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DOMUS ing&arch s.r.l. Comune di Calcinate

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Academic year: 2022

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allegato “RTI”

Comune di Calcinate

ISTANZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE PER LA REALIZZAZIONE DI UN AMPLIAMENTO DELL’INSEDIAMENTO LOGISTICO/PRODUTTIVO DI VIA

NINOLA PER L’ATTIVAZIONE DI IMPIANTO DI MANUTENZIONE DEI PALLET, DA ASSUMERSI IN VARIANTE AL VIGENTE PGT, MEDIANTE

RICORSO ALLA PROCEDURA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP)

(art. 8, DPR 07.09.2010 n. 160 – art. 97, LR 11.03.2005, n. 12)

OGGETTO:

Relazione Tecnica illustrativa

Ambito di intervento

Comune di Calcinate – PlvU5 di via Ninola

Proprietario e Attuatore S.I.L. S.p.A.

Utilizzatore Italtrans S.p.A.

(3)

INDICE

1. PREMESSA ... 4

2. VERIFICA DELLA COERENZA CON LE PREVISIONI DELL’ART. 8 DEL DPR 160/2010. ... 6

3. VERIFICA DELLA COERENZA CON LE PREVISIONI DELLA L.R. 31/2014 PER LA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO E LA RIQUALIFICAZIONE DEL SUOLO DEGRADATO ... 7

4 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED URBANISTICO DELL’AMBITO DI INTERVENTO ... 7

Descrizione del comparto: ... 8

Disciplina urbanistica: ... 8

5. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI DELLA PROPOSTA DI INTERVENTO ... 9

A) Descrizione dei contenuti della proposta generale di intervento ... 10

A1) Dimensionamento dell’insediamento. ... 10

A2) Dotazioni di standards urbanistici ... 10

A3) Dotazioni di parcheggi pertinenziali e superficie drenante. ... 11

B) Contributo di costruzione ... 11

C) Opere pubbliche e di interesse pubblico o generale previste dal progetto ... 11

C1) Opere di urbanizzazione primaria interne all’ambito di intervento ... 11

C2) Dotazione infrastrutture per servizi a scomputo di oneri, di monetizzazioni e per standard qualitativo. ... 12

D) Condizioni di decadenza dello Sportello Unico e della correlata variante urbanistica ... 12

6. PROFILI DI VARIANTE URBANISTICA ... 13

7. COMPATIBILITÀ CON IL PTCP DELLA PROVINCIA DI BERGAMO ... 13

8. COMPATIBILITÀ CON IL PTR ... 15

9. QUADRO ECONOMICO ... 16

10. ELENCO ELABORATI ... 17

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1. PREMESSA

La presente proposta ha quale oggetto la realizzazione, in Comune di Calcinate, di un ampliamento della sede logistica/produttiva della società Italtrans S.p.A. specializzata nell’autotrasporto e nei servizi di logistica.

Italtrans S.p.A. è un'azienda di trasporto e deposito a servizio completo. Ha una rete di magazzini diffusa in tutta Italia che copre uniformemente tutto il territorio e sviluppa oltre 400.000 metri quadrati destinati allo stoccaggio di ogni tipo di bene di consumo.

Italtrans garantisce la customizzazione delle soluzioni sulla base delle esigenze del cliente e trattando qualsiasi tipologia merceologica: alimentare a temperatura ambiente, alimentare a temperatura controllata (0

°C/+20 °C), surgelati (-25 °C) e non alimentare.

Nata nel 1985 ha vissuto anni di continua e contante crescita che, ancora oggi, prosegue e impone continui investimenti per consolidare la propria presenza sul mercato. Italtrans ha conseguito oggi una posizione di leadership nel settore, testimoniata da una continua crescita nei volumi di lavoro. Italtrans è un'azienda solida, costruita su basi concrete e orientata al miglioramento continuo. Il trend di crescita si è mantenuto costante negli anni con il 42% di aumento nell'ultimo quinquennio. L'attuale sviluppo del mercato ha generato l'esigenza di un servizio pienamente integrato, affidabile e responsabilizzato. Italtrans ha compreso con anticipo questa necessità, allargando i propri orizzonti e realizzando un'offerta completa per ogni tipo di azienda e settore merceologico. In aggiunta al servizio di trasporto, core business dell'azienda, l'area di logistica e handling è in costante aumento dall'anno 2000.

Nell’ambito dei piani i sviluppo a medio e lungo termine è nata l’esigenza di implementare la propria organizzazione di servizi interni prevedendo anche la realizzazione di un proprio impianto di manutenzione dei pallet utilizzati per il trasporto delle merci.

In tale attica si è ritenuto che la collocazione ottimale per l’insediamento di tale attività produttiva fosse l’area di via Ninola, confinante con il lotto 3 della propria sede principale di Calcinate, recentemente acquistata da S.I.L. S.p.A., mediante aggiudicazione dell’asta di alienazione indetta dal Comune di Calcinate.

Per Italtrans S.p.A. la realizzazione di questo nuovo impianto di manutenzione dei pallet rappresenta un inderogabile tassello di fondamentale importanza nel processo di crescita e consolidamento nel settore di competenza.

L’area individuata all’interno del PlvU5 nel Comune di Calcinate, rappresenta la soluzione ottimale, sia per

dimensione che per localizzazione, per poter realizzare l’edificio nel quale inserire il nuovo ciclo produttivo.

Il presente progetto viene presentato congiuntamente da Italtrans S.p.A. e S.I.L. S.p.A. in quanto società appartenenti allo stesso Gruppo. Le obbligazioni derivanti dall’approvazione del presente progetto verranno assunte congiuntamente dai soggetti proprietario e proponente.

Estratto ortofoto

Fonte: Google Maps

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Trattasi, nel complesso, di un progetto coordinato ed integrato finalizzato alla realizzazione di un ampliamento dell’attività già in essere da viversi anni da parte della società Italtrans S.p.A., da perseguirsi mediante il modulo della concertazione tra pubblico e privato nell’ambito delle procedure semplificate ed agevolative dello strumento dello Sportello Unico per le Attività Produttive.

Il progetto ricalca infatti perfettamente lo spirito della norma legislativa nazionale (DPR 160/2010) e regionale (LR 12/2005 – art. 97) che si pongono lo specifico obiettivo di aiutare ed incentivare le aziende a perseguire i propri obiettivi di sviluppo e crescita.

Particolarmente importante è il supporto che l’Amministrazione comunale può offrire all’azienda in questo periodo di profonda crisi dell’intero settore industriale e finanziario.

La realtà degli ultimi anni è stata caratterizzata, e purtroppo continua ad esserlo anche in questo momento, dalla progressiva perdita di competitività del settore produttivo, dalla riduzione di commesse e di produzione, dalla perdita di posti di lavoro e dal quotidiano stillicidio di aziende che, strette dalla morsa della crisi, hanno dovuto chiudere i battenti con le conseguenti ripercussioni di carattere sia economico che sociale che si sono abbattute sul territorio.

La richiesta che l’azienda Italtrans S.p.A. rivolge a questa Amministrazione comunale, rappresenta, ancor più in questo contesto socio-economico, un’opportunità irripetibile per entrambi i soggetti. Per la parte privata significa poter continuare a crescere e rimanere competitiva. Per la parte pubblica significa garantirsi il mantenimento sul proprio territorio di una realtà industriale solida, fiorente e in continua crescita che è in grado di assicurare il mantenimento e la crescita di opportunità occupazionali, con i correlati positivi riflessi di carattere sociale, e di benefici economici per il territorio, la collettività e le Amministrazioni pubbliche (in termini anche di IMU, IRES, IRAP, addizionali comunali e regionali, ecc.).

Ciò premesso, anche con riferimento alle vigenti disposizioni normative che disciplinano l’istituto dello Sportello Unico in variante urbanistica, si dà atto che l’iniziativa oggetto della presente proposta è finalizzata, come dianzi anticipato, alla realizzazione, in Comune di Calcinate, di un ampliamento dell’insediamento logistico/produttivo destinato all’allocazione di un impianto di manutenzione dei pallet usati per le proprie attività di trasporto merci che, per altro, risulteranno altresì idonee ad implementare, complessivamente, il livello di offerta presente nel territorio comunale incrementandone, conseguentemente, la competitività.

In via generale si segnala che il compendio immobiliare destinato ad ospitare l’impianto in progetto, rappresenta un ampliamento del lotto 3 di via Ninola – ambito PlvU5 avente estensione territoriale complessiva pari a circa mq 42.964,83 di cui mq 5.557,24 sono rappresentati dall’area acquista all’asta indetta dal Comune di Calcinate.

L’area d’intervento risulta ubicata nel quadrante centro-orientale del territorio comunale, in prossimità dell’urbanizzato produttivo di via Ninola – Ambito PlvU5.

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Oltre a ciò, si dà atto che l’intervento oggetto dell’odierna istanza di Sportello Unico in variante urbanistica è corredato dalla previsione di una serie di interventi urbanizzativi, nonché da una dotazione di misure compensative e a sostegno del territorio e dell'ambiente, idonei ad assicurare la piena compatibilità e sostenibilità dell’iniziativa.

L’ambito oggetto della proposta non è soggetta a vincoli di carattere paesaggistico ed ambientale e non risulta essere inserito o contermine ad aree ricomprese nel perimetro di parchi (nazionali, regionali, locali di interesse sovracomunale), né in zone SIC o ZPS.

2. VERIFICA DELLA COERENZA CON LE PREVISIONI DELL’ART. 8 DEL DPR 160/2010.

L’art. 8 del DPR 160/2010 reca l’indicazione delle modalità procedurali sottese all’approvazione di progetto che comporti la variazione dello strumento urbanistico.

L’art. 8, comma 1, del DPR 160/2010 così recita:

1. Nei comuni in cui lo strumento urbanistico non individua aree destinate all'insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti, fatta salva l'applicazione della relativa disciplina regionale, l'interessato può richiedere al responsabile del SUAP la convocazione della conferenza di servizi di cui agli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, e alle altre normative di settore, in seduta pubblica. Qualora l'esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico, ove sussista l'assenso della Regione espresso in quella sede, il verbale è trasmesso al Sindaco ovvero al Presidente del Consiglio comunale, ove esistente, che lo sottopone alla votazione del Consiglio nella prima seduta utile. Gli interventi relativi al progetto, approvato secondo le modalità previste dal presente comma, sono avviati e conclusi dal richiedente secondo le modalità previste all'articolo 15 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380

Ne consegue che, ai sensi della disposizione dianzi richiamata, l’attivazione della suddetta procedura presuppone l’accertamento in ordine alla insussistenza, ovvero all’insufficienza, nel territorio comunale di Calcinate, di aree idonee all’allocazione del progetto oggetto della presente istanza.

Al riguardo si deve però rilevare che, nonostante il Comune di Calcinate abbia previsto nel Piano di Governo del Territorio aree libere per la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, il presente progetto ha la necessità di essere attuato nelle immediate adiacenze della sede operativa di via Ninola dove viene svolta l’attività principale. Dal punto di vista della gestione ottimale dell’impianto, risulta quindi indispensabile che venga realizzato in ampliamento al lotto 3 di via Ninola utilizzando l’area recentemente acquisita all’asta comunale.

Estratto PGT

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3. VERIFICA DELLA COERENZA CON LE PREVISIONI DELLA L.R. 31/2014 PER LA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO E LA RIQUALIFICAZIONE DEL SUOLO DEGRADATO

La proposta di realizzare l’ampliamento in progetto sull’area qui individuata, risulta altresì coerente e compatibile anche le prescrizioni della L.R. 31/2014 per la riduzione del consumo di suolo e la riqualificazione del suolo degradato. Seppure la norma consentirebbe di dar corso all’approvazione di progetti SUAP in variante al PGT che determinano “consumo di suolo”, nel caso specifico la variante connessa a presente progetto non determina “consumo di suolo” così come definito all’art. 2 della suddetta LR 31/2014. L’area oggetto della presente proposta non è infatti classificata nel novero delle aree agricole risultando invece classificata nel sistema della

VIABILITA’ – aree per PARCHEGGI o SPAZI DI SOSTA PUBBLICI O PRIVATI AD USO PUBBLICO.

Detta area faceva infatti parte del Piano attuativo

“PA11 di via Ninola” convenzionato con atto a rogito del Notaio Attilio Nossa, di Calusco d'Adda, in data 28 luglio 2004, repertorio n. 1518/23806, registrato a Ponte S. Pietro il 30 luglio 2004 al n. 544 Serie 1 e trascritto a Bergamo il 30 luglio 2004 ai nn.

41356/27894, ed era destinata alla realizzazione di un’area a parcheggio pubblico. Essendo poi nel tempo decaduta la necessità di dare corso alla realizzazione di detto parcheggio, l’Amministrazione comunale aveva inteso procedere alla sua alienazione e l’area era, nel tempo, comunque stata utilizzata come parcheggio e come deposito temporaneo.

4 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED URBANISTICO DELL’AMBITO DI INTERVENTO

Ciò premesso quanto alla disciplina dell’istituto dello Sportello unico in variante urbanistica, e alle condizioni di ammissibilità e di procedibilità disposte dal legislatore statale e regionale, si rileva che il progetto in argomento riguarda un ambito territoriale già potenzialmente edificabile per infrastrutture di servizi pubblici ed idoneo all’insediamento dell’attività in argomento.

In particolare giova sin da subito evidenziare che il progetto di che trattasi, oltre a prevedere la realizzazione, come già anticipato, di un nuovo impianto specificatamente a servizio dell’attività logistico/produttiva già in essere nel limitrofo comparto, assicura l’approntamento, a cura e spese dei proponenti-attuatori, di un consistente bagaglio di interventi di interesse pubblico e generale, che saranno oggetto di puntuale rappresentazione nelle successive parti della presente relazione.

Estratto Ortofoto area intervento

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Descrizione del comparto:

Il comparto d’intervento è costituito da un’area avente superficie territoriale complessiva pari a 42.964,83 mq di cui 5.557,24 mq sono rappresentati dall’area recentemente acquisita all’asta comunale e oggetto di edificazione dell’ampliamento in progetto.

Ciò posto, si rileva che il lotto su cui effettuare l’edificazione in argomento è delimitato:

- a nord e ovest dal tracciato della via Ninola;

- a sud dai magazzini del lotto 3 dell’attività Italtrans;

- a est da aree private edificate a destinazione produttiva.

Il terreno ha un andamento sostanzialmente pianeggiante ed è attualmente libero da edificazioni.

Disciplina urbanistica:

L’area d’intervento risulta classificata nel Piano dei Servizi del vigente PGT nel sistema delle Aree per Servizi e Infrastrutture – Spazi a Parcheggio normata dall’art. 16 delle NTA del PdS.

Assetto della proprietà:

L’area oggetto dell’intervento di edificazione in ampliamento, identificata catastalmente con il mappale n. 6919, del foglio n. 9, risulta essere di proprietà della S.I.L. S.p.A., con sede in Trescore Balneario (BG), via G. Marconi n. 10, codice fiscale e iscrizione al Registro delle Imprese di Bergamo n. 03141330161, in forza dell’atto di vendita in data 19 aprile 2017 rep. n.

42787/15464 del Notaio Dr. Alberto Maria Ciambella in Bergamo (registrato a Bergamo 1 il 26.04.2017 al n.

15707/1T e trascritto a Bergamo il 26.07.2017 ai nn.

18357/12297).

Il confinante immobile, in cui è già insediata l’attività di Italtrans S.p.A., è invece nella disponibilità di S.I.L.

S.p.A. in forza del contratto di leasing stipulato con la BNP Paribas Leasing Solution S.p.A. di Milano, in

data 30.03.2015, registrato all’Agenzia delle Entrate in data 30.04.2015, prot. n. 15043018473038374.

Estratto Mappa Catastale

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5. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI DELLA PROPOSTA DI INTERVENTO

La presente parte della relazione è finalizzata ad analizzare le caratteristiche tipologiche, dimensionali e funzionali dell’intervento oggetto dell’odierna proposta.

Ulteriormente, nel corso della presente sezione, saranno evidenziati gli interventi urbanizzativi, la dotazione di standard urbanistici e le misure compensative e a sostegno del territorio e dell'ambiente, di cui il progetto in esame assicura il reperimento, rappresentando, nel contempo, le peculiari caratteristiche planivolumetriche e di qualità progettuale che contraddistinguono l’intervento di che trattasi. Verranno quindi fornite le ulteriori delucidazioni in merito al procedimento di valutazione svolto con l'Amministrazione comunale di Calcinate e le relative risultanze in termini di sostenibilità urbanistica, ambientale, economica e sociale.

È peraltro doveroso segnalare, anche se il tema verrà successivamente trattato in apposito capitolo, che l’attuazione del presente progetto renderà necessaria la contestuale assunzione di variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi del vigente strumento urbanistico di Calcinate, da assumersi secondo l’iter procedurale delineato dall’art. 8 del DPR 160/2010 e dall’art. 97 della LR 12/2007.

In particolare, ai sensi di quanto disposto dal citato art. 97, comma 2, della LR 12/2005, trattandosi di intervento comportante variazione al vigente PGT, la Provincia di Bergamo sarà chiamata ad esprimere – in seno alla procedura di Conferenza dei Servizi – parere di compatibilità dell’iniziativa con le previsioni contenute nel vigente PTCP. Analogamente Regione Lombardia sarà chiamata ad esprimere – in seno alla procedura di Conferenza dei Servizi – parere di compatibilità dell’iniziativa con le previsioni contenute nel vigente PTR.

Atteso, peraltro, che il progetto di che trattasi comporta variazione al vigente strumento urbanistico comunale, e che il medesimo progetto contempla l’uso “di piccole aree a livello locale”, sarà necessario procedere al preventivo esperimento - in conformità a quanto disposto dall’art. 7, comma 4, del D.Lgs.

152/2006 (oggi art. 6, comma 3, D.Lgs. 4/2008) e dalla DCRL n. XI/761 del 10.11.2010 (recante:

“Determinazione della procedura di Valutazione Ambientale di piani e programmi – VAS (art. 4, l.r. 12/2005;

d.c.r. n. 351/2007) – Recepimento delle disposizioni di cui al d.lgs. 29 giugno 2010, n. 128, con modifica ed integrazione delle dd.gg.r. 27.12.2008, n. 8/6420 e 30.12.2009 n. 8/10971”), della procedura di verifica di esclusione dell’intervento da VAS.

Il presente progetto definitivo viene dunque corredato anche di specifico Rapporto Preliminare finalizzato a fornire il proprio contributo nell’iter di valutazione dell’esclusione VAS del progetto di variante urbanistica al PGT.

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A) Descrizione dei contenuti della proposta generale di intervento A1) Dimensionamento dell’insediamento.

Il progetto di intervento prevede la realizzazione di un ampliamento all’edificio esistente (lotto 3 Italtrans) nel quale attivare un impianto di manutenzione dei pallet usati per le attività di movimentazione delle merci.

In particolare, il progetto di ampliamento prevede la realizzazione di un edificio avente complessivamente 3.000,00 mq massimi di Superficie coperta (Sc) con massimi 3.000,00 mq di Superficie lorda di pavimento (SLP), da realizzarsi in parte sul nuovo lotto e in parte sull’area del lotto 3 (PlvU5).

A2) Dotazioni di standards urbanistici

Per quel che concerne il fabbisogno di aree per servizi ed attrezzature pubbliche generato dall’intervento in previsione, si dà atto che il Documento di Piano prescrive una dotazione di aree a standard in ragione del 10% della SLP da reperire in termini di parcheggi.

La dotazione di aree per servizi prescritta ammonta dunque a mq 300,00 (= 3.000 mq SLP x 10%).

L’Amministrazione comunale, ritenendo che la dotazione di aree per parcheggi già presente nella zona sia ben più che sufficiente a

soddisfare le esigenze del comparto, ha richiesto che detta dotazione di aree a standard venisse monetizzata in termini di standard qualitativo per opere di interesse pubblico descritte al successivo paragrafo D) – Dotazione infrastrutture per servizi a scomputo di oneri, di monetizzazioni e per standard qualitativo. Il valore di monetizzazione di detta dotazione di aree per servizi ammonta ad € 24.000,00 (= 300 mq x 80 €/mq).

Planimetria di progetto

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A3) Dotazioni di parcheggi pertinenziali e superficie drenante.

Sempre al fine di accertare la coerenza del progetto di che trattasi con i vigenti parametri legislativi si dà atto che esso prevede, altresì, il reperimento in sito di una dotazione di parcheggi pertinenziali pari a mq 681,16 superiore a quella dovuta pari a 900 mq calcolata in ragione di 1 mq / 10 mc di volume teorico (= 3.000 mq SLP x 3,0 m h teorica x 1 mq / 10 mc).

La prescritta dotazione di aree scoperte drenanti, in misura non inferiore al 15% della superficie libera del lotto, è stata altresì verificata e dimostrata nei seguenti termini:

Superficie fondiaria del lotto d’ampliamento ... mq 5.557,24 Superficie scoperta libera ... mq 3.406,64 Superficie drenante da reperire ... mq 383,59 Superficie drenante reperita ... mq 512,25

B) Contributo di costruzione

Ai sensi dell’art. 16 del DPR 380/2001 e dell’art. 43 della L.R. 12/2005, l’intervento edificatorio è soggetto alla corresponsione del contributo di costruzione commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e per smaltimento rifiuti.

Il contributo di costruzione dovuto per la nuova edificazione in ampliamento ammonta dunque ad € 68.580,00 ed è così determinato:

SLP massima in ampliamento mq 3.000,00

Oneri di urbanizzazione primaria (mq 3.000,00 x €/mq 10,33) € 30.990,00 Oneri di urbanizzazione secondaria (mq 3.000,00 x €/mq 9,05) € 27.150,00

Smaltimento rifiuti (mq 3.000,00 x €/mq 3,48) € 10.440,00

=============

Totale contributo di costruzione ... € 68.580,50

Il versamento del contributo di costruzione verrà effettuato al rilascio del Permesso di Costruire con le modalità e i termini ivi indicati.

C) Opere pubbliche e di interesse pubblico o generale previste dal progetto C1) Opere di urbanizzazione primaria interne all’ambito di intervento

Gli interventi urbanizzativi di pertinenza del comparto sono già stati parzialmente assolti nell’ambito del PA 11 ma non sono stati collaudati in quanto parzialmente incompleti. Il contributo di concessione commisurato agli oneri di urbanizzazione primaria viene quindi scomputato a fronte della realizzazione delle opere di completamento delle opere di urbanizzazione di via Ninola e per il quale si provvederà a presentare un successivo progetto esecutivo. Ove l’importo delle opere da realizzare risultasse inferiore all’importo degli oneri di urbanizzazione dovuti, si dovrà provvedere a versare la relativa differenza a conguaglio.

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C2) Dotazione infrastrutture per servizi a scomputo di oneri, di monetizzazioni e per standard qualitativo.

Il presente progetto contempla il reperimento di dotazioni di infrastrutture di interesse pubblico, a titolo di misure compensative e a sostegno del territorio e dell'ambiente, consistenti nella realizzazione di percorsi ciclabili per il potenziamento della mobilità dolce.

Al presente progetto viene quindi allegato il progetto definitivo/esecutivo dei lavori di realizzazione di percorsi ciclabili – 1° lotto, così come concordati con l’Am ministrazione comunale, per un importo di lavori, al netto dello sconto del 15% sui prezzi di listino CCIAA di Bergamo, non inferiore ad € 320.000,00 oltre IVA e spese tecniche per complessivi € 410.000,00, per il quale i costi di realizzazione delle opere sono a carico degli Operatori.

Al presente progetto viene inoltre allegato anche il progetto definitivo/esecutivo dei lavori di realizzazione di percorsi ciclabili – 2° lotto, così come concordati con l’Amministrazione comunale, per un importo di lavori al netto dello sconto del 15% sui prezzi di listino CCIAA di Bergamo, di circa € 78.000,00 oltre IVA e spese tecniche per complessivi € 110.000,00. L’onere della realizzazione di detto 2° lotto di opere esula da lle obbligazioni in capo agli Operatori del presente intervento.

Alla luce di quanto sopra riportato, si può quindi attestare la piena compatibilità e l’assoluta coerenza del progetto proposto con le finalità perseguite dalla normativa (nazionale e regionale) di riferimento e con gli obiettivi fissati dall'Amministrazione comunale nell'ambito delle proprie strategia di sviluppo del territorio.

D) Condizioni di decadenza dello Sportello Unico e della correlata variante urbanistica

A norma di quanto disposto dall’art. 97, comma 5 bis, della LR 12/2005 (nel testo introdotto dalla LR 4/2008, in base al quale: “Nel caso di approvazione di progetti comportanti variante urbanistica, prima della definitiva approvazione della variante ad opera del Consiglio Comunale, il proponente deve sottoscrivere atto unilaterale d’obbligo, con il quale si impegna a realizzare l’intervento secondo i contenuti e gli obiettivi prefissati, nonché a iniziare i lavori entro nove mesi dal perfezionamento della variante, decorsi i quali il Sindaco dichiara l’intervenuta decadenza del progetto ad ogni effetto, compreso quello di variante urbanistica”), si dà atto che la proponente dovrà attivare gli interventi in progetto entro il termine di nove mesi dalla data di perfezionamento della variante urbanistica correlata allo Sportello Unico, decorso inutilmente il quale il Sindaco avrà la facoltà di dichiarare l’intervenuta decadenza del progetto ad ogni effetto, compreso quello di variante urbanistica.

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6. PROFILI DI VARIANTE URBANISTICA

Come è stato anticipato nelle precedenti parti della presente relazione, l’approvazione del progetto in esame comporta, per l’area interessata, modificazione delle disposizioni del vigente strumento urbanistico comunale con modifica del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi.

In particolare, il lotto oggetto di istanza di Permesso di Costruire in variante al PGT con procedura di Sportello Unico per le Attività Produttive, è classificata nel sistema delle Aree per Servizi e Infrastrutture – Spazi a Parcheggio normata dall’art. 16 delle NTA del PdS.

Con la variante connessa al presente progetto, per detta area si prevede la classificazione nel sistema degli Ambiti consolidati artigianali/industriali con l’assegnazione dei seguenti parametri edilizi:

SLP - superficie lorda di pavimento ... mq 3.000,00 Sc - superficie coperta ... mq 3.000,00 H massima ... m 11,00 Ip – Indice di permeabilità ... 15%

La capacità edificatoria aggiuntiva assegnata con il presente progetto viene utilizzata sia sull’area d’ampliamento oggetto di cambio di destinazione urbanistica sia sull’area del lotto 3 (PlvU5).

La variante configura quindi un incremento di capacità edificatoria di 3.000,00 mq a destinazione logistico/produttiva.

7. COMPATIBILITÀ CON IL PTCP DELLA PROVINCIA DI BERGAMO L’approvazione del progetto è subordinata, ai sensi di

quanto disposto dall’art. 97, comma 2, della LR 12/2005, alla positiva espressione in sede di Conferenza dei Servizi, da parte della Provincia di Bergamo, di parere di compatibilità con il PTCP.

Il compendio oggetto di intervento da assentire mediante ricorso al modulo operativo dello Sportello Unico in variante urbanistica, è classificato, dal vigente PTCP della Provincia di Bergamo nei “Sistemi Insediativi – Aree di primo riferimento per la pianificazione locale”, di cui alla disciplina contenuta nell’art. 93 delle relative N.T.A.

L’art. 93 delle N.T.A. del P.T.C.P. detta, relativamente a tali aree, le seguenti prescrizioni:

1. I Comuni nella formazione dei propri strumenti

urbanistici devono determinare il fabbisogno di sviluppo residenziale, produttivo e terziario, delle infrastrutture e servizi pubblici, alla luce delle norme regionali in materia, avendo riguardo al minor consumo

Estratto PTCP – tav. E4

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di territorio possibile. Il PTCP, valutati gli insediamenti urbani nella loro configurazione consolidata alla data di approvazione del PTCP, individua alcuni ambiti che possono contribuire alla definizione della forma urbana, ai quali attribuisce valore di area di primo riferimento per la pianificazione urbanistica locale.

2. Le aree di primo riferimento non costituiscono previsioni di azzonamento finalizzate ad una prima individuazione di aree da edificare. Esse si configurano come indicazione di ambiti che il PTCP ritiene, alla scala che gli è propria, meno problematici al fine della trasformazione urbanistica del territorio, intendendosi per tale l’insieme degli interventi destinati alla realizzazione di attrezzature, infrastrutture, standard urbanistici e degli eventuali interventi edificatori.

3. Tali aree sono individuate dal PTCP sulla base di valutazioni, riferite agli aspetti paesistico-ambientali e alla salvaguardia dei suoli a più idonea vocazione agricola, in correlazione alle finalità della disciplina paesistica del PTCP, in rapporto agli obiettivi di cui al precedente art. 92 e con particolare riferimento alle aree di cui all’art.62. Esse saranno quindi oggetto di preventiva valutazione nell’ambito della formulazione delle nuove previsioni di sviluppo degli strumenti urbanistici, fermo restando che le aree stesse non si definiscono come ambiti obbligatori per le previsioni di trasformazione territoriale, ma si configurano come ambiti per i quali il PTCP non richiede che gli strumenti urbanistici comunali debbano effettuare particolari ed ulteriori approfondimenti di dettaglio.

4. Il Comune può conseguentemente formulare previsioni di organizzazione urbanistica e di strutturazione morfologica dei completamenti e dell’espansione urbana rivolte anche all’esterno delle aree di primo riferimento.

In tal caso le previsioni devono essere supportate da approfondimenti alla scala di dettaglio propria del PRG relativi ai caratteri delle aree, alle loro peculiarità ambientali e paesistiche in riferimento alle trasformazioni territoriali ed ambientali che si intendono effettuare, ed alla occupazione delle aree a vocazione agricola, che il PTCP intende tendenzialmente conservare. Tali approfondimenti dovranno essere precisati nella relazione del PRG che dovrà inoltre esplicitare le motivazioni che hanno condotto alle specifiche scelte insediative.

5. Lo strumento urbanistico dovrà, inoltre, dare dimostrazione che le aree agricole oggetto di eventuale trasformazione d’uso non abbiano usufruito di aiuti comunitari negli ultimi 10 anni.

Ciò premesso, si osserva che già il vigente PGT, per il quale è stato acquisto parere favorevole di compatibilità al PTCP con deliberazione della Giunta Provinciale n. 179 del 04.04.2011, prevede già la destinazione ad area per parcheggio a servizio del comparto produttivo.

Il progetto in itinere risulta quindi coerente e compatibile con le previsione del vigente PTCP della Provincia di Bergamo.

Da quanto sopra esposto, si attesta che l’intervento di che trattasi non è in contrasto con il vigente Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Bergamo.

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8. COMPATIBILITÀ CON IL PTR

L’approvazione del progetto è subordinata, ai sensi di quanto disposto dall’art. 97, comma 2, della LR 12/2005, alla positiva espressione in sede di Conferenza dei Servizi, da parte di Regione Lombardia, di parere di compatibilità con il PTR.

Il Piano Territoriale Regionale (PTR) è lo strumento di supporto all’attività di governance territoriale della Lombardia. Si propone di rendere coerente la "visione strategica" della programmazione generale e di settore con il contesto fisico, ambientale, economico e sociale;

ne analizza i punti di forza e di debolezza, evidenzia potenzialità ed opportunità per le realtà locali e per i sistemi territoriali.

Il PTR costituisce il quadro di riferimento per l’assetto armonico della disciplina territoriale della Lombardia, e, più specificamente, per un’equilibrata impostazione dei Piani di Governo del Territorio (PGT) comunali e

dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP). Gli strumenti di pianificazione, devono, infatti, concorrere, in maniera sinergica, a dare attuazione alle previsioni di sviluppo regionale, definendo alle diverse scale la disciplina di governo del territorio.

Il Piano si compone delle seguenti sezioni:

− Il PTR della Lombardia: presentazione, che illustra la natura, la struttura e gli effetti del Piano

− Documento di Piano, che definisce gli obiettivi e le strategie di sviluppo per la Lombardia

− Piano Paesaggistico Regionale (PPR), che contiene la disciplina paesaggistica della Lombardia

− Strumenti Operativi, che individua strumenti, criteri e linee guida per perseguire gli obiettivi proposti

− Sezioni Tematiche, che contiene l'Atlante di Lombardia e approfondimenti su temi specifici

− Valutazione Ambientale, che contiene il rapporto Ambientale e altri elaborati prodotti nel percorso di Valutazione Ambientale del Piano.

Dall’analisi della cartografia e dei documenti che compongono il PTR, non si rilevano, per l’area oggetto di intervento, specifiche prescrizioni che possano rendere incompatibile il presente progetto.

Estratto PTR – DdP tav. 2 (agg. 2015)

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9. QUADRO ECONOMICO

a) lavori ed oneri a scomputo:

- lavori a base d'asta € 362.102,68

- oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso € 14.484,11

totale lavori € 376.586,79

sconto 15% -€ 56.488,02

importo lavori scontato ai fini dello scomputo € 320.098,77

b) somme a disposizione:

- IVA 10% su lavori € 32.009,88

- RUP € 3.765,87

- collaudi (c.p. ed IVA inclusa) € 4.440,80

- spese tecniche (IVA inclusa) € 48.068,33

- imprevisti-arrotondamenti € 1.616,36

totale oneri accessori € 89.901,23

TOTALE COMPLESSIVO € 410.000,00

ULTERIORI CONTRIBUTI A FAVORE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

- oneri di urbanizzazione primaria (a scomputo) € 30.990,00 a scomputo

- oneri di urbanizzazione secondaria € 27.150,00 da versare

- contributo commisurato allo smaltimento rifiuti € 10.440,00 da versare

- monetizzazione aree a standard € 24.000,00 da versare

92.580,00

TOTALE BENEFICIO ECONOMICO (*) € 502.580,00

(*)

OPERE DI URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO DI ONERI, MONETIZZAZIONI E STANDARD QUALITATIVO

a cui si aggiungono le spese tecniche per la progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza del progetto delle piste ciclabili - 2° lotto

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10. ELENCO ELABORATI a) progetto SUAP

Tav. 01A Estratti cartografici Tav. 01B Estratti cartografici PTCP

Tav. 02 Planimetria di progetto - dimostrazioni Tav. 03 Pianta Piano Terra – Pianta Piano

Primo

Tav. 04 Prospetti – Sezioni

Tav. 05 Planimetria rete fognatura All. RTI Relazione Tecnica Illustrativa All. AUO Atto unilaterale D’Obbligo

All. CNV Schema di convenzione urbanistica All. VAS Rapporto Preliminare esclusione VAS All. DIC Dichiarazioni di conformità

b) progetto Piste Ciclabili - lotto 1:

Tav. 01 Estratto cartografico Tav. 02 Inquadramento fotografico Tav. 03 Via Ninola

Tav. 04 Centro Sportivo Comunale Olimpia Tav. 05 Via Marco Biagi

Tav. 06 Via Degli Olmi

Tav. 07 Via San Paolo della Croce Tav. 08 Via Molirotto

Tav. 09 Via Circonvallazione Levante

Tav. 10 Attraversamento Via Circonvallazione Levante

Tav. 11 Attraversamento B Degli Olmi

Tav. 12 Attraversamento C Via Circonvallazione Levante

All. RTI Relazione tecnica illustrativa All. CME Stima delle opere

All. QE Quadro economico All. CPL Cronoprogramma lavori All. DIC Dichiarazioni di conformità All. VV Verbale di Verifica

All. PM Piano di Manutenzione delle opere All. DC Dichiarazioni di conformità.

All. CPL Cronoprogramma lavori All. PM Piano di manutenzione All. VV Verbale di verifica

c) progetto Piste Ciclabili - lotto 2:

Tav. 01 Estratto cartografico Tav. 02 Inquadramento fotografico Tav. 03 Via Locatelli

Tav. 04 Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Tav. 05 Parco Comune “Giardino dei Giusti”

Tav. 06 Via Enrico Rastelli - Biblioteca

Tav. 07 Attraversamento A via Locatelli – via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

All. RTI Relazione tecnica illustrativa All. CME Stima delle opere

All. QE Quadro economico All. CPL Cronoprogramma lavori All. DIC Dichiarazioni di conformità All. VV Verbale di Verifica

All. PM Piano di Manutenzione delle opere

Riferimenti

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