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Rilevazione e analisi dei fabbisogni organizzativi,

CAPITOLO 3 – Il caso Itinera Servizi alle Imprese Srl: presentazione

3.3 Caso studio: piano formativo “Salute e Sicurezza in Cooplat”

3.3.2 Progettazione del percorso formativo

3.3.2.2 Rilevazione e analisi dei fabbisogni organizzativi,

Nel caso della tutela della salute e della sicurezza l’analisi dei bisogni formativi discende necessariamente dagli obblighi di legge evidenziati nel D.Lgs 81/2008 e nell’Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, dalla valutazione dei rischi e dal contesto organizzativo aziendale, di comparto e territoriale.

La definizione di fabbisogno formativo è prevalentemente legata al superamento del gap esistente tra le competenze che occorre possedere per svolgere una determinata attività e quelle possedute dal soggetto in un dato momento.

I fabbisogni formativi vengono, inoltre, definiti come la necessità, più o meno esplicita, di adeguare le competenze delle persone alle caratteristiche della struttura organizzativa e alle modalità di lavoro aziendali, in funzione delle esigenze di produzione e del mercato o di determinati scenari socio-economici previsionali.

L’analisi dei fabbisogni formativi si configura come una vera e propria attività di ricerca sociale orientata e finalizzata alla conoscenza:

- delle caratteristiche strutturali e dinamiche interne ed esterne all’organizzazione;

- delle caratteristiche dei processi lavorativi e di produzione di riferimento per l’analisi;

- dei bisogni espressi dagli individui in termini di competenze e motivazioni e dal sistema di attese reciproche tra organizzazione aziendale e soggetti che la compongono;

- del sistema di attese derivanti dall’organizzazione aziendale.

Nella redazione di un percorso formativo è necessario che vengano indicati e descritti in modo chiaro ed esplicito:

- i soggetti che esprimono il fabbisogno formativo: lavoratori singoli o gruppi di lavoratori o strutture organizzative/imprese;

- le modalità di rilevazione del fabbisogno formativo: interviste, rilevazione attraverso matrici e/o schede di analisi e/o focus group.

Il fabbisogno formativo, come evidenziato in precedenza, riguarda l’esigenza di una struttura organizzativa di rispondere ad una carenza di competenza. A questa carenza il percorso formativo deve dare risposta, sia sotto l’aspetto di un rafforzamento/sviluppo che sotto il profilo costitutivo di conoscenze e capacità ex novo.

Nella fase di rilevazione del fabbisogno formativo e della sua descrizione è importante che il rilevatore/formatore abbia contezza anche di rapporti di analisi

effettuati da enti che intervengono nell’ambito delle politiche del lavoro e da rappresentanze delle imprese e dei lavoratori (studi e ricerche di enti bilaterali nazionali e/o regionali, associazioni datoriali e/o sindacali).

Questo approfondimento di campo è utile a rispondere a due finalità principali: o sviluppare una maggiore consapevolezza negli attori della formazione su

quali siano le dinamiche e le richieste che caratterizzano il tessuto socio economico nel quale si opera;

o contribuire a rilevare i fabbisogni e le esigenze formative latenti e non direttamente percepibili dal sistema organizzativo. Questo contributo è tanto più importante quanto più si attivano azioni formative rivolte ad esigenze organizzative a supporto di innovazioni e strategie di sviluppo d’impresa.

La rilevazione del fabbisogno professionale deve essere contestualizzata all’interno di uno specifico ambito professionale che sta ad identificare il contesto entro cui il soggetto opera e sviluppa le proprie attività professionali. Nella fase di redazione di un percorso formativo vanno quindi chiaramente identificati e descritti:

o il contesto organizzativo: si riferisce all’impresa in cui il soggetto opera quotidianamente. Nella descrizione vanno indicati aspetti ritenuti connotativi, come ad esempio: piccola/media dimensione, produzione di beni e/o erogazione di servizi.

o il ruolo lavorativo: si intende l’insieme delle attività svolte da una persona viste nella funzione che hanno (in relazione al processo lavorativo e ai risultati), nelle relazioni che si costituiscono (interazioni con altri ruoli) e nelle aspettative che si determinano (in relazione ai comportamenti attesi e alle aspettative soggettive).

Gli aspetti che caratterizzano il ruolo lavorativo sono sostanzialmente: ü i compiti da svolgere che si esplicitano come attività e decisioni;

ü le responsabilità assegnate relative ai risultati ed ai comportamenti attesi;

ü le relazioni da gestire che si estrinsecano in rapporti e relazioni con altri;

ü le competenze richieste costituite dalle conoscenze e capacità da possedere;

ü il contesto di riferimento costituito dal sistema produttivo ed organizzativo di appartenenza;

ü le attività: rappresentano le azioni lavorative necessarie alla produzione di un output sia questo finalizzato all’erogazione di un prodotto che di un servizio, identificativo e caratteristico dell’impresa in oggetto.

ü le competenze: rappresentano l’insieme di capacità e di conoscenze necessarie allo svolgimento delle attività lavorative.

I fabbisogni organizzativi e professionali della cooperativa presa in esame riguardano il miglioramento e l’adeguamento dei livelli di salute e sicurezza di un gruppo di operatori, alla luce del nuovo accordo Stato-Regioni (così come previsto dal D.Lgs. 81/2008) che ha individuato nuovi adempimenti e aggiornamenti in termini di durata degli interventi obbligatori in materia di salute e sicurezza (in merito ai corsi per RSPP, preposti, antincendio, ecc...).

L’articolazione del percorso formativo prevede attività di ricerca, inerenti appunto l’analisi dei fabbisogni formativi in materia di salute e sicurezza. L’obiettivo di tale attività è quello di far emergere le reali necessità formative del personale delle cooperative in un'ottica di sviluppo e di aggiornamento delle conoscenze relative la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ciò porterà ad una più efficace pianificazione formativa che permetterà al personale aziendale di adeguarsi alle reali esigenze.

L’attività è stata sviluppata con l'obiettivo di determinare il gap formativo in maniera che esso possa essere confrontato e mediato dalle necessità di sviluppo dell'impresa soggetta ad analisi. A tal fine l'indagine si compone di due parti concettualmente separate, ma logicamente collegate:

a) la prima determina l’analisi della domanda e la rilevazione dei fabbisogni formativi in materia di sicurezza, realizzata mediante analisi desk e interviste ad un campione di lavoratori (durata 3 mesi);

b) la seconda è volta alla definizione delle competenze critiche e alla pianificazione della formazione in materia di salute e sicurezza, realizzata attraverso report sui fabbisogni formativi della Cooplat, al fine di poter programmare interventi efficaci ed in linea con le normative vigenti in materia di salute e sicurezza (durata 3 mesi).

Si prosegue con la progettazione in dettaglio delle attività formative attraverso la stesura del progetto con la predisposizione dei programmi didattici di dettaglio, dei calendari e dei gruppi di classe. Questa attività avrà la durata di 4 mesi.

3.3.2.3 Descrizione del percorso formativo: finalità e articolazione