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– Condizioni tecniche particolari Norme per l’esecuzione dei selciati

Le norme che qui si stabiliscono per la costruzione dei selciati valgono tanto per i selciati nuovi che per le riparazioni e rinnovazioni parziali o generali di vecchi selciati, riselciature di cavi e simili anche in piccole proporzioni.

Valgono per la posa in opera di qualsiasi pezzatura di selciati delle stesse dimensioni di quelli esistenti e, comunque, si sottolinea che in particolare nell’area interessate dai lavori dovranno essere utilizzati, il più possibile, i selci di recupero in buone condizioni, non consumati e con i bordi integri; si ribadisce, a tal fine, che i materiali di recupero che saranno riutilizzati in cantiere dovranno essere sottoposti alla accettazione della D.L.

I selci dovranno essere posti in opera a disegno secondo le indicazioni del progetto.

Le forniture dei materiali da impiegare dovranno essere omogenei per dimensione e tipologia. Potrà essere tollerato l’impiego di selci aventi una dimensione comunque non inferiore a cm 1 da quello richiesto.

Il suolo che deve ricevere il selciato deve essere diligentemente compresso e ridotto in superficie unita e liscia, parallela o concentrica a quella del selciato, quale deve risultare a lavoro finito. A tale scopo, prima di procedere alla compressione del terreno, si asporteranno le materie soverchiamente cedevoli e quelle soverchiamente dure, come melma, terre argillose, sassi, muri, per uno strato da 10 a 15 centimetri, sostituendovi calcinaccio pesto e asciutto. Se il suolo è bagnato si aspetterà a comprimerlo che si sia asciugato; se troppo secco si renderà meglio compressibile con innaffiamento.

Se il selciato deve allettarsi con sabbia o pozzolana, la superficie del suolo battuto deve trovarsi sotto al piano definitivo della strada tanto quanto l'altezza dei selci, più 5 o 6 centimetri.

L'arena e la sabbia per i selciati deve essere di fiume, ben granita, esclusa quella argillosa, mista a ghiaietta minutissima, netta e asciutta e tale conservata durante il lavoro. La pozzolana deve essere vagliata in modo da ridurla alla stessa omogeneità dell'arena.

Lo strato uniforme di arena deve avere la stessa altezza dei selci, ed in esso il selciaiuolo fa posto ai selci uno ad uno con la penna del martello, stringendoli bene addosso ai precedenti, rincalzandoli con l'arena e picchiandoli fortemente sulla testa col martello stesso. Le connessure tra selcio e selcio debbono essere strette ma non tanto che non vi resti posto per l'arena; quelle tra i selci normali devono essere di circa m. 0,007. La tessitura normale del selciato sarà a spina con inclinazione al 45

%, riprendendo la stessa tessitura delle strade circostanti ; nei casi singolari la direzione dei filari sarà prescritta dalla D.L.. Nelle svolte e negli incroci delle strade dovrà evitarsi la rottura delle spine, e quindi l'uso dei mezzi selci in mezzo alla strada; si preferirà piuttosto disporre in curva i filari sino a passare da una spina all'altra.

Si eviterà anche l'uso dei pezzi di selci troppo minuti sui limiti dei selciati ,scegliendo e mettendo in opera i selci di misura maggiore o minore della normale, o stringendo od allargando le connessure, quando il filare è per giungere al suo termine.

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Appena sarà tessuto un sufficiente strato di selciato gli si applicherà una prima battuta detta in pratica

" acciaccatura ". Questa come ogni altra battitura del selciato, si esegue col mazzapicchio del selciaiuolo del peso di Kg. 30 circa.

La percossa deve essere centrale in modo che i selci scendano verticalmente e non si appoggino irregolarmente l'uno sull'altro. Dopo la prima battuta il selciato deve essere già capace di sopportare il peso dei comuni veicoli, restando tuttavia due o tre centimetri sopra il piano definitivo della strada.

Con una seconda battitura si porta il selciato alla prescritta sagoma della strada più approssimativamente, ed infine con una terza battitura si porta al suo perfetto luogo. Quando le tre battiture non siano sufficienti a portare il selciato alla necessaria resistenza, l'Appaltatore dovrà farne eseguire tante altre, quante ne richiederà il caso.

Durante la battitura si spargerà arena sul selciato per riempire le connessure, e con lo scalpello si estrarranno i selci troppo cedevoli ai colpi e con essi un certo numero dei vicini; si caverà l'arena dal letto, si pilonerà fortemente il terreno sottostante rincalzandolo con calcinacci pesti od altro materiale idoneo, si riempirà il vuoto e si tornerà a ritessere il selciato ed a ribatterlo. Devono pure essere estratti dal selciato i selci che si scagliano o si fendono sotto la battitura.

Un nuovo selciato non deve essere aperto al transito se non dopo la seconda battitura, meno in casi di urgenza, ed in questi casi l'Appaltatore non ha diritto a compenso essendo anche l'eccezione a suo vantaggio.

La battitura dovrà essere eseguita immediatamente ed al solo scopo di conguagliare la superficie, dopo di che si spargerà il beverone che, con la granata si farà penetrare nelle connessure.

La sigillatura dei giunti, secondo le indicazioni della D.L., sarà :

- con una emulsione di sabbia di fiume vagliata e cemento tipo 325, previa idonea pulitura dei giunti con acqua a pressione;

Sono vietate in modo assoluto le riprese con paletti oltre le quattro ore dell'impiego del materiale.

I selciati a contatto di parti in asfalto, se in assenza di stangone, debbono essere limitati da una fila di guide disposte a correre. La necessaria rinzeppatura lungo il lato dell’asfalto sarà fatta di materiali in malta, la quale sarà pagata a parte al prezzo di tariffa.

In tutti i tombini e/o chiusini a riempimento predisposti dalle Aziende PP.SS., dovranno essere alloggiati i selci sbassati ed adattati, realizzando un piano omogeneo e conseguente a quello della pavimentazione circostante.

E’ importante seguire tutte le indicazioni di protezione per persone e cose, data la delicatezza del sito (Colosseo). Si dovrà prestare la massima attenzione al coordinamento dei lavori, misure cautelari, transennature adeguate, ecc., come sarà disposto dalla D.L e dai funzionari e dirigenti del Parco Archeologico del Colosseo.

L'APPALTATORE

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INDICE

SCHEMA DI CONTRATTO ... 1

ART. 1. OGGETTO DELL’APPALTO ... 2

ART. 2. FORMA DELL’APPALTO - AMMONTARE DELL'APPALTO OPERE COMPRESE - VARIAZIONI AL PROGETTO ... 2

ART. 3. DESCRIZIONE DELLE OPERE ... 4

ART. 4. CATEGORIE DI OPERE ... 4

ART. 5. OPERE E FORNITURE ESCLUSE - EVENTUALE RIMBORSO ALL'APPALTATORE ... 4

ART. 6 DISPOSIZIONI GENERALI ... 5

ART. 7. DOCUMENTI FACENTI PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO ... 6

ART. 8. ELEZIONE DEL DOMICILIO ... . 8

ART. 9 . CAUZIONE ... ..8

ART. 10. ASSICURAZIONI ... 11

ART. 11. DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO ... 11

ART. 12. ANTIMAFIA ... 13

ART. 13. OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE RETRIBUTIVE DEI CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO CONTRIBUTI ED ALIQUOTE DA VERSARE ALLA CASSA EDILE DI MUTUALITÀ ED ASSISTENZA ... 14

ART. 14. CONSEGNA DEI LAVORI - PROGRAMMA OPERATIVO DEI LAVORI -INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI -CONSEGNE PARZIALI – SOSPENSIONI……… ... 15

ART. 15. PROGRAMMA DEI LAVORI ... 18

ART. 16. CONTO FINALE, COLLAUDO E MANUTENZIONE ... 18

ART. 17. VALUTAZIONE DEI LAVORI E DELLE FORNITURE A MISURA – VARIANTI ... 19

ART. 18. OPERE IN ECONOMIA ... 20

ART. 19. PAGAMENTI IN ACCONTO E RITENUTE ... 20

ART. 20. DIREZIONE DEI LAVORI E DIREZIONE DEL CANTIERE ... 21

ART. 21. CONDOTTA DEI LAVORI ... 21

ART. 22. PIANI PER LA SICUREZZA ... 23

ART. 23. DIRETTORE DI CANTIERE ... 25

ART. 24. CONTROLLO DEL PERSONALE IMPIEGATO IN CANTIERE ... 26

ART. 25. ONERI VARI ... 26

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ART. 26. OCCUPAZIONE DI SUOLO ... 30

ART. 27. RITROVAMENTO D’OGGETTI E MATERIALI ... 30

ART. 28. RESPONSABILITÀ DELL'APPALTATORE PER DANNI ... 31

ART. 29. PENALITÀ ... 32

ART. 30. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI ... 34

ART. 31. INTERPELLO IN ANALOGIA A QUANTO DISPOSTO DALL’ART. 110 DEL CODICE ... 36

ART. 32. RECESSO DEL CONTRATTO ... 37

ART. 33 OBBLIGO DI RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ... 37

ART. 34. CESSIONE DEL CONTRATTO, CESSIONE DI CREDITI E PROCURE ALL’INCASSO ... 37

ART. 35. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI ... 38

ART. 36. PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PREFETTURA - UTG DI ROMA E ROMA CAPITALE DEL 21 LUGLIO 2011 "PREVENZIONE DEI TENTATIVI DI INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA NEL SETTORE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI SERVIZI E FORNITURE".. ... 38

ART. 37. PROTOCOLLO DI INTEGRITÀ ... 39

ART. 38. RESPONSABILITÀ DELL’AGGIUDICATARIO DOVUTA A DIFFORMITÀ E VIZI DELLE OPERE ... 41

ART. 39. CLAUSOLA DI ADESIONE ALLA PROCEDURA CONCILIATIVA………… ... 41

ART. 40. CONTROVERSIE ... 42

CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO CAPO I – OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO – DESCRIZIONE DEI LAVORI – PREZZI AGGIUNTI – SOMME A DISPOSIZIONE : OPERE IN ECONOMIA ART. 1. OGGETTO DELL’APPALTO………… ... 43

ART. 2. AMMONTARE DELL’APPALTO ... 43

ART. 3. DESCRIZIONE DEI LAVORI ... 43

CAPO II – QUALITA’ DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI – MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO – NORME PER LA VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEI LAVORI ART. 29 NORME PER LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI ... 63

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