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COLLEZIONE DEL GERMOPLASMA MALGASCIO E ALLESTIMENTO CAMPI SPERIMENTAL

Cap 2 MATERIALI E METOD

N° PIANTE Satrokala

2.2 COLLEZIONE DEL GERMOPLASMA MALGASCIO E ALLESTIMENTO CAMPI SPERIMENTAL

Il germoplasma malgascio è stato raccolto durante una specifica missione in Madagascar durante la quale sono state individuate, da diverse aree, 45 piante di Jatropha curcas scelte sulla base della loro posizione geografica e della fenologia; per ciascuna pianta individuata sul territorio venivano prelevati:

- posizione GPS;

- scheda di descrizione morfologica; - n° 5 talee di circa 50 cm di lunghezza;

- un numero consistente di semi maturi di cui una piccola parte è stata trasferita presso i laboratori del DISPAA.

- fotografie digitali di pianta intera, foglie (Foto 13 e 14) e frutti

Gli individui selezionati sono le Piante Madri (PM), tecnicamente denominati “ortet” e, come previsto dalla fase progettuale, la loro individuazione ha rappresentato una parte fondante del progetto di miglioramento genetico. Le PM ideali, per definizione, dovrebbero essere piante adulte, in fase riproduttiva, sane, chiaramente individuabili sul territorio poiché devono rimanere a disposizione per tutta la durata del progetto.

Con tutte le PM è stato quindi realizzato un database contenente informazioni, fotografie e in grado di ospitare i dati morfologici ed i rilievi dal momento della raccolta in poi.

Durante la missione sono state recuperate 45 PM dalle principali aree in cui è presente Jatropha curcas in Madagascar (Foto 12) e classificate con codice da JC1 a JC45.

45 Le piante con codici da JC1 a JC23 sono provenienti dalle aree del Sud del Madagascar mentre quelle da JC24 a JC45 sono di aree del centro-nord con condizioni climatiche molto diverse tra di loro.

Alcune delle PM provengono da gruppi di piante più o meno isolate, individuate in piccoli appezzamenti quali orti familiari, siepi frangivento, ecc. mentre altre sono state localizzate all’interno di vecchie popolazioni naturalizzate, residui di antiche coltivazioni di Jatropha, avviate intorno agli anni ’60.

Foto 13 - Jatropha curcas (JC18_21.06), pianta intera

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2.2.1 Procedura per l’individuazione del sito di prelievo PM

Il sito geografico viene individuato inizialmente su mappa per evidenti motivi di logistica e per poter scegliere una popolazione o l’altra in modo da avere la più ampia copertura del territorio possibile.

I siti sono stati quindi scelti sulla base di due principali condizioni: a) le popolazioni sono naturalizzate o b) le popolazioni sono una coltivazione attiva o una popolazione clonata. Il protocollo per le due condizioni è quindi stato diverso:

- all’interno di popolazioni naturalizzate (Foto 15), come alcune localizzate nel sud dell’isola, sono selezionati alcuni individui e campionati: ogni individuo dovrebbe essere rappresentativo della media della popolazione. Una buona procedura è quella di camminare attraverso l’appezzamento da un lato all’altro. Quando siano presenti più popolazioni nella stessa area geografica è necessario campionarle tutte.

- Per le piante in coltivazione (Foto 16), che si suppone provengano da clonaggi e da semi di origine locale, è preferibile invece campionare pochi soggetti di ciascuna coltivazione e molteplici coltivazioni. Ad esempio se in un’area vi sono più coltivazioni è bene campionare una pianta ogni 2-3 km in linea d’aria.

47 Foto 16 - Popolazione di cloni di Jatropha presso i villaggi di Ankililaly e Betsioke

2.2.2 Classificazione GPS e attribuzione del codice di identificazione pianta

Durante la procedura di campionamento era sempre presente un dispositivo GPS GARMIN OREGON 550t acceso, ai fini di avere una traccia GPS sempre attiva.

Per ogni pianta di Jatropha ritenuta interessante per gli scopi della ricerca, è stata registrata la posizione GPS, come illustrato nel seguente esempio indicativo:

GPS POSITION JC1_18.06 22°27’20.87’’S 43°43’17.57’’E dove:

- JC: è il codice per Jatropha curcas; tale codice è JM per Jatropha mahafalensis. - 1: è il numero progressivo (variabile da 1 a 45) assegnato a ciascuna pianta madre.

- 18.06: è la data (18 Giugno), di aiuto nel caso di problemi di attribuzione che potrebbero sorgere a posteriori.

Lo stesso codice viene riportato sul supporto cartaceo e sul software di geo-localizzazione Google Hearth. Dopo il campionamento è quindi possibile compilare la scheda dati relativa alla pianta, anche con dati riferiti all’area geografica in cui il campionamento è stato effettuato.

Al termine della raccolta si è potuto procedere alla delimitazione di 4 macro aree di campionamento e quindi di provenienza delle accessioni:

48 - area di Tulear, (accessioni da JC1 a JC6): area prevalentemente arida e calda, caratterizzata da presenza sporadica di piante di Jatropha curcas (massiccia invece la presenza di Jatropha mahafalensis);

- area di Milioke, (accessioni da JC7 a JC23): area prevalentemente arida e calda, caratterizzata da presenza di popolazioni naturalizzate di Jatropha curcas provenienti da coltivazioni impiantate negli anni 60 finalizzate alla produzione di sapone, poi abbandonate;

- area del Centro Nord, (accessioni da JC24 a JC33): area dal clima più fresco e piovosità media, caratterizzata da presenza di piante impiegate soprattutto per la realizzazione di siepi e barriere;

- area della Costa Est, (accessioni da JC34 a JC45): area con piovosità e temperature molto elevate (fino a 2.000 mm/annui), caratterizzata dalla presenza di piante spontanee isolate e di piante ad uso siepe.

2.2.3 Procedura di campionamento

Dopo aver registrato le coordinate GPS è annotata una breve descrizione della pianta su supporto cartaceo e sono prese due foto relative alle foglie della PM d’interesse (Foto 17, 18) se possibile avendo una scala metrica di riferimento, utile per la successiva elaborazione dei dati. Per ogni PM il materiale campionato è rappresentato da:

- num. 5-6 talee apicali di lunghezza variabile da 30 a 50 cm ciascuno, per il successivo allestimento del campo sperimentale di cloni di piante madri. Gli apici si dovevano presentare in buona salute e senza foglie. I campioni individuati sono stati memorizzati con lo stesso codice GPS della PM, quindi avvolti in carta assorbente inumidita e legati con parafilm.

- num. 20-30 semi maturi, per la creazione delle progeny row. I semi erano raccolti in sacchetti di carta su cui era riportato il codice GPS della PM.

- num. 5-10 semi maturi, per le analisi di caratterizzazione genetica effettuate presso il DISPAA.

Tutte le foto sono memorizzate usando l’appropriato codice GPS e appropriate abbreviazioni che ne identifichino il contenuto, in particolare è stato utilizzato:

Pic 1: foto di pianta intera; Pic 2: foto con 3 foglie; Pic 3: foto con una foglia (Foto 17,18).

Foto 17,18 - Campionamento pianta madre, materiale fotografico JC20-20.06 Pic 2 JC20-20.06 Pic 3

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