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Capitolo 7 - Comandi

Menu Archivi

Questo menu contiene i comandi per l'apertura ed il salvataggio dei files all'interno dei quali vengono archiviate tutte le informazioni relative al progetto in corso.

I nomi degli ultimi quattro progetti utilizzati vengono riportati nella parte inferiore del menu Archivi.

Comando Nuovo

Permette di aprire un progetto vuoto:

! scegliete Nuovo dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Nuovo.

Comando Apri

Per poter lavorare con il programma occorre innanzitutto aprire un archivio, che potrà essere nuovo o già esistente.

Per aprire un archivio:

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! scegliete Apri dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Apri.

Digitate nel campo Nome File il nome del file da aprire oppure fate doppio clic sul nome del documento scegliendo fra quelli presenti nell'elenco posto sotto il campo Nome File.

Il nome del file utilizzato è ricordato all'interno della barra del titolo della finestra principale ed all'interno della finestra “Info” del menu Help.

Il nome del file non deve contenere spazi e segni di interpunzione; non è inoltre necessario indicare alcuna estensione in quanto viene aggiunta automaticamente l'estensione ".HAP": per esempio dando il nome

"PROVA1" si ottiene un file chiamato "PROVA1.HAP".

Comando Salva

Durante tutta la sessione di lavoro il programma utilizza una copia del file salvata temporaneamente all'interno della memoria RAM del computer. Per salvare il lavoro svolto in modo che esso venga archiviato sul disco rigido occorre utilizzare il comando Salva; diversamente tutti i dati introdotti andranno persi al momento dell'uscita dal programma. Se un problema di corrente o di altro tipo interrompono il lavoro tutti i dati non ancora salvati andranno persi pertanto si consiglia di salvare il lavoro ad intervalli non troppo lunghi.

Per salvare l'archivio:

! scegliete Salva dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Salva. Nel campo Nome File compare il nome dato all'archivio al momento dell'apertura. Per confermare tale nome fare clic sul pulsante <Ok>. Per assegnare all'archivio un nuovo nome digitare il nome in questo stesso campo.

Il programma salva il file nell'unità e nella directory correnti a meno che non venga diversamente specificato.

Per salvare il file su di una diversa unità disco od in una diversa directory digitate nel campo Nome File il percorso completo ed il nome del file. Ad esempio per salvare il documento nella radice del disco C: digitate c:\nomefile oppure selezionate direttamente una diversa unità od una diversa directory.

Comando Configura Stampante

Selezionando questo comando si accede alla finestra di dialogo "Stampa" tramite la quale è possibile verificare e modificare la configurazione della stampante predefinita oppure selezionare una diversa stampante, scegliendo tra quelle installate nel vostro sistema.

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Menu Edizione

Mediante questo menu si introducono i dati di ingresso necessari al programma per la determinazione delle fasce di rispetto.

Comando Geometria discarica

Permette l'inserimento dei parametri geometrici ricavabili dalla carta originale.

La finestra di dialogo "Geometria della discarica"

Nella finestra di dialogo "Geometria della discarica" devono essere inseriti:

→ Scala della carta originale: deve essere introdotto il denominatore del fattore di scala della carta da cui vengono rilevate le posizioni della discarica e dei punti d'acqua.

→ Larghezza ed altezza della carta originale: devono essere espresse in cm. Per semplicità d'uso non si è fatto riferimento a sistemi di coordinate riferiti all'ellissoide, ma si è utilizzato un sistema cartesiano, con origine nell'angolo in basso a sinistra della carta usata, asse Y diretto verso Nord e con coordinate misurate in centimetri.

→ Ascissa ed ordinata della discarica: le coordinate devono essere espresse in centimetri rispetto all'origine, cioè all'angolo in basso a sinistra della carta.

Terminata l'introduzione di questi dati fate clic sul pulsante <Conferma> per chiudere la finestra.

Comando Descrizione geologica

Tramite questo comando è possibile definire i parametri geologici che caratterizzano il sito della discarica.

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La finestra di dialogo "Descrizione del sito"

Vengono richiesti i seguenti parametri:

→ Tipo di discarica: La scelta deve essere effettuata tenendo conto sia della litologia che del tipo di materiali posti a discarica; è ammessa la scelta tra tre tipi di discariche:

- darcyano o assimilabile; discarica a medio rischio

- darcyano sovrastante non darcyano a scarsa profondità; discarica a medio rischio - darcyano assimilabile; discarica ad alto rischio

Il campo dispone di una freccia rivolta verso il basso tramite la quale è possibile visualizzare l'elenco delle tipologie previste dal programma: fate clic su questa icona e selezionate la tipologia prescelta facendo clic su di essa.

→ Litologia: in questo campo si definisce il tipo litologico del mezzo poroso al di sotto della discarica. È ammessa la scelta fra i seguenti litotipi: Ghiaia Grossolana, Ghiaia e Sabbia, Sabbia Grossolana, Sabbia Fine, Sabbia Limosa, Limo, Sabbia e Argilla, Argilla Sabbiosa, Argilla, Roccia Fessurata, Roccia Carsificata Il campo dispone di una freccia rivolta verso il basso tramite la quale è possibile visualizzare l'elenco delle tipologie previste dal programma: fate clic su questa icona e selezionate la tipologia prescelta facendo clic su di essa. Nella scelta si deve considerare il litotipo più significativo dal punto di vista idrogeologico: ad esempio un terreno costituito da ghiaie in matrice sabbiosa avrà probabilmente, dal punto di vista idrogeologico, il comportamento della sola sabbia.

→ Profondità piezometrica: si deve tener conto del valore minimo, più cautelativo; è espresso in metri dal piano di campagna.

→ Gradiente idraulico: questo parametro è abbastanza difficile da valutare in quanto richiede la conoscenza di almeno tre punti della superficie della falda o, per via indiretta, della velocità del flusso e della permeabilità del mezzo. Deve essere espresso in percentuale.

→ Piovosità: è prudente far riferimento a valori annuali rilevati in anni caratterizzati da precipitazioni piuttosto intense. Deve essere espressa in millimetri annui.

→ Spessore mezzo superficiale: è la potenza dello strato permeabile sovrastante un letto impermeabile a piccola profondità. È utilizzato solo per la tipologia di discarica che prevede tale situazione geologica (discarica di tipo 2). È espresso in metri.

→ Temperatura media: espressa in gradi, è utilizzata dal programma per calcolare la piovosità efficace.

→ Direzione del flusso (Gradi N=0 E=90): anche questo parametro è difficile da rilevare, richiedendo un certo numero di misure in situ. Espresso in gradi sessagesimali, in senso orario a partire dal Nord, viene ignorato in caso di discariche ad alto rischio.

Per confermare i dati introdotti fate clic sul pulsante <Conferma>.

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Comando Descrizione pozzi

Tramite questo comando si introducono le coordinate dei punti d'acqua rilevate dalla carta originale. Il programma utilizza tali valori per attribuire ad essi una determinata fascia di rischio. I dati richiesti sono:

La finestra di dialogo "Editing delle coordinate dei pozzi"

Vengono richiesti i seguenti dati:

→ Ascissa ed ordinata del pozzo: devono essere definite in centimetri e misurate direttamente sulla carta originale rispetto all'angolo in basso a sinistra della carta.

→ Nome del pozzo: permette di associare a ciascun pozzo un nome da riportare sulla carta.

Comando Titoli

È prevista la presenza, al fine di facilitare la lettura dell'elaborato grafico, di un titolo principale e di quattro sottotitoli.

È inoltre definibile dall'utente la scala da utilizzare nella creazione dei disegni.

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Menu Stampa

Tramite questo menu è possibile produrre gli output in forma di grafici o di tabulati, dopo aver selezionato, direttamente dalle voci di menu, l'insieme di dati da rappresentare.

Comando Grafica

Selezionando questo comando il programma, qualora non siano stati ancora eseguiti, effettua i calcoli; terminati i quali viene disegnato il grafico che riporta i risultati ottenuti.

La finestra di anteprima di stampa

Nella finestra di anteprima di stampa, visualizzata lungo la parte superiore della finestra al posto della barra dei menu, è presente la barra degli strumenti. Essa consente di accedere rapidamente con il mouse ai diversi comandi. Per selezionare uno dei comandi in essa contenuti fate clic sull'icona corrispondente.

La barra degli strumenti dispone dei seguenti comandi:

# Zoom +: facendo clic sulla prima icona si attiva la funzione Zoom, utilizzabile solo con il mouse, che permette di ingrandire parte del grafico. La funzione resta attiva fino a che non viene selezionata l'icona Zoom -. Per ingrandire una parte del grafico:

! fate clic sull'icona quindi selezionate la zona da ingrandire facendo clic nel punto di inizio della finestra di ingrandimento e trascinando il mouse fino a che il rettangolo che delimita la zona da ingrandire non contiene tutti gli elementi desiderati. A questo punto, lasciate il pulsante. Nota: Data la bassa risoluzione dello schermo, i testi possono apparire leggermente differenti in funzione del livello di zoom. Questo non ha alcun effetto sulla qualità di stampa degli output finali.

# Zoom -: facendo clic sulla seconda icona il grafico viene riportato alla dimensione originale.

# Frecce: facendo clic sulle icone a forma di freccia dopo aver attivato l'opzione "Zoom +" si scorre il grafico presente sullo schermo.

# Stampa: facendo clic su questa icona il grafico viene inviato alla stampante predefinita.

# Stampa ridimensionato: facendo clic su questa icona il grafico viene inviato alla stampante predefinita, automaticamente ridimensionato in modo da poter essere stampato in un unico foglio.

# Creazione DXF: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato DXF, di default uguale al nome del file di dati.

# Creazione EMF (W): facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato EMF (Enhanced Windows Metafile) - compatibile con i filtri di importazione di Microsoft Word.

# Creazione EMF (D): facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato EMF (Enhanced Windows Metafile) - compatibile con i filtri di importazione di Corel Draw. Nel caso in cui si debbano importare elaborati di lunghezza superiore occorrerà utilizzare la seguente procedura:

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- produrre il file EMF;

- verificare il valore di scala che il programma scrive nel file "EMFSCALE.LOG" presente nella cartella di installazione;

- importare in CorelDraw l'immagine EMF creata con il programma;

- modificare la dimensione dell'immagine, utilizzando il comando Scala, della percentuale indicata nel file

"EMFSCALE.LOG"

# Creazione BMP: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato BMP.

# Creazione GIF: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato GIF.

# Creazione JPG: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato JPG.

# Uscita: facendo clic su questa icona si chiude la finestra e si torna al programma.

Comando Tabulati

Selezionando questo comando il programma propone un sotto menu tramite il quale potrete selezionare la modalità di visualizzazione, stampa od esportazione del tabulato.

Comando Visualizza anteprima tabulati

Tramite questo comando è possibile scorrere, ma non modificare, il tabulato riassuntivo creato dal programma durante la fase di calcolo.

Per far scorrere il testo, utilizzate le barre di scorrimento laterali od ancora le frecce SU e GIÙ ed i tasti PAGE UP e

PAGE DOWN. Per uscire premete il tasto ESC o fate doppio clic in un punto qualsiasi del tabulato.

Il file contenente il tabulato viene salvato sul disco nella stessa directory in cui è contenuto il file di dati, possiede lo stesso nome di quest'ultimo ed estensione ".TAB". Il file, scritto nel formato standard ASCII, utilizza un sistema interno di impaginazione in cui tutti i comandi sono caratterizzati dal carattere iniziale #.

Comando Stampa rapida tabulati

Selezionando questo comando viene inviato direttamente alla stampante predefinita il tabulato riassuntivo creato dal programma durante la fase di calcolo.

Comando Esporta tabulati in formato DOC

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato utilizzato da Microsoft Word 97.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".DOC" e sarà salvato nella stessa directory del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato DOC, HAPPIE visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Winword.

Comando Esporta tabulati in formato TXT

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato “Documento di testo”.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".TXT" e sarà salvato nella stessa directory del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato TXT, HAPPIE visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Blocco Note.

Comando Esporta tabulati in formato SLK

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato Microsoft Excel 97.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".SLK" e sarà salvato nella stessa cartella del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato SLK, HAPPIE visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Excel.

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Comando Configura

Tramite questo comando si definiscono gli attributi con cui vengono disegnati i diversi oggetti degli output, attributi che vengono utilizzati sia a video che in fase di stampa.

Vediamo come associare a ciascun oggetto configurabile un colore, uno spessore di linea ed un set di caratteri:

! fate clic sull'oggetto quindi sull'icona posta a fianco del colore che deve essere ad esso collegato.

Posizionate il cursore all'interno del campo Spessore ed introducete il valore, in millimetri, dello spessore della linea. Utilizzando le barre di scorrimento poste a fianco dell'elenco dei set di caratteri scegliete il tipo di carattere desiderato e fate clic su di esso. Terminata la configurazione fate clic sul pulsante <Conferma>.

All'interno del campo Colori sono elencati i quindici colori a tinta unita supportati da tutti gli adattatori video in modalità VGA. A seconda del tipo di adattatore video e di monitor possono venire visualizzati centinaia di colori non omogenei, cioè colori generati da un motivo di punti colorati che simulano un colore o un motivo. Perché il colore non omogeneo possa essere stampato è necessario che la stampante sia in grado di utilizzare sfumature di colore.

È possibile modificare i colori predefiniti utilizzando la tavolozza dei colori; fate doppio clic sul colore da modificare per aprire la finestra di dialogo "Colori".

La finestra contiene l'elenco dei colori di base e l'elenco dei colori personalizzati; per creare un colore personalizzato selezionate il pulsante <Definisci colori personalizzati>.

Per creare dei colori personalizzati selezionate il colore di base da cui si desidera partire facendo clic su di esso, quindi fate clic sulla freccia accanto alla barra della luminosità. È anche possibile creare un colore digitando i numeri nei campi "Rosso", "Verde" e "Blu" o nei campi "Tonalità", "Saturazione" e "Luminosità". Si noti che il colore creato viene visualizzato nella parte sinistra del campo "Colore/Tinta unita". Nella tavolozza

"Colori personalizzati" selezionate una casella per il nuovo colore scegliendo una casella vuota oppure una casella contenente un colore che si desidera modificare quindi fate clic sul pulsante <Aggiungi ai colori personalizzati>. Scegliete il pulsante <Ok>.

Viene presentata la finestra di dialogo "Descrizione colori" tramite la quale può essere modificato il nome attribuito al colore modificato. Per chiudere la finestra scegliete <Ok>.

Nella finestra "Selezione colori" è inoltre possibile introdurre i margini di stampa. Vediamo come definirli:

! posizionate il cursore all'interno del campo Sinistro ed introducete il valore, in centimetri, della distanza desiderata tra il bordo sinistro della pagina ed il bordo sinistro del primo carattere di stampa.

Posizionate il cursore all'interno del campo Superiore ed inserite la distanza desiderata tra il bordo superiore della pagina ed il bordo superiore del primo carattere di stampa.

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Menu Uscita

Se si è terminato di lavorare si può uscire dal programma utilizzando questo menu.

Se il file attualmente in uso contiene delle modifiche che non sono ancora state salvate il programma chiede se si desidera salvarle proponendo la finestra per il salvataggio dei files precedentemente descritta.

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