CAPITOLO 3 – Il caso Itinera Servizi alle Imprese Srl: presentazione
3.3 Caso studio: piano formativo “Salute e Sicurezza in Cooplat”
3.3.3 Considerazioni conclusive
L'azienda tramite il finanziamento, che è andato a coprire integralmente i costi della formazione e della gestione della pratica, ha potuto usufruire di 11192 ore di formazione su una tematica così importante, come può essere la sicurezza nei luoghi di lavoro, a costo zero senza alcun tipo di preoccupazione su come e quando portare avanti la pratica, ma solamente fornendo mano a mano all’agenzia formativa quei pochi dati che sono serviti per la buona riuscita del piano.
Infatti, grazie all’analisi del caso “Salute e sicurezza per Cooplat” si è potuto costatare l’importanza della formazione finanziata e del ruolo ricoperto dalle agenzie formative come Itinera Servizi alle Imprese Srl. È grazie al loro operato che viene continuamente promossa e finanziata la qualificazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori al fine di favorire lo sviluppo occupazionale ed implementare la competitività delle imprese attraverso il finanziamento di piani formativi concordati tra le parti sociali.
È stato riscontrato che una parte significativa degli infortuni si potrebbe evitare se ci fosse una maggiore attenzione alla sicurezza. Pertanto, è necessario rendere capaci tutti i lavoratori di rilevare i rischi a cui sono esposti e di prendere le corrette contromisure per evitare gli infortuni. Il modo più efficace per raggiungere questo risultato è quello di ricevere un’adeguata formazione.
Bibliografia e sitografia
Carnevale C. (2007), “La progettazione dell’intervento formativo”, Valutazione degli investimenti in formazione, FrancoAngeli.
www.puntosicuro.it www.ilsole24ore.come www.itineragroup.com www.foncoop.coop www.cooplat.it
CONCLUSIONI
I dati infortunistici presentati negli ultimi anni dall’INAIL non possono che destare allarme e preoccupazione interrompendo una tendenza al ribasso che durava ormai da ben quindici anni e questo dato inaspettato si va ad aggiungere, peraltro, ai tragici numeri dei morti sul lavoro nell’ultimo anno che hanno fatto registrare un aumento dell’8,2% delle denunce che probabilmente a consuntivo finale saranno destinati a segnare anch’essi una crescita di rilievo.
È pertanto necessario moltiplicare gli sforzi per diffondere ovunque la cultura della sicurezza che si può raggiungere solo con un’opera concreta e continua di informazione, formazione e sensibilizzazione, affiancata da una rigorosa attività di controllo per contrastare quelle forme diffuse di inciviltà ancora presenti in vaste aree del Paese, come lo sfruttamento e il lavoro nero.
Questo perché in questo periodo di crisi economica persistente si parla molto spesso della necessità di trovare vantaggi concreti per l’impresa, anche derivanti dagli oneri per la prevenzione contro gli infortuni sul lavoro. Spesso i vantaggi trovati ed evidenziati sono stati più teorici, etici o d’immagine che di sostanza economica. Ciò ha comportato nella mente di molti un certo grado di scetticismo che li ha spinti a continuare a pensare che quei costi siano necessari soltanto perché imposti dalla legislazione, ma privi di valore aggiunto per l’azienda e cioè non produttivi.
Un tale atteggiamento tende a chiudere le porte allo sviluppo della cultura della sicurezza con conseguente limitata attenzione alle problematiche di sicurezza sul lavoro, tale da trascurare e sottovalutare le esigenze di tutela dell’integrità dell’essere umano e della sua dignità di prestatore d’opera, fino al punto in cui, in caso di crisi economica dell’azienda, il budget che spesso viene tagliato per primo è proprio quello assegnato alla prevenzione degli infortuni sul lavoro. I rischi sono sottovalutati se non addirittura non percepiti perché l’impegno prioritario è quello rivolto alla produttività ed al successo nei mercati, elementi questi essenziali alla sopravvivenza e alla crescita dell’azienda.
In quest’ottica la gestione delle problematiche di sicurezza sul lavoro, rispetto alle altre gestioni aziendali, è emarginata. Le relative attività sono spesso
delegate in toto ad altri, riducendo al minimo indispensabile, di fatto, le risorse umane, strumentali ed economiche assegnate a tale scopo. Inoltre, a causa delle numerosi leggi e relative integrazioni e modificazioni, di regolamenti regionali, l’impresa finisce per assumere un approccio a questa tematica più formale che sostanziale, volto più a tutelarsi da eventuali sanzioni e penalizzazioni che a ridurre concretamente i rischi cui sono esposti i lavoratori. Tutto ciò si trasforma in un aumento del fenomeno infortunistico.
Proprio per evidenziare l’importanza di una formazione efficace come strumento portante ed insostituibile del sistema di prevenzione e protezione, nell’ultimo accordo Stato-Regioni sono state definite anche le metodologie per l’erogazione dei diversi percorsi formativi.
È qui che trova giustificazione il ruolo svolto dai Fondi Interprofessionali, volti a promuovere lo sviluppo della formazione professionale continua, attraverso il progressivo miglioramento della competitività delle imprese sul mercato.
Destinando lo 0,30% dei contributi versati all’INPS del monte salario di ogni singolo dipendente ai Fondi Interprofessionali, le aziende hanno la sicurezza di poter finanziare la formazione per i propri dipendenti, scegliendo il percorso formativo più adatto alle proprie esigenze.
Il presente lavoro ha avuto l’obiettivo di mettere in evidenza tali aspetti anche attraverso l’utilizzo di un caso pratico relativo la progettazione e la successiva presentazione del piano formativo “Salute e sicurezza per Cooplat”. La cooperativa in questione ha avuto la possibilità di finanziare integralmente l’intervento a 360° in materia di sicurezza sul lavoro, adeguando ed aggiornando le conoscenze dei propri lavoratori rispetto alla normativa in oggetto.
L’impresa beneficiaria ha saputo cogliere l’importanza della formazione sulla sicurezza sul lavoro, anche in un momento di crisi come questo, decidendo di non abbassare la guardia e di far sì che quello della sicurezza sia un elemento di qualità e competitività nel sistema economico.
Cooplat ha scelto di affidarsi all’agenzia formativa Itinera Servizi alle Imprese Srl, che in qualità di soggetto attuatore del piano formativo, si è occupata di
gestire l’intero percorso dalla fase di progettazione a quella di erogazione della formazione e di successiva rendicontazione.
Concludendo, i vantaggi riscontrati nell’utilizzo della formazione finanziata da parte della Cooplat sono stati notevoli, in quanto ha usufruito della formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro in maniera gratuita, riducendo i costi aziendali sostenuti per la stessa, ma allo stesso tempo partecipando attivamente a iniziative formative adeguate ai propri bisogni, avendo soddisfatto le proprie esigenze formative possedute alla data di presentazione della richiesta.