UNITA’ DIDATTICA 1: LA COSTITUZIONE IN GENERALE: DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE
CENNI ALLA FLESSIBILITA’ COSTITUZIONALE E ALLA RIGIDITA’ COSTITUZIONALE
CONSEGUENZE DELLA RIGIDITA’ COSTITUZIONALE SULL’ORDINAMENTO O SISTEMA GIURIDICO ITALIANO:
GERARCHIA E COMPETENZA DELLE FONTI
1Struttura della Costituzione della Repubblica Italiana: preso il testo della Costituzione e schematizzata la struttura sui quaderni
2Definizione (a memoria) di Costituzione della Repubblica Italiana e analisi della definizione a. Legge
b. Fondamentale c. Suprema
d. Repubblica: definizione, democrazia rappresentativa o indiretta o parlamentare e. Preambolo e sue caratteristiche
f. Principi Fondamentali Articoli 1-12:
g. Parte Prima Articoli 13-54 e loro suddivisione strutturale interna con precisazioni sui concetti di diritti e doveri civili, diritti e doveri sociali, diritti e doveri economici, diritti e doveri politici
h. Parte Seconda Articoli 55-139 e loro suddivisione strutturale interna con cenni introduttivi agli organi dello Stato e alle loro funzioni:
• Parlamento (definizione, struttura e funzioni, funzione di garanzia costituzionale di tipo legislativo e suo ruolo nella revisione della Costituzione);
• Presidente della Repubblica (definizione, caratteristiche della carica, funzione di garanzia costituzionale di tipo politico e suoi collegamenti con le funzioni legislativa, amministrativa-esecutiva, giurisdizionale e con le Regioni);
• Governo (definizione, struttura, funzioni);
• Organi Ausiliari del Governo: Corte dei Conti – Consiglio di Stato - CNEL (definizioni e funzioni);
• Magistratura (definizione, funzione con cenni alle fasi e ai gradi processuali, CSM);
• Enti Locali (definizioni, struttura interna e funzioni);
• Corte Costituzionale (definizione, composizione, funzione di garanzia costituzionale di tipo giurisdizionale e suoi collegamenti con la funzione giurisdizionale ordinaria nel quadro del controllo di costituzionalità che parte diffuso e termina accentrato)
i. Disposizioni Transitorie e Finali Articoli I-XVIII
j. Definizioni dei concetti di: diritti e doveri costituzionali o diritti e doveri fondamentali del cittadino o diritti umani; libertà e sue categorie; garanzie processuali/giurisdizionali; garanzie costituzionali; riserva di legge ordinaria; riserva di legge costituzionale; riserva di giurisdizione; programmaticità attuativa mediante politiche pubbliche; diritti civili o di prima generazione; diritti politici o di seconda generazione; diritti economici e sociali o di terza generazione; diritti di quarta generazione
3Tipi di Costituzioni (o classificazioni delle Costituzioni o caratteri delle Costituzioni) a. Costituzione formale o
legale
a. Costituzione materiale o reale
definizioni; somiglianze e differenze; la questione del contrasto tra formale e materiale b. Costituzione scritta b. Costituzione non scritta definizioni; somiglianze e differenze; le
consuetudini o prassi costituzionali c. Costituzione breve c. Costituzione lunga definizioni; somiglianze e differenze d. Costituzione concessa d. Costituzione votata o
democratica
definizioni; somiglianze e differenze; definizione di democrazia; patto o compromesso costituzionale e. Costituzione flessibile e. Costituzione rigida definzioni; somiglianze e differenze; v.
precisazioni successive al n. 6 4
Caratteri della Costituzione della Repubblica Italiana 1948-oggi
Caratteri della Costituzione del Regno di Sardegna, poi Regno d’Italia (cosiddetta: Statuto Albertino)
1848-1947
da formale a materiale da materiale a formale
Scritta Scritta
Lunga Breve
Votata o democratica Concessa
Rigida Flessibile
5Precisazioni sulla flessibilità costituzionale e sulla rigidità costituzionale
Costituzione flessibile Costituzione rigida
a. la modifica (integrazione e/o revisione) costituzionale
procedimento legislativo ordinario
a. la modifica (integrazione e/o revisione costituzionale)
procedimento legislativo costituzionale
definizioni, somiglianze, differenze; stabilità politica ed antiautoritaria della rigidità costituzionale (definizione del concetto)
b. modificabilità dell’intero ordinamento costituzionale
b. immodificabilità di alcuni istituti costituzionali
articoli 2 e 139 della Costituzione della Repubblica Italiana
c. la gerarchia delle fonti giuridiche in regime di flessibilità costituzionale
c. la gerarchia delle fonti giuridiche in regime di rigidità costituzionale
somiglianze; differenze: principi di legalità delle fonti e di costituzionalità delle fonti
d. assenza di garanzie costituzionali per i cittadini
d. presenza di garanzie costituzionali per i cittadini
articoli 2 e 138-139 della Costituzione della Repubblica Italiana
Pagina 52 di 91 e. assenza di garanzie costituzionali
per i cittadini
e. presenza di garanzie costituzionali per i cittadini
definizione di garanzia
costituzionale; Tipi di garanzie costituzionali della Repubblica Italiana e loro confronto
6Conseguenze della rigidità costituzionale sulla struttura dell’ordinamento giuridico (italiano)
Organi … … e norme (o atti normativi o fonti giuridiche) che producono:
1
a (Assemblea Costituente)
b Parlamento dello Stato
(procedimento legislativo costituzionale)
1
a Costituzione della Repubblica Italiana
1
b Leggi costituzionali dello Stato a di revisione
b d’integrazione (tra cui gli Statuti delle Regioni Val d’Aosta, Trentino-Alto-Adige, Friuli-Venezia-Giulia, Sicilia e Sardegna o Regioni a Statuto Speciale)
2
a Comunità Internazionale
b Unione Europea (Parlamento
Europeo, Consiglio Europeo,
Commissione Europea)
c Parlamento dello Stato
(procedimento legislativo ordinario)
d-e Governo dello Stato
2
a diritto internazionale consuetudinario o generalmente riconosciuto
2
b Regolamenti comunitari
2
c Leggi ordinarie
dello Stato
2 Atti governativi con forza di legge ordinaria dello Stato d decreti delegati o legislativi
e decreti-legge
3
a Governo dello Stato
b singolo Ministero dello Stato
3
Regolamenti amministrativi statali
a governativi (DPR Decreti del Presidente della Repubblica) b ministeriali (DM Decreti Ministeriali)
4
a Consigli Regionali (procedimento legislativo statutario)
4
a Statuti delle Regioni diverse dalle cinque sub 1b o Regioni a Statuto Ordinario (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria)
5
a Assemblee Regionali
b Consigli delle Province di Trento e di Bolzano
5
a-b Leggi regionali e leggi provinciali di Trento e Bolzano
6
a Giunte Regionali 6
a Regolamenti amministrativi regionali 7
a Consigli Provinciali e Giunte
Provinciali
b Consigli Comunali e Giunte Comunali
7
a Regolamenti provinciali e … b … comunali
8 Comunità o collettività
8 Consuetudini o usi
UNITA’ DIDATTICA 2: LO STATO 1Definizione di Stato
2Popolo e popolazione: definizioni
a. Popolo: cittadinanza (definizione; tipi: cittadinanza italiana, cittadinanza europea)
b. Stranieri: definizione, tipi: comunitari e loro trattamento, extracomunitari e loro trattamento c. Apolidi: definizione, loro trattamento
d. Popolazione: definizione
e. Somiglianze e differenze tra popolo e popolazione
f. Nazione e nazionalità: definizioni, società uninazionale o monoetnica, società plurinazionale o multietnica, le minoranze etniche (straniere in Italia; italiane all’estero), osservazioni sull’Italia
g. Stato-comunità o società civile 3Territorio: definizione
a. Il confine e le implicazioni giuridiche del passaggio di confine
b. Analisi del territorio: terraferma e acque interne, acque territoriali, spazio atmosferico, sottosuolo
c. spazi extraterritoriali internazionali: acque internazionali o mare aperto o alto mare, spazio cosmico o extratmosferico e loro disciplina
d. le questioni della piattaforma continentale e della zona economica esclusiva e. navigazione marina ed aerea civile e militare e cenni sulla sua disciplina
f. extraterritorialità delle sedi diplomatiche straniere, extraterritorialità del personale diplomatico straniero nell’esercizio delle proprie funzioni
4Sovranità: definizione
a. caratteristiche della sovranità: effettività; originarietà; esclusività; limitatezza b. osservanza del diritto da parte dello Stato
c. sovranità interna: definizione, formazione dello Stato, monopolio dell’uso legittimo della forza, Forze dell’Ordine e Forze Armate, funzioni e organi: principio della tripartizione e separazione delle funzioni e degli organi sovrani, funzione normativa (Parlamento), funzione amministrativa (Governo), funzione giurisdizionale (Magistratura), funzione esecutiva, funzione di indirizzo politico, Enti Locali (definizione, potestà normativa locale, potestà amministrativa locale, potestà d’indirizzo politico locale, potestà esecutiva locale, somiglianze differenze e collegamenti tra Stato e EELL); Stato-apparato e sua attività istituzionale e socio-economica
d. sovranità esterna: definizione, riconoscimento dello Stato; comunità internazionale; diritto internazionale;
parità giuridica tra le sovranità statali; organizzazioni internazionali governative UNITA’ DIDATTICA 3: ECONOMIA E FINANZA PUBBLICA:
INTRODUZIONE E CONCETTI FONDAMENTALI
1 Inquadramento della finanza pubblica nell’economia generale e nel sistema economico
aEconomia: definizione e (breve) analisi della definizione; Costituzione della Repubblica Italiana articoli 41 e 42 comma 1 (lettura ragionata, parafrasi, analisi, commento tecnico)
bSistema o circuito economico e suoi flussi con particolare riguardo agli Enti Pubblici; settori pubblico (o economia pubblica) e privato ( o mercato) dell’economia: definizioni, somiglianze e differenze e collegamenti
c il PIL o reddito nazionale: definizione, equazione Keynesiana del reddito e sua analisi 2 Finanza Pubblica: definizione, soggetti, strumenti, funzioni
a Finanza pubblica: definizione b Soggetti della finanza pubblica:
• Collettività e suoi livelli sovranazionale, statale e locali
• Enti Pubblici
• soggetti attivi
• soggetti passivi
c Strumenti della finanza pubblica:
• entrate pubbliche:
- definizione;
- prezzi (privati, quasi privati, pubblici, multipli, politici);
- tributi ( imposte, tasse e loro confronto col prezzo politico, contributi);
- tipi: classificazione nel bilancio (entrate tributarie, entrate extratributarie, entrate da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti, entrate da accensione di prestiti), - entrate statali o erariali elencate senza spiegazione IRPEF e sue addizionali, IRES, IVA, Imposte sui
Consumi: monopoli fiscali – di fabbricazione – accise - doganali, Imposta su Successioni e Donazioni, Imposta di Registro, Imposta di Bollo, Imposta Ipotecaria, Imposta Catastale, Tassa sulle Concessioni Governative, Imposta sugli Intrattenimenti, Imposta sulle Assicurazioni
- entrate regionali elencate senza spiegazione IRAP, Tasse Automobilistiche, imposta sulle concessioni statali dei beni demaniali e del patrimonio indisponibile, tassa sulle concessioni regionali, tassa per occupazione di spazi e aree pubbliche, imposta regionale sulla benzina per autotrazione, addizionale regionale dell’imposta erariale sul consumo del gas metano, tributo regionale per il deposito di rifiuti solidi in discarica, tassa regionale per il diritto allo studio, imposta
Pagina 54 di 91 sulle emissioni sonore degli aeromobili civili;
- entrate comunali elencate senza spiegazione IMU, TARSU, Urbanizzazione, Pubblicità, TOSAP;
- entrate provinciali elencate senza spiegazione Tutela Ambientale, Iscrizioni al PRA, RC Auto;
- entrate comunitarie elencate senza spiegazione IVA comunitaria, dazi doganali, prelievi agricoli, contributi sulla produzione dello zucchero, eventuali integrazioni degli Stati membri, entrate minori;
• spese pubbliche:
- definizione;
- tipi: spese correnti, spese di produzione, spese di trasferimento (a famiglie, imprese, EEPP), spese correnti (per beni e servizi, per trasferimenti), spese in conto capitale (per beni e servizi, per trasferimenti), spese finali, spese strumentali o per rimborso di prestiti
• debito pubblico:
- definizione;
- interessi o onere del debito pubblico: definizione;
- collegamento sintetico tra disavanzo e debito pubblico
d Funzioni/scopi della finanza pubblica: servizi pubblici / la Pubblica Amministrazione:
• definizione di PA e suoi livelli (comunitario sopranazionale – statale – locale a sua volta regionale, provinciale e comunale)
• le cinque macrocategorie di servizi pubblici (uffici competenti e analisi dei servizi):
- sicurezza e ordine pubblico o servizi istituzionali / fondamentali / essenziali - territorio e ambiente
- anticiclici o sostegno allo sviluppo economico (Stato del Benessere) - redistributivi o sociali (Stato Sociale)
- tecnici e tecnologici
• classificazioni dei servizi pubblici: istituzionali o essenziali o fondamentali; economici; sociali; indivisibili o generali; divisibili o speciali e loro esternalità positive;
• complementarietà EEPP-mercato nei servizi divisibili ( cenno)
• principi costituzionali e legali in materia di PA
- uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale (o socio-economica) Articolo 3 della Costituzione (v. sotto) - decentramento amministrativo statale
- riserva di legge ordinaria o principio di legalità dell’azione amministrativa + funzione esecutiva della PA - presupposto, iter e motivazione dei provvedimenti amministrativi (cenni fondamentali)
- pubblicità e trasparenza - accesso a i documenti
- buon andamento (articolo 97 Costituzione): efficienza, efficacia, economicità - sussidiarietà e leale cooperazione (articolo 118 Costituzione)
- digitalizzazione (CAD – PEC – firma digitale – documenti informatici – fascicolo digitale – archivi digitali – siti telematici – carte elettroniche – diritti degli utenti - decongestione degli uffici pubblici – risparmio di tempo – miglioramento di produttività – rete tra PPAA – sburocratizzazione)
e Funzioni/scopi della finanza pubblica: funzione anticiclica / di stabilizzazione dello sviluppo economico:
- sviluppo economico/del PIL e fluttuazioni cicliche (definizione, ciclo, fluttuazioni, fasi o congiunture cicliche, definizione di inflazione)
- politica economica in funzione anticiclica (definizione)
- tipi di politica economica (solo definizioni senza manovre): monetaria, fiscale o di bilancio, antinflazionistica, industriale, del lavoro
- applicazione delle manovre di politica economica alle diverse congiunture cicliche f Funzioni/scopi della finanza pubblica: funzione redistributiva del reddito e Stato Sociale:
- definizione di reddito nazionale;
- distribuzione del reddito nazionale sul mercato e suoi meccanismi;
- vantaggi e svantaggi della distribuzione di mercato;
- redistribuzione del reddito nazionale da parte dello Stato e suoi meccanismi (progressività impositiva e uguaglianza sostanziale o socio-economica; redistribuzione individuale, territoriale, settoriale, funzionale);
Stato Sociale (definizione a memoria);
- definizioni e confronti tra i concetti di assistenza sociale, previdenza sociale, tutela della salute o assistenza sanitaria, assicurazioni sociali;
- cenni essenziali sugli enti assistenziali e previdenziali pubblici (INPS, INAIL, sussidiarietà verticale Comune-Provincia-Regione-Stato, SSN) finalizzata a definirne sinteticamente le entrate e le spese/servizi forniti)
Sistema economico misto
Problema del rapporto tra Stato e mercato: chi è economicamente
più opportuno a produrre e fornire il bene/servizio X?
Mercato o economia e finanza
private Stato o economia e finanza
pubbliche
Pregi Difetti Pregi difetti
Profitto individuale
Utilità individuale Utilità pubblica Utilità pubblica
Efficienza allocativa Efficienza allocativa
Solidarietà socio-economica Solidarietà socio-economica Uguaglianza sostanziale o Uguaglianza sostanziale o
socio-economica socio-economica Politiche economiche
anticicliche Politiche economiche
anticicliche Costi sociali delle attività
economiche private Costi sociali dei servizi pubblici
Servizi pubblici indivisibili o
divisibili ma di utilità pubblica Servizi pubblici indivisibili o divisibili ma di utilità pubblica Distorsioni concorrenziali Tutela della concorrenza Sostentamento primario ai non
o meno abbienti Sostentamento primario ai non o meno abbienti
Nessuno spreco di spesa Sprechi di spesa
Efficacia Politiche inefficaci
Interessi particolari o di parte Interessi particolari o di parte
Corruzione Corruzione
Equilibrio dei rapporti
Stato-mercato
Privatizzazioni Deregolamentazioni Nazionalizzazioni regolamentazioni
UNITA’ DIDATTICA 4: TASSAZIONE: PRINCIPI COSTITUZIONALI
1 Articoli 2, 3, 23, 53, 54, 118 e 119 Costituzione della Repubblica Italiana: lettura ragionata, parafrasi, analisi dei principi, commento tecnico
2 Commento tecnico all’articolo 2 della Costituzione: l’obbligo tributario come dovere inderogabile di solidarietà economica, politica e sociale e come fonte di finanziamento della democrazia; la violazione dell’obbligo tributario:
evasione tributaria (totale, parziale), accertamenti antievasione, conseguenze dell’evasione; elusione tributaria:
definizione, tecniche elusive, accertamenti antielusivi, conseguenze dell’elusione; frode tributaria: definizione 3 Commento tecnico dell’articolo 3 della Costituzione: uguaglianza sostanziale (definizione, obiettivi, mezzi: le politiche economiche e sociali, uguaglianza sostanziale nelle leggi, uguaglianza sostanziale nei servizi pubblici, la differenziazione giusta o ragionevole, programmaticità dell’u.s.); Uguaglianza formale (definizione, la differenziazione ingiusta o divieto di discriminazione, precettività dell’u.f.)
4 Commento tecnico dell’articolo 23 della Costituzione: la legalità tributaria; la riserva di legge di tipo relativo e la possibilità di delega legislativa dal Parlamento al Governo (con conseguente ripasso della struttura dell’ordinamento giuridico) tipi di prestazioni patrimoniali imposte: imposte, tasse, contributi e loro destinazione
5 Commento tecnico dell’articolo 53 della Costituzione: la capacità tributaria, applicazione dell’uguaglianza formale e sostanziale al trattamento tributario dei redditi, la (ragionevole) differenziazione quantitativa e qualitativa tra redditi di pari importo (deduzioni dall’imponibile e detrazioni d’imposta), le esenzioni tributarie costituzionali ed incostituzionali, la progressività impositiva (la pluralità di aliquote) e le conseguenze sul riparto del carico tributario, tipi di imposte (dirette, indirette, progressive, proporzionali, patrimoniali, reali), certezza, comodità ed economicità del prelievo tributario
6 Commento tecnico dell’articolo 54 della Costituzione: il dovere di rispettare il diritto tributario
7 Commento tecnico dell’articolo 119 della Costituzione: Autonomia / Potestà impositiva degli Enti Locali Territoriali; Autonomia / Potestà di spesa degli Enti Locali Territoriali; Costituzionalità delle entrate locali (comunale, provinciale, regionale, delle città metropolitane); Coordinamento del prelievo tributario locale (comunale, provinciale, regionale, delle città metropolitane) con il prelievo tributario statale; Diritto degli Enti Locali Territoriali di partecipare alle entrate prelevate / incassate / riscosse dallo Stato nei rispettivi ambiti locali; Fondo perequativo / redistributivo statale integrativo delle entrate degli Enti Locali Territoriali con minor reddito pro capite; Copertura integrale delle spese degli Enti Locali Territoriali mediante le entrate sopra elencate; Integrazione finanziaria dello Stato a determinati Enti Locali finalizzata a scopi anticiclici, scopi redistributivi (territoriali e sociali), uguaglianza sostanziale, compiti straordinari svolti dagli Enti Locali; Patrimonio degli Enti Locali; debito pubblico locale e sua disciplina
8 Commento tecnico dell’articolo 118 della Costituzione: attribuzione delle funzioni amministrative ai Comuni;
passaggio delle funzioni amministrative dai Comuni alle Province, alle Città Metropolitane, alle Regioni, allo Stato per assicurare l’unitarietà delle funzione amministrativa, la sussidiarietà (verticale), la differenziazione amministrativa, l’adeguatezza amministrativa; autonomia amministrativa comunale, provinciale, metropolitana, riserva di legge ordinaria in materia di attribuzione di funzioni amministrative statali ai Comuni, alle Province, alle Città Metropolitane; riserva di legge ordinaria in materia di coordinamento Stato- Regioni nei campi dell’immigrazione, della sicurezza ed ordine pubblico, della tutela dei beni culturali; dovere dello Stato e degli EELL di favorire la libera iniziativa sociale ed assistenziale privata (sussidiarietà orizzontale)
9 IRPEF: presupposto; periodo d’imposta; soggetto attivo; soggetto passivo; base imponibile lorda e netta; aliquote;
determinazione dell’imposta lorda e netta; particolarità e precisazioni (cespiti, redditi di famiglia, deduzioni, detrazioni, credito d’imposta, acconto e saldo, tassazione separata, tassazione sostitutive)
10 Mod 730, 730-1, 730-3: struttura e funzionamento delle scritture fiscali; compilazione regolare sotto i profili normativo e contabile,
UNITA’ DIDATTICA 5:
EVOLUZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA 1
1
Pagina 56 di 91 aPreconoscenze: Stato accentrato, Stato regionale ed Enti Locali, Stato federale; Stato democratico nella fase liberale e sue caratteristiche; Stato autoritario o dittatoriale o totalitario e sue caratteristiche; Stato sociale e sue caratteristiche; Monarchia e sue caratteristiche e suoi tipi (pura; costituzionale o parlamentare); Repubblica e sue caratteristiche e Repubblica parlamentare
b1848-1860 Il Regno di Sardegna, lo Statuto Albertino e la democrazia dello Stato liberale: affermazione della borghesia; passaggio da sudditanza a cittadinanza (la fase intermedia dei “regnicoli”); sovranità e rappresentanza popolare; uguaglianza formale; principio di legalità; tripartizione e separazione delle funzioni sovrane; libertà civili e politiche; definizione e caratteristiche dello Statuto Albertino; esame delle principali disposizioni dello Statuto Albertino relative alla Corona, ai diritti e doveri dei regnicoli, al Parlamento, al Governo, alla Magistratura e agli Enti Locali; monarchia costituzionale pura; espansione territoriale del economia prekeynesiana; finanza pubblica prekeynesiana; la democrazia cosiddetta ristretta o elitaria o censitaria
c1861-1922: Il Regno d’Italia: espansione territoriale del Regno d’Italia; evoluzione della monarchia costituzionale da pura a parlamentare; rafforzamento dei poteri del Parlamento e del Governo (con motivi) ed indebolimento delle prerogative della Corona; ampliamento delle libertà civili e politiche (la nascita dei moderni partiti politici di massa tra i quali i Fasci Italiani di Combattimento poi PNF) e le elezioni del 1921; Dal Patto di Londra ai Trattati di Saint-Germain-en-Laye e di Sevres e il territorio del Regno con l’inizio della questione istriano-dalmata;
d il periodo fascista 1922-1943: considerazioni sulla situazione socio-politica interna nel primo dopoguerra; il metodo politico violento del Fascio Italiano di Combattimento; la marcia su Roma e il colpo di Stato (lettura giuridica della marcia su Roma); l’instaurazione della dittatura: i “pieni poteri” del Governo; l’istituzione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale come polizia politica e l’abuso della forza; la repressione delle libertà civili e politiche; la legge elettorale per la Camera dei Deputati del 1923 (legge Acerbo) e il passaggio del partito fascista da minoranza a maggioranza parlamentare; l’eliminazione dell’opposizione (Matteotti) e la scissione dell’Aventino; il discorso del Primo Ministro al Parlamento il 3 gennaio 1925; lo Stato autoritario e totalitario: la modifica e lo svuotamento della Costituzione mediante le leggi ordinarie cosiddette fascistissime (istituzione del Primo Ministro e suoi poteri;
soppressione della fiducia del Parlamento al Governo; ampliamento dei poteri di decretazione del Governo; graduale asservimento del Parlamento fino alla sua soppressione e sostituzione con la CFC; la fascistizzazione del sistema educativo e dei giovani; fascistizzazione delle Province e dei Comuni; il discorso di Tripoli e l’attentato a Mussolini;
Tribunale Militare Speciale per la Difesa dello Stato e la polizia segreta OVRA e la soppressione delle libertà civili e politiche e l’imposizione del Partito Unico totalitario; l’antifascismo clandestino; l’ordinamento corporativo;
l’istituzione del Gran Consiglio del Fascismo e i suoi poteri; la Camera dei Fasci e delle Corporazioni; le leggi antiebraiche e la politica estera; considerazioni giuridiche sullo svuotamento dello Statuto Albertino, sulla sua sostituzione mediante leggi ordinarie (“leggi fascistissime”) e sul ruolo della Corona nella decostituzionalizzazione dello Stato
e la caduta del Fascismo e il periodo di transizione dallo Statuto Albertino e dalla dittatura alla Costituzione Repubblicana e alla democrazia; la seduta del Gran Consiglio del Fascismo tra il 24 e il 25 luglio 1943; l; l’armistizio dell’8 settembre 1943 e il comportamento della Corona; i due Stati italiani (Regno del Sud e Repubblica Sociale Italiana); la resistenza antifascista e la sua organizzazione; il Patto di Salerno del 1944 e suo contenuto; declino ed esilio della Corona (4 giugno 1944; 25 aprile 1945; 16 marzo 1946; 9 maggio 1946; 2 giugno 1946); Il 2 giugno 1946 e i suoi significati per la Repubblica democratica; Assemblea Costituente (sua composizione; suo funzionamento e suoi lavori)
f la Costituzione della Repubblica Italiana da formale a materiale periodi di attuazione e loro circostanze socio-politiche
• conseguenze della seconda guerra mondiale a livello internazionale che hanno avuto ripercussioni sull’attuazione della Costituzione: la Guerra Fredda (definizione bene) e l’ammissione dell’Italia alle organizzazioni internazionali del blocco occidentale filostatunitense; il Trattato di Parigi del 1947 e il territorio della Repubblica; la questione altoatesina; la questione triestino-giuliano-istriano-dalmata
• conseguenze della seconda guerra mondiale a livello nazionale che hanno avuto ripercussioni sull’attuazione della Costituzione: centrismo apertura a sinistra coalizioni di centrosinistra “compromesso storico”
in rapporto alla Guerra Fredda e all’appartenenza dell’Italia al blocco occidentale filostatunitense; il passaggio dal sistema dei “partiti storici” al bipolarismo dopo la fine della Guerra Fredda e l’intervento della Magistratura sul sistema di finanziamenti illeciti ai partiti
• 1948-1955: inizio della Guerra Fredda rottura dell’unità politica costituente; il “centrismo”;
l’inadempimento costituzionale; la sopravvivenza dell’ordinamento giuridico repubblicano e pre-democratico
• 1956-1961 e 1962-1978: crisi del “centrismo l’apertura a sinistra il centrosinistra il “compromesso storico”; il terrorismo e la “strategia della tensione” fino all’omicidio Moro e la “solidarietà nazionale”;
l’attuazione delle riserve di legge ordinaria contenute nella Costituzione (Corte Costituzionale + CSM con avvio del controllo di costituzionalità e della “bonifica/depurazione dell’ordinamento giuridico”; elenco di riforme importanti del periodo; democrazia vs. terrorismo
• 1979-1992: il ritorno alle coalizioni di centrosinistra; riforme importanti del periodo; il primo tentativo di riforma della Costituzione (la Commissione Bozzi)
Argomento in corso di svolgimento alla data del 15 maggio
• 1992-2011: fine della Guerra Fredda e “tangentopoli” la crisi dei “partiti storici” e il rinnovamento del quadro politico con la nascita del bipolarismo centrosinistra-centrodestra; la XIV legislatura; il secondo tentativo di riforma della Costituzione (Commissione D’Alema); il terzo tentativo di riforma della Costituzione (contenuto della proposta di riforma) e il primo referendum costituzionale della Repubblica;
riforme costituzionali degli Enti Locali, del processo, del voto dei cittadini all’estero; legislazione ordinaria varata nella XIV legislatura (lavoro, Stato sociale, scuola, ecc,);
• 2011-oggi: l’Italia nella crisi economico-finanziaria globale la crisi del debito pubblico e la procedura comunitaria di disavanzo eccessivo l’intervento del Presidente della Repubblica e il Governo Tecnico;
elezioni poltiche del 24-25 febbraio 2013 e loro esiti; elezione del Presidente della Repubblica del 18-20 aprile 2013 e suoi esiti; il Governo di coalizione centrodestra+centrosinistra di solidarietà nazionale
UNITA’ DIDATTICA 6: LAGLOBALIZZAZIONE 1 preconoscenze: economia e sistema economico
2 Globalizzazione:
a - definizione; analisi e conseguenze della definizione:
b - l’aspetto economico-finanziario: commercio internazionale, rapporti finanziari e movimenti di capitali, spa multinazionali, le difficoltà di governo dell’economia da parte delle finanze pubbliche statali o locali)
c - l’aspetto sociale (i flussi migratori Sud Nord per motivi socio-economici, la società multietnica multiculturale e multireligiosa)
d - l’aspetto tecnologico (la diffusione delle TIC)
e - l’aspetto politico: attenuazione delle sovranità statali (Parlamento e Governo garanti dello sviluppo economico verso i cittadini e verso le organizzazioni economiche sovranazionali e internazionali che esercitano poteri di revisione sull’efficienza dei sistemi economici statali; confronto democratico interno alla società sui contenuti delle norme da approvare?; necessità di armonizzazione e di omogeneità tra mercati e finanze nazionali; globalizzazione dei diritti costituzionali al di là delle sovranità statali; ingerenza umanitaria in caso di scostamento dagli standards minimi dei diritti costituzionali; sussidiarietà verticale; sussidiarietà orizzontale e ong; difficoltà di organizzazione e di controllo della società e dell’economia da parte degli Stati; i casi della Scozia, delle Fiandre, della Catalogna e dei Paesi Baschi e il continuo aumento del numero di Stati inquadrati in organizzazioni sovranazionali); movimenti favorevoli (liberisti) e contrari (no-global) alla globalizzazione a confronto sui problemi della globalizzazione
f – l’aspetto ambientale: beni comuni (rete telematica e conoscenza, aria, acqua, suolo) e risorse non rinnovabili;
beni comuni erroneamente percepiti come quantitativamente illimitati, apporto individuale alla rarefazione di un bene comune ritenuto trascurabile e/o ritenuto legittimo; Protocollo di Kyoto (pressioni sui grandi inquinatori per limitare i diritti nazionali nell’interesse globale); acqua (fonte di un corso d’acqua in uno Stato ma corso d’acqua scorre in un altro Stato: lo Stato a monte utilizza maggiormente l’acqua e ne riduce a annulla il flusso allo Stato a valle: trattato o conflitto armato?)
g - conseguenze: interdipendenza economico-finanziaria (politiche economiche statali diffondono i loro effetti su altri Stati e ogni Stato risente delle decisioni prese altrove); cooperazione vs conflitto (integrazione economico-finanziaria locale e statale e internazionale e suoi effetti sullo sviluppo vs protezionismo e suoi effetti sullo sviluppo – deprezzamenti valutari e loro effetti sullo sviluppo vs coordinamento delle politiche monetarie e valutarie e loro effetti sullo sviluppo – governo sovranazionale e organizzazioni internazionali vs governi nazionali o locali);
cooperazione UE con interessi nazionali inquadrati in quelli sovranazionali comuni (moneta unica, BCE, unificazione dei sistemi di regolazione e vigilanza dei sistemi bancario e finanziario, unificazione fiscale + cogestione dei bilanci + condivisione dei debiti pubblici, accentramento delle principali strategie che guidano le politica economiche e le riforme strutturali nazionali, nuovi metodi e istituti per accrescere la legittimazione democratica dei poteri dell’Ue e dell’Eurozona; sussidiarietà verticale)