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Il lavoro intrapreso e sviluppato in questa tesi è stato dettato non solo dalle motivazioni precedentemente esposte ma anche dalla recente evoluzione della funzione acquisti che ha sempre più assunto un ruolo fondamentale all’interno delle aziende. A causa delle diverse esigenze ricercate dai consumatori finali e della maggior concorrenza causata dalla globalizzazione, le imprese hanno necessità di mettere in commercio prodotti eccellenti e sempre più competitivi soprattutto per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo. Per perseguire questi obiettivi, le aziende devono servirsi di fornitori terzi che riescano a mettere a disposizione conoscenze, materie prime o semilavorati che siano all’altezza delle richieste del mercato; è quindi compito dell’ufficio acquisti intrattenere i rapporti con il fornitore. Per creare questi rapporti di lungo periodo Céline non si basa solamente sulla qualità richiesta al fornitore, fattore fondamentale, ma cerca di creare competizione tra essi per riuscire ad avere lo stesso articolo a prezzi ritenuti coerenti e non eccessivi. La razionalizzazione della spesa è uno degli obiettivi cui, come tante aziende, tende Céline e per questo si è cercato di intraprendere la strada dell’incentivazione della competizione tra i fornitori, visto come uno strumento molto utile sia per ottenere savings quando l’acquisto riguarda beni e servizi facilmente reperibili nel mercato e dalle caratteristiche standard, sia per incentivare i fornitori più strategici a raggiungere maggiori livelli di efficienza ed efficacia nei propri processi, con notevoli benefici per l’acquirente.

Il primo passo fatto per raggiungere tale obiettivo è stata un’approfondita ricerca sul materiale disponibile nelle letteratura presente; ad oggi non esiste un vero e proprio strumento di negoziazione in grado di creare un prezzo del pellame in maniera realistica ma allo stesso tempo semplificata per aziende non strettamente appartenenti al settore conciario. Per riuscire quindi a trovare un metodo con cui creare lo strumento necessario per gli obiettivi richiesti da Céline sono state necessarie ricerche sul settore conciario, ma soprattutto sul campo e attraverso l’esperienza di chi lavora con queste tematiche da diverso tempo. Le problematiche riscontrate per affrontare questo tipo di ricerche sono state evidenti soprattutto nelle prime fasi durante le quali le concerie si sono mostrate inizialmente disponibili alla collaborazione ma successivamente restie a cedere queste informazioni ritenute sensibili. Attraverso una metodologia a step, non invasiva con questionari, telefonate, incontri, visite aziendali è stato possibile creare un rapporto collaborativo che ha portato alla creazione e allo sviluppo di un opportuno strumento di negoziazione.

Le esigenze menzionate in precedenza vedono la loro motivazione nella consapevolezza che non possono essere fatte negoziazioni su pellami valutando il minor prezzo offerto sul mercato; data l’importanza che l’azienda ripone nell’eccellenza delle pelli, acquistare a prezzo basso non è sinonimo di ottima qualità. Per questo si ha la necessità di avere uno strumento in grado di generare un prezzo “giusto” prendendo in considerazione tutte quelle caratteristiche, quelle lavorazioni e quei costi necessari per la produzione di un articolo ritenuto conforme alle esigenze del settore ma che allo stesso tempo permetta all’azienda di contrattare qualora gli venga richiesto un prezzo maggiore. Nel caso si ritenga opportuno sarà inoltre possibile creare rapporti con nuove concerie o con concerie presenti nel vendor rating prendendo accordi sulla produzione di un pellame già acquistato da Céline da altri fornitori. Non sempre le concerie accettano di produrre un nuovo tipo di pelle se non per elevati quantitativi, ma è comunque possibile valutare se esistano dei pellami che già producono e che sono molto simili in termini di provenienza e lavorazioni conciarie e nel caso il controllo qualità di Cèline potrà accertare la veridicità della somiglianza e la qualità all’altezza degli standard richiesti.

Al fine di valutare l’efficacia dello strumento e la correttezza dei risultati restituiti è stata effettuata una raccolta di dati sui principali pellami acquistati da Céline permettendo lo svolgimento di una serie di simulazioni per valutarne la bontà evidenziando dati realistici e coerenti, attraverso opportune migliorie apportate durante lo sviluppo dello strumento. Inizialmente è stata pensata la creazione di un modello capace di calcolare i costi delle singole operazioni e dei diversi impatti in termini di costi che il pellame potesse avere, attraverso le varie ricerche effettuate è stato invece creato un vero e proprio strumento di negoziazione in grado di generare il prezzo del pellame attraverso l’applicativo Microsoft Access con tutte le valutazioni fatte nei paragrafi precedenti. Intuitiva è a questo punto l’affermazione di un noto saggista, critico e riformatore inglese: “Non è saggio pagare troppo, ma è peggio pagare troppo poco. Quando paghiamo troppo perdiamo un po’ di denaro e basta. Ma se paghiamo troppo poco rischiamo di perdere tutto, perché l’acquisto potrebbe non soddisfare le nostre esigenze. La legge dell’equilibrio negli scambi non consente di pagare poco e ricevere molto: è assurdo. Se trattiamo con l’offerente più basso sarà prudente aggiungere qualcosa per il rischio che corriamo; ma allora avremo abbastanza per acquistare qualcosa al meglio”27.

Certo è che l’adozione di uno strumento come primo tentativo di creare il prezzo in maniera esatta non risolva tutti i problemi della negoziazione con i fornitori, ma rappresenta senza dubbio una buona partenza in grado di migliorare le relazioni con essi, minimizzare i costi e creare nuove partnership ove possibile.

27 Legge di John Ruskin, (1819-1900)

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