In un mondo dove la digitalizzazione avanza alla velocità della luce dobbiamo essere bravi a stare al passo. Considerando la rivoluzione tecnologica degli ultimi anni, che non sembra arrestarsi, dobbiamo e possiamo essere sempre più “smart”.
La spesa del futuro sarà sempre più interattiva e quindi anche i vari distributori si dovranno adeguare di conseguenza.
Quello che preoccupa maggiormente è il basso tasso di alfabetizzazione digitale che contraddistingue il nostro Paese.
Considerando l’indagine si vede che i ¾ degli intervistati non conoscano la blockchain questo ci fa pensare al basso sviluppo digitale che ha interessato la nostra popolazione. Magari la blockchain può essere un argomento di nicchia ma spesso vediamo persone, nella vita di tutti i giorni, che non riescono ad utilizzare gli strumenti informatici ormai più diffusi.
Comunque questo non deve scoraggiare lo sviluppo di una tecnologia come la blockchain che applicata alla filiera agroalimentare può ridurre l’asimmetria informativa che c’è tra produttori/distributori e consumatori.
Sono proprio i consumatori che lentamente stanno passando da parte passiva del mercato, dove con una semplice pubblicità ben fatta il produttore vendeva loro qualsiasi prodotto, a parte attiva. Ciò è dovuto alla sempre più facilità di raccogliere informazioni (anche se molto spesso non attendibili) da parte dei consumatori e quindi sono alla ricerca dei prodotti più buoni, più salutari, più genuini e più sostenibili, quelli che non fanno male alla salute insomma, pieni di vitamine e minerali.
Per contro, le aziende, sono costrette e lo saranno ancor di più, a incentivare gli investimenti sulla storytelling; il prodotto quindi “parla” e racconta la sua storia perché questo è quello che chiede il consumatore oggi.
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L’indagine mostra come i consumatori siano ben disposti all’utilizzo del proprio smartphone durante la spesa, preferiscono magari impiegare più tempo ma poter raccogliere le informazioni che desiderano; la spesa del futuro sarà sempre più interattiva e diventerà un’esperienza vera e propria.
Sono convinto che la blockchain in tutto questo avrà un ruolo centrale nella costruzione dei vari network, i consumatori non sono più attratti dalla reclame carina e simpatica da vedere ma vogliono toccare con mano quante più informazioni possibile da un determinato prodotto.
Se confrontiamo i risultati della disponibilità a pagare (DAP) “prima e dopo” la breve spiegazione della blockchain applicata alla filiera agroalimentare, notiamo un aumento della DAP che denota un certo interesse da parte dei consumatori sull’applicazione di tale tecnologia; ciò fortifica l’ipotesi, già concreta, che ci sia un vero interesse da parte degli stessi.
E’ ovvio pensare ad un progetto a medio termine, ma i presupposti per un vero e proprio cambiamento nelle abitudini dei consumatori ci sono tutti. D’altra parte i principali players del settore hanno già fatto, o stanno facendo, i primi passi verso l’utilizzo di tale tecnologia e non vedo l’ora di essere uno dei primi a fare un carrello pieno con lo smartphone in mano.
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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
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Mark G., Blockchain: La guida definitiva per conoscere Blockchain, Bitcoin, criptovalute, contratti smart e il futuro del denaro, indipendently published, 2017
Garavaglia R., Tutto su Blockchain: Capire la tecnologia e le nuove opportunità, Hoepli, 2018
Maier, Maximilian A.; Korbel, Jakob; Brem, Alexander (2015): Innovation in supply chains - solving the agency dilemma in supply networks by using industry 4.0 technologies, 2015
OECD, Blockchain Technologies as a Digital Enabler for Sustainable Infrastructure, OECD ENVIRONMENT POLICY PAPER NO. 16, 2019 David A. Hennessy, Information Asymmetry as a Reason for Food
Industry Vertical Integration, 2016
Brunori G., Dispensa Politica Alimentare, 2017 Poletti G., Materiale corso informatica, 2018 Chiodo E., Il sistema agroalimentare, 2018
Castellani M., Blockchain. Guida pratica tecnico giuridica all'uso, 2019 https://agriregionieuropa.univpm.it/it https://www.freshplaza.it/ https://www.blog.osservatori.net/ https://www.colturaecultura.it/ https://www.politicheagricole.it/ http://www.ismeamercati.it/ http://www.ismea.it/ http://www.agricoltura.it/
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ALLEGATO “A” - QUESTIONARIO
Indagine di mercato
Il seguente questionario verrà utilizzato a scopo di ricerca universitaria. Pertanto si richiede la massima disponibilità e sincerità nella compilazione dello stesso. Si ricorda inoltre che il sondaggio è completamente anonimo e le risposte non verranno assolutamente divulgate. Servono circa cinque minuti per completarlo. Si ringrazia anticipatamente chi vorrà contribuire alla stesura della presente ricerca.
1) Si prega di indicare il sesso.
o Maschio o Femmina
2) Indicare la fascia di età a cui appartiene.
o Minore di 18 o Tra 18 e 24 o Tra 25 e 34 o Tra 35 e 44 o Tra 45 e 54 o Tra 55 e 64 o Oltre i 65
3) Scriva la provincia in cui è residente attualmente.
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4) Indichi gli abitanti del suo luogo di residenza.
o Fino a 5.000 abitanti o Tra 5.000 e 30.000 abitanti o Oltre 30.000 abitanti
5) Selezioni il suo ultimo titolo di studio.
o Licenza elementare o Licenza media
o Diploma di scuola superiore o Laurea
o Post Laurea (Dottorato di Ricerca, Master)
6) Specifichi adesso l’indirizzo di studio del titolo selezionato precedentemente.
o _______________________
7) Indichi il suo settore professionale
o Agricoltura e ambiente o Costruzioni
o Cultura e spettacolo o Finanza
o Formazione
o Impresa e consulenza aziendale o Industria
o Trasporti o IT e media o Sanità
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o Sicurezza e pubblica amministrazione o Turismo e ristorazione
o Altro: ___________________
8) Indichi il suo stato civile.
o Celibe/Nubile o Coniugato/a
o Divorziato/a o Separato/a o Vedovo/a
9) Scriva il numero dei componenti del suo nucleo familiare.
o _____________________
10) Selezioni il suo ruolo all’interno della famiglia.
o Genitore o Figlio/a
o Vivo in coppia o Vivo da solo
11) Segue una particolare dieta?
o Sì o No
12) Se ha risposto sì, indichi quale.
o Vegana o Vegetariana o Gluten Free
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o Lactose Free
o Altro: ____________________
13) Si reca mai al supermercato per l’acquisto di alimenti per lei e/o la sua famiglia?
o Sì o No
14) Se ha risposto sì, con quale frequenza?
o Una volta a settimana o Da 2 a 5 volte a settimana o Oltre le 5 volte a settimana
15) Dove si reca più frequentemente per l’acquisto di alimenti?
o Negozio di genere alimentari o Mercato del paese
o Discount o Supermercato o ipermercato
Risponda adesso spuntando un valore da 1 ( più basso ) a 10 ( più alto ) in base all'importanza che attribuisce alle seguenti caratteristiche in fase di acquisto di alimenti:
16) Qualità organolettica. Intesa come aroma, consistenza e gusto. 17) Rapporto qualità-prezzo.
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19) Qualità igienico-sanitarie. Intese come il contenuto di elementi chimici
e/o microbiologici dannosi.
20) Tracciabilità. Intesa come origine delle materie prime e loro
lavorazione.
21) Qualità etiche e morali. Intesa come lo sviluppo sostenibile di un
prodotto sia dal punto di vista ambientale che dallo sfruttamento del lavoro.
22) Qualità certificate. Prodotti a marchio IGP, DOP, ecc… oppure prodotti
biologici, biodinamici ecc…
23) Riesce sempre a reperire le informazioni circa le qualità appena citate?
24) Attribuisca adesso, per ogni elemento, un valore da 1 a 5 in base alla facilità con cui riesce a reperire le informazioni a riguardo. 1 = molto difficile; 5 = molto facile.
➢ Caratteristiche igienico – sanitarie ➢ Valori nutrizionali
➢ Informazioni di tracciabilità e origine delle materie prime ➢ Informazioni di sviluppo del prodotto etico e morale ➢ Informazioni da marchi certificati (DOP, IGP, Bio, ecc…)
25) Secondo lei, quale delle seguenti fasi della filiera agroalimentare è più trasparente nel fornire informazioni al consumatore?
o Fase di produzione
o Fasi di raccolta e trasformazione alimentare
o Fase di confezionamento, etichettatura e imballaggio o Fase di trasporto e distribuzione
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26) Tra le principali filiere agroalimentari, quale pensa sia la più trasparente nel fornire informazioni?
o Filiera della carne o Filiera del pesce o Filiera orto-frutticola o Filiera del latte o Filiera del grano
27) Quanto pensi sia importante conoscere l’origine ed il metodo di sviluppo delle materie prime di un alimento, il suo processo di trasformazione, imballaggio e trasporto?
o Molto importante o Abbastanza importante o Poco importante
o Non importante
28) È soddisfatto delle informazioni fornite dai produttori
agroalimentari a riguardo?
o Decisamente sì o Più sì che no o Più no che sì o Decisamente no
29) Possiede uno smartphone?
o Sì o No
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30) Selezioni i dispositivi informatici che solitamente usa.
o Smartphone o PC
o Tablet
o Altro:___________________
31) Facendo una stima approssimativa, quanto pensa di utilizzare al giorno, a scopo ricreativo, i suddetti dispositivi?
o Fino ad un’ora al giorno o Tra 1 e 2 ore al giorno o Tra 2 e 3 ore al giorno o Oltre 3 ore al giorno
32) Naviga in Internet?
o Sì o No
33) Se ha risposto sì, quante ore al giorno approssimativamente?
o Fino ad un’ora al giorno o Tra 1 e 2 ore al giorno o Tra 2 e 3 ore al giorno o Oltre le 3 ore al giorno
34) Sarebbe disposto ad utilizzare il suo smartphone durante l’acquisto di alimenti se questo le permettesse di accedere ad informazioni importanti circa le qualità precedentemente descritte?
82 DiSAAA-A o Decisamente sì o Più sì che no o Più no che sì o Decisamente no
35) Anche se questo comportasse un aumento dei prezzi di mercato dei singoli prodotti?
o Sì o No
o Dipende da quanto
36) Sarebbe comunque disposto de i prezzi degli alimenti aumentassero del: o Fino al 5% o Dal 5 al 10% o Dal 10 al 15% o Dal 15 al 20% o Oltre il 20%
37) Hai masi senti parlare di blockchain?
o Sì o No
38) Se ha risposto sì, in quale di questi ambiti?
o Bitcoin o comunque criptomonete in generale o Smart contracts
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o Filiera e tracciabilità o Altro:_________________
La blockchain nella filiera agroalimentare Una delle applicazioni, in fase di sviluppo, della blockchain (database decentralizzato a cui tutti possono accedere) è quella di tracciare e garantire il percorso di un prodotto dalla sua fase iniziale (es. coltivazione di grano) alla consumazione finale (es. pane e pasta). In questo modo è possibile tutelare i consumatori finali che molto spesso sono impossibilitati a reperire le informazioni di un prodotto come il metodo di coltivazione della materia prima, il modo in cui un prodotto è stato trasformato e l'uso di sostanze e additivi utilizzati per la produzione del prodotto stesso. Questo uso della blockchain potrebbe in maniera semplice e veloce permettere a tutti i consumatori di accedere ad informazioni, altrimenti irreperibili, utilizzando un semplice smartphone. Così facendo aumenterebbe la conoscenza di ogni singolo prodotto esposto sugli scaffali in modo da rendere l'acquisto una decisione presa dal consumatore finale in base a tutte le qualità di cui l'alimento dispone e non solo in base a fattori come prezzo e/o marketing del prodotto. Aumenterebbe quindi la sicurezza alimentare, la trasparenza della filiera e la consapevolezza di ogni acquisto.
39) Adesso che ha capito il potenziale che potrebbe avere l'applicazione della blockchain nella filiera agroalimentare, quanto sarebbe disposto a sostenere un aumento dei prezzi per i seguenti prodotti alimentari?
84 DiSAAA-A <5% 5-10% 10-15% 15-20% >20% Carne pesce Latte- form Ortofrutta Pane- pasta