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ID Perimetrazione Osservante Sintesi Osservazione Esito Motivazioni

55 1750 Comune Si chiede la declassificazione parziale dell’area a Parzialmente nella misura in cui la documentazione prodotta rischio frana, da R4 a R2 identificata nel PAI con il accolta costituisce approfondimento delle fonti del PAI per le codice Id. 1750 a seguito di interventi di aree oggetto di intervento ubicate nel settore

nord-consolidamento. ovest e sud-est del fenomeno franoso cartografato.

Per l’area centrale, non oggetto di intervento, rimane invariata la classificazione del fenomeno franoso prevista nel PAI. Per l’area nord-ovest (identificata con il nuovo codice Id n. 1765) e l’area sud-est (identificata con il nuovo codice Id n. 1764) la compilazione delle rispettive schede di censimento dei fenomeni gravitativi consente di determinare per entrambi un carattere di attività in diminuzione e per la classe di vulnerabilità il livello V2 pertanto i livelli di rischio e di pericolosità sono i seguenti: H2 - R2.

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REGIONE MARCHE

Dipartimento per le Politiche Integrate Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto di Sicurezza e per la Protezione Civile

P.F. Difesa del Suolo

Comune : Ascoli Piceno

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ID Perimetrazione Osservante Sintesi Osservazione Esito Motivazioni

28a Comune Si chiede la riperimetrazione delle aree esondabili su Non accolta in quanto la documentazione tecnico-grafica base cartografica che tenga conto della morfologia presentata non costituisce un approfondimento delle

del territorio fonti PAI. Si evidenzia che l’art. 17 delle NTA

consente l’inserimento di aree a rischio in qualsiasi momento previa presentazione di adeguata documentazione tecnico-grafica.

Si rimanda comunque allo studio presentato dal Comune di Ascoli Piceno come osservazione, identificato agli atti con il codice id 78.

78 Comune E' stato presentato uno studio per la riperimetrazione Accolta sulla base della documentazione integrativa prodotta delle aree esondabili. Per quanto riguarda il fiume in quanto costituisce un approfondimento delle fonti Tronto i tratti interessati sono: Confine comunale del PAI.

ovest - Taverna Piccinini; Taverna Piccinini- Ponte Scattolino; Centro Tennis Morelli - Torrente Bretta.

Per quanto riguarda il reticolo idrografico minore i tratti di reticolo interessato sono: Torrente Chiaro e Torrente Chiaro Morto, Fosso Fiorano, Torrente Castellano, Fosso Pittima, Fosso Grancaso, Fosso Pecoraro, Torrente Bretta.

28c Comune Si chiede la riperimetrazione di un’area esondabile Accolta in funzione dello studio presentato dal Comune di classificata a rischio E3 del fosso Pecoraro, Ascoli Piceno come osservazione, identificato agli atti affluente in sinistra idrografica del Tronto nel Comune con il codice id 78.

di Ascoli Piceno, in considerazione che l’alveo del fosso risulta notevolmente incassato e che non vi è memoria storica di allagamenti. Queste considerazioni sono riportate esplicitamente in allegato

nell’osservazione del Comune ed iniviata anche in via diretta dal privato all’Autorità di Bacino del Tronto, è stata acquisita agli atti con il codice rif. ID 48.

28b Comune Si chiede di sospendere l’applicazione delle misure di Non accolta in quanto le NTA del piano rappresentano una salvaguardia del PAI che allo stato attuale normativa di settore sovraordinata agli strumenti di determinano notevoli difficoltà nella gestione del pianificazione comunale e fa riferimento

territorio all’applicazione della Legge nazionale n. 183/89.

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P.F. Difesa del Suolo

Comune : Ascoli Piceno

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ID Perimetrazione Osservante Sintesi Osservazione Esito Motivazioni

53 D'Emidio Mario Si chiede l'eliminazione dell'area esondabile "E3" del Accolta La richiesta pur non supportata da esaustiva fosso Fiorano in località Vallefiorana a seguito della documentazione tecnico-grafica viene accolta in presentazione di una documentazione tecnico- funzione dello studio presentato dal Comune di Ascoli grafica mostrante una sezione lito-stratigrafica Piceno come osservazione, identificato agli atti con il interpretativa dove si evidenzia anche una differenza codice id 78.

di quota di m. 20 tra l'alveo del fosso e l'abitazione per cui la previsione di tale area esondabile è manifestamente infondata

80 ENCO s.r.l. (Massimo Carini) L'area di proprietà della Ditta ENCO S.r.l. (Foglio 84 - Non accolta in quanto la documentazione prodotta non costituisce part. 300) sita nella zona industriale di A.P. (area ex approfondimento delle fonti PAI. Si richiamano Marini) risulta perimetrata a rischio esondazione E3. comunque le possibilità offerte dalle procedure Vista la effettiva conformazione altimetrica della previste dall’art. 20 delle NTA del PAI (mitigazione del zona, viste le quote altimetriche delle zone ricadenti rischio).

in zone E2, visto che la Ditta Enco intende realizzare nel proprio lotto un opificio industriale privo di piani interrati, vista la necessità di impostare il piano di sedime dell'opificio a quota rialzata rispetto a quella attuale e superiore alla viabilità di recente

realizzazione: si chiede che l'area venga inclusa tra quelle a rischio esondazione E2.

81 Kappa srl L'area di proprietà della Ditta KAPPA Srl (Foglio 84 - Non accolta In quanto la documentazione prodotta non costituisce partt. 396 - 397 - 398 - 402 - 404) sita nella zona approfondimento delle fonti PAI. Si richiama industriale di A.P. (area ex Marini) risulta perimetrata comunque le possibilità offerte dalle procedure a rischio esondazione E3. Vista la effettiva previste dall’art. 20 delle NTA del PAI (mitigazione del conformazione altimetrica della zona, viste le quote rischio).

altimetriche delle zone ricadenti in zone E2, visto che la Ditta KAPPA intende realizzare nel proprio lotto un opificio industriale privo di piani interrati, vista la necessità di impostare il piano di sedime dell'opificio a quota rialzata rispetto a quella attuale e superiore alla viabilità di recente realizzazione: si chiede che l'area venga inclusa tra quelle a rischio esondazione E2 e che il lotto, a seguito della quota del terreno a sistemazione avvenuta, va identificato come esente da rischio di esondazione.

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Comune : Ascoli Piceno

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ID Perimetrazione Osservante Sintesi Osservazione Esito Motivazioni

47a PicenoConsind Assetto idraulico agglomerato industriale di Ascoli Parzialmente in quanto l’art. 10 delle NTA del PAI modificato Piceno e Maltignano. Si chiede di stralciare accolta prevede per i corsi d'acqua di classe 1 (Tronto) l'applicazione dell'art. 10 delle N.T.A. (fasce di tutela l'esenzione dell’applicazione della normativa alle aree integrale), limitatamente alle zone industriali di Ascoli A, B ed F, nonché alle zone C e D entrambe di Piceno e Maltignano, senza oltrepassare il fronte completamento. Inoltre per i corsi d'acqua di classe 2 verso fiume e previa verifica puntuale degli interventi l'art. 10 prevede l'applicazione della normativa di sicurezza idraulica presentati. limitatamente alle zone omogenee E di cui al D.M.

1444/68.

47b PicenoConsind Assetto idraulico agglomerato industriale di Ascoli Non accolta in quanto la documentazione prodotta non essendo Piceno e Maltignano. Si chiede di poter rivedere lo tecnicamente esaustiva non costituisce

studio presentato per la variante al PRASI al fine di approfondimento delle fonti PAI. Si evidenzia ridurre le opere idrauliche relative al declassamento comunque che l’art. 17 delle NTA consente delle aree post-operam (punto 2 del parere del Com. l’inserimento di aree a rischio in qualsiasi momento

Tec. del 18/10(04). previa presentazione di adeguata documentazione

tecnico-grafica.

47c 899 PicenoConsind Assetto versanti agglomerato industriale di Ascoli Accolta in quanto la documentazione tecnico-grafica prodotta Piceno. Si chiede l'eliminazione Riperimetrazione area costituisce approfondimento alle fonti del PAI. Il a rischio frana Id. 899 secondo l'allegata relazione nuovo perimetro viene identificato con il codice id n.

tecnica che prevede però interventi di 1778.

consolidamento da effettuare al fine di contrastare l'azione regressiva del fenomeno franoso.

47d 900 PicenoConsind Assetto versanti agglomerato industriale di Ascoli Accolta in quanto la documentazione tecnico-grafica prodotta Piceno. Eliminazione area a rischio frana Id. 900 in costituisce approfondimento alle fonti del PAI.

quanto in realtà si tratterebbe di un accumulo di detriti eterogenei di diversa origine. La scarpata fluviale risulta al contrario in condizioni di stabilità nell'insieme soddisfacenti.

48 Tarquini Gilberto e Tarquini Marcello Si chiede la riperimetrazione di un’area esondabile Accolta L’osservazione pur non supportata da esaustiva classificata a rischio E3 del fosso Pecoraro, documentazione tecnico-grafica viene accolta in affluente in sinistra idrografica del Tronto nel Comune funzione dello studio presentato dal Comune di Ascoli di Ascoli Piceno, in considerazione che l’alveo del Piceno come osservazione, identificato agli atti con il fosso risulta notevolmente incassato e che non vi è codice id 78.

memoria storica di allagamenti.

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Comune : Castel di Lama

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ID Perimetrazione Osservante Sintesi Osservazione Esito Motivazioni

29 Comune Si chiede il rinvio dell’adozione definitiva del presente Non accolta in quanto le NTA del piano rappresentano una PAI per consentire all’Amministrazione di provvedere normativa di settore sovraordinata agli strumenti di ad effettuare le indagini al fine di meglio indirizzare le pianificazione comunale e fa riferimento

eventuali previsioni urbanistiche. all’applicazione della Legge nazionale n. 183/89.

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Dipartimento per le Politiche Integrate Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto di Sicurezza e per la Protezione Civile

P.F. Difesa del Suolo

Comune : Castignano

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ID Perimetrazione Osservante Sintesi Osservazione Esito Motivazioni

79a 743 Comune Si chiede la riperimetrazione (ampliamento) dell'area Non accolta in quanto la documentazione prodotta non essendo in frana indicata nel PAI con il codice Id. n. 743 ( H4 - esaustiva non costituisce approfondimento delle fonti R4 ) sita a valle del centro storico del capoluogo in PAI. Si evidenzia comunque che l’art. 17 delle NTA considerazione della presenza di studi geologici ed consente la modifica di aree a rischio in qualsiasi indagini progettuali su fabbricati ed infrastrutture momento previa presentazione di documentazione

tecnico-grafica adeguata.

79c 749 Comune Si chiede la modifica dell’area in frana identificata con Non accolta in quanto la documentazione prodotta non essendo il codice Id. n. 749 (H3- R3) ubicata lungo il versante tecnicamente esaustiva non costituisce

calanchivo sottostante l'agglomerato urbano di approfondimento delle fonti PAI. Si evidenzia Ripaberarda. Si chiede inoltre l'elevazione della comunque che l’art. 17 delle NTA consente pericolosità e del rischio a H4 ed R4 per la porzione l’inserimento di aree a rischio in qualsiasi momento superiore delle scarpate dissestate. previa presentazione di adeguata documentazione

tecnico-grafica.

79d 750 Comune Si chiede la modifica dell’area in frana identificata con Non accolta in quanto la documentazione prodotta non essendo il codice Id. n. 750 (H3- R3) ubicata lungo il versante tecnicamente esaustiva non costituisce

calanchivo sottostante l'agglomerato urbano di approfondimento delle fonti PAI. Si evidenzia Ripaberarda. Si chiede inoltre l'elevazione della comunque che l’art. 17 delle NTA consente pericolosità e del rischio a H4 ed R4 per la porzione l’inserimento di aree a rischio in qualsiasi momento superiore delle scarpate dissestate. previa presentazione di adeguata documentazione

tecnico-grafica.

79b 752 Comune Si chiede la modifica dell'area in frana identificata nel Non accolta in quanto la documentazione prodotta non costituisce PAI con il codice Id. n. 752 (H3 - R2) sita lungo le approfondimento delle fonti PAI.

scarpate calanchive ad ovest del centro storico.

Inoltre si chiede la variazione del livello di rischio da R2 ad R4 per la porzione della scarpata vicino al centro abitato.

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P.F. Difesa del Suolo

Comune : Castorano

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ID Perimetrazione Osservante Sintesi Osservazione Esito Motivazioni

4 Comune Si richiedono tempi tecnici adeguati per effettuare Non accolta in quanto la documentazione prodotta non costituisce l'approfondimento degli studi, inoltre si richiede un approfondimento delle fonti PAI. Si evidenzia

supporto tecnico. comunque che l’art. 17 delle NTA consente

l’inserimento e la modifica di aree a rischio in qualsiasi momento previa presentazione di documentazione tecnico-grafica adeguata.

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