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RL Stefano Agnoli

III. Interventi effettuati e in corso

È stato completato il censimento delle lampade e degli apparecchi illuminanti, sia interni che esterni, che fornisce informazioni circa la tipolo-gia e le potenze delle lampade installate. Le pade esistenti verranno sostituite con nuove lam-pade a led che consentiranno di ridurre i consumi di energia elettrica.

È stata prevista l’installazione di un impianto di trigenerazione della potenza di 200 kWF per la produzione di energia elettrica e per rispondere alle esigenze di raffreddamento della sala CED.

Considerando infine le problematiche legate alla rete elettrica attuale, che comportano instabilità nel segnale, è stato previsto il rifacimento delle sottocabine elettriche in media tensione.

Graf. 5 - Risparmi energetici per la climatizzazione conseguibili dopo gli interventi di riqualificazione energetica

Tale intervento, oltre a migliorare e a rendere più stabile il servizio, migliora anche i livelli di sicu-rezza del personale addetto alla manutenzione.

Gli interventi di cui sopra comporteranno un po-tenziale risparmio di circa 400 tep.

Infine è necessario considerare che gli interventi mirati alla riqualificazione tecnologica e all’otti-mizzazione delle infrastrutture elettriche, come quelli previsti per il Centro Ricerche di Frascati, producono un ulteriore beneficio poiché sono an-noverati tra quelli ammissibili per l’ottenimento dei TEE, e consentono l’accesso agli incentivi previsti dal MISE afferenti al super ammorta-mento.

III. Interventi effettuati e in corso

Nel corso dell’anno sono stati valutati e, in alcuni casi, effettuati interventi di riqualificazione ener-getica del CR di Frascati. Alcuni degli interventi di seguito descritti, anche se studiati in modo da ottenere il massimo risparmio energetico possi-bile, sono scaturiti da ragioni dovute alle condi-zioni di emergenza in cui versa il Centro.

Negli edifici F35 e F36, a causa delle radici di alcuni alberi che stanno danneggiando il con-dotto che trasporta l’acqua dell’impianto di cli-matizzazione, è stata presa in considerazione la possibilità di isolare i due edifici dalle centrali di climatizzazione, realizzando un impianto dedi-cato. A tal proposito sono state effettuate simula-zioni dinamiche finalizzate a dimensionare la po-tenza degli impianti e dei terminali di erogazione del calore in funzione di ogni singola zona ter-mica. È stato previsto che i due edifici fossero

serviti da un solo impianto a pompa di calore di

potenza pari a 72 kW frigoriferi e 65 kW termici.

Nell’edificio F12 è stata cambiata la destinazione d’uso in un locale (precedentemente destinato a sala tecnografico) che verrà adibito a sala riu-nioni.

La ristrutturazione ha comportato la progetta-zione dell’impianto di climatizzaprogetta-zione e di illu-minazione. Per il nuovo locale, che potrà ospitare un massimo di venti persone, sono state effet-tuate simulazioni dinamiche per valutare la po-tenza termica e frigorifera dei terminali. In con-siderazione della presenza di fan coil esistenti è stato scelto di utilizzare la rete di distribuzione esistente e di sostituire gli stessi con nuovi fan coil a cassetta da installare a soffitto. Contestual-mente si è proceduto a sostituire le lampade a neon esistenti con nuove lampade a led ridu-cendo del 35% la potenza elettrica installata pur garantendo il pieno rispetto della normativa in materia di illuminazione dei posti di lavoro.

Negli edifici F71 e F72 è stato realizzato un iso-lamento a cappotto sulla copertura in ottempe-ranza alla normativa vigente in materia di rispar-mio energetico con riferimento alla Pubblica Amministrazione. Non avendo sistemi di misura installati è in corso di valutazione la stima della riduzione dei consumi per la climatizzazione.

Nell’edificio F11 un locale precedentemente de-stinato ad officina è stato adibito a laboratorio, per lo stesso si stanno effettuando simulazioni per il calcolo degli impianti di illuminazione e climatizzazione.

A seguito delle esigenze legate al nuovo progetto DTT un locale interno all’edificio F23 è stato de-stinato ad ospitare una sala CED. Per lo stesso locale sono state effettuate simulazioni dinami-che volte a determinare la potenza frigorifera dell’impianto di raffreddamento. In considera-zione delle macchine che andranno installate, dei carichi termici dovuti all’irraggiamento solare, alla presenza di persone, all’illuminazione e al numero di ricambi d’aria, è stata determinata la potenza della pompa di calore che andrà a sosti-tuire l’attuale impianto esistente garantendo ren-dimenti più elevati.

IV. Conclusioni

La scelta di aderire alla convenzione Consip GN10 attraverso le considerazioni prima enun-ciate, nonostante fosse stata presa nell’incertezza dell’andamento dei prezzi variabili, si è dimo-strata vantaggiosa permettendo di raggiungere una riduzione del costo della quota energia di circa il 20% in riferimento a tutto il periodo con-trattuale. Analoghe considerazioni sono state

fatte nella scelta della tipologia contrattuale rela-tiva al GN11 che ha portato ad adottare le stesse soluzioni.

Anche l’adesione al contratto in convenzione Consip EE15 a prezzo fisso si è dimostrata, fino ad oggi, vantaggiosa. L’andamento dei prezzi va-riabili infatti, nei mesi che vanno da ottobre 2018 a febbraio 2019, è sempre rimasto più elevato ri-spetto al prezzo fisso, in particolare nelle fasce di consumo F1 e F2. Ciò ha permesso di raggiun-gere risparmi tali da assorbire anche i costi rela-tivi ai consumi imprevisti, che nei mesi di marzo e maggio hanno raggiunto valori superiori pari al doppio rispetto alla media degli altri mesi, avve-nuti in concomitanza dell’abbassamento del prezzo variabile, chiudendo il bilancio in posi-tivo.

I risultati delle simulazioni hanno dimostrato che gli interventi di isolamento termico delle coper-ture, la sostituzione dei serramenti e l’installa-zione di sistemi schermanti, negli edifici del C.R.

ENEA di Frascati, hanno comportato un apprez-zabile miglioramento delle prestazioni energeti-che degli edifici.

In tutti i casi studiati è stata registrata una ridu-zione dei consumi durante il periodo invernale. Il graf. 5 mostra le percentuali di risparmio rag-giunte a seguito degli interventi di riqualifica-zione energetica sopra descritti.

Durante il periodo estivo invece i risultati più im-portanti sono stati raggiunti negli edifici in cui la presenza di sistemi schermanti, allo stato di fatto, risulta più limitata, confermando che la prote-zione solare, intervenendo efficacemente sulla ri-duzione degli apporti solari, rappresenta uno tra gli interventi da privilegiare per minimizzare i consumi dovuti al raffrescamento estivo.

In un solo caso, nell’edificio F55, è stata regi-strata una lieve penalizzazione sul risparmio ot-tenibile per il raffrescamento; il fenomeno è ri-conducibile sia alle caratteristiche termofisiche dell’edificio che alla presenza del un numero ri-levante di utenti che ospita, responsabili dell’in-cremento dei carichi termici interni. Per lo stesso edificio tuttavia i benefici raggiunti durante il pe-riodo invernale compensano ampiamente la per-dita registrata durante il periodo estivo e rendono gli interventi comunque vantaggiosi.

Il graf. 5 mostra inoltre che i risultati di risparmio energetico ottenibili sui tutti gli edifici studiati superano il 25% nella stagione invernale e il 22%

nella stagione estiva.

I risultati ottenuti dallo studio dimostrano l’effi-cacia degli interventi proposti che si ritengono pertanto auspicabili.

Centro di Frascati.