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H.A.P.P.I.E. Valutazione Fasce di Rispetto

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(1)

Guida all'uso

H.A.P.P.I.E.

Valutazione Fasce di Rispetto

Geo Soft di ing. G. Scioldo

(2)

H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Sommario • i

Sommario

Capitolo 1 - Introduzione al programma 1

Introduzione al programma ...1

Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma 3

Requisiti necessari per l'esecuzione del programma...3

Installazione del programma ...3

Capitolo 3 - Protezione del programma 9

Protezione del programma ...9

Chiave di protezione su porta USB...9

Chiave di protezione su porta parallela...10

Capitolo 4 - Uso del programma in rete locale 12

Uso del programma in rete...12

Capitolo 5 - Aggiornamento del programma 13

Aggiornamento del programma mediante procedura automatica...13

Frequenza degli aggiornamenti...14

Come utilizzare l'aggiornamento automatico ...14

Capitolo 6 - Interfaccia utente 16

Convenzioni...16

Interfaccia utente ed introduzione dati ...16

Interfaccia utente: la barra dei menu ed i menu...16

Gestione delle finestre per l'introduzione dati ...17

Gestione dell'introduzione dei dati mediante tabelle...18

Le Finestre di Messaggio ...19

Help on Line ...19

Capitolo 7 - Comandi 20

Menu Archivi...20

Comando Nuovo ...20

Comando Apri ...20

Comando Salva...21

Comando Configura Stampante ...21

Menu Edizione...22

Comando Geometria discarica ...22

La finestra di dialogo "Geometria della discarica" ...22

Comando Descrizione geologica ...22

La finestra di dialogo "Descrizione del sito"...23

Comando Descrizione pozzi ...24

La finestra di dialogo "Editing delle coordinate dei pozzi" ...24

Comando Titoli ...24

Menu Stampa ...25

Comando Grafica ...25

La finestra di anteprima di stampa...25

Comando Tabulati...26

Comando Visualizza anteprima tabulati ...26

(3)

H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Sommario • ii

Comando Stampa rapida tabulati ...26

Comando Esporta tabulati in formato DOC ...26

Comando Esporta tabulati in formato TXT ...26

Comando Esporta tabulati in formato SLK ...26

Comando Configura ...27

Menu Uscita ...28

Capitolo 8 - Un primo semplice esempio 29

Un primo gratificante esempio ...29

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 1 - Introduzione al programma • 1

Capitolo 1 - Introduzione al programma

Introduzione al programma

HAPPIE (Hazard of Aquifer Pollution Potential Impact Evaluation) consente la valutazione di massima dell'area e dell'entità dell'inquinamento potenziale causato da una discarica in un acquifero.

Il programma è stato sviluppato ispirandosi al metodo proposto da H. Le Grand ("A standardized system for evaluating waste-disposal site", N.W.W.A, Worthington 1983), pur con le modifiche necessarie a raccordare i concetti di distanza tra sito di discarica e punto d'acqua, direzione e gradiente idraulico espressi nella pubblicazione citata con l'esigenza di produrre "aree di rischio" geometricamente plausibili.

H. Le Grand ha proposto nella sua pubblicazione un metodo che permette di valutare il rischio di inquinamento di un solo punto d'acqua da parte di una singola discarica. Il programma HAPPIE considera l'impatto della discarica su un territorio nel quale sono distribuiti più punti d'acqua.

Il "sistema standardizzato" di Le Grand prevede l'uso di alcuni parametri facilmente determinabili e la suddivisione di ciascuno di essi in un insieme di classi discrete.

A ciascuna di queste classi viene attribuito un punteggio: sommando tali valori si ottiene un numero che risulta tanto più grande quanto maggiore è la sicurezza della discarica, e che diminuisce con l'aumento della pericolosità.

Il programma HAPPIE calcola il raggio delle diverse zone di influenza, per cui classe di pericolosità e distanza si scambiano i ruoli divenendo la prima uno dei parametri di calcolo e la seconda l'incognita da determinare.

I problemi dell'uso dell'inversa di funzioni a gradini e della possibilità che in particolari condizioni risultino raggi geometricamente non significativi sono stati risolti con algoritmi che operano comunque a favore di sicurezza.

Poiché il metodo di Le Grand non prevede una variazione continua dell'influenza della direzione del flusso sotterraneo, ma considera le due sole condizioni "favorevole" e "sfavorevole" (cioè punto d'acqua rispettivamente a monte e a valle della discarica), la restituzione grafica di ogni area caratterizzata da un certo fattore di rischio dovrebbe essere costituita da due semicerchi di diametro diverso accostati.

Si è allora assunto che nella zona a valle della discarica l'area caratterizzata da una certa classe di rischio si presenti semicircolare (con raggio pari alla massima distanza possibile per rientrare ancora nella classe indicata nel caso di direzione del flusso "sfavorevole"), mentre nella zona a monte si presenti come una semi ellissi tagliata lungo l'asse maggiore (pari quest'ultimo al diametro della zona "sfavorevole") e semiasse minore pari alla massima distanza relativa alla zona a monte della discarica (raggio della zona definita "favorevole").

Il programma richiede la conoscenza di alcuni parametri di facile determinazione.

→ Profondità Piezometrica

La presenza di una falda superficiale permette una rapida diffusione del percolato inquinante, fenomeno che è invece attenuato dall'assorbimento e dal filtraggio dello strato di terreno aerato al di sopra della superficie freatica. La falda deve essere considerata quindi posta alla quota più alta fra quelle misurate o ipotizzate, in quanto più facilmente raggiungibile dall'inquinante. La profondità della falda deve essere espressa in metri dal piano di campagna.

→ Caratteristiche Litologiche Del Mezzo Poroso

I diversi materiali possiedono valori differenti di capacità filtrante e di permeabilità che fanno variare il grado di assorbimento e di diffusione del percolato nel sottosuolo.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 1 - Introduzione al programma • 2

→ Gradiente Idraulico

Poiché la velocità di un fluido in un mezzo poroso è proporzionale al gradiente idraulico, all'aumentare di questo aumenta anche la distanza che il percolato può raggiungere senza subire forti diluizioni. Inoltre quanto maggiore è il gradiente tanto più accentuata è la differenza tra l'impatto della discarica sui punti d'acqua posti rispettivamente a monte ed a valle. Il gradiente è espresso in percentuale, cioè in metri di dislivello per ogni cento metri di distanza planimetrica.

→ Direzione Del Flusso

Vi può essere una grande differenza, a parità di distanza, tra l'effetto inquinante esercitato su un punto d'acqua a monte ed uno a valle della discarica. La direzione del flusso è espressa in gradi sessagesimali in senso orario a partire dal Nord; ad esempio i quattro punti cardinali hanno direzione: N=0, E=90, S=180, W=270. Nel caso di discariche ad alto rischio la direzione del flusso diventa ininfluente e le aree di pericolosità diventano circolari, per tenere conto sia di errori di valutazione della direzione che della possibilità che questa possa variare naturalmente.

→ Piovosità

Dalla piovosità dipende il volume di percolato prodotto dalla discarica, e quindi anche il potenziale inquinante. Il valore di piovosità deve perciò essere scelto tra i più elevati. La piovosità è espressa in millimetri di precipitazione annua.

→ Temperatura Media

È necessaria in quanto fattore correttivo della piovosità per evapotraspirazione. Viene espressa come temperatura media annua, in gradi centigradi.

→ Grado Di Pericolosità Della Discarica

Le discariche possono essere suddivise, secondo il tipo di materiale posto a discarica, in due categorie:

discariche ad alto rischio e discariche a medio rischio. Per quelle a medio rischio sono ancora da considerare due casi relativi allo spessore dello strato permeabile sottostante: indefinito o limitato da un letto impermeabile.

→ Spessore Del Mezzo Superficiale

Nel caso di discariche a media pericolosità su uno strato darcyano limitato da un letto impermeabile è importante conoscere lo spessore del mezzo permeabile superficiale. Lo spessore è espresso in metri.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma • 3

Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma

Requisiti necessari per l'esecuzione del programma.

• Processore classe Pentium®

• Microsoft® Windows® 95 OSR 2.0, Windows 98, Windows Millennium, Windows NT®* 4.0 con Service Pack 5 o 6, Windows 2000, Windows XP

• 64 MB di RAM (128 MB raccomandati)

• 100 MB di spazio disponibile su hard-disk

• Lettore CD-ROM

• Stampante: per il corretto funzionamento del programma è indispensabile che sia installata una stampante, anche se non deve necessariamente essere connessa al PC.

Installazione del programma

Per eseguire l'installazione occorre avviare il programma di installazione HAPPIE32SETUP.EXE dal CD-ROM o dalla cartella in cui esso è stato scaricato.

Premere il pulsante AVANTI per iniziare l'installazione.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma • 4

Premere il pulsante AVANTI dopo aver letto il contratto di licenza.

Premere il pulsante AVANTI dopo aver letto le istruzioni riportate

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma • 5

Selezionare la cartella in cui deve essere creata la directory HAPPIE32 e fate click su AVANTI.

Premere il pulsante AVANTI per far creare il gruppo "HAPPIE32" nel menu Start.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma • 6

Scegliere se far creare l'icona del programma su Desktop.

Premere il pulsante INSTALLA per proseguire l'installazione …

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma • 7

Terminata l'installazione dei files, premere il pulsante FINE per uscire dall'installazione ed avviare il programma.

Successivamente, per avviare Happie32 fate clic sul pulsante Start quindi scegliete dal menu Programmi il gruppo HAPPIE32 e fate clic su HAPPIE32 .

Il programma è automaticamente avviato in italiano.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 2 - Installazione ed avvio del programma • 8

La lingua utilizzata sarà salvata all'interno del file "LANGUAGE.CFG" presente nella cartella del programma.

Per selezionare una diversa lingua è sufficiente cancellare questo file prima di avviare il programma; così facendo verrà nuovamente proposta la finestra di selezione della lingua.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 3 - Protezione del programma • 9

Capitolo 3 - Protezione del programma

Protezione del programma

Il programma funzionerà solamente se la chiave è collegata alla porta, e se le procedure di installazione sono state eseguite correttamente.

Nel caso in cui la procedura automatica di installazione non andasse a buon fine potete provare ad eseguire manualmente l’installazione dei driver, secondo le procedure descritte in seguito.

Chiave di protezione su porta USB

Avvertenze per l'installazione: poiché la gestione della chiave di protezione richiede l'installazione di un driver che viene copiato in una sotto cartella del programma durante l'installazione, E' NECESSARIO INSTALLARE IL PROGRAMMA PRIMA DI COLLEGARE LA CHIAVE DI PROTEZIONE ALLA PORTA USB.

L’installazione di SmartKey USB nei sistemi Windows XP e Windows 2003 è integrata con la procedura di Installazione Guidata Nuovo Hardware di Windows XP. La procedura per l’installazione è quindi la seguente:

• Installare il programma, il quale provvederà all'installazione dei driver.

• Inserire SmartKey USB nella porta USB del PC.

• Selezionare Avanti della prima finestra di Installazione Guidata Nuovo Hardware.

• Selezionare Fine della seconda finestra di Installazione Guidata Nuovo Hardware.

Nel caso in cui la procedura automatica di installazione non andasse a buon fine (ad esempio perché la chiave hardware è stata collegata prima di aver terminato l'installazione del programma) potete eseguire manualmente l'installazione, utilizzando la seguente procedura:

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 3 - Protezione del programma • 10

1. avviate Windows ed effettuate un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. selezionate la cartella EUTRON presente nella cartella del programma installato ed avviate il programma SDI.EXE (SmartKey Driver Installer). SDI mette a disposizione tre opzioni per i tre tipi d’installazione e disinstallazione, SmartKey Parallela, SmartKey USB e Global Security System. L’interfaccia grafica di SDI mette a disposizione tre opzioni:

• Installa: installa i driver del tipo selezionato

• Disinstalla: disinstalla i driver del tipo selezionato

• Elimina: disinstalla i driver senza controllare eventuali dipendenze.

3. selezionate la scheda "USB" e fate clic sul pulsante <Installa>

4. L'avvenuta installazione del driver è segnalata da una finestra: fate clic sul pulsante <OK> per uscire. Se l’installazione non andasse a buon fine, SDI apre un pannello “pop-up”in cui mostra dettagliatamente le operazioni che sono fallite e il numero dell’errore del sistema operativo.

Nel caso in cui, collegando la chiave di protezione, il sistema operativo avvii ugualmente la procedura di installazione di un nuovo hardware si dovrà indicare la cartella EUTRON come percorso in cui trovare i driver necessari.

Per ulteriori informazioni sulle chiavi di protezione hardware potete visitare il sito Web http://www.eutron.com

Chiave di protezione su porta parallela

Avvertenze per l'installazione: SmartKey Parallela deve essere inserita prima di accendere il computer e la stampante collegata in cascata. In caso contrario, sia SmartKey Parallela sia la stampante potrebbero non funzionare correttamente.

Il processo di installazione dei driver è normalmente silente, e non richiede nessuna interazione con l’utente.

Su sistemi Windows 95, Windows 98 e Windows Me, la presenza della chiave di protezione su porta parallela è automaticamente determinata dal sistema, e non richiede pertanto informazioni aggiuntive.

Su sistemi Windows NT, Windows 2000 e Windows XP, nel caso in cui la procedura automatica di installazione non andasse a buon fine potete eseguire manualmente l'installazione, utilizzando la seguente procedura:

1. avviate Windows ed effettuate un LOGIN come AMMINISTRATORE

2. selezionate la cartella EUTRON presente nella cartella del programma installato ed avviate il programma SDI.EXE (SmartKey Driver Installer). SDI mette a disposizione tre opzioni per i tre tipi d’installazione e disinstallazione, SmartKey Parallela, SmartKey USB e Global Security System. L’interfaccia grafica di SDI mette a disposizione tre opzioni

• Installa: installa i driver del tipo selezionato

• Disinstalla: disinstalla i driver del tipo selezionato

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 3 - Protezione del programma • 11

• Elimina: disinstalla i driver senza controllare eventuali dipendenze.

3. selezionate la scheda "Parallela" e fate clic sul pulsante <Installa>

4. l'avvenuta installazione del driver è segnalata da una finestra: fate clic sul pulsante <OK> per uscire. Se l’installazione non andasse a buon fine, SDI apre un pannello “pop-up”in cui mostra dettagliatamente le operazioni che sono fallite e il numero dell’errore del sistema operativo.

Per ulteriori informazioni sulle chiavi di protezione hardware potete visitare il sito Web http://www.eutron.com

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 4 - Uso del programma in rete locale • 12

Capitolo 4 - Uso del programma in rete locale

Uso del programma in rete

I programmi possono essere usati in rete locale senza dover necessariamente spostare la chiave hardware da un PC all’altro. È inoltre possibile acquistare licenze multiple per l’utilizzo dei programmi su più postazioni contemporaneamente.

Vengono rispettivamente definiti “Server” l’elaboratore al quale è fisicamente connessa la chiave hardware, e

“Client“ gli elaboratori che remotamente richiedono al server l’autorizzazione a funzionare in modalità non dimostrativa.

Il programma deve innanzi tutto essere installato sul Server (compresi i driver della chiave hardware) e su ciascun Client (in modalità dimostrativa).

Sul server deve quindi essere installato il programma di gestione della chiave hardware KEYSERVER.EXE, utilizzando il programma di installazione reperibile sul CD-ROM o sul nostro sito Web all’indirizzo:

http://www.geoandsoft.com/download/KeyServerSetup.exe

Avviato KEYSERVER.EXE comparirà la finestra del programma di gestione della chiave hardware.

Occorre fare clic sul bottone “Create Program Configuration File”, e quindi sfogliare la rete cercando il programma per il quale si vuole abilitare l’utilizzo in rete (a titolo di esempio il percorso potrebbe essere

\\COMPUTER03\C\PROGRAMMI\HAPPIE32\HAPPIE32.EXE).

Da questo momento, e a condizione che il programma KEYSERVER.EXE sia avviato, il programma HAPPIE32.EXE installato sul PC “computer03” sarà pienamente operativo.

NOTA: l’utilizzo contemporaneo dei programmi su più postazioni è subordinato all’acquisto di licenze multiple.

Diversamente i programmi potranno essere eseguiti in modalità non dimostrativa su di un solo elaboratore alla volta.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 5 - Aggiornamento del programma • 13

Capitolo 5 - Aggiornamento del programma

Aggiornamento del programma mediante procedura automatica

Seguendo una politica commerciale immutata fin dalla fondazione della nostra azienda, gli aggiornamenti dei programmi sono forniti gratuitamente.

Poiché spesso non vengono rilasciati aggiornamenti completi del prodotto, cioè delle nuove versioni, ma vengono apportate continue modifiche, migliorie ed aggiunte, non è sempre indispensabile una reinstallazione del programma.

Nell'ottica di fornire un servizio di supporto puntuale, che permetta ai nostri clienti di mantenere sempre aggiornato il programma acquistato senza costi od aggravi particolari, la GeoSoft ha deciso di automatizzare il download e l'installazione degli aggiornamenti dei programmi, implementando AutoUpdater, un servizio che, accedendo al sito Internet geoandsoft.com individua e scarica i file aggiornati, li installa e sposta i file ormai inutili in una cartella di backup, per consentire eventualmente all'utente di ripristinare la versione precedente.

AutoUpdater può essere eseguito in modalità Interattiva o Automatica.

In modalità Interattiva (predefinita) AutoUpdater verifica l'elenco degli aggiornamenti disponibili esclusivamente dietro espressa richiesta dell'utente, che fa clic sul pulsante "Aggiorna".

Per ricevere gli aggiornamenti utilizzando AutoUpdater:

1. Avviate il programma

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 5 - Aggiornamento del programma • 14

2. Fate clic sul pulsante "Aggiorna" nella parte inferiore della finestra.

3. Attendete che il programma verifichi quali dei file sono da aggiornare: se sono presenti file più recenti di quelli presenti sul computer locale ne viene visualizzato l'elenco, con la possibilità di scegliere, per ciascun file, se debba essere scaricato o tralasciato. In particolare tutti i files saranno predisposti per essere scaricati, ad eccezione di quelli personalizzabili dall'utente (ad esempio i file di configurazione dei colori) per i quali AutoUpdater, pur rilevando la differenza di data fra il file presente nel sito di aggiornamento ed il file presente sul disco, richiede l'esplicita autorizzazione allo scaricamento.

4. Scegliete i file da scaricare e fate clic sul pulsante " Aggiorna" per scaricarli e installarli.

5. Al termine dell'installazione viene avviato automaticamente il programma.

In modalità Automatica, AutoUpdater verifica la presenza di nuovi aggiornamenti ad ogni avvio del programma.

Per impostare la modalità automatica selezionate la casella "Aggiorna ad ogni avvio".

Frequenza degli aggiornamenti

E' preferibile eseguire una verifica della disponibilità di aggiornamenti subito dopo l'installazione del prodotto, soprattutto se si utilizza per l'installazione un CD DEMO.

Una volta che i file sono aggiornati, è consigliabile eseguire regolarmente la verifica degli aggiornamenti del programma, che vengono rilasciati quando necessario.

Come utilizzare l'aggiornamento automatico

Per le procedure di aggiornamento automatico e di attivazione della modalità demo estesa i nostri programmi utilizzano il protocollo HTTP. Nel caso in cui l'elaboratore sia connesso direttamente e permanentemente ad Internet esso si può collegare direttamente al nostro server tramite la porta 80.

Qualora la procedura non abbia successo, occorre probabilmente l'intervento dell'amministratore del sistema, a cui sono dedicate le seguenti note.

• DIALUP (rete fissa, ISDN, BlueTooth ecc.)

La connessione a Internet deve essere stabilita prima di avviare il programma.

• FIREWALL

Sia il programma che si desidera aggiornare, sia il modulo autoupdater3.exe, devono avere il permesso di

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 5 - Aggiornamento del programma • 15

accedere a Internet. E' possibile che, in presenza di firewall, al primo tentativo di accesso la procedura non venga completata in modo efficace a causa di interferenze e/o timeout dovuti al firewall stesso, si consiglia perciò di abilitare i permessi di accesso in modo permanente ed eventualmente ripetere l'avvio del programma.

• PROXY

Il programma autoupdater3.exe accede al server proxy qualora questo sia stato abilitato per condividere la connettività su una rete locale; ciò può essere controllato verificando da Internet Explorer che in

"strumenti>opzioni internet>connessioni>impostazioni LAN" sia abilitata la voce "utilizza un server proxy ...", e che la porta del protocollo HTTP sia settata al valore "80". In alternativa è possibile verificare la configurazione della connettività utilizzando Regedit.exe:

HKEY_CURRENT_USER Software

Microsoft Windows CurrentVersion Internet Settings ProxyEnable: 1

ProxyServer: ftp=xxx.xxx.xxx.xxx:xx; gopher=...;http=xxx.xxx.xxx.xxx:80

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 6 - Interfaccia utente • 16

Capitolo 6 - Interfaccia utente

Convenzioni

In questo documento vengono utilizzate alcune convenzioni tipografiche e della tastiera al fine di facilitare il riconoscimento delle informazioni.

Lo stile grassetto è utilizzato per indicare nomi di comandi e relative opzioni. Il testo scritto in grassetto deve pertanto essere digitato esattamente come riportato, sia per quanto riguarda i caratteri che per quanto riguarda gli spazi.

Le parole in corsivo indicano la richiesta di informazioni.

Il carattere MAIUSCOLO indica invece i nomi dei computer, delle stampanti, delle cartelle e dei files.

Interfaccia utente ed introduzione dati

L'interfaccia utente è stata pensata per essere facile e potente con una guida costante, pratica e teorica, che aiuti e guidi l'utilizzatore nella gestione dei programmi senza obbligarlo ad una frequente consultazione dei manuali.

Tutti i comandi sono contenuti all'interno dei menu a tendina presenti nella barra dei menu, selezionabili sia con il mouse sia da tastiera.

La disposizione dei menu, studiata secondo criteri ergonomici, rispetta l'ordine logico delle operazioni inibendo l'accesso alle operazioni successive fino a che non siano stati forniti tutti i dati richiesti nella sezione precedente.

Lo schema dell'interfaccia è conservato per quanto possibile in tutti i programmi di nostra produzione per rendere più semplice il passaggio da un programma all'altro, senza dover imparare comandi e procedure diverse per funzioni simili (come l'inserimento dei dati o la gestione dei files) o dover, all'opposto, utilizzare comandi simili per funzioni diverse.

Esaminiamo ora i componenti generali utilizzati nell'interfaccia utente dei programmi della Geo Soft.

Interfaccia utente: la barra dei menu ed i menu

La barra dei menu gestisce l'accesso a tutti i comandi del programma. La filosofia generale che regola l'uso dei menu ne prevede una disposizione quanto più possibile ergonomica, semplice ed intuitiva.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 6 - Interfaccia utente • 17

Per effettuare elaborazioni complete i menu devono (generalmente) essere utilizzati da sinistra a destra, ed in ciascuno di essi i singoli comandi dall'alto in basso seguendo uno schema quanto possibile fisso: definizione del nome del lavoro, introduzione dei dati richiesti ed esecuzione dei calcoli, restituzione grafica in forma di anteprima o di stampa definitiva.

Si noti che i programmi possono disabilitare automaticamente alcuni menu od alcune voci all'interno di questi ultimi allorché l'operazione in oggetto non sia correntemente possibile; esempi tipici sono la disattivazione del menu di calcolo finché non sia stato completato l'inserimento dei dati e la disattivazione del menu di stampa fino a che non siano stati eseguiti i calcoli.

Per scegliere un comando da un menu possono essere seguite le seguenti procedure:

! puntare sul menu da attivare e fare clic, quindi puntare sul comando da aprire e fare clic. Qualora non voleste selezionare un comando presente in questo menu, uscite dall'area del menu prima di rilasciare il pulsante del mouse.

Gestione delle finestre per l'introduzione dati

I comandi contenuti all'interno dei menu possono dar luogo ad una azione immediata oppure visualizzare una finestra di dialogo per l'introduzione o la modifica dei diversi set di dati.

Quando una finestra è visibile vengono ignorate tutte le azioni che non si riferiscono alla gestione della finestra stessa; pertanto è necessario chiuderla per riprendere il normale utilizzo del programma.

Nel bordo in alto della finestra è presente la barra del titolo, la quale ricorda sinteticamente la funzione della finestra attiva. Le finestre possono essere riposizionate in una diversa area dello schermo semplicemente trascinando la barra del titolo.

All'interno delle finestre di dialogo vengono impiegati alcuni tipi fondamentali di strumenti d'uso: campi per l'inserimento di dati, liste di selezione e pulsanti di controllo.

I campi per l'inserimento di dati gestiscono l'immissione dei valori e dei testi. Al loro interno sono utilizzabili la maggior parte dei tasti di editing (HOME, END, INS, CANC, ecc.).

Se il campo presenta sul lato destro una freccia rivolta verso il basso significa che possiede un elenco di scelta.

Per visualizzare il contenuto dell'elenco e selezionarne un elemento:

! fare clic sull'icona quindi fare clic sull'elemento da selezionare I pulsanti di controllo presenti nelle finestre sono tre:

<Conferma> - salva i dati inseriti e passa alla fase successiva.

<Annulla> - chiude la finestra senza salvare i dati introdotti od eseguire il comando.

<Help> - produce una finestra contenente alcune informazioni generali sulla finestra selezionata.

Per utilizzare i pulsanti di controllo:

! fare clic sul pulsante

Per l'editing dei dati all'interno delle finestre si utilizzano i seguenti tasti:

TAB - sposta il cursore nel campo successivo; qualora il cursore fosse posizionato all'interno dell'ultimo campo visibile porta il cursore sul primo pulsante di controllo della finestra. Premendo SHIFT+TAB il cursore

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 6 - Interfaccia utente • 18

torna nel campo precedente.

INVIO - sposta il cursore nel campo successivo. Se il cursore è posizionato su uno dei pulsanti presenti nella finestra viene eseguito il comando corrispondente.

BACKSPACE - cancella l'ultimo carattere inserito.

DEL - cancella il carattere a destra del cursore.

ESC - chiude la finestra senza salvare i valori introdotti od eseguire il comando. È equivalente all'uso del pulsante <Annulla>.

FRECCIA SU / FRECCIA GIÙ - sono utilizzabili nei soli campi multipli, cioè in quei campi in cui è presente un elenco di scelta.

FRECCIA SINISTRA / FRECCIA DESTRA - spostano il cursore all'interno del campo.

HOME - porta il cursore in testa al campo.

END - porta il cursore sull'ultima posizione del campo.

Spostando il cursore all'interno dei diversi campi viene proposto nell'apposito spazio, presente nella parte bassa della finestra, un breve testo di spiegazione del dato richiesto.

Qualora il testo esplicativo non sia completamente visibile, può essere visualizzato facendo doppio clic all'interno della zona dedicata all'help.

Gestione dell'introduzione dei dati mediante tabelle

Sono utilizzate per l'introduzione di lunghe sequenze di numeri e/o di testo. I tasti da utilizzare sono i seguenti:

TAB - sposta il cursore sul primo pulsante della finestra; premendo nuovamente il tasto TAB il cursore si sposta sui pulsanti successivi.

SHIFT+TAB - porta il cursore sul pulsante precedente.

INVIO - sposta il cursore nel campo successivo. Se il cursore è posizionato su uno dei pulsanti presenti nella finestra viene eseguito il comando corrispondente.

PAGE UP - riporta indietro di 15 righe

PAGE DOWN - porta avanti di 15 righe.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 6 - Interfaccia utente • 19

FRECCIA SU - sposta il cursore nel campo soprastante.

FRECCIA GIÙ - sposta il cursore nel campo sottostante.

FRECCIA SINISTRA / FRECCIA DESTRA - spostano il cursore rispettivamente nel campo a sinistra ed a destra di quello in cui è posizionato il cursore.

BACKSPACE - cancella l’ultimo carattere presente nel campo.

HOME - porta il cursore all'inizio della riga.

END - porta il cursore alla fine della riga.

F2 - porta il contenuto del campo all’interno della cella presente sotto la barra del titolo della finestra, per permetterne una più agevole modifica. In alternativa potete fare doppio clic sul contenuto della cella.

Quando lavorate all'interno di questo campo ricordate di premere INVIO per confermare le modifiche effettuate prima di chiudere la finestra con il pulsante <Ok> o di spostare il cursore del mouse in un'altra cella.

Le tabelle dispongono inoltre di due pulsanti aggiuntivi:

• <Inserisci> - crea una riga vuota prima di quella in cui è posizionato il cursore.

• <Elimina> - cancella la riga in cui è posizionato il cursore.

Spostando il cursore all'interno dei diversi campi viene proposto nell'apposito spazio, presente nella parte bassa della finestra, un breve testo di spiegazione del dato richiesto. Qualora il testo esplicativo non sia completamente visibile, può essere visualizzato facendo doppio clic all'interno della zona dedicata all'help.

Suggerimento importante

Il contenuto delle tabelle può essere importato od esportato da / verso altre applicazioni, quali Microsoft Excel.

Per copiare il contenuto della tabella:

" premere la combinazione di tasti CTRL+C. Tutte le informazioni presenti vengono temporaneamente salvate negli Appunti di Windows.

Per incollare il contenuto degli Appunti in una nuova tabella:

" premere la combinazione di tasti SHIFT+INS oppure la combinazione di tasti CTRL+V.

Le Finestre di Messaggio

Sono finestre non destinate all'inserimento dei dati ma esclusivamente alla comunicazione di particolari messaggi sullo stato del sistema, quali ad esempio il verificarsi di un errore dovuto ad un uso improprio del programma.

Help on Line

I programmi sono dotati di un potente dispositivo di aiuto costantemente disponibile alla consultazione (Help on Line). È possibile richiedere informazioni e suggerimenti sui comandi o sull'uso del programma utilizzando le seguenti procedure:

1. premendo il tasto funzione F1 dopo aver posizionato il cursore sull’elemento di cui si desidera avere maggiori informazioni.

2. scegliendo Sommario dal menu Help.

3. facendo clic sul pulsante Help presente in ogni finestra.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 20

Capitolo 7 - Comandi

Menu Archivi

Questo menu contiene i comandi per l'apertura ed il salvataggio dei files all'interno dei quali vengono archiviate tutte le informazioni relative al progetto in corso.

I nomi degli ultimi quattro progetti utilizzati vengono riportati nella parte inferiore del menu Archivi.

Comando Nuovo

Permette di aprire un progetto vuoto:

! scegliete Nuovo dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Nuovo.

Comando Apri

Per poter lavorare con il programma occorre innanzitutto aprire un archivio, che potrà essere nuovo o già esistente.

Per aprire un archivio:

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 21

! scegliete Apri dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Apri.

Digitate nel campo Nome File il nome del file da aprire oppure fate doppio clic sul nome del documento scegliendo fra quelli presenti nell'elenco posto sotto il campo Nome File.

Il nome del file utilizzato è ricordato all'interno della barra del titolo della finestra principale ed all'interno della finestra “Info” del menu Help.

Il nome del file non deve contenere spazi e segni di interpunzione; non è inoltre necessario indicare alcuna estensione in quanto viene aggiunta automaticamente l'estensione ".HAP": per esempio dando il nome

"PROVA1" si ottiene un file chiamato "PROVA1.HAP".

Comando Salva

Durante tutta la sessione di lavoro il programma utilizza una copia del file salvata temporaneamente all'interno della memoria RAM del computer. Per salvare il lavoro svolto in modo che esso venga archiviato sul disco rigido occorre utilizzare il comando Salva; diversamente tutti i dati introdotti andranno persi al momento dell'uscita dal programma. Se un problema di corrente o di altro tipo interrompono il lavoro tutti i dati non ancora salvati andranno persi pertanto si consiglia di salvare il lavoro ad intervalli non troppo lunghi.

Per salvare l'archivio:

! scegliete Salva dal menu Archivi facendo clic prima sul nome del menu quindi sul comando Salva. Nel campo Nome File compare il nome dato all'archivio al momento dell'apertura. Per confermare tale nome fare clic sul pulsante <Ok>. Per assegnare all'archivio un nuovo nome digitare il nome in questo stesso campo.

Il programma salva il file nell'unità e nella directory correnti a meno che non venga diversamente specificato.

Per salvare il file su di una diversa unità disco od in una diversa directory digitate nel campo Nome File il percorso completo ed il nome del file. Ad esempio per salvare il documento nella radice del disco C: digitate c:\nomefile oppure selezionate direttamente una diversa unità od una diversa directory.

Comando Configura Stampante

Selezionando questo comando si accede alla finestra di dialogo "Stampa" tramite la quale è possibile verificare e modificare la configurazione della stampante predefinita oppure selezionare una diversa stampante, scegliendo tra quelle installate nel vostro sistema.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 22

Menu Edizione

Mediante questo menu si introducono i dati di ingresso necessari al programma per la determinazione delle fasce di rispetto.

Comando Geometria discarica

Permette l'inserimento dei parametri geometrici ricavabili dalla carta originale.

La finestra di dialogo "Geometria della discarica"

Nella finestra di dialogo "Geometria della discarica" devono essere inseriti:

→ Scala della carta originale: deve essere introdotto il denominatore del fattore di scala della carta da cui vengono rilevate le posizioni della discarica e dei punti d'acqua.

→ Larghezza ed altezza della carta originale: devono essere espresse in cm. Per semplicità d'uso non si è fatto riferimento a sistemi di coordinate riferiti all'ellissoide, ma si è utilizzato un sistema cartesiano, con origine nell'angolo in basso a sinistra della carta usata, asse Y diretto verso Nord e con coordinate misurate in centimetri.

→ Ascissa ed ordinata della discarica: le coordinate devono essere espresse in centimetri rispetto all'origine, cioè all'angolo in basso a sinistra della carta.

Terminata l'introduzione di questi dati fate clic sul pulsante <Conferma> per chiudere la finestra.

Comando Descrizione geologica

Tramite questo comando è possibile definire i parametri geologici che caratterizzano il sito della discarica.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 23

La finestra di dialogo "Descrizione del sito"

Vengono richiesti i seguenti parametri:

→ Tipo di discarica: La scelta deve essere effettuata tenendo conto sia della litologia che del tipo di materiali posti a discarica; è ammessa la scelta tra tre tipi di discariche:

- darcyano o assimilabile; discarica a medio rischio

- darcyano sovrastante non darcyano a scarsa profondità; discarica a medio rischio - darcyano assimilabile; discarica ad alto rischio

Il campo dispone di una freccia rivolta verso il basso tramite la quale è possibile visualizzare l'elenco delle tipologie previste dal programma: fate clic su questa icona e selezionate la tipologia prescelta facendo clic su di essa.

→ Litologia: in questo campo si definisce il tipo litologico del mezzo poroso al di sotto della discarica. È ammessa la scelta fra i seguenti litotipi: Ghiaia Grossolana, Ghiaia e Sabbia, Sabbia Grossolana, Sabbia Fine, Sabbia Limosa, Limo, Sabbia e Argilla, Argilla Sabbiosa, Argilla, Roccia Fessurata, Roccia Carsificata Il campo dispone di una freccia rivolta verso il basso tramite la quale è possibile visualizzare l'elenco delle tipologie previste dal programma: fate clic su questa icona e selezionate la tipologia prescelta facendo clic su di essa. Nella scelta si deve considerare il litotipo più significativo dal punto di vista idrogeologico: ad esempio un terreno costituito da ghiaie in matrice sabbiosa avrà probabilmente, dal punto di vista idrogeologico, il comportamento della sola sabbia.

→ Profondità piezometrica: si deve tener conto del valore minimo, più cautelativo; è espresso in metri dal piano di campagna.

→ Gradiente idraulico: questo parametro è abbastanza difficile da valutare in quanto richiede la conoscenza di almeno tre punti della superficie della falda o, per via indiretta, della velocità del flusso e della permeabilità del mezzo. Deve essere espresso in percentuale.

→ Piovosità: è prudente far riferimento a valori annuali rilevati in anni caratterizzati da precipitazioni piuttosto intense. Deve essere espressa in millimetri annui.

→ Spessore mezzo superficiale: è la potenza dello strato permeabile sovrastante un letto impermeabile a piccola profondità. È utilizzato solo per la tipologia di discarica che prevede tale situazione geologica (discarica di tipo 2). È espresso in metri.

→ Temperatura media: espressa in gradi, è utilizzata dal programma per calcolare la piovosità efficace.

→ Direzione del flusso (Gradi N=0 E=90): anche questo parametro è difficile da rilevare, richiedendo un certo numero di misure in situ. Espresso in gradi sessagesimali, in senso orario a partire dal Nord, viene ignorato in caso di discariche ad alto rischio.

Per confermare i dati introdotti fate clic sul pulsante <Conferma>.

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Comando Descrizione pozzi

Tramite questo comando si introducono le coordinate dei punti d'acqua rilevate dalla carta originale. Il programma utilizza tali valori per attribuire ad essi una determinata fascia di rischio. I dati richiesti sono:

La finestra di dialogo "Editing delle coordinate dei pozzi"

Vengono richiesti i seguenti dati:

→ Ascissa ed ordinata del pozzo: devono essere definite in centimetri e misurate direttamente sulla carta originale rispetto all'angolo in basso a sinistra della carta.

→ Nome del pozzo: permette di associare a ciascun pozzo un nome da riportare sulla carta.

Comando Titoli

È prevista la presenza, al fine di facilitare la lettura dell'elaborato grafico, di un titolo principale e di quattro sottotitoli.

È inoltre definibile dall'utente la scala da utilizzare nella creazione dei disegni.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 25

Menu Stampa

Tramite questo menu è possibile produrre gli output in forma di grafici o di tabulati, dopo aver selezionato, direttamente dalle voci di menu, l'insieme di dati da rappresentare.

Comando Grafica

Selezionando questo comando il programma, qualora non siano stati ancora eseguiti, effettua i calcoli; terminati i quali viene disegnato il grafico che riporta i risultati ottenuti.

La finestra di anteprima di stampa

Nella finestra di anteprima di stampa, visualizzata lungo la parte superiore della finestra al posto della barra dei menu, è presente la barra degli strumenti. Essa consente di accedere rapidamente con il mouse ai diversi comandi. Per selezionare uno dei comandi in essa contenuti fate clic sull'icona corrispondente.

La barra degli strumenti dispone dei seguenti comandi:

# Zoom +: facendo clic sulla prima icona si attiva la funzione Zoom, utilizzabile solo con il mouse, che permette di ingrandire parte del grafico. La funzione resta attiva fino a che non viene selezionata l'icona Zoom -. Per ingrandire una parte del grafico:

! fate clic sull'icona quindi selezionate la zona da ingrandire facendo clic nel punto di inizio della finestra di ingrandimento e trascinando il mouse fino a che il rettangolo che delimita la zona da ingrandire non contiene tutti gli elementi desiderati. A questo punto, lasciate il pulsante. Nota: Data la bassa risoluzione dello schermo, i testi possono apparire leggermente differenti in funzione del livello di zoom. Questo non ha alcun effetto sulla qualità di stampa degli output finali.

# Zoom -: facendo clic sulla seconda icona il grafico viene riportato alla dimensione originale.

# Frecce: facendo clic sulle icone a forma di freccia dopo aver attivato l'opzione "Zoom +" si scorre il grafico presente sullo schermo.

# Stampa: facendo clic su questa icona il grafico viene inviato alla stampante predefinita.

# Stampa ridimensionato: facendo clic su questa icona il grafico viene inviato alla stampante predefinita, automaticamente ridimensionato in modo da poter essere stampato in un unico foglio.

# Creazione DXF: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato DXF, di default uguale al nome del file di dati.

# Creazione EMF (W): facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato EMF (Enhanced Windows Metafile) - compatibile con i filtri di importazione di Microsoft Word.

# Creazione EMF (D): facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato EMF (Enhanced Windows Metafile) - compatibile con i filtri di importazione di Corel Draw. Nel caso in cui si debbano importare elaborati di lunghezza superiore occorrerà utilizzare la seguente procedura:

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 26

- produrre il file EMF;

- verificare il valore di scala che il programma scrive nel file "EMFSCALE.LOG" presente nella cartella di installazione;

- importare in CorelDraw l'immagine EMF creata con il programma;

- modificare la dimensione dell'immagine, utilizzando il comando Scala, della percentuale indicata nel file

"EMFSCALE.LOG"

# Creazione BMP: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato BMP.

# Creazione GIF: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato GIF.

# Creazione JPG: facendo clic su questa icona si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare il nome al file in formato JPG.

# Uscita: facendo clic su questa icona si chiude la finestra e si torna al programma.

Comando Tabulati

Selezionando questo comando il programma propone un sotto menu tramite il quale potrete selezionare la modalità di visualizzazione, stampa od esportazione del tabulato.

Comando Visualizza anteprima tabulati

Tramite questo comando è possibile scorrere, ma non modificare, il tabulato riassuntivo creato dal programma durante la fase di calcolo.

Per far scorrere il testo, utilizzate le barre di scorrimento laterali od ancora le frecce SU e GIÙ ed i tasti PAGE UP e

PAGE DOWN. Per uscire premete il tasto ESC o fate doppio clic in un punto qualsiasi del tabulato.

Il file contenente il tabulato viene salvato sul disco nella stessa directory in cui è contenuto il file di dati, possiede lo stesso nome di quest'ultimo ed estensione ".TAB". Il file, scritto nel formato standard ASCII, utilizza un sistema interno di impaginazione in cui tutti i comandi sono caratterizzati dal carattere iniziale #.

Comando Stampa rapida tabulati

Selezionando questo comando viene inviato direttamente alla stampante predefinita il tabulato riassuntivo creato dal programma durante la fase di calcolo.

Comando Esporta tabulati in formato DOC

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato utilizzato da Microsoft Word 97.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".DOC" e sarà salvato nella stessa directory del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato DOC, HAPPIE visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Winword.

Comando Esporta tabulati in formato TXT

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato “Documento di testo”.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".TXT" e sarà salvato nella stessa directory del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato TXT, HAPPIE visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Blocco Note.

Comando Esporta tabulati in formato SLK

Selezionando questo comando il programma esporta il tabulato riassuntivo creato durante la fase di calcolo nel formato Microsoft Excel 97.

Il file prodotto avrà lo stesso nome utilizzato per il file di dati ed estensione ".SLK" e sarà salvato nella stessa cartella del file di dati.

Al termine dell'esportazione in formato SLK, HAPPIE visualizzerà il tabulato avviando automaticamente Excel.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 27

Comando Configura

Tramite questo comando si definiscono gli attributi con cui vengono disegnati i diversi oggetti degli output, attributi che vengono utilizzati sia a video che in fase di stampa.

Vediamo come associare a ciascun oggetto configurabile un colore, uno spessore di linea ed un set di caratteri:

! fate clic sull'oggetto quindi sull'icona posta a fianco del colore che deve essere ad esso collegato.

Posizionate il cursore all'interno del campo Spessore ed introducete il valore, in millimetri, dello spessore della linea. Utilizzando le barre di scorrimento poste a fianco dell'elenco dei set di caratteri scegliete il tipo di carattere desiderato e fate clic su di esso. Terminata la configurazione fate clic sul pulsante <Conferma>.

All'interno del campo Colori sono elencati i quindici colori a tinta unita supportati da tutti gli adattatori video in modalità VGA. A seconda del tipo di adattatore video e di monitor possono venire visualizzati centinaia di colori non omogenei, cioè colori generati da un motivo di punti colorati che simulano un colore o un motivo. Perché il colore non omogeneo possa essere stampato è necessario che la stampante sia in grado di utilizzare sfumature di colore.

È possibile modificare i colori predefiniti utilizzando la tavolozza dei colori; fate doppio clic sul colore da modificare per aprire la finestra di dialogo "Colori".

La finestra contiene l'elenco dei colori di base e l'elenco dei colori personalizzati; per creare un colore personalizzato selezionate il pulsante <Definisci colori personalizzati>.

Per creare dei colori personalizzati selezionate il colore di base da cui si desidera partire facendo clic su di esso, quindi fate clic sulla freccia accanto alla barra della luminosità. È anche possibile creare un colore digitando i numeri nei campi "Rosso", "Verde" e "Blu" o nei campi "Tonalità", "Saturazione" e "Luminosità". Si noti che il colore creato viene visualizzato nella parte sinistra del campo "Colore/Tinta unita". Nella tavolozza

"Colori personalizzati" selezionate una casella per il nuovo colore scegliendo una casella vuota oppure una casella contenente un colore che si desidera modificare quindi fate clic sul pulsante <Aggiungi ai colori personalizzati>. Scegliete il pulsante <Ok>.

Viene presentata la finestra di dialogo "Descrizione colori" tramite la quale può essere modificato il nome attribuito al colore modificato. Per chiudere la finestra scegliete <Ok>.

Nella finestra "Selezione colori" è inoltre possibile introdurre i margini di stampa. Vediamo come definirli:

! posizionate il cursore all'interno del campo Sinistro ed introducete il valore, in centimetri, della distanza desiderata tra il bordo sinistro della pagina ed il bordo sinistro del primo carattere di stampa.

Posizionate il cursore all'interno del campo Superiore ed inserite la distanza desiderata tra il bordo superiore della pagina ed il bordo superiore del primo carattere di stampa.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 7 - Comandi • 28

Menu Uscita

Se si è terminato di lavorare si può uscire dal programma utilizzando questo menu.

Se il file attualmente in uso contiene delle modifiche che non sono ancora state salvate il programma chiede se si desidera salvarle proponendo la finestra per il salvataggio dei files precedentemente descritta.

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 8 - Un primo semplice esempio • 29

Capitolo 8 - Un primo semplice esempio

Un primo gratificante esempio

In questo capitolo proponiamo un semplice esempio facilmente realizzabile che consigliamo di eseguire al fine di prendere confidenza con il programma.

Si ricorda che le sole parti da digitare, in quanto comando o dato di input, sono quelle scritte in grassetto mentre i singoli tasti sono identificati tramite il carattere MAIUSCOLETTO.

1. Avviate l'applicazione facendo doppio clic sull'icona HAPPIE. Per chiudere la finestra di messaggio fate clic sul pulsante <Ok> oppure premete ENTER o la BARRA SPAZIATRICE.

2. Siete ora all'interno del programma. Fate clic su Archivi per aprire il menu, quindi fate clic sul comando Apri.

3. Digitate il nome del file prova nel campo Nome File e fate clic sul pulsante <Ok> per confermare.

4. Iniziate ora ad inserire i dati. Fate clic sul menu Edizione e selezionate il comando Geometria discarica facendo clic su di esso. Vengono chieste le informazioni relative alla geometria della carta originale ed alla posizione in essa della discarica. Introducete i seguenti valori:

5000 TAB

50 TAB

50 TAB

25 TAB

25 TAB

In questo modo si è posizionata la discarica esattamente al centro della carta; le coordinate sono in centimetri rispetto alla origine, cioè all'angolo in basso a sinistra della carta.

5. Aprite nuovamente il menu Edizione e selezionate il comando Descrizione Geologica. Alcuni campi presentano sulla destra una freccia verso il basso: facendo clic su di essa potrete scorrere l'elenco delle opzioni disponibili. Lasciate selezionato il tipo di discarica proposto premendo il tasto TAB per passare al campo successivo. Definite ora la litologia del mezzo poroso: fate clic sulla freccia presente nel campo e selezionate Sabbia Grossolana facendo clic su questa riga. Nella scelta si deve considerare il litotipo più significativo dal punto di vista geoidrologico: ad esempio un terreno costituito da ghiaie in matrice sabbiosa avrà probabilmente, dal punto di vista geoidrologico, il comportamento della sola sabbia. Introducete ora i dati ancora mancanti:

3 TAB

5 TAB

1200 TAB

0 TAB

12 TAB

45 TAB

Per confermare fate clic sul pulsante <Conferma>.

6. Si passa quindi alla introduzione delle coordinate dei pozzi. Dopo aver selezionato nuovamente il menu Edizione richiamate il comando Descrizione Pozzi. Introducete ora i dati relativi a quattro pozzi:

12 ENTER

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H.A.P.PI.E. – Guida all'Uso Capitolo 8 - Un primo semplice esempio • 30

10 ENTER

P1 ENTER

30 ENTER

40 ENTER

P2 ENTER

8 ENTER

36 ENTER

VILLA ENTER

30 ENTER

20 ENTER

CASCINA ENTER

Per terminare l'inserimento fate clic sul pulsante <Conferma>.

7. Prima di eseguire l'elaborazione dei dati introdotti richiamate il menu Edizione e selezionate il comando Titoli. Digitate i seguenti titoli:

PROGRAMMA HAPPIE TAB

CARTA DELLA PERICOLOSITÀ TAB

FILE: PROVA TAB

SCALA 1:10000 TAB

10000 TAB

Come potete notare i titoli, qualora siano più lunghi del campo, vengono fatti scorrere nascondendone una parte; è possibile apportare modifiche o correzioni facendo scorrere il cursore con i tasti freccia. Per confermare fate clic sul pulsante <Conferma>.

8. Avete così terminato l'inserimento dei dati e potete passare all'esecuzione dei calcoli. Aprite il menu Stampa facendo clic su di esso. Si presentano quattro possibilità:

- Grafica: permette la visualizzazione o la stampa dell'output grafico.

- Tabulati: all’interno del sottomenu che si attiva selezionando questo comando sono contenuti i comandi per la visualizzazione, la stampa e l’esportazione dei tabulati riassuntivi.

- Configura: permette la definizione della configurazione dei colori, degli spessori e del set di caratteri da utilizzare nella stampa dei grafici.

9. Selezionate il comando Grafica. Dopo l'esecuzione dei calcoli, la cui durata dipende dal tipo di calcolatore utilizzato, viene disegnato l'elaborato grafico che riporta i risultati dei calcoli. Tramite la barra degli strumenti potete effettuare le seguenti operazioni:

- Zoom +: permette di ingrandire parte di una pagina. Nota: Se non si dispone del tipo di carattere appropriato per visualizzare la dimensione selezionata, il programma lo sostituirà con un altro.

- Zoom -: riporta il grafico alla dimensione originale.

- Frecce: facendo clic sulle icone a forma di freccia dopo aver attivato l'opzione "Zoom +" si scorre il grafico presente sullo schermo.

- Stampa: facendo clic su questo comando il grafico viene inviato alla stampante predefinita. Terminata la stampa si torna al programma.

- Stampa ridimensionato: facendo clic su questo comando il grafico viene inviato alla stampante predefinita automaticamente ridimensionato in modo da poter essere stampato in un unico foglio.

- DXF: facendo clic su questo comando si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare un diverso nome al file in formato DXF, di default uguale al nome del file di dati.

- EMF: facendo clic su questo comando si accede ad una finestra di dialogo tramite la quale è possibile assegnare un diverso nome al file in formato EMF, di default uguale al nome del file di dati.

- Uscita: chiude la finestra e torna al programma.

10. Per terminare la sessione di lavoro selezionate il menu Uscita: il file attualmente in uso contiene delle modifiche che non sono ancora state salvate pertanto il programma chiede se si desidera salvarle proponendo la finestra di dialogo "Salva con nome". Per salvare il file fare clic sul pulsante <Ok>.

Riferimenti

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