• Non ci sono risultati.

Capitolo 4: Il caso A.S.M.I.U.

4.6 Conclusioni

Affrontando questo argomento bisogna considerare quella che è la situazione attuale della gestione dei rifiuti toscana e cercare di fare una proiezione futura sui probabili scenari che si possono prospettare per le aziende di servizi ambientali. Nella tabella seguente si può vedere la totalità delle aziende di servizi ambientali che operano in Toscana.

A titolo di esempio, se consideriamo solamente l’ATO COSTA, possiamo contare la presenza su questo territorio di ben 14 aziende di servizi ambientali, ognuna con il proprio management, ognuna con le proprie strategie di mercato e ognuna con la propria visione della realtà. Questo ci deve far riflettere sulle molte difficoltà che la Regione Toscana dovrà affrontare per far si che ogni ATO sia effettivamente gestito in maniera omogenea da un unico Consiglio di Amministrazione, non solo sulla carta, ma anche nella realtà e in tempi brevi. Infatti, agli ATO in base al testo unico Matteoli per l'ambiente, spettano tutte le competenze

Tabella 18.4 Le aziende di servizi ambientali che operano in Toscana

per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti, comprese quelle che prima erano in capo ai singoli Comuni.

Il livello di coordinamento da raggiungere è molto elevato, ma non irraggiungibile, soprattutto se in tempi brevi si provvederà all’organizzazione dei bandi per assegnare il servizio di gestione del ciclo integrato dei rifiuti e dei progetti per i nuovi impianti.

In tale prospettiva, purtroppo, un azienda come A.S.M.I.U. (che si occupa solamente delle fasi di raccolta e trasporto dei rifiuti) appare in una posizione di svantaggio soprattutto dal punto di vista dimensionale e organizzativo, ed è piuttosto probabile che l’organizzazione confluirà all’interno di una rete di aziende chiamate dal Consiglio di Amministrazione dell’ATO COSTA a costituire tale nuova realtà.

In questo senso la Regione Toscana si è già mossa provvedendo alla nomina di tre commissari straordinari che sono riusciti a completare nei termini previsti la nascita dei nuovi ATO, ma non senza problemi, infatti il Presidente della Giunta Regionale Martini è stato costretto a inviare una lettera a tutti i 287 comuni toscani per sollecitarli a costituire le nuove comunità d’ambito. Alcuni comuni avevano detto no in consiglio comunale alle direttive della legge regionale poichè l’unificazione degli Ato avrebbe unificato anche i Consigli di Amministrazione delle aziende che già smaltiscono i rifiuti.

Tutto questo ci fa comprendere che quella che stiamo vivendo è una situazione di passaggio dove non è ancora chiaro come effettivamente verrà affrontata la problematica relativa alla gestione dei rifiuti. Questa insicurezza si riflette su alcune aziende di servizi ambientali che finiscono poi nel non riporre fiducia in questo ambizioso progetto che porterebbe ad un netto miglioramento della gestione dei rifiuti sia in termini economici, tecnici e gestionali, ma soprattutto in termini di impatto ambientale.

Bibliografia

ANSELMI L. a cura di “Principi e metodologie economico aziendali per gli enti locali. L’azienda comune.” Giuffrè editore.

ANSELMI L. “Percorsi aziendali per le pubbliche amministrazioni”. 2003 APAT “Rapporto rifiuti2007”

BARDELLI L., SBANDATI A., DIARIO A., MILENO R. “Greenbook. Aspetti economici della gestione dei rifiuti urbani in Italia. Edizione 2006”. Federambiente

CAMPOBASSO G. “Diritto Commerciale. 1 diritto dell’impresa” Milano, 2006 e CAMPOBASSO G. “Diritto Commerciale. 2 diritto delle società” Milano, 2006. CARAMIELLO C., LAZZARO F., FIORI G. “Indici di bilancio. Strumenti per l’analisi della gestione aziendale”, 2003.

CENTEMERO MASSIMO, WERNER ZANARDI, CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI “Il trattamento biologico in Italia: la produzione di biostabilizzato e di ammendante compostato”.

CIAFANI S. “Rifiuti S.p.a.”. Rifiuti oggi luglio-agosto-settembre 2007

CONFCOMMERCIO “Il costo per la gestione dei rifiuti urbani. Valutazioni e prospettive del sistema tariffario” Marzo 2005

DAFT R. “Organizzazione aziendale” Milano, 2001

DE BERNARDI P. “Il Business Process Reengineering” in BOCCHINO U. a cura di“Manuale di controllo di gestione” Milano, 2000.

ENRICO MICELI, Raccolta differenziata: Torino vs Novara – 33 a 68, 23 aprile 2007

FITZGERAL L JONSON D BRIGNALL S. SILVESTRO R. VOSS C. “Misurare la performance nelle imprese di servizi” Milano, 1998

GIANNESSI E. “Interpretazione del concetto di azienda pubblica” in Aa.Vv. “Saggi in memoria di Gino Zappa” Milano 1961.

GUIDO VIALE “Azzerare i rifiuti”vecchie e nuove soluzioni per una produzione e un consumo sostenibili, Bollati Boringhieri.

KAPLAN R. e NORTON D. “ Balanced Scorecard. Tradurre la strategia in azione” Torino, 2000

KAPLAN R. NORTON D. “Mappe strategiche. Come convertire i beni immateriali in risultati tangibili” Torino, 2005.

KAULARD A., MASSARUTO A. La gestione integrata dei rifiuti urbani. Analisi dei costi industriali. Franco Angeli. 1997

KOUDATE A., SAMARITANI G. “Eco-management. Sinergia tra economia ed ecologia nell’impresa” Milano, 2004.

MARELLI A. “Le aziende di servizi ambientali. Analisi di costi per la gestione ecologica dei rifiuti solidi urbani” Torino, 2005.

MORSELLI, MARASSI, “I rifiuti: la chimica, il ciclo di vita, la valorizzazione, lo smaltimento, il controllo ambientale.” 2002.

N. LAPA ET AL., “Ecotoxicological assessment of leachates from MSWI bottom ashes”, waste Management 22 (2002)

OSSERVATORIO ECONOMICO La gestione dei rifiuti urbani in Toscana 2000 – 2006, Terzo rapporto regionale

OSTINELLI C. “La mappatura e l’analisi dei processi gestionali: al cuore dell’activity-based management” Liuc Paper. Luglio-agosto 1995

PAGANELLI O. “Analisi di bilancio. Indici e flussi” Torino, 2001.

PANASSIDI G. “La gestione dei rifiuti. D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22 D.Lgs 8 novembre 1997 n. 389”. Giuffrè editore. 1999

PORTER M. “Competitive Advantage. Creating and sustaining superior performance.” New York, 1985.

PROVINCIA DI MILANO – Direzione centrale risorse ambientali – Servizio rifiuti urbani e osservatorio, “Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani” – Anno 2005,

“Rapporto sulla competitività del settore dei rifiuti urbani in Italia”, febbraio2007 RENATO DALLA VOLPE,"Macchine", capitolo IX paragrafo 1.

Documenti correlati