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Componimenti polimetrici irregolari

3. Altre poesie

3.1 Componimenti originali brevi

3.1.3 Componimenti polimetrici irregolari

Mentre tra i componimenti brevi regolari le misure maggiormente ricorrenti erano rappresentate da quelle medio-lunghe dell‟ennéasyllabe e dell‟hendécasyllabe, tra quelli polimetrici irregolari si osserva la comparsa di un‟ingente quantità di versi brevi, per lo più imparisillabi. Su centosettantatré versi ripartiti in dieci componimenti, infatti, quaranta sono pentasyllabes, trenta heptasyllabes e venti i versi composti da tre sillabe metriche, per un totale di novanta versi, cioè più della metà del totale; se si tengono in conto, inoltre, i diciannove ennéasyllabes presenti, il bilancio dei versi dispari brevi e medi raggiunge la somma complessiva di centonove versi.

Buona parte dei versi brevi si concentra in cinque poesie formalmente simili, composte da un numero di versi compreso tra i venti e i ventinove, di cui quattro sono caratterizzate dall‟iterazione nel titolo del medesimo soggetto – La messagère du dedans, La messagère du dehors, Messagère d’en bas e L’autre (messagère).

In La messagère du dedans e in L’autre (messagère), sui ventotto versi di cui sono entrambe composte, rispettivamente diciotto e dodici sono rappresentati da pentasyllabes; le restanti misure, invece, oscillano in eccesso e in difetto per lo più di una sillaba, donando un effetto complessivo di contenuto anisosillabismo, ad eccezione dei rari passaggi in cui la misura versale si dilata ulteriormente, accogliendo pure un maggior numero di ictus:

Comment allions-nous 2-5 survivre sans forme, 2-5 traversés de pluies, 3-5

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flottant sur le vent 2-5 de multiples voix? 3-5 C‟était comme si plus 3-6 rien de nous n‟avait cours, 1-3-5-6 comme si nos dieux s‟étaient 1-5-7 enfoncés à jamais sous terre: 3-6-8 mots imprononçables, 1-5 (La messagère du dedans, vv. 15-24)

L‟attente de vivre 2-5 s‟est réfugiée 4 dans les plantes que tu 3-6 arroses sans fin. 2-5 L‟odeur de terre mouillée 2-4-7 ouvre une tombe fraîche où s‟engouffre 1-4-6-9 en tourbillons à peine visibles 4-6-9 du coin de l‟œil une enfance 2-4-7 brusque des sous-bois. 1-5

(L’autre (messagère), vv. 20-28)

In La messagère du dehors e Messagère d’en bas, invece, si osserva come alcune misure particolarmente brevi e ricorrenti in forma esplicita ricorrano come sottomisure in lunghezze superiori. Nel primo componimento, in particolare, si nota come il trisillabo, che compare sedici volte su ventinove versi, ritorni spesso come sottomisura negli octosyllabes, negli ennéasyllabes ma soprattutto nei più frequenti heptasyllabes, a cui viene per lo più, ma non costantemente, alternato:

Te voilà ̆ enfin absolument 3-5-9 différente, 3 tout entière à contempler, 3-7 extérieure. 3 5 Te tournant d‟où tu venais 3-7 sans savoir: 3 tes yeux, tu ne pourrais pas 2-7 les changer. 3 C‟était devant le vertige 2-4-7 10 bourdonnant 3 de ce vert dru qui jamais 3-4-7 ne s‟arrête 3 et qui monte et descend comme 3-6-7 un grand souffle 3

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15 sur les pentes – et dans le sang 3-8 de ton cou. 3 J‟arrivais à peine à regarder 3-5-9 l‟incessante 3 formication de ces vies 4-7 20 minuscules. 3 Tes pupilles se voilaient. 3-7 Nous étions 3 deux à nouveau réunis 1-4-7 par méprise 3 25 dans le gel 3 trépidant 3 d‟une attente… 3 J‟ai su que tout est à dire, 2-4-7 à briser. 3

In Messagère d’en bas una simile dinamica si osserva nella seconda parte della poesia, dove gli octosyllabes ospitano al loro interno, in qualità di sottomisure, dei pentasyllabes, lunghezze maggioritarie del componimento (dieci su venti versi); il décasyllabe finale, inoltre, risulta dalla somma di un octosyllabe, coincidente con lo sviluppo della sintassi, e di un bisillabo: (vv. 10-20)

De l‟avoir pensé 3-5 me fait peur – 3 pourtant je te sais hors de moi 2-5-8 loin de nos jeux sans 1-4-5

pitié, jamais, comme 2-4-5 dans une éternelle jeunesse89 5-8

sans pitié, jamais 3-5 hors d‟atteinte, 3 combien vulnérable… 2-5 Tu ne dis rien, tu me condamnes 1-4-5-8 à rechercher l‟ébranlement, l‟envol. 4-8-10

Ciò che caratterizza e accomuna questi componimenti comunque, oltre all‟utilizzo di versi imparisillabi brevi, è l‟iterazione massiccia per ciascun componimento di una specifica lunghezza, che risulta decisamente maggioritaria e rispetto alla quale le altre misure si organizzano per lo più secondo rapporti di prossimità quantitativa o accentuale. Lo stesso si riscontra in «Donc encore avec douleur», dove, su ventiquattro

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versi, ben tredici sono rappresentati da heptasyllabes, mentre gli altri, rispetto a quest‟ultima misura, oscillano per lo più di una o due sillabe, ad eccezione di un hendécasyllabe finale.

Si viene a distinguere così, entro i componimenti brevi polimetrici, un sottoinsieme costituito da cinque poesie di lunghezza uguale o superiore ai venti versi ma inferiore ai trenta, composte per lo più da misure brevi e imparisillabe, tra le quali una si impone sulle altre per ciascuna poesia come lunghezza prevalente.

Altri tre componimenti, (lieu du retournement), «Que disent-ils? Ils disent qu’une» e «La vie est-elle plus longue», possono invece essere raggruppati insieme per la condivisione di caratteristiche diametralmente opposte a quelle che contraddistinguono l‟insieme precedente: ovvero le dimensioni contenute, l‟assortimento di misure medio-brevi o medio-lunghe (fino alle quattordici sillabe) e l‟assenza di misure largamente maggioritarie rispetto ad altre. Si osservi per esempio «Que disent-ils? Ils disent qu’une», dove differenti misure si intrecciano senza imporsi le une sulle altre, anzi assecondando l‟una il ritmo dell‟altra:

Que disent-ils? Ils disent qu‟une 2-4-6-8 à cheveux châtains mi-longs ou courts, 3-5-7-9 yeux marron clair, teint clair, 1-4-6 et ce sont là emblèmes pour des rêves! 4-6-10 5 L‟autre avec un banal prénom 1-6-8

est mince, yeux couleur vert orangé, 2-4-6-10 cheveux châtains encore, 2-4-6 encore abîmée par des blessures 2-5-9 de lutte inutile, Athéna perdue. 2-5-8-10 10 Qui ne sait de quel côté être 3-7-8

est suspect. Beaucoup se détournent. 3-5-8 Le quai vibre aux lueurs des écrans. 2-3-5-8 Une hésite à se jeter. 1-3-7

A prescindere dalle lunghezze infatti, comprese tra le sei e le dieci sillabe metriche, si nota come fino al v. 7 si abbia una prevalenza di accenti portanti interni in 4ª e 6ª sede mentre a partire da esso i versi poggino piuttosto su ictus di 3ª e 5ª, determinando corrispondenze ritmiche tra lunghezze differenti.

Un caso particolare di estensione del medesimo ritmo tra misure differenti si osserva anche in «La vie est-elle plus longue», dove la scansione trimembre in 3-6-9 degli

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ennéasyllabes influenza la cadenza degli octosyllabes che seguono, distinguendoli così da quelli bipartiti in 4-8 ad inizio componimento:

La vie est-elle plus longue 2-4-8 dans ce jardin où rien ne bouge, 4-6-8 où les brouillards chaque jour montent 4-7-8 des tranchées envahies par la boue? 3-6-9 5 Une lune bossue troue le pente 3-6-7-9 noire, infuse son lait de feuilles 1-3-6-8 dans le val que le ciel repousse, 3-6-8 les toits au ras des talus, 2-4-7 les herbes rouillées. Pourrissent 2-5-7 10 encore des eaux lointaines, 2-5-7

des choses qui se souviennent. 2-7

Restano da tratteggiare due componimenti di dubbia identificazione nel panorama polimetrico irregolare, che non rientrano esattamente nei raggruppamenti poco sopra proposti ma si pongono piuttosto come realizzazioni ibride, sospese tra la regolarità e l‟irregolarità dell‟organizzazione versale. Autre fragment e Ce matin, dimanche, une amie… presentano infatti degli assortimenti versali polimetrici non prevedibili e perciò irregolari, ma al contempo sviluppano delle simmetrie ravvisabili a posteriori: la prima tra le due poesie, per esempio, fa alternare inizialmente per quattro versi ennéasyllabes ed hendécasyllabes e si conclude con tre versi corti, a scalare sempre più brevi di una sillaba fino al verso minimo costituito di una sola unità, configurando una struttura ordinata sui generis che però non trova conferma in altre poesie della raccolta né nella tradizione letteraria:

là dans le ventre de la forêt 1-4-9 avec douceur et pénombre et transparence 4-7-11 de l‟eau brune et pourtant transparente 3-6-9 en fuite immobile elle a cueilli des fleures 2-5-9-11 5 parmi toutes 3 sans vent 2 tiède 1

La seconda, di sei versi, presenta soli ennéasyllabes ed hendécasyllabes organizzati specularmente attorno all‟asse medio del componimento, secondo l‟ordine 9-11-9-9-11-9; non vi sono tuttavia in tale componimento segni di pausa sintattica che possano

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eventualmente giustificare una ripartizione a metà della poesia che avvalori l‟ipotesi di una divisione in sottostrofe di tre versi:

Des avions ce matin qui s‟en vont 3-6-9 on ne sait où passent à travers nos corps 3-5-9-11 gisants, vides de tout hors ce brui 2-3-6-9 par lequel seuls nous nous en irons, 3-4-9 s‟éloignant, revenant toujours dans nos chairs, 3-6-8-11 plomb froid, plume d‟air, pressentiment, 2-5-9

Si osservano cioè delle irregolarità in qualche modo ordinate, che però, non potendo essere riportate a un principio individuabile a priori, risultano appunto anomale.

Per quanto concerne la rima i componimenti polimetrici irregolari generalmente non presentano significative concentrazioni di corrispondenze foniche, che risultano anzi sporadiche e diluite nel testo. Fanno eccezione, senza che vi sia tuttavia uno schema preciso, «Que disent-ils? Ils disent qu’une», dove otto versi su tredici sono legati da corrispondenze perfette e imperfette, «La vie est-elle plus longue», dove soltanto il v. 6 risulta irrelato e la rima lointaines : souviennent, baciata ai vv. 10 e 11, marca la conclusione del testo, e L’autre (messagère) il cui testo è interamente percorso da rime perfette e imperfette:

D‟où t‟insinues-TU voix minuscUle entre les papiers les pages de nos livres

5 les recoins absENTs /ɑ͂/ du quotidien? /ɛ͂/ De quel ordre ancien /ɛ͂/ témoignes-TU?

Vois que tout recUle

10 emporté par un vENT /ɑ͂/ imperceptible

où sont prisonniers nos souvenirs les gestes perdUs 15 des moments aimÉs

et les objets longtEMps /ɑ͂/ gardés pour rien – /ɛ͂/ tout ce ridicUle

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attachemENT… /ɑ͂/ 20 L‟attente de vivre

s‟est réfugiÉe

dans les plantes que TU

arroses sans fin. /ɛ͂/ L‟odeur de terre mouillÉe

25 ouvre une tombe fraîche où s‟engouffre en tourbillons à peine visibles

du coin de l‟œil une enfANce /ɑ͂/ brusque des sous-bois.

In quest‟ultimo esempio vi sono due soli versi irrelati, il 25 e l‟ultimo: in questo caso è l‟assenza di rima a connotare la fine del componimento.

Tra le rime realizzate nei restanti componimenti si rileva in particolar modo l‟assonanza ricca baciata ai vv. 12 e 13 dents : ardente, che attraverso l‟iterazione sonora contribuisce a sottolineare l‟immagine tratteggiata dalle stesse parole in rima:

quand il peut baiser les DENts, boire la bouche arDENte