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I GRADI GIORNO

4.4 Congruità della contrattazione Consip per l’energia elettrica

4.4 Congruità della contrattazione Consip per l’energia elettrica

La valorizzazione del risparmio energetico rea-lizzabile in un dato contesto è data, a parte gli oneri connessi alla disponibilità di potenza (elet-trica e termica) dalla seguente espressione:

𝑝

𝐹𝐶𝐸 = ∑ Δ𝐸𝑖 × 𝑐𝑖

𝑖=1

in cui:

FCE è il risparmio economico annuo, confi-gurabile come un flusso di cassa, dovuto alla diminuzione dei consumi di energia [€/anno];

p è il numero di vettori energetici utilizzati;

Ei è il risparmio annuo dell’i-esimo vettore energetico (es. kWh elettrici, Sm3 di GN ecc.), dopo interventi di razionalizzazione;

ci è il costo lordo dell’i-esimo vettore, tra la situazione ante- e post-intervento.

Per la determinazione del flusso di cassa occorre quindi quantificare i risparmi di ogni singolo vet-tore e la corrispondente tariffa. Per conoscere i

Ei occorrerebbe realizzare diagnosi energetiche in tutti i CR e laboratori, e tale operazione scon-terebbe questioni relative ai tempi di esecuzione e alla dinamicità dei diversi contesti, in termini di variazione di ULA, di tecniche energetiche im-piegate e delle relative modalità gestionali nel periodo di tempo intercorrente tra l’esecuzione della diagnosi e il termine del primo anno di ren-dicontazione. Si tratta di un lavoro che andrebbe

programmato ed eseguito in ogni caso nei diversi Centri (v. § 7. Proposte).

In attesa della realizzazione ‘fisica’ dei risparmi, si potrebbe erodere l’importo della bolletta ener-getica complessiva agendo sulle tariffe, sce-gliendo la prassi ottimale per vedersi assegnati i prezzi minimi. In tal caso il risparmio

R è il risparmio economico nell’anno in cui si può godere della riduzione tariffaria [€];

ci è la variazione tariffaria conseguibile adottando prassi contrattuali diverse dalle usuali;

p, Ei: come nell’equazione precedente.

ENEA, come visto nei precedenti paragrafi, non ha leve contrattuali per poter agire sulle tariffe, poiché i contratti di somministrazione di elettri-cità e GN sono tutti in convenzione Consip. È tut-tavia possibile quantificare il risparmio poten-ziale conseguibile se ENEA potesse godere delle tariffe medie Eurostat, discriminate per fascia di consumo. Un’analisi degli extra costi sostenuti dall’Agenzia nel 2018 rispetto a quelli pubblicati da Eurostat fornisce, per l’energia elettrica, i ri-sultati di tab. 20.

Tab. 20 – Costi comparati a tariffe Consip e costi Eurostat, anno 2018

A B C D E F

Band IB : 20 MWh < Consumption < 500 MWh

Sede €/kWh MWh tariffa-€ Extracosto-€ Costo Consip-€ % recuperabile

Faenza 0,204 477,20 0,005 2.620 97.273 2,7%

Sede €/kWh MWh tariffa-€ Extracosto-€ Costo Consip-€ % recuperabile

Bologna 0,201 711,26 0,036 25.646 143.146 17,9%

Sede €/kWh MWh tariffa-€ Extra-costo-€ Costo Consip-€ % recuperabile

Brasimone 0,204 2.218,80 0,069 153.932 453.692 33,9%

Fig. 2 – Distribuzione delle Convenzioni Consip per numero di Amministrazioni (http://www.consip.it/attivit/georeferenziazione).

 le tariffe Consip derivano da una gara nazio-Stabiliti i costi unitari [€/kWh] sostenuti nel 2018, CR per CR e banda di consumo per banda di consumo (colonna A), e i rispettivi assorbi-menti (colonna B), si sono calcolati:

 la differenza rispetto al costo Eurostat (co-lonna C);

 il prodotto di tale differenza per il rispettivo consumo elettrico di ogni CR (colonna D), a costituire l’extra costo sostenuto per ogni CR rispetto al riferimento medio Eurostat.

Il totale assomma, per la sola annualità 2018, a ca 1,36 M€. La presenza di extra-costi negativi è marginale (ca -15,000 €).

L’extra costo finale è il 21% del costo totale so-stenuto nel 2018 per la fornitura elettrica.

Per una corretta interpretazione della tab. 20 val-gono le seguenti considerazioni:

 gli extra costi negativi per alcuni Centri sono dovuti al fatto che all’interno della stessa banda di consumo sono presenti Centri inse-riti in lotti nazionali diversi, quindi con tariffe fra loro diverse, mentre il costo Eurostat è

nale cui concorrono liberamente le grandi so-cietà di vendita al dettaglio;

 le tariffe di fine gara, selezionate su base competitiva, sono quindi sicuramente con-correnziali. Il seguente specchietto riporta i dati di consuntivo sulla congruità delle tariffe ex gare Consip per l’anno 2017 (prezzi del kWh al netto di IVA, trasporto, distribuzione, misura, oneri generali di sistema, accise [7]).

Se ne deduce la convenienza per le PPAA ad aderire alle convenzioni.

unico all’interno della stessa banda di con-sumo;

 il dato Eurostat è relativo alle utenze diverse dal domestico, comprensivo quindi di indu-stria, terziario, PA;

 il costo del kWh per industria e terziario è sta-bilito in base a contratti di tipo privatistico, stipulati secondo varie modalità (bilaterali, consorzi di acquisto ecc.);

 in contesti privati la tariffa elettrica è anche funzione della tensione di consegna (la tariffa unitaria della componente energia diminuisce all’aumentare della tensione passando dalla bassa alla media all’alta tensione), mentre le tariffe Consip sono indipendenti dalla ten-sione;

 il costo del kWh per la PA è stabilito di regola aderendo alle convenzioni Consip, che stabi-liscono il prezzo secondo i diversi lotti in cui è suddiviso il territorio nazionale (v. § 3.2.1);

 l’adesione alle convenzioni Consip è di fatto obbligatoria per l’intera PA (v. fig. 2);

[€/kWh] Prezzo Con

La tab. 20 evidenzia quindi che:

 nella banda IB a basso consumo (<500 MWh/anno) i prezzi pagati da ENEA sono al-lineati con la media nazionale;

 nella banda IC a medio consumo (tra 500 e 2000 MWh), esclusa Roma Sede, i Centri pa-gano il 15% in più del dato Eurostat;

 nella banda ID ad alto consumo (tra 2000 e 20.000 MWh), i Centri ENEA pagano il 23%

in più del dato Eurostat;

 in complesso, rispetto al dato Eurostat, ENEA paga una bolletta elettrica il 21% più onerosa (+ 1,36 M€).

Date le precedenti premesse, il motivo per cui il costo sostenuto da ENEA è superiore al dato me-dio per banda di consumo è legato alla presenza delle agevolazioni per le imprese a forte con-sumo di energia elettrica (c.d. energivore), le quali godono di una riduzione sugli oneri di si-stema relativi al sostegno delle energie rinnova-bili e alla cogenerazione (componente ASOS), ri-duzione che è funzione del consumo elettrico (se maggiore a 1 GWh/anno), del fatturato e del co-sto complessivo di acquico-sto dell’energia elet-trica7. Sono agevolabili solo imprese manifattu-riere (la PA è esclusa dall’incentivo).

Tale sistema incentivante è ben rappresentato nella tab. 20:

 per bassi consumi, nessuna impresa gode dell’incentivo, e i prezzi ENEA-Consip in tale banda sono allineati col dato Eurostat;

 nella banda intermedia (fino a 2000 MWh, ossia 2 GWh) rientra su base nazionale un certo numero di imprese beneficiarie, che in complesso riducono il prezzo Eurostat;

 nella banda ad alti consumi (sopra i 2000 MWh = 2 GWh) tutte le imprese aventi titolo godono dell’incentivo, quindi il loro peso fa diminuire di molto il costo del kWh (0,135

€/kWh) rispetto al prezzo delle convenzioni Consip, dedicate alla PA.

Per verificare se il peso del differenziale di prezzo dovuto alle incentivazioni per gli energi-vori, non goduto da ENEA, dà conto delle diffe-renze evidenziate in tab. 20, è stata costruita la tab. 21 a partire da dati in [8]:

Tab. 21 – Incentivo sulla componente ASOS per tipologia di utenti energivori.

Tipologie (clienti non domestici) Energivori [€/kWh]

Clienti non domestici di bassa tensione (escl. illuminaz. pubblica) 0,0315

Clienti di media tensione (escl. illuminaz. pubblica) 0,0321

Clienti di alta e altissima tensione (incluso consumi trazione ferrov.) 0,0383

Totale non domestici 0,0326

I Centri in Banda IB (in linea col prezzo Eurostat) Per i Centri nella Banda ID (Brasimone, Casac-non sono considerati. Per i Centri della Banda IC cia, Frascati, Portici) si aumenti il prezzo Euro-(tutti in Media Tensione: Bologna, Brindisi, stat di 0,0383 €/kWh; si ottiene il nuovo riferi-Roma Sede, Trisaia), per un aumento del prezzo mento a 0,173 €/kWh. Si istituisce a questo punto portante Eurostat del differenziale 0,0321 la tab. 22.

€/kWh, si ottiene un riferimento di 0,197 €/kWh.

Tab. 22 – Costi comparati a tariffe Consip e costi “Eurostat+ASOS”, anno 2018.

Band IC : 500 MWh < Consumption < 2 000 MWh

Sede €/kWh MWh tariffa-€ Extra-costo Costo Consip % recuperabile

Bologna 0,201 711,26 0,004 2.802 143.146 2,0%

Sede €/kWh MWh tariffa-€ Extra-costo Costo Consip % recuperabile

Brasimone 0,204 2.218,80 0,031 69.000 453.692 15,2%

7 Decreto MiSE 21 dicembre 2017.

Banda IC: considerando che il riferimento

Euro-stat è al netto dell’agevolazione sulla compo-nente ASOS, ENEA pagherebbe il kWh medio 0,5 c€ meno della media nazionale se godesse di tale incentivo, e potrebbe risparmiare un ulteriore 2,4% di quanto attualmente paga per la sommini-strazione di energia elettrica. La tariffa Consip è quindi da considerarsi congrua.

Banda ID: ENEA pagherebbe il kWh 0,2 c€ più della media nazionale, con un aggravio comples-sivo di ca 73.000 € (l’1,3% in più rispetto a quanto effettivamente pagato) anche godendo dell’incentivo sugli oneri di sistema. Anche in tal caso la tariffa Consip è da considerarsi congrua, seppur non così favorevole come nella banda precedente.

1^ conclusione: le tariffe elettriche sotto convenzione Consip sembrano congrue per ENEA; non è detto tuttavia che indicendo gare dedicate in prossimità della scadenza dell’attuale convenzione Consip-lotto Italia (a settembre 2020), soprattutto per i Centri più energivori, e assumendo come base d’asta proprio i prezzi Consip dell’ultima gara che si concluderà prima di settembre 2020, non si possa ottenere un prezzo ancor più competitivo.

2^ conclusione: se ENEA potesse rientrare nello status di ‘azienda energivora’ po-trebbe risparmiare una quota dell’extra co-sto sostenuto nel 2018 rispetto alle tariffe Eurostat, quindi una frazione di 1,3 M€. La frazione risparmiabile sarebbe dipendente del proprio valore di ‘fatturato’, assimila-bile alla quota di bilancio destinata alle atti-vità di ricerca. Beneficerebbero dell’agevo-lazione solo i Centri con consumo superiore a 1 GWh/anno (Brasimone, Casaccia, Fra-scati, Portici, Trisaia).