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Condizioni di decadenza dello Sportello Unico e della correlata variante urbanistica

Nel documento DOMUS ing&arch s.r.l. Comune di Calcinate (pagine 12-17)

A norma di quanto disposto dall’art. 97, comma 5 bis, della LR 12/2005 (nel testo introdotto dalla LR 4/2008, in base al quale: “Nel caso di approvazione di progetti comportanti variante urbanistica, prima della definitiva approvazione della variante ad opera del Consiglio Comunale, il proponente deve sottoscrivere atto unilaterale d’obbligo, con il quale si impegna a realizzare l’intervento secondo i contenuti e gli obiettivi prefissati, nonché a iniziare i lavori entro nove mesi dal perfezionamento della variante, decorsi i quali il Sindaco dichiara l’intervenuta decadenza del progetto ad ogni effetto, compreso quello di variante urbanistica”), si dà atto che la proponente dovrà attivare gli interventi in progetto entro il termine di nove mesi dalla data di perfezionamento della variante urbanistica correlata allo Sportello Unico, decorso inutilmente il quale il Sindaco avrà la facoltà di dichiarare l’intervenuta decadenza del progetto ad ogni effetto, compreso quello di variante urbanistica.

6. PROFILI DI VARIANTE URBANISTICA

Come è stato anticipato nelle precedenti parti della presente relazione, l’approvazione del progetto in esame comporta, per l’area interessata, modificazione delle disposizioni del vigente strumento urbanistico comunale con modifica del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi.

In particolare, il lotto oggetto di istanza di Permesso di Costruire in variante al PGT con procedura di Sportello Unico per le Attività Produttive, è classificata nel sistema delle Aree per Servizi e Infrastrutture – Spazi a Parcheggio normata dall’art. 16 delle NTA del PdS.

Con la variante connessa al presente progetto, per detta area si prevede la classificazione nel sistema degli Ambiti consolidati artigianali/industriali con l’assegnazione dei seguenti parametri edilizi:

SLP - superficie lorda di pavimento ... mq 3.000,00 Sc - superficie coperta ... mq 3.000,00 H massima ... m 11,00 Ip – Indice di permeabilità ... 15%

La capacità edificatoria aggiuntiva assegnata con il presente progetto viene utilizzata sia sull’area d’ampliamento oggetto di cambio di destinazione urbanistica sia sull’area del lotto 3 (PlvU5).

La variante configura quindi un incremento di capacità edificatoria di 3.000,00 mq a destinazione logistico/produttiva.

7. COMPATIBILITÀ CON IL PTCP DELLA PROVINCIA DI BERGAMO L’approvazione del progetto è subordinata, ai sensi di

quanto disposto dall’art. 97, comma 2, della LR 12/2005, alla positiva espressione in sede di Conferenza dei Servizi, da parte della Provincia di Bergamo, di parere di compatibilità con il PTCP.

Il compendio oggetto di intervento da assentire mediante ricorso al modulo operativo dello Sportello Unico in variante urbanistica, è classificato, dal vigente PTCP della Provincia di Bergamo nei “Sistemi Insediativi – Aree di primo riferimento per la pianificazione locale”, di cui alla disciplina contenuta nell’art. 93 delle relative N.T.A.

L’art. 93 delle N.T.A. del P.T.C.P. detta, relativamente a tali aree, le seguenti prescrizioni:

1. I Comuni nella formazione dei propri strumenti

urbanistici devono determinare il fabbisogno di sviluppo residenziale, produttivo e terziario, delle infrastrutture e servizi pubblici, alla luce delle norme regionali in materia, avendo riguardo al minor consumo

Estratto PTCP – tav. E4

di territorio possibile. Il PTCP, valutati gli insediamenti urbani nella loro configurazione consolidata alla data di approvazione del PTCP, individua alcuni ambiti che possono contribuire alla definizione della forma urbana, ai quali attribuisce valore di area di primo riferimento per la pianificazione urbanistica locale.

2. Le aree di primo riferimento non costituiscono previsioni di azzonamento finalizzate ad una prima individuazione di aree da edificare. Esse si configurano come indicazione di ambiti che il PTCP ritiene, alla scala che gli è propria, meno problematici al fine della trasformazione urbanistica del territorio, intendendosi per tale l’insieme degli interventi destinati alla realizzazione di attrezzature, infrastrutture, standard urbanistici e degli eventuali interventi edificatori.

3. Tali aree sono individuate dal PTCP sulla base di valutazioni, riferite agli aspetti paesistico-ambientali e alla salvaguardia dei suoli a più idonea vocazione agricola, in correlazione alle finalità della disciplina paesistica del PTCP, in rapporto agli obiettivi di cui al precedente art. 92 e con particolare riferimento alle aree di cui all’art.62. Esse saranno quindi oggetto di preventiva valutazione nell’ambito della formulazione delle nuove previsioni di sviluppo degli strumenti urbanistici, fermo restando che le aree stesse non si definiscono come ambiti obbligatori per le previsioni di trasformazione territoriale, ma si configurano come ambiti per i quali il PTCP non richiede che gli strumenti urbanistici comunali debbano effettuare particolari ed ulteriori approfondimenti di dettaglio.

4. Il Comune può conseguentemente formulare previsioni di organizzazione urbanistica e di strutturazione morfologica dei completamenti e dell’espansione urbana rivolte anche all’esterno delle aree di primo riferimento.

In tal caso le previsioni devono essere supportate da approfondimenti alla scala di dettaglio propria del PRG relativi ai caratteri delle aree, alle loro peculiarità ambientali e paesistiche in riferimento alle trasformazioni territoriali ed ambientali che si intendono effettuare, ed alla occupazione delle aree a vocazione agricola, che il PTCP intende tendenzialmente conservare. Tali approfondimenti dovranno essere precisati nella relazione del PRG che dovrà inoltre esplicitare le motivazioni che hanno condotto alle specifiche scelte insediative.

5. Lo strumento urbanistico dovrà, inoltre, dare dimostrazione che le aree agricole oggetto di eventuale trasformazione d’uso non abbiano usufruito di aiuti comunitari negli ultimi 10 anni.

Ciò premesso, si osserva che già il vigente PGT, per il quale è stato acquisto parere favorevole di compatibilità al PTCP con deliberazione della Giunta Provinciale n. 179 del 04.04.2011, prevede già la destinazione ad area per parcheggio a servizio del comparto produttivo.

Il progetto in itinere risulta quindi coerente e compatibile con le previsione del vigente PTCP della Provincia di Bergamo.

Da quanto sopra esposto, si attesta che l’intervento di che trattasi non è in contrasto con il vigente Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Bergamo.

8. COMPATIBILITÀ CON IL PTR

L’approvazione del progetto è subordinata, ai sensi di quanto disposto dall’art. 97, comma 2, della LR 12/2005, alla positiva espressione in sede di Conferenza dei Servizi, da parte di Regione Lombardia, di parere di compatibilità con il PTR.

Il Piano Territoriale Regionale (PTR) è lo strumento di supporto all’attività di governance territoriale della Lombardia. Si propone di rendere coerente la "visione strategica" della programmazione generale e di settore con il contesto fisico, ambientale, economico e sociale;

ne analizza i punti di forza e di debolezza, evidenzia potenzialità ed opportunità per le realtà locali e per i sistemi territoriali.

Il PTR costituisce il quadro di riferimento per l’assetto armonico della disciplina territoriale della Lombardia, e, più specificamente, per un’equilibrata impostazione dei Piani di Governo del Territorio (PGT) comunali e

dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP). Gli strumenti di pianificazione, devono, infatti, concorrere, in maniera sinergica, a dare attuazione alle previsioni di sviluppo regionale, definendo alle diverse scale la disciplina di governo del territorio.

Il Piano si compone delle seguenti sezioni:

− Il PTR della Lombardia: presentazione, che illustra la natura, la struttura e gli effetti del Piano

− Documento di Piano, che definisce gli obiettivi e le strategie di sviluppo per la Lombardia

− Piano Paesaggistico Regionale (PPR), che contiene la disciplina paesaggistica della Lombardia

− Strumenti Operativi, che individua strumenti, criteri e linee guida per perseguire gli obiettivi proposti

− Sezioni Tematiche, che contiene l'Atlante di Lombardia e approfondimenti su temi specifici

− Valutazione Ambientale, che contiene il rapporto Ambientale e altri elaborati prodotti nel percorso di Valutazione Ambientale del Piano.

Dall’analisi della cartografia e dei documenti che compongono il PTR, non si rilevano, per l’area oggetto di intervento, specifiche prescrizioni che possano rendere incompatibile il presente progetto.

Estratto PTR – DdP tav. 2 (agg. 2015)

9. QUADRO ECONOMICO

a) lavori ed oneri a scomputo:

- lavori a base d'asta € 362.102,68

- oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso € 14.484,11

totale lavori € 376.586,79

sconto 15% -€ 56.488,02

importo lavori scontato ai fini dello scomputo € 320.098,77

b) somme a disposizione:

- IVA 10% su lavori € 32.009,88

- RUP € 3.765,87

- collaudi (c.p. ed IVA inclusa) € 4.440,80

- spese tecniche (IVA inclusa) € 48.068,33

- imprevisti-arrotondamenti € 1.616,36

totale oneri accessori € 89.901,23

TOTALE COMPLESSIVO € 410.000,00

ULTERIORI CONTRIBUTI A FAVORE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

- oneri di urbanizzazione primaria (a scomputo) € 30.990,00 a scomputo

- oneri di urbanizzazione secondaria € 27.150,00 da versare

- contributo commisurato allo smaltimento rifiuti € 10.440,00 da versare

- monetizzazione aree a standard € 24.000,00 da versare

92.580,00

TOTALE BENEFICIO ECONOMICO (*) € 502.580,00

(*)

OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO DI ONERI, MONETIZZAZIONI E STANDARD QUALITATIVO

a cui si aggiungono le spese tecniche per la progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza del progetto delle piste ciclabili - 2° lotto

10. ELENCO ELABORATI a) progetto SUAP

Tav. 01A Estratti cartografici Tav. 01B Estratti cartografici PTCP

Tav. 02 Planimetria di progetto - dimostrazioni Tav. 03 Pianta Piano Terra – Pianta Piano

Primo

Tav. 04 Prospetti – Sezioni

Tav. 05 Planimetria rete fognatura All. RTI Relazione Tecnica Illustrativa All. AUO Atto unilaterale D’Obbligo

All. CNV Schema di convenzione urbanistica All. VAS Rapporto Preliminare esclusione VAS All. DIC Dichiarazioni di conformità

b) progetto Piste Ciclabili - lotto 1:

Tav. 01 Estratto cartografico Tav. 02 Inquadramento fotografico Tav. 03 Via Ninola

Tav. 04 Centro Sportivo Comunale Olimpia Tav. 05 Via Marco Biagi

Tav. 06 Via Degli Olmi

Tav. 07 Via San Paolo della Croce Tav. 08 Via Molirotto

Tav. 09 Via Circonvallazione Levante

Tav. 10 Attraversamento Via Circonvallazione Levante

Tav. 11 Attraversamento B Degli Olmi

Tav. 12 Attraversamento C Via Circonvallazione Levante

All. RTI Relazione tecnica illustrativa All. CME Stima delle opere

All. QE Quadro economico All. CPL Cronoprogramma lavori All. DIC Dichiarazioni di conformità All. VV Verbale di Verifica

All. PM Piano di Manutenzione delle opere All. DC Dichiarazioni di conformità.

All. CPL Cronoprogramma lavori All. PM Piano di manutenzione All. VV Verbale di verifica

c) progetto Piste Ciclabili - lotto 2:

Tav. 01 Estratto cartografico Tav. 02 Inquadramento fotografico Tav. 03 Via Locatelli

Tav. 04 Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Tav. 05 Parco Comune “Giardino dei Giusti”

Tav. 06 Via Enrico Rastelli - Biblioteca

Tav. 07 Attraversamento A via Locatelli – via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

All. RTI Relazione tecnica illustrativa All. CME Stima delle opere

All. QE Quadro economico All. CPL Cronoprogramma lavori All. DIC Dichiarazioni di conformità All. VV Verbale di Verifica

All. PM Piano di Manutenzione delle opere

Nel documento DOMUS ing&arch s.r.l. Comune di Calcinate (pagine 12-17)

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