Relazione di Compatibilità Geologica
Piano di Lottizzazione Industriale (Ambito di progettazione unitaria n.8) ‐ via Aldo Moro, Comune di Treviglio (BG)
{ Rif. L. 2244 { Referente: Simone Origgi { Pagina n 25
7. Compatibilità con la fattibilità geologica vigente
7.1 Stato di progetto
L’area in esame si presenta ad oggi come un’area agricola coltivata.
Il presente Piano di Lottizzazione, prevede la trasformazione dello stato di fatto dei luoghi verso la nuova destinazione d’uso industriale attraverso la realizzazione di nuove realtà produttive e commerciali.
Di seguito si propone il Masterplan di progetto dell’intero ambito di lottizzazione.
Masterplan del P.L. di Via Aldo Moro – stato di progetto
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Relazione di Compatibilità Geologica
Piano di Lottizzazione Industriale (Ambito di progettazione unitaria n.8) ‐ via Aldo Moro, Comune di Treviglio (BG)
{ Rif. L. 2244 { Referente: Simone Origgi { Pagina n 26
7.2 Carta dei Vincoli
La carta dei vincoli, redatta alla scala dello strumento urbanistico comunale, rappresenta al suo interno le limitazioni d’uso che insistono all’interno del territorio in esame derivanti dalle normative settoriali attualmente in vigore.
Nella fattispecie, in corrispondenza dell’ambito di trasformazione in esame non si sono riscontrati vincoli geologici / ambientali in merito all’ambito di trasformazione di progetto.
Estratto della Carta dei Vincoli
(fonte: Componente Geologica del PGT Comune di Treviglio, in rosso l’area di studio)
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Piano di Lottizzazione Industriale (Ambito di progettazione unitaria n.8) ‐ via Aldo Moro, Comune di Treviglio (BG)
{ Rif. L. 2244 { Referente: Simone Origgi { Pagina n 27
7.3 Carta di Sintesi
La classificazione del territorio che sintetizza le conoscenze emerse dalla fase di analisi è illustrata nella Carta Sintesi degli elementi conoscitivi. Tale tavola fornisce la rappresentazione di ambiti che presentano omogenee caratteristiche dal punto di vista geologico, geomorfologico, geologico-tecnico e di pericolosità / vulnerabilità idraulica ed idrogeologica.:
In corrispondenza dell’ambito di trasformazione in esame l’area rientra all’interno di una zona omogenea caratterizzata da depositi grossolani costituiti da ghiaia e ghiaia sabbiosa, con soggiacenza della falda compresa tra 5 e 10 m di profondità.
L’area in esame risulta quindi caratterizzata da alta permeabilità dei terreni e ridotta protezione superficiale, determinando condizioni di vulnerabilità dell’acquifero.
Un'elevata vulnerabilità idrogeologica richiede forme crescenti di salvaguardia del territorio e la limitazione o l'esclusione di forme di uso del suolo che possano costituire una fonte di rischio - inquinamento - per le acque sotterranee, o che possano interferire in senso fisico con gli acquiferi sotterranei e con la loro ricarica.
Estratto della Carta di Sintesi
(fonte: Componente Geologica del PGT Comune di Treviglio, in nero l’area di studio)
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{ Rif. L. 2244 { Referente: Simone Origgi { Pagina n 28
7.4 Carta di Fattibilità Geologica per le azioni di piano
La carta di fattibilità geologica per le azioni di piano, redatta ai sensi della L.R. 12/05, individua delle classi di fattibilità geologica in base alla valutazione incrociata degli elementi contenuti nelle cartografie precedenti.
In accordo con tale cartografia è possibile riscontrare come l’area oggetto di studio ricade nelle seguenti classi di fattibilità:
Classe II: Fattibilità con modeste limitazioni. Sottoclasse 2a - Aree con alta permeabilità e ridotta protezione superficiale.
Descrizione: Costituisce la maggior parte del territorio comunale caratterizzata da una vulnerabilità della falda freatica da moderata ad alta.
Prescrizioni: non esistono incompatibilità con qualsiasi destinazione d'uso. Per interventi di nuova edificazione e/o di ristrutturazione con modifica dei volumi e delle superfici va redatta una apposita relazione geologica e geotecnica ai sensi del D.M. 17.01.2018 e smi. In sede progettuale andrà posta particolare attenzione alla scelta del piano di posa fondazionale rispetto alla successione litostratigrafica ed alla possibilità di locali interazioni.
Estratto della Carta di Fattibilità Geologica
(fonte: Componente Geologica del PGT Comune di Treviglio, in rosso l’area di studio)
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L’intervento in progetto prevede la trasformazione dell’ambito “Piano di Lottizzazione – Via Aldo Moro”
attraverso la realizzazione di diverse nuove strutture a destinazione d’uso produttivo - commerciale.
Si riassumono di seguito le principali valutazioni emerse nello studio di compatibilità del progetto con le condizioni geologiche ed idrogeologiche del sito in esame:
1. L’area oggetto di indagine presenta una forte caratterizzazione fluvioglaciale risultando costituita da un’alternanza di sabbie ghiaiose e ghiaie con ciottoli.
2. Dal punto di vista geomorfologico il territorio in esame costituisce una porzione della pianura fluvioglaciale a morfologia uniforme sub-pianeggiante priva di processi morfologici in atto.
3. La falda superficiale è una falda monostrato, divisa occasionalmente da livelli a permeabilità ridotta. All’interno dell’intera area oggetto di intervento la falda, secondo quanto riportato nel PGT Comunale presenta una soggiacenza compresa tra 5-10 m da p.c. Lo studio in merito alla vulnerabilità dell’acquifero superficiale ha individuato per l’intero territorio comunale un grado di vulnerabilità medio alto, ciò dipeso dalla buona permeabilità del suolo e del primo sottosuolo e la bassa soggiacenza della falda freatica.
4. All’interno dell’area di indagine non è stata individuata la presenza di pozzi pubblici ad uso idropotabile ne di pozzi privati. L’area di P.L. infine non ricade all’interno della fascia di rispetto di alcun pozzo pubblico attivo.
5. Dal punto di vista idrografico, l’area di studio risulta caratterizzata dalla presenza di un corso d’acqua superficiale, Rio Regazzone, situato in corrispondenza del perimetro nord dell’area in trasformazione
6. Il territorio comunale di Treviglio ricade in zona sismica 3. In riferimento all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3274 del 20/03/2003, sulla base della litostratigrafia rilevata e dell’indagine eseguita all’interno del PGT Comunale, è possibile attribuire ai terreni indagati il profilo stratigrafico del suolo di fondazione di “tipo B”. Considerato tuttavia che, dall’analisi di II livello condotta sempre nell’ambito del PGT comunale il fattore di amplificazione Fa risulta > del valore soglia comunale definiti dalla regione Lombardia, si ritiene più corretto considerare un suolo di tipo “C”.
7. Dal punto di vista geomeccanico l’area di studio presenta terreni con buone caratteristiche geotecniche in superficie, le quali tendono a migliorare con l’aumentare della profondità.