale di sviluppo sociale per la qualificazione culturale paesaggistica del territorio

16. disciplina urbanistica degli interventi di interesse

sovracomunale non localizzati in aree urbanizzate o urbanizzabili

Disciplinare interventi in aree

non urbanizzate ☺☺☺☺

VARIANTE PTC DI MANUTENZIONE DEL PTC PER IL TERRITORIO RURALE RAPPORTO AMBIENTALE INTEGRATO pag.40

Verifica di coerenza con il Piano Energetico Regionale (PIER)

OBIETTIVI AZIONI INDICATORI

1.conservare la qualità

paesaggistica dell’organizzazione agricola

Conservazione ripristino, valorizzazione delle risorse naturali agro-ambientali, degli elementi tradizionali del paesaggio agrario e delle infrastrutture storiche tradizionali, delle risorse agro–forestali,

Conservare le aree collinari

☺ ☺ ☺ ☺

2.conservare e valorizzare il territorio agricolo

Salvaguardare e preservare le aree significative dal punto di vista produttivo, le connotazioni ambientali, gli insediamenti storici, il patrimonio collinare e il suo patrimonio architettonico -rurale

Conservare le aree collinari

☺ ☺ ☺ ☺

3.conservare e valorizzare l’ architettura rurale

Recuperare, e valorizzare il patrimonio architettonico rurale con valenza storico-testimoniale

Conservare le aree collinari

☺ ☺ ☺ ☺

4.individuare aree di valore paesaggistico-ambientale

Localizzazione di aree con connotazione naturalistica e/o pregio naturalistico ambientale

Conservare le aree collinari

☺ ☺ ☺ ☺

5.individuare aree rurali con caratteri di marginalità dal punto di vista della produzione agricola

Pianificare le aree agricole marginali

Conservare le aree collinari

☺ ☺ ☺ ☺

6. valorizzare e conservare le visuali paesaggistiche

Tutela Visuali paesaggistiche

Conservare le aree collinari

☺ ☺ ☺ ☺

7.promuovere la biodiversità animale e vegetale

Promuovere la diffusione di una cultura ambientale tesa alla tutela degli eco sistemi.paesaggistici.

Conservare le aree collinari

☺ ☺ ☺ ☺

8. recuperare le attività connesse all’agricoltura

migliorare la produzione agricola e le colture tradizionali e ecocompatibili

Integrate con energie alternative

☺ ☺

9. valorizzare le produzioni agricole locali

potenziare la produzione agricola di qualità, promuovere nuove organizzazioni dei sistemi alimentari attraverso, la pianificazione del cibo.



 



10. utilizzare correttamente i fanghi di depurazione in agricoltura

protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura









11.promuovere sinergie tra agricoltura e ambiente

Valorizzare le interrelazioni tra ambiente

rurale, territorio e agricoltura

☺ ☺ ☺ ☺

12.promuovere le relazioni tra agricoltura e aree protette

sperimentare nuove avanzate forme di politica agro-ambientale nelle aree protette provinciali

 

 

13.promuovere le fonti di energia rinnovabili

Disiplina urbanistica delle aree per la localizzazione progettazione degli impianti di energie da fonti rinnovabili

Tra gli obiettivi del PIER troviamo (2.4):

“l’aumento dell’efficienza energetica e ambientale nell’uso dei combustibili fossili, aumento dell’offerta e differenziazione negli approvvigionamenti”, da raggiungere tramite l’aumento dell’ efficienza degli usi energetici nel sistema della mobilità con la diffusione

dei carburanti con i migliori rendimenti energetici ed ambientali quali metano, GPL

ecc..

14.promuovere attività di servizio culturali, sociali, didattiche e turistiche

Incentivare e promuovere iniziative e attività legate alla funzione culturale, ricreativa,didattica, sociale, ricettiva.

 

 

15.recuperare e riqualificare aree compromesse e degradate

Riqualificazione paesistica ambientale delle aree degradate

Anche attraverso il riuso di energie alternative compatibili

☺ ☺ ☺ ☺

VARIANTE PTC DI MANUTENZIONE DEL PTC PER IL TERRITORIO RURALE RAPPORTO AMBIENTALE INTEGRATO pag.41 16. disciplina urbanistica degli

interventi di interesse

sovracomunale non localizzati in aree urbanizzate o urbanizzabili

Disciplinare interventi in aree non

urbanizzate

   

Verifica di coerenza con i P.A.I.

OBIETTIVI AZIONI INDICATORI

Piano di Bacino 1.conservare la qualità paesaggistica

dell’organizzazione agricola

Conservazione ripristino,

valorizzazione delle risorse naturali agro-ambientali, degli elementi tradizionali del paesaggio agrario e delle infrastrutture storiche tradizionali, delle risorse agro–forestali,

Mantenere in efficienza il reticolo idraulico della bonifica, in coerenza con le previsioni strutturali e le discipline dei P.A.I. del Serchio e del P.A.I. dell’ Arno

2.conservare e valorizzare il territorio agricolo Salvaguardare e preservare le aree significative dal punto di vista produttivo, le connotazioni ambientali, gli insediamenti storici, il patrimonio collinare e il suo patrimonio architettonico -rurale

☺ ☺

☺ ☺

3.conservare e valorizzare l’ architettura rurale Recuperare, e valorizzare il patrimonio architettonico rurale con valenza storico-testimoniale









4.individuare aree di valore paesaggistico-ambientale

Localizzazione di aree con

connotazione naturalistica e/o pregio naturalistico ambientale

superamento dell’impoverimento degli habitat e delle specie lungo il Serchio,

l’Arno ed i loro affluenti

☺ ☺

☺ ☺

5.individuare aree rurali con caratteri di marginalità dal punto di vista della produzione agricola

Pianificare le aree agricole marginali

   

6. valorizzare e conservare le visuali paesaggistiche

Tutela Visuali paesaggistiche

☺ ☺ ☺ ☺

7.promuovere la biodiversità animale e vegetale

Promuovere la diffusione di una cultura ambientale tesa alla tutela degli eco sistemi paesaggistici

8. recuperare le attività connesse all’agricoltura

migliorare la produzione agricola e le

colture tradizionali e ecocompatibili

   

9. valorizzare le produzioni agricole locali potenziare la produzione agricola di qualità, promuovere nuove

organizzazioni dei sistemi alimentari attraverso, la pianificazione del cibo.









10. utilizzare correttamente i fanghi di depurazione in agricoltura

protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura

11.promuovere sinergie tra agricoltura e ambiente

Valorizzare le interrelazioni tra

ambiente rurale, territorio e agricoltura

   

12. promuovere le relazioni tra agricoltura e aree protette

sperimentare nuove avanzate forme di politica agro-ambientale nelle aree protette provinciali



 



13.promuovere le fonti di energia rinnovabili Disciplina urbanistica delle aree per la localizzazione progettazione degli impianti di energie da fonti rinnovabili

 

 

14.promuovere attività di servizio culturali, sociali, didattiche e turistiche

Incentivare e promuovere iniziative e attività legate alla funzione culturale, ricreativa,didattica, sociale, ricettiva.









15. recuperare e riqualificare aree compromesse e degradate

Riqualificazione paesistica ambientale

delle aree degradate

☺ ☺ ☺ ☺

16. disciplina urbanistica degli interventi di interesse sovracomunale non localizzati in aree urbanizzate o urbanizzabili

Disciplinare interventi in aree non

urbanizzate

   

VARIANTE PTC DI MANUTENZIONE DEL PTC PER IL TERRITORIO RURALE RAPPORTO AMBIENTALE INTEGRATO pag.42

Verifica di coerenza con il (PRAER) Piano Regionale Attività Estrattive

OBIETTIVI AZIONI INDICATORI

1. conservare la qualità paesaggistica dell’organizzazione

agricola

Conservazione ripristino, valorizzazione delle risorse naturali agro-ambientali, degli

elementi tradizionali del paesaggio agrario e delle

infrastrutture storiche tradizionali, delle risorse agro–

forestali,

☺ ☺ ☺

L’ Obiettivo prevede l’ “utilizzo equilibrato e sostenibile delle risorse del territorio”, in particolare: (…) l'uso delle risorse estrattive si deve rapportare all'uso, alla tutela e alla valorizzazione delle risorse essenziali del territorio, mediante una attenta localizzazione dei giacimenti e attraverso la definizione di criteri di progettazione dell'attività estrattiva che tengano conto dell'impatto sull'ambiente e sul paesaggio, privilegiando soluzioni tese a un corretto inserimento territoriale anche tramite modalità di escavazione e risistemazione ambientale volte a considerare l'attività estrattiva come un uso transitorio che porterà a riconsegnare il territorio ad una destinazione che tenga conto dei segni

culturali che l’attività stessa può aver impresso nel paesaggio. In particolare vanno individuate le misure necessarie al corretto inserimento degli interventi di trasformazione del territorio nel contesto paesaggistico, finalizzate allo sviluppo sostenibile delle aree interessate 2. conservare e valorizzare il

territorio agricolo

Salvaguardare e preservare le aree significative dal punto di vista produttivo, le connotazioni

ambientali, gli insediamenti storici, il patrimonio collinare e il suo patrimonio architettonico

-rurale

☺ ☺

3. conservare e valorizzare l’

architettura rurale

Recuperare, e valorizzare il patrimonio architettonico rurale

con valenza storico-testimoniale



 



4. individuare aree di valore paesaggistico-ambientale

Localizzazione di aree con connotazione naturalistica e/o pregio naturalistico ambientale



 



5. i ndividuare aree rurali con caratteri di marginalità dal punto di

vista della produzione agricola

Pianificare le aree agricole

marginali

   

6. valorizzare e conservare le visuali paesaggistiche

Tutela Visuali paesaggistiche

☺ ☺ ☺ ☺

7.promuovere la biodiversità animale e vegetale

Promuovere la diffusione di una cultura ambientale tesa alla tutela degli eco sistemi

paesaggistici.

prevede l’ “utilizzo equilibrato e sostenibile delle risorse del territorio”, in particolare si afferma che la pianificazione e la progettazione dell'attività estrattiva deve essere tesa ad evitare trasformazioni irreversibili delle falde idriche e dell’assetto idrogeologico, incentivando interventi finalizzati al mantenimento o al miglioramento della qualità e quantità delle acque di falda e delle specie vegetali esistenti

8. recuperare le attività connesse all’agricoltura

migliorare la produzione agricola e le colture tradizionali

e ecocompatibili

  



9. valorizzare le produzioni agricole locali

potenziare la produzione agricola di qualità, promuovere

nuove organizzazioni dei sistemi alimentari attraverso,

la pianificazione del cibo.



 



10. utilizzare correttamente i fanghi di depurazione in

agricoltura

protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di

depurazione in agricoltura

  



11. promuovere sinergie tra agricoltura e ambiente

Valorizzare le interrelazioni tra ambiente rurale, territorio e

agricoltura

☺ ☺

L’ Obiettivo prevede l’ “utilizzo equilibrato e sostenibile delle risorse del territorio”, in particolare: (…) l'uso delle risorse estrattive si deve rapportare all'uso, alla tutela e alla valorizzazione delle risorse essenziali del territorio, mediante una attenta localizzazione dei

giacimenti e attraverso la definizione di criteri di

VARIANTE PTC DI MANUTENZIONE DEL PTC PER IL TERRITORIO RURALE RAPPORTO AMBIENTALE INTEGRATO pag.43 progettazione dell'attività estrattiva che tengano conto

dell'impatto sull'ambiente e sul paesaggio, privilegiando soluzioni tese a un corretto inserimento

territoriale anche tramite modalità di escavazione e risistemazione ambientale volte a considerare l'attività

estrattiva come un uso transitorio che porterà a riconsegnare il territorio ad una destinazione che tenga

conto dei segni culturali che l’attività stessa può aver impresso nel paesaggio. In particolare vanno individuate le misure necessarie al corretto inserimento

degli interventi di trasformazione del territorio nel contesto paesaggistico, finalizzate allo sviluppo

sostenibile delle aree interessate.

12. promuovere le relazioni tra agricoltura e aree protette

sperimentare nuove avanzate forme di politica agro-ambientale nelle aree protette

provinciali

☺ ☺ ☺

prevede l’ “utilizzo equilibrato e sostenibile delle risorse del territorio”, in particolare si afferma che la pianificazione e la progettazione dell'attività estrattiva deve essere tesa ad evitare trasformazioni irreversibili

delle falde idriche e dell’assetto idrogeologico, incentivando interventi finalizzati al mantenimento o al

miglioramento della qualità e quantità delle acque di falda e delle specie vegetali esistenti 13. promuovere le fonti di energia

rinnovabili

Disiplina urbanistica delle aree per la localizzazione progettazione degli impianti di

energie da fonti rinnovabili



 



14.promuovere attività di servizio culturali, sociali, didattiche e

turistiche

Incentivare e promuovere iniziative e attività legate alla funzione

culturale, ricreativa,didattica, sociale,

ricettiva.

  



15. recuperare e riqualificare aree compromesse e degradate

Riqualificazione paesistica ambientale delle aree

degradate

☺ ☺

prevede “il recupero delle aree escavate”, in particolare si afferma che gran parte delle cave dimesse prima dell'entrata in vigore della normativa regionale in materia di cave (l.r. 36/1980 e l.r. 78/1998)

non sono state oggetto dei necessari interventi di risistemazione ambientale o di messa in sicurezza e

rappresentano pertanto un elemento di degrado del territorio e, a volte, un potenziale pericolo. Il P.R.A.E.R., in coerenza con gli obiettivi della l.r.

78/1998, si propone di risolvere queste criticità incentivando il recupero ambientale delle cave dismesse che presentano elementi di degrado, anche attraverso una parziale utilizzazione ai fini commerciali

del materiale che deve essere movimentato nelle operazioni di risistemazione

16. disciplina urbanistica degli interventi di interesse sovracomunale non localizzati in

aree urbanizzate o urbanizzabili

Disciplinare interventi in aree

non urbanizzate

   

VARIANTE PTC DI MANUTENZIONE DEL PTC PER IL TERRITORIO RURALE RAPPORTO AMBIENTALE INTEGRATO pag.44

Verifica di coerenza con il Piano Agricolo Regionale ( PAR)

OBIETTIVI AZIONI INDICATORI

1.conservare la qualità paesaggistica dell’organizzazione agricola

Conservazione ripristino, valorizzazione delle risorse naturali agro-ambientali, degli elementi tradizionali del paesaggio

agrario e delle infrastrutture storiche tradizionali, delle risorse agro–forestali,

Valorizzazione degli usi sostenibili all’interno del territorio rurale

2.conservare e valorizzare il territorio agricolo

Salvaguardare e preservare le aree significative dal punto di vista produttivo,

le connotazioni ambientali, gli insediamenti storici, il patrimonio

collinare e il suo patrimonio architettonico -rurale

Salvaguardia e valorizzazione delle aree significative dal punto di vista

produttivo

3.conservare e valorizzare l’ architettura rurale

Recuperare, e valorizzare il patrimonio architettonico rurale con valenza

storico-testimoniale

4.individuare aree di valore paesaggistico-ambientale

Localizzazione di aree con connotazione naturalistica e/o pregio naturalistico

ambientale

Conservazione della Biodiversità

5.individuare aree rurali con caratteri di marginalità dal punto di vista della

produzione agricola

Pianificare le aree agricole marginali Difendere le colture e gli allevamenti dalle avversità Contribuzione

6. valorizzare e conservare le visuali

paesaggistiche



7.promuovere la biodiversità animale e vegetale

Promuovere la diffusione di una cultura ambientale tesa alla tutela degli eco

sistemi paesaggistici

Promozione di una cultura ambientale e di tecniche ecologicamente

compatibili

8. recuperare le attività connesse all’agricoltura

migliorare la produzione agricola e le colture tradizionali e ecocompatibili

Miglioramento della Competitività del Sistema Agricolo

9. valorizzare le produzioni agricole locali potenziare la produzione agricola di qualità, promuovere nuove organizzazioni dei sistemi alimentari attraverso, la pianificazione del cibo.

Politica di promozione delle filiere corte e delle infrastrutture Marchio di

Agriqualità

10. utilizzare correttamente i fanghi di depurazione in agricoltura

protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di

depurazione in agricoltura

☺ ☺ ☺ ☺

11.promuovere sinergie tra agricoltura e ambiente

Valorizzare le interrelazioni tra ambiente rurale, territorio e agricoltura

Valorizzazione degli usi sostenibili del Territorio Rurale

12. promuovere le relazioni tra agricoltura e aree protette

sperimentare nuove avanzate forme di politica agro-ambientale nelle aree

protette provinciali

Azioni di Sperimentazione per l’

Ammodernamento e l’ Innovazione in relazione alle politiche agro

ambientali

13.promuovere le fonti di energia rinnovabili Disciplina urbanistica delle aree per la localizzazione e progettazione degli impianti di energie da fonti rinnovabili

LR 11/2011 Fotovoltaico

14.promuovere attività di servizio culturali, sociali, didattiche e turistiche

Incentivare e promuovere iniziative e attività legate alla funzione culturale, ricreativa,didattica, sociale, ricettiva.

Promozione servizi di divulgazione, informazione e animazione Progetti di

Educazione Alimentare

15. recuperare e riqualificare aree compromesse e degradate

Riqualificazione paesistica ambientale delle aree degradate

Con forme di promozione dell’attività agricola e di Sostegno per attività di valorizzazione ambientale e faunistica

16. disciplina urbanistica degli interventi di interesse sovracomunale non localizzati in

aree urbanizzate o urbanizzabili

Disciplinare interventi in aree non

urbanizzate



Nel documento RAPPORTO AMBIENTALE INTEGRATO (pagine 34-55)

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