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Coinvolgimento ed empowerment del cittadino

Capitolo 1 - Introduzione allo studio

2.7 Coinvolgimento ed empowerment del cittadino

L’empowerment del cittadino ossia il suo coinvolgimento diretto nell’ambito della gestione della propria salute costituisce uno strumento e al tempo stesso un fine della promozione della salute.

Per la definizione di empowerment il riferimento utilizzato è la nota metodologica del Gruppo di lavoro interregionale sull’empowerment di AGENAS, avviato nel 2007 ed attualmente costituito da 11 Regioni, Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Toscana, provincia autonoma di Trento, Veneto.

L’empowerment è un processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono competenza sulla propria vita al fine di cambiare il proprio ambiente sociale e politico per migliorare l’equità e la

qualità di vita.

Tale definizione contempla, oltre all’aspetto psicologico anche quello organizzativo e di comunità , presentando l’empowerment quale costrutto

multilivello, articolato in tre livelli di analisi: psicologico, organizzativo, sociale e

di comunità.

Il Gruppo di lavoro sta alimentando il database delle esperienze di empowerment che contiene le iniziative realizzate nelle Regioni italiane riferite alla partecipazione, al coinvolgimento dei cittadini, in forma individuale, organizzativa e di comunità, alla pianificazione, gestione e valutazione dei servizi sanitari.

La raccolta delle iniziative, avviata dal secondo semestre 2008, è realizzata utilizzando una scheda di rilevazione ad hoc, costruita dagli esperti regionali sulla base delle indicazioni della letteratura, di elementi teorici condivisi e dell’analisi critica delle esperienze maturate nel territorio nazionale.

Nel Database 2012, organizzato in iniziative di empowerment individuale, organizzativo e di comunità, in coerenza con il modello teorico di riferimento, sono state rilevate le seguenti informazioni:

- iniziative di empowerment individuale: 37 progetti distribuiti su 5

Regioni,

- iniziative di empowerment organizzativo: 31 progetti distribuiti su 6

Regioni,

- iniziative di empowerment comunità: 4 progetti relativi a 2 Regioni.

Nell’ambito della esplorazione dei siti web delle Regioni, si sono riscontrate ulteriori progettualità riferite alle Regioni qui di seguito sintetizzate:

PA Trento mette a disposizione le informazioni di base ai possessori di

smartphone e tablet attraverso l’applicazione gratuita Google Currents,

Sicilia, www.costruiresalute.it è il nuovo sito web realizzato

dall’Assessorato alla Salute per aiutare a comprendere il complesso funzionamento della macchina del Sistema Sanitario Regionale (SSR), dalla ricerca di una struttura per una visita specialista fino ai numeri dei CUP,

Lazio, alcune ASL stanziano risorse economiche in corsi mirati di

formazione ai cittadini legati a tematiche e patologie specifiche,

in Emilia Romagna, la Casa della Salute è il luogo deputato alla

promozione e valorizzazione della partecipazione dei cittadini alla gestione della propria salute “azione pratica di empowerment” territoriale, incontri mensili su temi diversi (trasparenza, modalità di fruizione dei servizi, “i consigli degli esperti”…..),

in Sardegna, ASL, Comuni e Province collaborano per promuovere

percorsi di informazione sul territorio, con particolare attenzione all’educazione sanitaria e prevenzione rivolte agli anziani,

la PA Bolzano affida a cicli di conferenze ad hoc la formazione e

l’informazione dei cittadini.

L’azione di empowerment diventa essenziale laddove si parli di malattie croniche poiché, proprio per la durata della patologia, il cittadino diventa il protagonista attivo dei processi assistenziali; infatti non a caso:

 la modalità di gestione della malattia cronica e della multi patologia può

essere insegnata alla maggior parte dei pazienti e dei loro familiari,

 è strategico aiutare i pazienti e le loro famiglie ad acquisire abilità e

fiducia nella gestione della malattia,

 è altresì importante fornire gli strumenti necessari e valutare regolarmente

i risultati e i problemi incontrati,

 i progetti di presa in carico di pazienti cronici contemplano sempre la

formazione del paziente,

 il personale infermieristico svolge un ruolo importante nella formazione e

nell’assistenza al paziente cronico.

L’azione di empowerment del cittadino non può comunque essere limitata all’interno del perimetro delle cronicità e deve essere rivolta a tutti i cittadini, utilizzando i canali a sua disposizione, con il fine di passare dalla promozione ed informazione alla partecipazione attiva del cittadino. Già la dichiarazione di

Alma Ata indicava che l'assistenza sanitaria primaria:

- è costituita da quelle forme essenziali di assistenza sanitaria che sono rese

accessibili a tutti gli individui e alle famiglie nella comunità grazie alla loro piena partecipazione,

- comprende almeno l'educazione sui principali problemi di salute e sui

metodi per prevenirli e controllarli,

- richiede e promuove l'autonomia dell'individuo e della comunità e la sua

partecipazione alla progettazione, organizzazione, funzionamento e controllo dell'assistenza sanitaria primaria stessa, usando appieno le risorse locali, nazionali e le altre disponibili; per questo fine, sviluppa, attraverso un'adeguata educazione, la capacità delle comunità a partecipare.

Al sistema, ed in particolare all’assistenza primaria, si richiede non solo l’assistenza sanitaria, la cura e la riabilitazione dei pazienti ma anche quei

necessari servizi di promozione, educazione, prevenzione, nonché tutti gli ulteriori sforzi, atti ad influenzare gli attori che intendono occuparsi di problemi di salute. La promozione della salute e l’educazione sanitaria diventano essenziali per favorire la partecipazione del cittadino e per il buon funzionamento del sistema sanitario.

Promozione della salute intesa come processo attraverso il quale le persone migliorano il controllo e la gestione delle proprie condizioni di salute e di benessere, attraverso programmi specifici di prevenzione dei problemi di salute,

promozione individuale di comportamenti e stili di vita sani, attività di informazione e comunicazione sui rischi in materia sanitaria. La promozione della salute si pone la finalità di facilitare l’adozione di stili di vita salutari, la rimozione o la riduzione dell’esposizione ai rischi di malattia modello della patogenesi, la valorizzazione delle risorse e dei fattori protettivi individuali.

Educazione alla salute intesa come intervento sociale in grado di modificare durevolmente il comportamento nei confronti dei problemi di salute e che

presuppone la conoscenza del patrimonio culturale dell’interlocutore e la conoscenza degli interessi soggettivi. L’obiettivo è che la comunità possa agire più consapevolmente e con un orientamento virtuoso mediante la comunicazione strutturata e continua di informazioni sulle condizioni socio-economiche ed ambientali che impattano la salute, l’evidenza dei fattori di rischio individuali, l’informazione dei comportamenti a rischio e l’uso del sistema sanitario nel modo più appropriato e consono possibile nel tempo.

Il ruolo della rete Internet nell’ambito del concetto di empowerment del cittadino diventa strategico. Diverse ricerche affermano che si riscontra un “boom dell'informazione medica su Internet”. La ricerca realizzata nel 2012 dal Censis nell'ambito delle attività del Forum per la Ricerca Biomedica rileva che “Quando si presenta un problema di salute, per il 73,2% degli italiani è più importante capire che cosa sta succedendo, piuttosto che trovare subito il rimedio più efficace (26,8%). Si tratta di un dato in aumento (nel 2006 la pensava così il 64,9%) che testimonia la crescente responsabilizzazione sanitaria individuale e la maggiore partecipazione del singolo al percorso diagnostico e terapeutico”. Internet è la seconda fonte di conoscenze (10,8%) dopo il medico di medicina generale. La ricerca rileva un dato interessante in quanto il 32,4% degli italiani utilizzano Internet per ottenere informazioni sulla salute e la maggior parte, oltre il 90%, per ricerche su specifiche patologie; il 58,6% cerca medici e strutture cui rivolgersi, il 15,4% prenota visite ed esami attraverso la rete, il 13,9% frequenta

chat, forum e web community dedicate allo scambio di informazioni ed

esperienze sui temi sanitari. E se si guarda alle fonti utilizzate, degli italiani che

utilizzano Internet per ottenere informazioni ben il 73,2% consulta siti

specializzati o scientifici, il 38,3% si informa tramite la sezione salute dei quotidiani online, il 34,7% utilizza i social network, il 29,8% naviga nei siti istituzionali.

Il canale web sta quindi ampliando la sua sfera di azione e, in questo senso, le cure primarie possono beneficiare di questa tendenza conclamata anche alla luce della solidità del rapporto medico-paziente ampiamente riconosciuta dagli italiani.

Proprio in questa area è possibile trovare il giusto equilibrio tra ricerca autonoma dell’informazione e corretta valutazione da parte di un esperto che realizza in buona parte l’efficace processo di empowerment.

ASPETTI POSITIVI PUNTI DI ATTENZIONE

 Molti Enti ed Istituzioni promuovono iniziative di empowerment

 Ruolo centrale della rete Internet  Facilità di accesso alle

informazioni

 Empowerment e rapporto consolidato del medico-paziente  Convergenza degli aspetti di promozione alla salute ed educazione sanitaria

 Iniziative spesso parcellizzate e

senza un apparente filo conduttore unico

 Acquisizione senza filtro di

informazioni clinico-sanitarie

 Difficoltà di orientamento

all’interno del mondo sanitario

 Comportamenti obsoleti e