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1.5 I SOGGETTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO SPORTIVO

1.5.1 Il Comitato Olimpico internazionale CIO

Il CIO viene definito come ente sovranazionale con lo scopo di coordinare l’organizzazione dei Giochi Olimpici, ogni quattro anni, e di influenzare gli orientamenti e le attività del fenomeno sportivo a livello mondiale. Esso però, seppur posizionandosi al vertice dell’Ordinamento sportivo internazionale e svolgendo l’essenziale funzione di connessione tra più organizzazioni, non può possedere la qualifica di ente di diritto internazionale: le norme che emana infatti non sono vincolanti per i soggetti appartenenti all’Ordinamento sportivo, ma piuttosto sono tali soggetti che esprimono la volontà di attuarle e di rispettarle.52

Il Comitato, inoltre, nel suo statuto, la Carta Olimpica, è definito come un’organizzazione internazionale non governativa (OING), avente durata indeterminata e in possesso dello status di persona giuridica.

La sua sede attuale è in Svizzera, a Losanna, e ciò determina che il Comitato, sia assoggettato, oltre che alle regole proprie dell’Ordinamento giuridico sportivo internazionale, anche al diritto svizzero relativamente alla regolamentazione delle associazioni sportive.

Come già detto in precedenza, il CIO è quindi la massima autorità in ambito sportivo a livello internazionale. Esso, infatti, è al vertice di quello che viene definito Movimento Olimpico, il quale comprende Comitati Olimpici, Federazioni, Comitati Organizzatori dei Giochi Olimpici – i quali hanno il compito di gestire l’organizzazione delle Olimpiadi nel paese ospitante - società sportive e persone fisiche del mondo dello sport.

Lo scopo del CIO è ben definito nella Carta Olimpica: “As leader of the Olympic

Movement, the IOC is responsible for enhancing the values of the Olympic Movement

51 Nelle prossime pagine si andrà a definire con maggior dettaglio la struttura di ogni singolo soggetto istituzionale.

Le informazioni dei seguenti sotto-paragrafi sono state ottenute dall’analisi dei capitoli 1, 2, 3, 4 della Carta Olimpica, settembre 2017.

and for providing material support in the efforts to organise and disseminate the Olympic Games, and supporting the IFs, NOCs and athletes in their preparations for the Olympic Games.”53

Nella definizione del CIO, alla regola 15 della Carta Olimpica, viene chiarita, inoltre, la sua natura di istituzione non-profit: i proventi del Comitato, infatti, per la maggior parte provenienti da soggetti privati, attraverso la vendita di diritti televisivi e sponsorizzazioni, sono quasi interamente redistribuiti e riutilizzato per finanziare le attività del Movimento Olimpico, in particolare in ottica di organizzazione dei Giochi.

La nomina dei membri del CIO è definita alla regola 16: tutti i membri devono innanzitutto essere delle persone fisiche e il numero totale degli stessi non deve eccedere il limite di 115. La loro composizione è così definita: la maggioranza è costituita da soggetti che non hanno connessione con specifiche funzioni o uffici di organizzazioni sportive, fino ad un massimo di 70 membri; 15 sono invece i posti riservati per gli atleti ancora attivi nei rispettivi sport; membri di diritto, con un massimo di 15 posti, sono invece i presidenti delle rispettive federazioni internazionali o altre organizzazioni comunque riconosciute dal Comitato.

L’elezione dei membri del CIO avviene tramite un processo che si compone di diverse fasi: per prima cosa, la IOC Members Election Commission valuta le singole candidature, ricevute esclusivamente da altri membri del CIO, Federazioni Internazionali, Comitati Olimpici Nazionali e altre organizzazioni riconosciute dal CIO medesimo, ed esprime una valutazione sulle stesse. Successivamente le valutazioni passano al Consiglio Esecutivo, il quale, preso atto delle valutazioni, propone le candidature più meritevoli alla Sessione, la quale, infine, elegge definitivamente i membri. Un membro eletto dura in carica per otto anni e può essere rieletto per più volte. La carica termina nei casi di dimissione, mancata rielezione, limite di età raggiunto (70 anni), espulsione per commissione di gravi condotte. È, inoltre utile ricordare che i membri del CIO rappresentano tale istituzione all’interno dei singoli paesi di appartenenza, e non viceversa.

Il CIO al suo interno è composto da una serie di organi che permettono l’esercizio delle su varie funzioni.

La regola 18 definisce la funzione e i compiti della “Sessione”. Essa è l’assemblea generale del CIO ed è considerata come l’organo supremo del Comitato. Solitamente

viene convocata una volta l’anno, ma possono essere convocate Sessioni straordinarie ad iniziativa del presidente o da un terzo dei componenti, a seconda delle necessità.

I poteri della Sessione sono molteplici, tra cui modificare la Carta Olimpica, eleggere i membri del CIO, il Presidente e il Vice-Presidente, stabilire la città ospitante dei Giochi, approvare il bilancio del Comitato, decidere sul riconoscimento ufficiale di Comitati Olimpici Nazionali e di Federazioni Internazionali, decidere sulle eventuali espulsioni ed assumere decisioni sulle materie che la legge e lo statuto olimpico riconoscono di competenza del CIO.

Le decisioni vengono adottate attraverso votazione e per essere approvate deve votare il cinquanta per cento più uno dei membri, ad eccezioni di votazione per modifiche sullo statuto o sui principi dell’olimpismo, in cui serve una maggioranza dei due terzi della Sessione.

Altro importante organo all’interno del Comitato Internazionale Olimpico è il “Consiglio Direttivo” o “Executive Board”, organo direttivo del Comitato e definito nella regola 19. Esso è composto dal Presidente del CIO, da quattro Vice Presidenti e da altri dieci membri, rappresentativi della composizione della Sessione. Ogni membro dell’Executive Board viene infatti eletto, a scrutinio segreto, direttamente dai membri della Sessione. La carica del Consiglio Direttivo ha una durata di quattro anni e un membro può farne parte fino ad un massimo di due mandati consecutivi.

I poteri e le responsabilità del Consiglio sono numerosi e in particolare i principali sono: amministrazione e gestione generale del CIO e delle sue attività, monitoraggio dell’osservanza e il rispetto della Carta Olimpica, proponendo eventualmente modifiche della stessa alla Sessione, definizione dei regolamenti per la selezione e l’accettazione dei candidati per organizzare le Olimpiadi, definizione di norme, guide, manuali, istruzioni e regolamenti per la corretta implementazione della Carta Olimpica e l’organizzazione dei Giochi, redazione del bilancio del Comitato, sottoponendolo all’approvazione della Sessione.

Le decisioni prese dal Consiglio Direttivo avvengono mediante riunioni dei suoi componenti e tali decisioni vengono rese esecutive solo se alla votazione risultano almeno otto voti favorevoli.

“Commissioni”54, le quali sono create ad hoc per supportare l’attività e le decisioni

istituzionali dell’organizzazione. Esse sono istituite dal Presidente e possono essere temporanee o permanenti. Sempre il Presidente ne decide i membri che dovranno comporle, gli ambiti specifici di intervento, nonché la loro disgregazione quando egli ritiene che abbiano raggiunto il loro mandato e quindi non sia più necessaria la loro presenza.

Con il passare del tempo le Commissioni hanno visto aumentare il loro numero e il loro ruolo e importanza all’interno del Comitato. Di seguito, oltre alla già citata IOC

Members Election Commission, alcune delle più importanti Commissioni:

• The Olympic Games Coordination Commisions (OCOG), la quale ha il compito di organizzare i Giochi Olimpici e di coordinare le attività con le Federazioni Internazionali e i Comitati Olimpici Nazionali.

• The IOC Athletes’ Commision, la quale è composta, ovviamente, per la maggior parte da atleti e ha il compito di rappresentarli durante lo svolgimento dei Giochi Olimpici.

• The IOC Olympic Program Commission, la quale esamina ed analizza il programma che le varie Federazioni Internazionali di ogni sport propongono per lo svolgimento delle Olimpiadi, quali discipline vengono ammesse e il numero essatto di atleti ammessi per singolo sport.

• The IOC Evaluation Commissions for Candidate Cities, la quale esamina le candidature ricevute per la designazione della città ospitante.

All’interno del Comitato Internazionale Olimpico, le figure che possiedono maggiore importanza sono sicuramente il “Presidente” e il “Direttore Generale”.

Il Presidente55, come già detto precedentemente viene eletto dalla Sessione,

dopo una votazione. Il mandato del Presidente dura otto anni, rinnovabili per altri quattro, dopo ulteriore votazione. Il suo compito principale è quello di rappresentare il CIO a livello mondiale, presiedere a tutte le attività della Sessione, del Comitato Esecutivo e delle Commissioni, convocandone le riunioni.

Il Direttore Generale, invece, ha il compito principale di coordinare e gestire tutti le fasi operative del Comitato, su diretta dipendenza del Presidente.

54 Regola 21, Carta Olimpica, settembre 2017. 55 Regola 20, Carta Olimpica, settembre 2017.