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BUONE PRATICHE a cura di Andrea Forni

Oggetto: Condomini Intelligenti – Genova Progetto: Università degli Studi di Genova

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Premi:

Soggetti coinvolti: ARE Liguria spa; Università degli Studi di Genova; Fondazione MUVITA Incentivi:

Descrizione:

La proposta ENEA del 2011 per rivedere l’incentivazione delle azioni di efficienza energetica ha determinato un accordo per corredare la proposta con i seguenti studi:

a) Costo massimo ammissibile per intervento

b) Analisi costo/efficacia per ciascuna tipologia di intervento c) Analisi dell’impatto economico/finanziario per le casse dello Stato d) Analisi dei benefici energetico/ambientali

e) Analisi dei benefici socio/economici e occupazionali

Considerando la particolare situazione economica che si sta affrontando, si sono cercate soluzioni che possano sollecitare, il più possibile, il mercato stimolando l’incontro tra la domanda e l’offerta, senza trascurare la situazione dei conti dello Stato. In conclusione della proposta si ritiene che:

 la misura degli incentivi sia da mantenere e da rimodulare per promuovere maggiormente interventi sostanziali /o integrati;

 siano necessarie verifiche e controlli a conferma dei risultati di risparmio dichiarati;  sia opportuno mantenere procedure in analogia al 55% e utilizzare iter semplificati;  si debbano assicurare al mercato continuità e certezza delle misure e dei tempi;

 si debbano rimuovere alcuni ostacoli che riguardano il sistema bancario e altri di ordine burocratico, per il settore del pubblico.

In accordo con questa linea evolutiva degli incentivi sono nate molte iniziative tra le quali citiamo quella dei “condomini intelligenti a Genova”. In tale iniziativa sono stati coinvolti 16 condomini nella provincia di Genova. Tra i risultati più interessanti citiamo:

1. Il catasto urbano

2. La riduzione delle bollette energetiche 3. Le linee guida

Catasto energetico:

Il Catasto Energetico, uno strumento a supporto della collaborazione tra amministratori condominiali, terzi responsabili impianti termici, professionisti incaricati, Enti Pubblici, a vantaggio della collettività. L’amministratore può facilmente inserire i dati relativi al consumo in metri cubi di metano o litri di gasolio a lui già noti Il terzo responsabile può inserire i dati caratterizzanti l’impianto termico compresi i risultati sulle prove di combustione Il direttore dei lavori di una manutenzione straordinaria di un prospetto o lastrico solare può inserire i dati tecnici relativi.

Il Catasto energetico rende possibile un approccio «dal basso» dal singolo condominio verso il parco immobiliare amministrato e salendo verso L’Ente pubblico al fine di creare una sinergia operativa tra il privato ed il pubblico a tutto vantaggio della collettività con riduzione dei costi operativi sia per i singoli privati, che per il condominio ma anche per il Comune.

Per maggiori info rivolgersi a: mauro.piazza@softability.it

estratto della scheda del catasto urbano

Risparmio energetico:

Nei 16 condomini ‘intelligenti’ della Provincia di Genova il costo medio delle bollette è calato da 32 mila a 18 mila euro, un risparmio del 46% ogni anno, grazie all’efficientamento energetico. E’ il dato emerso da un’analisi di Provincia di Genova, Fondazione Muvita, Agenzia Regionale per l’Energia e Università di Genova, presentata oggi pomeriggio a Genova. “A fronte di un esborso medio in bollette di circa 32 mila euro all’anno a condominio – ha spiegato il direttore della Fondazione Muvita Marco Castagna – e a seguito di interventi di efficientamento energetico del costo medio di 170 mila euro a condominio si può ridurre l’esborso medio annuo per la bolletta energetica a poco più di 18 mila euro”.

Linee guida

Le linee guida servono per l’elaborazione di audit energetici nell’edilizia residenziale da parte di professionisti ed aziende che operano nel settore della razionalizzazione energetica e necessitano di uno strumento standardizzato che consenta una stima affidabile del rapporto costi benefici connesso ad azioni di efficientamento del sistema edificio – impianto. La procedura proposta fa specifico riferimento agli edifici a prevalente uso residenziale che rappresentano la quota maggioritaria delle costruzioni civili; tiene inoltre in considerazione che da un’analisi delle caratteristiche energetiche del nostro parco abitativo, costituito da edifici costruiti in prevalenza prima del 1976 ossia prima dell’entrata in vigore la prima legge nazionale sulle prestazione energetiche degli edifici, fabbisogni energetici sono prevalentemente focalizzati sul riscaldamento invernale degli ambienti e sulla produzione di acqua calda sanitaria. Per questo motivo la procedura di diagnosi contenuta nel documento è focalizzata sulla ottimizzazione di questi specifici fabbisogni. Tale guida non ha valore cogente per cui il professionista è libero di utilizzare procedure diverse, elaborate da altri enti o autonomamente, qualora a proprio giudizio le ritenga meglio adatte a rappresentare la situazione in esame.

Il progetto ha previsto un approccio di sistema al tema della riqualificazione energetica degli edifici, poiché interviene:  realizzando una corretta informazione verso gli inquilini, i proprietari e gli amministratori di immobili con

basse prestazioni energetiche;

 promuovendo concretamente la diagnosi energetica degli edifici quale strumento propedeutico alla realizzazione di efficaci interventi di riqualificazione energetica;

sia possibile impegnare risorse ulteriori rispetto a quanto il condominio spende per le correnti spese energetiche;

 favorendo la creazione di nuove professionalità e lo sviluppo di quelle esistenti nell’ambito dei cosiddetti

green jobs collegati al tema dell’efficienza energetica.

Il progetto Condomini Intelligenti costituisce uno degli assi portanti della strategia provinciale per la lotta e l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso lo sviluppo sul territorio di un’economia green focalizzata in particolare sul tema dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. Tale strategia si sviluppa attraverso un originale modello di governance locale che propone il Patto dei Sindaci come quadro di riferimento operativo e singoli strumenti – tra cui appunto Condomini Intelligenti – come modelli da replicare sul territorio per contribuire al raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20.Per realizzare compiutamente le potenzialità di sviluppo legate al tema della riqualificazione energetica degli immobili occorre una piena consapevolezza del proprio ruolo da parte di ciascuno degli attori istituzionali, professionali ed economici che si muovono nell'ambito di tale filiera.

FILIERA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI

LATO DOMANDA SERVIZI E PRODOTTI LATO OFFERTA SERVIZI E PRODOTTI

amministratori condominiali consulenti singoli e imprese per audit energetici

gestori immobiliari progettisti professionisti – architetti, geometri, ingegneri ecc. gestori patrimonio edilizio pubblico imprese edili e artigiani

Inquilini installatori e manutentori impianti

L'avvio di Condomini Intelligenti ha dimostrato che la filiera energetica, lungi dal potersi definire pienamente consapevole, presenta invece dei veri e propri buchi in termini di capacità offerta al mercato; si tratta di deficit di professionalità che dovranno essere colmati da una specifica attività formativa orientata a identificare e produrre figure professionali dotate di caratteristiche ben precise, funzionali alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo potenzialmente realizzabili.

Bibliografia

Scheda 6

Condomini Intelligenti - Genova

 www.condominiintelligenti.it

 Linda Cifolelli, Ezilda Costanzo, Gaetano Fasano; ENEA UTEE-ERT, sezione Edilizia Residenziale e Terziario utee.edilizia@enea.it , Settembre 2011

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